Un Nuovo Inizio

Allenamento Anakin

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    Un nuovo inizio...

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    Intro

    Dormì...dormì a lungo,nemmeno lui seppe mai quanto,ma al risveglio il tempo era passato....Aveva trovato riparo in un piccolo avamposto abbandonato,casa di poche ed umili persone che lo avevan curato ed avean vegliato su di lui durante il periodo nel quale ei versava in una condizione comatosa grave...

    Il Sole riscaldava l'ampia stanza,illuminando i gentili occhi del Mukenin che pian piano sciolsero il loro abbraccio gioioso ed assopito,il riflesso dei raggi si specchiava su di essi...Uno sbadiglio...Le braccia si portaron alte oltre la testa per stiracchiarsi,tuttavia sentiva debolezza in esse,il lungo periodo di sonno lo avean debilitato come nulla prima d'allora..Scostò la sofficie coperta dalle gambe,scoprendosele coperte da un Pijama di colore vede...Si issòa sedere sul letto,girandosi e ponendo entrambi i piedi sul pavimento,un brivido ne percosse il corpo,a dispetto del calore preprimaverile,il pavimento era ghiaccio come la neve,ma oramai il peggio era passato,Anakin tentò invano di alzarsi,ricadendo ogni volta sul letto imprecando...

    La terza fu anche l'ultima,difatti due signore fecero ingresso nella stanza ed intervennero nel fermarlo,costringendo il ragazzo a rimanere a letto ancora per un poco e cosi ei fece.Dormì,dormì.dormì...

    Al risveglio un leggero mal di testa riempiva i suoi primordiali penseri,avea dormito per oltre sei ore,si era fatto tardi,ma ei doveva allenarsi per tornare in forma...

    Ripetè ancora il movimento con i piedi,rabbrividendo un altra volta e provando ancora ed ancora ad issarsi al di sopra del letto,per rimanere in piedi con le sole forze sue....Vi riuscì infine dopo molti tentativi nella quale ricadeva sul letto dolorante,ed una volta eseguito quest primo di esercizio di riabilitazione si accorse che mancava la tanto adorata falce sacra al dio Janshin....L'unico pensiero che riempiva la sua mente era che gliel'avessero rubata,perciò un passo per volta mosse verso la porta della grande stanza illuminata dai raggi del sole...

    Barcollando e camminando piano giunse finalmente alla porta in legno,appoggiandovisi sopra,tanto era fuoriesercizio che perfino camminare gli riusciva difficile...Potrò la mano alla maniglia,girandola e spingendo leggermente sulla superficie della porta,che come per incanto si spalancò del tutto,prendendo alla sprovvista Anakin che perdendo l'equilibrio tonfò a terra sbattendo forte la testa....Svenne per qualche secondo scoprendo al suo risveglio di essere nuovamente sul letto,accanto a lui un vecchio signore Cosi non va,ragazzo mio... Parlò ad Anakin come fosse suo nonno,ma il devoto a Janshin non badò alle sue parole,reissandosi a sedere sul letto,la fronte doleva ma non era niente di che...Scostò nuovamente le coperte e toccò con i piedi il freddo pavimento,stavolta però era caldo,probabilmente i riscaldamenti della casa eran accesi...Si reissò in piedi del tutto..Un pò barcollante come un ubriaco mosse nuovamente il primo passo,poi il secondo ed il terzo,raggiungendo la porta velocemente ,pur sempre barcollante e vi si appoggiò,stavolta sapeva come si apriva la porta,pertanto toccò appena la maniglia e la porta si socchiuse..

    Finalmente l'aveva aperta ed era libero di uscire dalla stanza,per immergersi in un ampio e illuminatissimo corridoio e poggiato al muro,il Mukenin lo percore in perfetta tranquillità,apeva di non riuscire ancora a camminare bene,perciò il muro era la sua salvezza in quegli istanti che ad Anakin parvero anni,finchè non giunse alla stanza principale della casa,il gran salone ove decine di persone scherzavan,ridevan litigavano e banchettavano...

    Al suo ingresso nella stanza il silenzio calò su di essa,come avessero visto un fantasma,ma prontamente uno di loro si mosse verso Anakin sorreggendolo e scortandolo fino la fine dell'enorme stanzone,lasciandolo accomodare su una poltroncina vicino l'enorme caminetto della stanza..Tieni,rifocillati un poco,dopo penserai ad allenarti.. Disse cordiale al Mukenin..Sappiamo che sei un trraditore del villaggio di Amegakure,ma chi qua non ha qualcosa da nascondere?AHAHAHAAH La sala scoppiò in un enorme risata in contemporanea all'omone e per un paio d'ore buone,mai prima d'ora qualcuno aveva trattato in quel modo Anakin,ma di certo ei non se lo sarebbe scordato mai,aveva oramai recuperato le sue capacità motore,quindi uscì dalla sala sorridente,mentre molti dormivan e le donne si occupavan di loro guardandosi sorridenti..Evidentemente ogni giorno succedeva una cosa del genere...

