Ehi, indovina un po'? La storia continua. |
Amor quando mi membra li temporal che vanno che m'han tenuto danno già non é maraviglia s'io sconforto. Però talor mi sembra ciascuna gioia affanno e lealtate inganno e ciascuna ragion mi pare torto. E paremi vedere fera dismisuranza chi buon'uso e leanza voglia a lo mondo già mai mantenere. Più che'n gran soperchianza torna per me piacere e'n gran follia savere per ch'io son stato lasso, in gran erranza. |
Dieci piccoli negretti se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione, solo nove ne restar.
Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato, otto soli ne restar.
Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar:
uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar.
Sette poveri negretti legna andarono a spaccar:
un di lor s’infranse a mezzo, e sei soli ne restar.
I sei poveri negretti giocan con un alvear:
da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar.
Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar:
un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar.
Quattro poveri negretti salpan verso l’alto mar:
uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar.
I tre poveri negretti allo zoo vollero andar:
uno l’orso ne abbrancò, e due soli ne restar.
I due poveri negretti stanno al sole per un po':
un si fuse come cera e uno solo ne restò.
Solo, il povero negretto in un bosco se ne andò:
ad un pino s’ impiccò e nessuno ne restò...