Il Controllo del Chakra

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» Ðark Hope™

Posted on 4/10/2010, 22:47

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»Imparare a Controllare il Chakra
¬ Post n° I_/IV

Narrato; Pensato; Parlato; Parlato Altrui

Il sole era appena sorto alto nel cielo del villaggio di Konoha, esso inizio a baciare i primi lembi di terra mentre era ancora nascosto dalle nuvole mattutine, d'improvviso il canto degli uccellini assieme ad un flebile dascio di luce che passo attraverso la mia finistra mi svegliarono dal mio sonno ristoratore. Ero diventato genin già da un po di tempo e gli allenamenti procedevano bene, ero contento e soddisfatto di quello che facevo ma ero conscio del fatto che non era sufficente, sentivo che mancava qualcosa. Però sul momento non ci feci troppo caso, decisi di vestirmi rapidamente con gli abiti che mi aveva donato l'hokage alla fine del mio addestramento con lui.

Chissa che sta facendo in questo momento, probabilmente è come sembre inabissato dai compito che gli piovono addosso tutti i giorni, probabilmente se andassi adesso a chiedergli un consiglio non avrebbe neanche il tempo per rispondermi, ma non potrò mai dimenticare tutto quello che ha fatto per me in passato, non posso e non devo farlo, poichè su quelle basi io dovrò costruire il mio futuro da shinobi del villaggio della foglia. Secondo lui un giorno potrei ricoprire anche una carica alta all'interno dell'amministrazione della foglia, in me alberga il suo nindo, la volontà ardente della foglia.

Improvvisamente sentii la voce di mia madre e questo mi ridesto dalla mia riflessione, mi scese una lacrima dall'occhio sinistro ripensando a tutti i momenti felici passati assieme all'Hokage. Quindi dopo essermi giunto la vita con la lunga fusciaca nera scesi al primo piano della mia dimora dove mi attendeva mia madre. Il suo dolce volto mi infondeva tranquillità. Quel giorno i suoi lunghi capelli rossi erano raccolti in una coda che scendeva fino ai suoi glutei alle sue spalle, mi guardò con dolcezza e mi fece cenno di sedermi a mangiare immediaramente, non gli si poteva dire di no. Dopo qualche minuto durante il quale stava preparando qualcosa ai fornelli mi mise davanti un piatto con dentro una frittattina, un pezzo di formaggio nero del quale andavo matto ed una fetta di pane, da bere invece mi diede un bel bicchierone d'acqua. Divorai vocaramente quella colazione frugale quindi mi avvicinai le diedi un leggero bacio sulla guancia e quindi uscii di corsa di casa.

Ah, quasi mi dimenticavo. L'Hokage ha detto di volerti vedere questa mattina quindi è meglio che ti sbrighi se non vuoi far tardi.

Sentii queste sue parole un attimo prima di varcare la soglia, quindi senza ulteriori indugi inizia a correre rapidamente verso il centro del villaggio, dal quale prendendo la strada principale sarei arrivato rapidamente al palazzo che risiedeva sotto la montagna dei Kage, sulla quale erano scolpiti i volti degli antichi protettori di Konoha. Impiegai poco più di una decina di minuti per raggiungere il luogo nel quale era richiesta la mia presenza, grazie alla mia velocità superiore alla media potevo percorrere distanze maggiori. Quindi applicando il controllo del chakra appreso all'accademia inizia a scalare le mura del palazzo, in pochi secondi raggiungi l'altezza della finestra dell'ufficio dell'Hokage, mi ci gettai dentro, quindi mi guardai in giro e non notai nessuno, tirai momentanemente un respiro di sollievo, ma un pugno sulla mia nuca mi fece cambiare idea. Infatti mi girai di scatto e vidi l'Hokage che sogghignava osservandomi, quindi si andò a sedere alla sua scrivania e mi osservò sogghignando.

Bene, sei arrivato Ichigo, ormai non ci speravo più, dai tempi in cui ti allenavi con me sembra che tu abbia battuto la fiacca, prima saresti arrivato in meno di un minuto in questo luogo, mentre adesso addirittura cinque minuti, non ci siamo per niente. Comunque non ti ho chiamato qui per valutare le tue capacità, ma per insegnarti una nuova tecnica, essa deriva dal controllo del chakra. Il suo nome è Oukashou. Essa consiste nell'applicare un determinato quantitativo di chakra ad una parte del proprio corpo, in modo da rendere la potenza del corpo che verrà portato in seguito decisamente più potente. Per farti un esempio posso dirti che se prima non riuscivi a distruggere un masso con la padronanza di questa tecnica potresti semplicemente ridurlo in polvere.

Quindi si alzò in piedi dopo aver finito il suo discorso ed in una frazione di secondo il suo pungo venne avvolto da un manto azzurrino, il chakra. Quindi scaricò il colpo sulla sua scrivania che esplose creando un boato assurdo, alcune schegge si diressevo verso i miei occhi ma per fortuna riusci a fermarle in anticipo coprendomi il volto con il braccio destro.