    La brezza preprimaverile invadeva l'aria,non era fredda ma nemmeno calda,ottima per un allenamento di riscaldamento...La facoltà motorie eran ancora molto assopite,ma Anakin riusciva egualmente a camminare bene,anzi perfino a correre....Si mosse veloce intorno all'enorme casale....Era un castello enorme,doveva riconoscerlo..La sua corsa lenta fu diccicoltosa,difatti ei cadde più e più volte ma adesso sentiva di potercela fare....Compì altri dieci giri lenti intorno al castello,la luce era sparita da un pezzo all'orizzonete ed il cielo era buio egual la pece,i movimenti fluidi del giovane Anakin riecheggiavan nel silenzio dell'area,abbandonata a se stessa...Ed il tempo volò,si ritrovava adesso madido di sudore di fronte al portone del castello..Si chinò poggiando le mani per terra ed issandosi su di esse,formando una verticale...

    Tonfò a terra violentemente,riprovando numerose volte finchè non vi riuscì,quindi una volta trovato l'equilibrio,provò a camminare e con sua somma sorpresa vi riuscì,seppur lentamente e barcollando compì un giro del castello sulle mani,stanco come non mai,cadde a terra in una pozza di sudore nonostante l'aria fosse adesso divenuta fredda ed una tempesta si avvicinava sempre di più..Poggiò il pugno a terra,sulla fredda roccia,reissandosi in ginocchio e quindi in piedi si avviò barcollante al castello..Facendovi ingresso e crollando a terra una volta dentro...




    Stats.

    Stato fisico: Leggermente contuso
    Stato Psicologico: Tranquillo e stanco
    Chackra: Totale
    Grado: Genin
    Armi: nessuna


     
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    Un Nuovo Inizio Cap II

    Legenda

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    Intro.

    La lenta marea si alzava costante quella sera,il sole aveva abbandonato quelle terre da un bel pò...La figura costante di una persona aleggiava sulla costa,il manto seguiva la scia del vento,gli occhi color porpora immobili,fissavan il cieco buio lunare guidati dal riflesso di essa sulla superfice calma del lago,nel cui centro v'era un isola enorme detta maledetta...L'aria preprimaverile non si sentiva affatto nel freddo paese delle terre...



    Il mio destino,qual'è?

    I suoi pensieri eran disturbati soltanto dal lento incedere del vento...Qua e la lo sbatter contro i muri delle chiuse riecheggiava nell'aria..Il vento tra le grondaie sonava come l'ululato di lupo alla luna,il che fece rabbrividire la figura stagliata all'orizzonte...Raito Manakame,o meglio Anakin Skywalker...



    Da tempo era considerato un Mukenin del villaggio delle Piogge,forse era perfino ricercato,tuttavia ei non badava mai a queste sciocchezze,per lui contavan i fatti,non gli avvertimenti...

    Prese dunque a camminar sulla lunga riva dell'enorme distesa d'acqua che pareva non aver fine,al di là di essa v'era una catena montuosa sulla cui superficie v'eran migliaglia di grotte perlopiù inesplorate...

    Continuava a mover per le rive ondose del lago,fin giunger in una parte a lui sconosciuta di quel paese,distante cinquanta miglia l'enorme casolare ove era stato curato,gia sei giorni eran passati ed ei avea recuperato ogni forza perduta,quell'area si chiamava "Il cimitero delle nevi"..

    Cosi denominata per il freddo eccessivo perfino per quel posto...


    La zona era deserta e non v'era traccia alcuna di persone,passi un pò ovunque tuttavia,sopra,sotto a destra ed a sinistra...

    Lo sguardo si fece circospetto e la bocca immobile formò un ghigno beffardo,non v'era malvivente ch'ei temesse in quelle terre,che aveva da temere?

    Un grido,acuto e lacerante scuarciò l'aria attirando l'attenzione di Anakin..Le sopracciglia si inarcarono ed il ghigno beffardo divenne un espressione di minaccia..Ancora un urlo,aveva percepito la posizione dal quale proveniva...Corse veloce saltando sui tetti dei casali e giungendo sul tetto di un fatiscente edificio..Si mosse su di esso con circospezione e si sporse dal bordo di una vetrata,sbirciando l'interno,all'interno di esso cinque uomini stavan torturando un gruppo di ragazzetti,non avranno avuto più di tredici anni..è questa la vita che fanno i ragazzi di qua..Rifelttè Kin,decidendo di passare all'azione,tuttavia serviva un piano,mica poteva irrompere cosi...Il tempo stringeva,gli uomini pervan essersi annoiati ed uno di loro estrasse un enorme forbicie...Li avrebbero mutilati!!!

    Anakin,seppur freddo e distante come persona non resse tale infamia verso dei poveri ragazzini,sfondando il vetro delle vetrate superiori ed atterrando proprio tra i ragazzetti ed i cinque uomini,le gambe aperte ed i piedi uniti,una mano davanti con il palmo aperto a regger il peso del corpo,lo sguardo feroce,non più freddo com'era solitamente...I ragazzetti che fino poco prima stavan urlando adesso parean felici,qualcuno potea finalmente salvarli...

