Incontro

~•†Storm†•~

Posted on 15/6/2010, 19:34

User deleted

~ Erede Uchiha
Konoha's Center, Gardens
Sunny.
9:20
Atto I°

Narrato « Parlato » « Pensato »

Per uno come lui prendere una boccata fresca ogni tanto non può che fare bene. Trovato un certo periodo di serenità in cui le sue malattie sembravano avergli dato un momento di pace, il figlio del Capoclan degli Uchiha, Raito, s'era diretto di buon ora per le strade di Konoha, ben consapevole che difficilmente avrebbe incontrato qualcuno sul suo cammino, o almeno, qualche suo coetaneo. Insomma, i ragazzi della sua età preferivano rimanere a letto a riposare, altri, casi ben più rari, preferivano ripararsi nella segretezza offertagli dalla foresta per allenarsi in pace. Per quanto riguardava lui era stanco di riposare nel letto, ed era stanco di allenamenti. Ora, l'unica cosa che gli serviva era un pò d'aria fresca, sole, dolci e ... Compagnia.

« Bene bene... Cosa potrei fare oggi? »

Si domandava il Konohaniano dai lisci capelli argentei mentre il suo passo l'aveva condotto davanti ad una pasticceria. Continuò a camminare, senza dar peso all'edificio che stava sorpassando lateralmente, infatti, non fu la vista ad avvertirlo ma l'olfatto, sentì un buon profumo dolce ed invitante inflitrargli nel naso e, quasi ipnotizzandolo, gli fece compiere una brusca retromarcia e, muovendosi come un robot con movimenti quasi meccanici, entrò nel negozio di dolci. Uscirà poco dopo con un sacchetto bianco tra le mani e con qualche Ryu in meno nel portasoldi. Com'era prevedibile, comprì dei dolcetti zuccherati, che erano tra i suoi preferiti. Poi, guidato dall'istinto si diresse verso i giardini di Konoha. Davvero molto belli, non comparibili alla foresta ma comunque un pò di verde non gustava mai a fare da scenario. Guardandosi intorno, l'uchiha noterà che non è solo in quei giardinetti, infatti, vi sono molti personaggi eterogenei: chi portava a spasso il cane, chi voleva dedicare la mattinata alla propria famiglia e chi voleva correre in tutta tranquillità. Lui, deciderà di sedersi ai piedi di un grande albero, non curandosi del fatto che i suoi pantaloni neri potessero sprocarsi di terra.

« Chissà se incontrerò qualcuno di interessante »

Si sarebbe domandato mentre con fare placcido prendeva una caramella e la portava in bocca, maggiandola. Era piacevole quel sapore dolce che si spalmava omogenamente sul palato, ogni caramella aveva il suo sapore: aspro come il limone, dolce come la fragola, questi sono solo alcuni esempi dei gusti che già aveva assaporato. Era convinto che una spesa fatta per dei dolci fosse sempre una spesa saggia.

« Davvero ottime queste caramelle »

Commentò compiaciuto tra sé e sé. Un leggero sorriso si dipinse sul suo pallido volto.

Edited by ~•†Storm†•~ - 16/6/2010, 15:24

.Allen

Posted on 16/6/2010, 12:30

User deleted

Konoha
Incontri - Prologo

Era una giornata come tante altre per gli abitanti Konoha, il sole splendeva alto nel cielo e un venticello fresco accarezzava dolcemenente il corpo di chi si apprestava a passare per quei posti. Camminavo a passo leggero, senza una determinata meta, la giornata era delle migliori ma si preannunciava monotona e priva di particolari impegni, ma non potevo sapere che presto i miei calcoli si sarebbero rivelati del tutto sbagliati. Arrivai all'entrata del parco centrale della foglia, un immensa area verde, dove un sacco di gente era presa a correre o semplicemente star seduti sotto il sole per prendere un pò di colorito.

Davvero una bella Giornata...

Con nonchalance iniziai a camminare lungo la terra battuta del parco, passando a fianco a panchine e piccoli laghetti artificiali, finchè, qualcosa non attiro la mia attenzione. Un ragazzo dalla carnagione pallida con i capelli bianchi, seduto sotto un " albero " intento a mangiar qualcosa.

Insolito.