    Quelle forbici,usale contro di me..

    Mormorò il Janshinista,incitando gli uomini ad attaccarlo,anche tutti assieme...L'uomo con la forbicie si mosse a passo rapido ma non era un Ninja,pertanto la sua velocità era futile,estrasse Anakin un Kunai parandone l'assalto e con il solo braccio fece forza,provocando un rinculo all'uomo che cadde a terra mentre la forbice che roteava sopra il suo corpo si infilò al tocco del terreno sulla gamba dell'uomo che esplose in un lacerante urlo...

    A quel gesto i compagni estrassero le loro Katane,slanciandosi verso Anakin con rabbia,eran quattro ed eran semplici soldatini,non sarebbe stato difficile ucciderli..Spiccò il Mukenin un salto mentre il primo d'essi provava l'affondo sul suo collo la lama,i quattro ripeteron il movimento del primo,cileccando quindi l'assalto...Riatterò in pochi istanti alle loro spalle,poggiando la mano destra a terra ed issandosi su di essa sferrò un potente calcio verso il costato di uno,roteando con l'ausilio della sinistra,avendo l'opportunità di sferrare un veloce assalto alla testa dell'uomo all'estremo della fila...

    I due caddero prima in ginocchio,poi a terra senza respiro,tanto forte fu la batosta,flettè quindi le braccia Anakin,spiccando un salto all'indietro mentre i soldati rimasti si voltavan rabbiosi...Uno sbattito di porte ed altri cinque uomini invasero la sala,tutti armate di katane,wakizashi e nunchaku..Sorrise beffardo lui,spiccando un salto verso i due che aveva di fronte e colpendoli a mezz'aria con ambedue i ginocchi.

    La violenza del colpo ruppe i loro nasi,provocando un sonoro "Crack" mentre riatterrava in ginocchio alle loro spalle,nello stesso istante in cui i loro corpi svenuti tonfavan sul terreno....

    Si voltò quindi,osservando i cinque uomini,ma adesso eran di più...Eran più di dieci,sgranò quindi gli occhi stupito,non impaurito da tale visione ed un tizio molto basso si fece avanti,un famoso mafioso conosciuto in tutto il mondo e molto ricercato..Guarda guarda... Mormorò il giovane Mukenin osservando l'uomo con aria di sfida..Se lo uccido,avrò un bel pò di soldi! Pensava Kin,ma i suoi pensieri furon interrotti dalle parole del mafioso..

    Poppante,non azzardarti a ficcare il naso in faccende che non ti riguardano,figlio di un cane!!!Cosa vuoi da noi?!

    Questo chiese l'uomo,provocando una sonora risata da parte di Anakin che la concluse di scatto guardando di sbieco l'uomo intimorito,quindi si voltò,indicando i ragazzetti

    Mi spieghi che cazzo vuol dire questo?!Come vi permettete di trattare cosi questi ragazzi?Siete delle carogne,fatelo con me se ne avete il coraggio!

    Gridò furioso il Mukenin osservando le faccie dei nemici...Eran veramente troppi..L'uomo rispose alla mia richiesta,parlando spregevole..Quella è merda,feccia,'sti mocciosi hanno invaso le mie proprietà e quindi le ammazzo!!..Ma sei pazzo?Come ti viene in mente questo soltanto per aver violato la tua proprietà?!..Io faccio quello che voglio,moccioso,uomini ammazzatelo!



    Concluse l'uomo,mentre la massa si riversava verso Anakin che guardò con ferocia ed odio,quel tanto che bastava ad intimorirli,quindi spiccò un salto,roteando a mezz'aria e sferrando due calci in aria che colpiron netti tre uomini,svenuti sul colpo,riatterrò quindi l'immortale sui loro corpi,saltando all'indietro appena in tempo prima che gli uomini calassero le lame sulla sua testa...Scivolò indietro,fermandosi con la mano destra..Bastardi ve lo faccio vedere io.. Gridò il ragazzo mentre si preparò a riceverli...Gli uomini si scagliaron contro di lui ma ei sparì nel nulla..Ricomparendo sotto uno di essi e calciandolo con quanta violenza egli avesse in corpo...L'uomo colpito da tale assalto fu sbalzato indietro,tonfando contro un suo compagno..Sul campo di combattimento rimanean soltando tre nemici..Bastardo ti facciamo vedere noi adesso!! gridaron slanciandosi all'attacco nuovamente senza arma stavolta..

    Venite avanti froci!(presa da 300 stronzi xD)

    Gridò,formulando i sigilli ed i suoi capelli circondaron il corpo,rendendosi spinosi più che mai e due degli avversari ci tonfaron contro,cadendo carponi sul terreno,l'ultimo di essi indietreggiava impaurito...Tsk...Non ti risparmierò!

    Gridò Anakin,saltando molto velocemente e raggiungendolo in un istante,portando entrambe le braccia dietro la schiena a mezz'aria,estraendo la falce e calandola sulla spalla dell'uomo..un tonfo sordo ed esso fu atterrato dall'assalto di Anakin che adesso lo sovrastava dalll'alto...Huahahahaha Muori!

    Gridò il Mukenin,togliendo la falce dal corpo dell'uomo e saltando indietro..A circa quattro metri dall'uomo,portò la falce alla bocca,ingerendo il sangue del nemico e lentamente il corpo prese a mutare sotto il terrore dell'uomo,le gambe di Anakin si mossero,formando motivi geometrici composti da un cerchio in cui era inscritto un triangolo..l'immortale issò la falce,conficcandosela in petto,perforando il cuore..

    Un Gridò si scaturì dalla sua voce,forte e straziante,il Mukenin cadde a terra,la testa sul terreno..Huhahaah idiota,ti sei suicidato eh? Se la ridea l'uomo,stoppandosi di colpo e sgranando gli occhi..Un dolore atroce travolse il suo cuore mentre Anakin lentamente si rialzava,sghignazava come non mai alla vista di cotale scena,il sangue fuoriusciva dalla sua bocca,cosi come da quella del nemico..Jashin questo sacrificio è per te!!!! Gridò il Mukenin,nell'istante in cui il nemico cadde morto,la testa riversa al terreno...

    Tocca a te Gizen,me ne frego della tua taglia,voglio il tuo sang....La voce di Anakin si spezzò,il mafioso era sparito,non aveva senso cercarlo,quindi estrasse la falce dal proprio corpo con un gemito,trascinandosi fuori dal cerchio...Si rialzò debolmente,riponendo la falce sulla schiena e riprendendo il colorito normale,lo sguardo stavolta tranquillo,s'avvicinò ai bambinetti,liberandoli dalle corde e facendoli scappare via da codesto luogo...Per quel giorno avea finito..



    Stats
    Stato fisico: Leggermente contuso
    Stato Psicologico: Tranquillo e stanco
    Chackra: 80 - 25 - 40 = 15
    Grado: Genin
    Armi: nessuna
    Tecniche usate:

    Alzata della foglia
    Simulacro di spine
    Rituale della morte


     
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    Intro

    La fredda aria invernale cedeva oramai il passo alla gioiosa sensazione di fresca purezza primaverile,la stagione che Anakin odiava maggiormente,ciliegi in fiore,campi fioriti,coppiette felici e quant'altro lo disgustavan e lo irritavan come non mai,proprio non la sopportava la primavera...


    Il Sole non più pallido come un volta acquisiva maggior forza,seppure mancavan ancora venti giorni o poco meno alle primavera,ecco che quel pallore candido e caloroso si posò tramite un raggio sulla fronte del giovanissimo Mukenin,seduto su una roccia in cima ad una rupe...Uno sbadiglio...Le braccia si portaron alte oltre la testa per stiracchiarsi,le ossa intorpidite dal freddo immutato della notte scricchiolavan come ossa infrante,gli occhi calmi color smeraldo di Anakin fissavan il vuoto poco distante dalla roccia ove avea trovato riposo la sua stanza schiena,una sensazione di brivido lo invase e pervase il suo spirito...
    Quella era una mattina tranquilla come le altre ma il solo odore acre del polline che cominciava a svolazzar per l'aria inorridiva Anakin,ecco un altra cosa che odiava di quello schifo di stagione,il polline,inutile e schifosa sostanza allergica...Ma non era tempo di rifletter su quanto orrida fosse per lui la primavera,da poco aveva ritrovato le facoltà motorie e magiche perdute,ma il controllo del chackra andava nuovamente perfezionato...

    Non avea luogo ove pregare il grande dio jashin perchè redimesse i suoi peccati,pertanto la preghiera si limitò al pregare su una collana ch'ei teneva al collo,un pendaglio in cima ad essa,a forma di cerchio con iscritto un triangolo equilatero,il simbolo di janshin...

    La preghiera trovò il suo epilogo dopo molti minuti,al contrario del solito,perch'egli aveva bisogno di pregare molto per l'avvenire,era ricercato dal villaggio e seppur genin i ricercati vanno catturati onde evitare caos e problemi,ma di questo Anakin non se ne curava,la vita era sua ed il coprifronte barrato ne confermava l'ipotesi..Ei non riconosceva nessun villaggio come appartenenza,ma come scopo ne rimaneva soltanto uno..Quello che per i lunghi anni dalla morte di lei... lo aveva accompagnato nella sua strada..

    Si alzò dal rudimentale giaciglio composto di una coperta regalatagli dagli abitanti dell'enorme avamposto che aveva abbandonato pochi giorni prima,il suo manto ed un cuscino intessuto a cui egli teneva molto...Si mosse quindi verso l'orlo del dirupo,guardando in basso e scrutandone il panorama,una caduta di circa cinquanta metri...Un bel salto non c'è che dire,pensava il giovane immortale,si sarebbe gettato oppure no..Doveva decidere..Un brivido gli traversò la schiena,seppur immortale sapeva le possibili conseguenze di tale gesto,perciò esitava ancora ed ancora,finchè decise di meditarvi sopra ed allenare pure la mente,quindi cedette la pressione muscolare sulle gambe,rovinando a terra e reissandosi a sedere,incrociò le gambe,chiuse gli occhi e si concentrò,su uno e su tanto,su tutto e su niente...Il silenzio regnava imponente,a tratti disturbato e spodestato dal suo trono soltanto dal rumore del venticello flebile chefaceva rabbrividire e deconcentrava l'immortale a tratti...