Pensai fra me e me uscendo dal senteiro di strada battuta per raggiungere il ragazzo dalla singolare capigliatura. Portai le mani dietro la testa e lentamente mi avvicinai al ragazzo intento a mangiare " caramelle " e con fare tranquillo mi sedetti a circa 2 metri davanti a lui fissandolo dritto negli occhi, rossi come le braci ardenti e con un sorriso stampato in faccia

Sai, ti ho visto da lontano e mi sembri una persona speciale... Saranno i capelli, ma a Konoha di gente dai capelli come i tuoi non se ne vedono spesso... Piacere di fare la tua conoscenza, mi chiamo Shin Hyuga....Non è che mi daresti una di quelle caramelle ?

Resoconto

Info:
Chakra: 30/30
Stato fisico: perfetto
Stato psichico: Mortificato
Abilità: Inattive
Statistiche: Base

Armi:

Tonici:

Tecniche Usate
Sorry per il post scarno... :cry:

~•†Storm†•~

Posted on 16/6/2010, 14:43

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~ Erede Uchiha
Konoha's Center, Gardens
Sunny.
9:22
Atto I°

Narrato « Parlato » « Pensato »

La tua presenza e il tuo avvicinarsi non saranno ignorate dall'Uchiha, anzi, ti ha inquadrato e quasi analizzato fin dal primo momento in cui sei entrato nel suo campo visivo. Però, tu non sarai una motivazione sufficiente a distrarlo completamente dalle sue amate quanto apprezzate caramelle che, indipendentemente da te, continuerà a mangiare con gusto.

« ... »

Ti siederai davanti a lui, non molto distanza, infatti, anche tu potrai godere dell'ombra del maestoso albero che con la sua chioma va a formare quasi un ombrello che invece della pioggia vi riparerà dal caldo, creando un rapporto perfetto tra calore e freschezza, chiunque si sarebbe sentito a proprio agio in quello stato. Prenderai l'iniziativa, a te la prima battuta della conversazione, dopo un piccolo commento canalizzato sul caratterizzante colore dei capelli del tuo interlocutore, concludi con una richiesta. A quest'ultima troverai subito una risposta nel cambiamento d'espressione dell'Uchiha che ti osserverà titubante sul da farsi. Generalmente, non condivide le sue caramelle, mostrando egoismo, quasi come un bambino, si evince un certo senso di possesso nel suo carattere nei confronti del dolci. Essi, sono gli unici a poter vantare questo particolare rapporto ove Raito fa prevalere il privilegio di possessore ma... C'è un ma. Presentandoti, all'orecchio dell'Uchiha non sfuggirà il nome Hyuga con il quale ti sei presentato, e i tuoi occhi bianchi e puri serviranno a confermare la tua identità, senza possibilità d'errore.

« Uno Hyuga... ? Questa è la prima volta che parlo con uno di loro... »

Penserà il ragazzo prendendo una nuova caramella. Da piccolo, non aveva mai rivelato interesse per gli altri clan, mostrandosi completamente disinteressato a queste tematiche. Tuttavia, qualcosa era cambiato, ora era uno Shinobi e puntava a diventare Hokage, quindi, non perderà quest'occasione per avvicinarsi a te, esponente di un clan da anni in competizione con il suo per il titolo del "migliore". Infatti, nonostante la vostra storia che tu potrai conoscere o meno, nonostante la sua natura possessiva nei confronti delle caramelle, trasformerà il suo volto: da titubante a cordiale e ti porgerà il pacco, stendendo quanto gli era possibile il braccio.

« Se è per questo sono molto più rari gli individui che possiedono occhi come i tuoi, ma da quel poco che sò è una caratteristica di tutti gli Hyuga »

Commenterà con un leggero sarcasmo a ravvivare le sue parole. Sapeva davvero poco degli Hyuga, anzi, nulla. Sapeva solo che possedevano occhi bianchi e che da sempre puntavano all'essere i migliori del villaggio. Ma non ti chiederà informazioni sul tuo clan, mostrandosi disinteressato in apparenza.

« Il mio nome è ... Raito. Uchiha Raito, piacere, Shin »

Ti avvicinerà ancora di più il pacco di caramelle invitandoti con quel gesto a prenderne una.

« Prego »

Adesso ne hai la conferma. Ha accolto il tuo invito, concedendoti un si alla tua richiesta. Però, il fine di quel si è molto più profondo di quel che sembra. Non si muoverà dalla sua posizione, e quindi dovrai allungarti a tua volta per raggiungere col braccio il pacchetto delle caramelle.
Uno Hyuga e un Uchiha, chissà quale reazione alchemica si sarebbe generata dall'incrocio dei loro sguardi.

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