    Era giunto all'epilogo ormai di quella lenta e duratura meditazione,che durò oltre mezz'ora,forse toccava stancamente l'ora,ma ad Anakin poco importava,avea capito ciò che dovea fare...Si reissò in piedi un poco alla volta,le gambe intorpidite nuovamente dal tanto tempo ferme,le palpebre nuovamente appesantite per la lunga massa di tempo in cui le avea tenute ferme,chiuse,impassibili nel silenzio... Era in piedi però adesso,voltò prima il capo,poi il resto del corpo che ancor non reagiva ai comandi del cervello in modo fluido e rapido,anzi...Avvicinò la grande roccia ancora calda per la lunga sosta delle sue stanche spalle su di essa al termine della giornata precedente..Quindi chinò il capo formando una collina con la schiena e con la mano destra raccolse la falce a triplice lama,la grandiosa falce di Jashin,indispensabile per il suo allenamento irto di rischi....Voltò nuovamente la testa verso il vuoto...Socchiuse gli occhi ed aggrottò le sopracciglia...Un grido...Improvviso e lacerante squarciò l'aria,infrangendosi contro l'eco di codeste montagne...Il grido fuoriuscito dalla bocca del Mukenin fu seguito da una rapida corsa verso il vuoto..Un salto,ciò bastò per librarsi in cielo ed accarezzare il sogno che l'uomo bravama da sempre,poter volare,il potere di sentire l'aria riempire appieno i polmoni mentre ci si move verso orizzonte,guardando il basso e tuffandosi entro le nuvole...Ma la sensazione ebbe vita breve,sarebe durata un attimo non di più..La mente allenata di Anakin era pronta...Un movimento del braccio e l'aria lacerata dalla falce che si incagliava contro il muro,un tonfo sordo,sei metri eran gia passati..Un colpo lacerò il pantalone del Mukenin,dal quale resto fuoriuscì un fiotto di sangue..La falce non aveva preso,adesso era ricaduta più in basso di lui,ed in pochi istanti raggiunse il duro suolo..Anakin lo seppè grazie ad un tonfo metallico e sordo..Che fu seguito da un ennesimo,più acuto e pesante...Dolore alla schiena eppoi fu il buio...

    Il risveglio non fu dei migliori,sentiva il dolore alle giunture,forse s'era rotto qualcosa...Tentò di rialzarsi e stranamente vi riuscì al primo colpo,era atterrato su un prato molto fitto,la caduta era stata attutita dai fusci verdi..Sorrise,effettuando uno scatto verso la parete rocciosa ove si trovava prima e trovatosi quindi a circa due metri dalla ruvida verticale ch'essa formava spiccò un salto ,facendo roteare alle sue spalle la falce e gettandola contro la parete riuscì ad incagliarvela finalmente...Aggrottò le ciglia in segno di minaccia,non ad un elemento predefinito,bensì al semplice fato...

    Le gambe toccaron la ruvida e scoscesa parete rocciosa...Uno strattone trasse la falce in basso che stavolta ricadde nella sua mano tesa,un rumorimo compiaciuto,indicò la solida presa dell'arma che fu riposta dal braccio dietro la schiena...Era il momento di scalare la parete rocciosa,la mano destra toccò una roccia,quindi la sinistra una superiore,ma tutto dipendeva dai piedi che movean ritmici come le mani...Vi volle del tempo..Ore forse..Perchè Anakin comprese ch'essa non era la parete rocciosa ove stava la roccia calcarea di poco fa..Stava letteralmente scalando un monte...Le mani si movean affaticate,sanguinanti..Il viso sporco e graffiato ostentava rabbia,frustrazione e stanchezza..

    Le ore passaron ed il buio incombeva,il sole cedeva pian piano,duramente...Come volesse sostenere il Mukenin nella sua scalata...Ma anch'esso,splendente,potente com'era nulla poteva contro la gravità terrestre...La notte portò con sè il freddo..Ciò non dispiacque Anakin...Era ciò che preferiva,ma anche in quel buio la sua scalata continuò...Altre ore gli ci vollero,le mani stavan per cedere,il piede destro si trascinava pesante sulla dura roccia ed infine le stanche dita dell'imortale sfioraron qualcosa di bagnato,soffice..l'erba!!Il Corpo si trascinò più forte che poteva..I suoi piedi giunsero per ultimi sull'altura ma ce l'aveva fatta...Adesso si distendeva affaticato ed in un secondo come per incanto le palpebre si chiusero....



    Stats.

    Stato fisico: Stanco e graffiato
    Stato Psicologico: Esausto
    Chackra: Totale
    Grado: Genin
    Armi: nessuna




     
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    Intro


    La tenera brezza pomeridiana riscaldò il cuore assopito di Anakin,mukenin di amegakure no sato e fedele al dio Janshin...

    La sera prima aveva con fatica raggiunto una vetta molto tempo oltre il calar della notte...Il suo sonno disturbato dai continui rumori della notte su quei monti avea trovato finalmente pace quando fu ormai l'alba....Anakin aveva dormito per quasi nove ore,erano le tre del pomeriggio,la calda atmosfera del sole richiamava all'attenzione lo spirito del Ninja,che sbattendo le palpebre e pian piano aprendole vide il cielo azzurro su di se,a destra,verso il calar il sole indicava ch'era in prossimità il tardo pomeriggio...Saranno le tre forse...Ne dedusse l'immortale,la mente ancora poco lucida ed i riflessi ancora lenti....Si issò a sedere sull'erbetta,la schiena premeva violentemente sull'osso sacro del Mukenin e sul suo collo,le mani avean ancora quei graffi e tagli ricavati il giorno prima dalla dura salita,tuttavia s'eran tutti cicatrizzati,e gli arti eran pieni di croste pronte a riaprirsi alla minima contrazione.

    S'alzò in piedi dal prato ove la sua figura alta e compatta avea lasciato un calco su di essa,la freschezza dell'erba avea intaccato i suoi capelli,la sua pelle ed avea rinfrescato il tutto,che sensazione meravigliosa...

    Anakin si avvicinò alla falce,il giorno prima non era riuscito a perfezionare la presa,ma quel giorno non avrebbe perso tempo,avrebbe cominciato subito...

    Afferrata l'arma sacra al dio Janshin scattò oltre il prato cominciando a correre a perdifiato quasi cadendo...La distanza che percore fu di appena cento metri,avea raggiunto l'altra estremità della cima...Guardò immobile il vuoto sotto di se ed in mente gli balenò una canzone...Chiuse gli occhi,gettandosi nel vuoto a braccia aperte...La montagna era alta circa ottocento metri,altro che i cinquanta dell'ultima volta,avrebbe dato il massimo..

    Flettè il braccio,portando l'altro dietro la schiena ed afferrando la falce...L'aveva in pugno ormai,quando per lanciarla la fece roteare intorno a se,prima di lanciare di getto l'arma,lasciando che si impigliasse,niente,un sonoro crack di roccie rotte,ma l'arma ricadde nel vuoto,retta dal cavo metallico che la collegava ad Anakin,la forza del colpo sbilanciò un poco anakin,che tuttavia pronto strattonò con forza il cavo,attirandolo verso di se con sguardo immobile e braccia ferme...Un solo strattone bastò perchè l'arma raggiunse la sua mano tesa che al contatto con l'acciaio di essa si richiusea pugno,bloccandone il contenuto...Per girarsi subito a mezz'aria e rilanciarla verso la superfice rocciosa,e vi riuscì...Stavolta s'era conficcata del tutto,ce l'aveva fatta ma l'allenamento era soltanto agli esordi...Tirò forte verso la parete toccandola con il piede leggero,sulla cui superficie immise del chackra concentrandolo al punto giusto,cosi anche l'altro piede,finchè non mollò la presa dal cavo della falce...Una piccola ondata lo fece traballare,i brividi gli salivan fin sui capelli ma doveva riuscire nel suo intento...Tese le braccia al cielo,afferrando per miracolo la coda della falce e rimanendo attaccato ad essa..Merda,non ce l'ho fatta ma ci devo riprovare! La determinazione era massima,ci sarebbe riuscito!!

    Pose entrambe le piante dei piedi sulla roccia,piegandovele sopra e spiccando un salto all'indietro,riatterrando sulla dura roccia,mollando la presa dalla falce e concentrando subito il chackra sui piedi,c'era riuscito stavolta,si era ricordato come fare...Cominciò a camminare verso l'alto finchè non giunse ad una distanza di circa tre metri,uno strattone gli fece perdere l'equilibrio,la falce era rimasta incagliata..Il rinculo dello strattone si fece sentire,Anakin perse la presa dalla roccia e cadde nel vuoto,trascinando la falce con se...Un tonfo...La mano si era riuscita ad aggrappare grazie al chackra ad una fessura nella roccia...Aveva funzionato,ed il mukenin sorrise ..Pose i piedi su di essa,concentrandovi nuovamente il chackra,quindi si voltò,saltando oltre la parete a pochi centimetri dalla parete rocciosa,piegando le gambe opo una cinquantina di metri e riappoggiandole sulla superficie rocciosa,immettendovi del chackra...Pian piano si fermò rimanendo immobile su di essa..Quidni prese a correre finchè non giunse a valle..stanco ed affaticato per codesta corsa...Il chackra rimastogli era ben poco..


    Stats.

    Stato fisico:
    Stato Psicologico: Tranquillo e stanco
    Chackra: 2/4
    Grado: Genin
    Armi: nessuna




     
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    Intro


    Il pallore candido del sole preprimaverile illuminava le palpebre chiuse di un tizio,poggiato ad una roccia,una veste a ricoprire corpo ed indumenti senza lasciar visione dell'interno,sbucava da un apertura dei bottoni su essa una falce,color nera,argento e rossa,a trilama..L'arma sacra del dio Janshin,la falce di Janshin...

    Il risveglio di Anakin fu dolce,caloroso,caldo ma al tempo stesso infastidì il Mukenin,odiava il sole primaverile,amava la pioggia invece,gli ricordava ilpassato,quei pochi ricordi cari che aveva...

    Issò il corpo in piedi,slacciando il manto che lo ricopriva e rimanendo a torso nudo,prese a correre per l'area intorno,un piccolo boschetto,non più di un kilometro quadro e non impiegò più di cinque minuti a percorrerlo...Una volta eseguito un giro portò le mani a terra,issandosi su di esse ed seguendo una perfetta verticale...Prese quindi a camminar su di esse mentre il sudore cominciava a colargli...Mano dopo mano,contorniato dalle smorfie di fatica ed il sudore..Il tragitto di Anakin proseguiva imperterrito,noncurante delle fatiche e della stanchezza che si riversava sul proprio corpo quindi a terra in piccole goccie di sudore,vene sulla sua fronte mentre si riversava veloce verso il resto del percorso rimanente,compì il primo giro ch'era gia stanco e senza fiato quindi ridiscese sui piedi,reissandosi in piedi nuovamente e scuotendo i capelli a punta,che riversaron gocce di sudore nell'aria circostante...Si chinò quindi a terra cominciando una serie di piegamenti rapida..Le braccia si piegavn e si distendevan ed il corpo s'abbassava e si rialzava con ritmicità,uno alla volta,il sudore imperlava la fronte del giovane Mukenin,i denti digrignati per lo sforzo e le vene comparivan sulla fronte rossa del giovane,da due mani era passato ad una sola,lo sforzo era quindi raddoppiato ma ei non vi badò,continuò ancora ed ancora,fino ad eseguirne una rapida successione di oltre venti piegamenti..Ricadde quindi a terra,nella polvere tra il bagnato del suo sudore...

    Si rialzò con fatica,pugno a pugno....finchè non fu eretto del tutto,quindi avviò il passo verso la roccia ove eran poggiati i suoi effetti,recuperandoli e dirigendosi a passo veloce verso un piccolo laghetto nei dintorni...Giuntovi dopo un paio di minuti,concentrò il chackra sui piedi,avviandosi quindi sulla superfice liquida..Fece contatto,i piedi toccavan l'acqua rimanendone in equilibrio sopra di essa,pertanto il Mukenin avviò una corsetta lenta irta di scatti,allenando il proprio controllo sul chackra ed una volta giunto in un punto poco profondo di esso,sciolse il proprio controllo su di esso,scivolando in acqua con un tonfo...Silenzio,per qualche istane tutto fu immobile...Uno scatto ed Anakin fuoriuscì dall'acqua ridendosela,s'era pure fatto il bagno,concentrò il chackra sul busto,sulle mani e quindi sui piedi,risalendo sull'acqua come fosse solida..Diresse quindi il lento passo verso la riva,giungendovi tranquillo e pacato ed una volta giuntovi stese la manta e vi si buttò sopra,coricandosi....


    Stats.

    Stato fisico:
    Stato Psicologico: Tranquillo e stanco
    Chackra: 2/4
    Grado: Genin
    Armi: nessuna




     
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  6. ; ì M M o r a l ~
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    Un nuovo inizio...

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    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parole altrui



    Intro

    Anakin si destò da un sonno pesante e comodo,era sera oramai,probabilmente notte ed era passata la mezza oramai,le nubi oscuravan il cielo,non una stella nè la Luna si vedean sulla sua superficie,solo il cupo grigiore scurito ancor di più dal buio della notte,i lampi illuminavan il cielo e l'aria,i tuoni contorniavan l'ambiente con il loro cupo e pesante tonfo..

    Si rialzò quindi,stanco ed un pò intontito,tuttavia sentiva la voglia di allenarsi,quindi raccolse dal terreno la falce,issandosela in spalla e cominciando una passeggiata al chiaro di luna,avanti a sè v'era il bosco di prima,oltre di esso v'eran delle rupi,lì avrebbe conseguito il suo allenamento notturno...Vi giunse che era passata quasi un ora,il percorso era irto di buche,saliscendi vari e massi,un cammino irto di pericoli e molto difficile da attraversare,ma ei proseguì lo stesso sul suo cammino,giungendo all'imboccatura delle enormi rupi,eran fatte di sola roccia,nient'altro,quindi scalarle sarebbe stato relativamente facile,relativamente..

    Quindi issata la falce sopra la testa e dietro la schiena le diede la spinta necessaria a raggiunger una certa altezza su di essa,lo sguardo freddo ed immobile,fece presa,adesso poteva cominciare la scalata ad esse...Mano dopo mano trovò gli appigli per esse,le gambe movean in sintonia con le mani formando un impercettibile ritmo nella scalata,che seppur breve richiedette una mezz'oretta,ma adesso era giunto in cima ad essa,posò la testa sul terreno,ansimando e sbuffando per la fatica.passi felpati alle sue spalle,sulla rupe a destra della s compariron delle belve,parean tigri,ma eran enormi...

    Le squadrò con cura anakin,eran quattro e non promettevan niente di buono,portò la falce di fronte a sè,ponendola in verticale verso le tigri e fulminandole con lo sguardo,a quel gesto insolente le tigri ruggiron,sbalzando i loro massicci e pesanti corpi giu dalla roccia in sintonia,verso il Mukenin,che flettè le gambe e spiccò un balzo indietro,mentre i quattro felini ricadevan sulla dura pietra,emettendo un legger pof..Adesso gli eran di fronte,e sconfiggerle non sarebbe stato facile..

    Il loro sguardo selvaggio avrebbe paralizzato chiunque ma di certo non Anakin che rimase immobile,la falce devota al dio Janshin posta in orizzontale stavolta,balzaron quindi verso di lui feroci,la bava alla gola ed ei attese,attese fino all'ultimo,saltando in alto proprio l'attimo in cui le tigri si abbattevan su di lui,schivando il loro assalto e ricadendone sulla groppa di una,facendo virare la falce la conficcò nel collo di questa,mentre le altre tre guardavan confuse ed arrabbiate la scena,la prima delle tigri si accasciò al suolo,morta,il sangue di essa sulla falce,giocciolava a terra e sul corpo della tigre morta,bagnandone il bianco manto


    Gli occhi freddi fissavan le tre tigri restanti,che sbalzaron verso di lui con rabbia,ma ei pose la propria falce a paratia bloccandone l'assalto ma venendo sbalzato indietro,oltre il bordo della cima,crollando verso il basso....Un tonfo e la falce si impigliò sulla parete rocciosa,dall'alto le tigri fissavan e ruggivan contro di lui,saltando di piattaforma in piattaforma per raggiungerlo,era il momento di discender la rupe e cosi Anakin fece,ferendosi alla mano...Mancavan ormai soltanto due metri ed il giovane Mukenin per risparmiare tempo si gettò a terra,tonfando contro il terreno,ansimando e sputando...con fatica e gemendo si rialzò in piedi,le tigri giungevan rapide e per Anakin la scelta migliore era fuggire,la prima di esse tagliò lui la strada,ferendolo con un artiglio e sbalzandolo contro uno degli alberelli ai margini del boschetto,sangue..


    La ferita gia doleva e la rabbia di Anakin cresceva,le tigri gli eran tutte di fronte adesso,ruggivan e sbavavano,dietro di se il tronco massiccio dell'albero...Un ruggito ed un balzo,le tigri si avventaron feroci su Anakin che scelse a fuga in quel momento,scartando di lato evitò l'assalto delle tigri,di cui una schiantò contro il tronco dell'albero,cadendo per qualche momento,momento della quale Anakin doveva assolutamente approfittare,eran due le tigri rimaste adesso e stavan aggirando il cerchio formato dal tronco dell'albero,con un balzo Anakin saltò indietro,correndo tra i cespugli e buttandosi nel folto della foresta,alle sue spalle sentiva le due tigri ruggire voraci,le fauci irte di denti aguzzi pronti a lacerarne la carne...Ed ei le sentiva,fredde,mortali,beh mortali...Si fa per dire,commentava Anakin sulle sue riflessioni mentre le belve si movean lente e circospette,grazie agli intensi odori,il fiuto dei due felini eran inutilee ciò aiutava Anakin nel nascondersi,finchè non le senti passare...

    Chiuse gli occhi,riaprendoli e voltandosi rapido,le tigri camminava vicino a lui di qualche centimetro,centimetro che bastò al mukenin per saltare addosso alla tigre,ponendo la falce tra il collo e l'altra sua mano,sgozzandola ed esultando sommessamente,diffatti l'attimo di gloria durò poco,una zampata travole il suo pettp,me al contrario anakin ne prese un campione del sangue ferendola con la falce nell'istante in cui veniva sbalzato via....Tonfò a terra violentemente,ma poco gli importava adesso,si rialzàò,portando la falce alla bocca e mutando il colore del corpo,che divenne nero e bianco,tale uno scheletro,proseguì quindi con il disegnare un cerchio a terra ed una figura geometrica al suo interno,la tigre era perplesa e lo fu ancora di più vedendo Anakin che si trafiggeva da solo,il sangue colava dala ferita ed il Mukenin cadde in ginocchio,ma cosi fece anche la tigre,tonfando terra...

    Era finita,quindi il genin fece ritorno al suo "accampamento" coricandosi pochi istanti dopo che si fu accomodato al caldo della manta..



    Stats.

    Stato fisico: Ferito mediamente
    Stato Psicologico: Tranquillo e stanco
    Chackra: 2/4
    Grado: Genin
    Armi: nessuna



     
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  7. Ranuccio91
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6 replies since 28/2/2010, 13:58   114 views
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