Visto? Questa è la potenza minima di questa tecnica, se tu riuscissi ad apprenderla raggiungeresti un grado nettamente superiore a quasi tutti gli altri genin di Konoha, ed in concomitanza alla tua preparazione attletica potresti diventare realmente pericoloso. Per chiunque. Detto questo non voglio sentire nessuna parola, il campo d'addestramento alle spalle del palazzo è già allestito dirigiti li, ti ci vorranno cinque giorni compreso oggi per apprendere il controllo sul primo stadio di questa tecnica. Il sesto verrò a valutare i tuoi risultati, quindi è meglio che ti fai trovare pronto.

Quindi l'Hokage mi fece cenno di uscire dalla porta, rimasi ancora un attimo basito dalle sue parole, mi aveva stupito, il che non accadeva da moltissimo tempo, mi ripresi dopo qualche istante e dopo aver accennato un inchino come segno di rispetto uscii da quella stanza con centinai di pensieri nella testa su quello che avevo appena visto ed udito.

Accidenti, se riuscissi realmente a prendere la padronanza di quella tecnica potrei riuscire a combattere quasi ad armi pari con ninja di calibro superiore al mio, potrei addirittura sconfiggerli se combinassi a quella l'apertura della prima porta. Bhe questo dev'essere uno stimolo in più per migliorare e di conseguenza scoonfiggere i miei futuri avversari.

Quindi attraversando rapidamente e silenziosamente i lunghi corridoi del palazzo di Konoha mi diressi al campo di addestramento alle spalle dello stesso. Sfruttando i passaggi segreti che mi aveva insegnato il mio primo sensei arrivai in quel luogo in poco più di un minuto, quindi una folata di vento attraverso la conca nella quale era stato creato quel luogo scompigliandomi i capelli, che già di loro erano arruffati. Tirai fuori dalle varie tasche del mio abito due rotoli di fasce e li avvolsi uno uno braccio, essi servivano per attutire alcune cadute ed effetturare alcuni taijutsu, quindi una volta completati i preparativi l'addestramento poteva iniziare. Prima di tutto dovevo imparare a controllare le uscite incontrollate di chakra, infatti appena applicavo un energie leggermente superiore alla norma ad un colpo quando provavo consumavo una quantità di chakra superiore al dovuto e questo non andava per nulla bene, quindi prima di provare l'applicazione vera e propria della tecnica avrei dovuto imparare il controllo. Quindi presi un respiro profondo e dopo espirai, quindi rilasciai la prima porta, quella dell'apertura!
Sentivo e vedevo che le energie stavano scemando fuori dal mio corpo e questo non era accettabile, infatti dovevo riuscire a controllare quello che stava accadendo, quindi mi sedetti a gambe incrociate a terra, sentivo che la potenza che avevo appena sprigionato si stava rapidamente diffondendo in tutto il mio corpo, ma sopratutto ne stavo perdendo una quantità enorme, chakra che non avrei potuto sfruttare in futuro. Rimasi li, seduto, la mia concentrazione non vacillava neppure minimamente, però la fuoriuscita continuava, ma non dovevo mollare, sentivo che la stanchezza stava prendendomi, dovevo combatterla ma purtroppo alla fine non ci riuscii e dovetti rilasciare la prima porta. Una volta disattivata mi sentii veramente stanco, le ossa mi dolevano, le carni sembravano dilaniate, stavo veramente male, non ero abituato a mantenere quello stadio così a lungo. Infatti era da un ora che stavo tentando di controllare le fuoriuscite, per il momento senza successo, ma adesso dovevo riposarmi e dormire, altrimenti il giorno dopo non sarei riuscito a far nulla, quindi appoggiai la testa a terra e caddi tra le braccia morfeo, avevo veramente bisogno di riposarmi.

.C h a k r a

20/80

.M a t c h ~ I n f o

Status: : Statistiche Normali, Stanco (25% di chakra rimanente), Porte Disattive;
Danni Subiti: Alcune feriti lievi al braccio destro.

.T e c h n i q u e s

■ Initial Gate (Apertura): La prima porta situata ad altezza della testa consentirà al ninja di attingere ad una forza e ad una velocità pari al 50% delle sue capacità naturali.
Costo: 15 a turno

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AndreaZena93

Posted on 7/10/2010, 16:08

kage

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Chiamato al palazzo dell' Hokage mi trovai nel suo ufficio con un nuovo incarico nel giro di 10 minuti....
Nessuna missione o altro, dovevo solamente dare una mano ad un allievo personale di Gempachi. Un certo Ichigo Kurosaki. Possessore inesperto delle 8 porte del chakra....
Proprio su questo si stava allenando il giovane genin....
Aveva attirato il suo interesse mostrando l' Oukashou sulla povera scrivania. Spiegando il perché delle tante schegge sul pavimento e della mancanza di essa nella stanza....
Poteva probabilmente evitare di usarla sulla povera struttura in legno...
Accettato l' incarico mi diressi al campo di addestramento in cui il futuro allievo si stava allenando da pochi minuti.
Percorsi sulla sottile e vellutato manto erboso del campo finché in lontananza non vidi la sagoma seduta del ragazzo.
Saltando su di un ramo di un albero li vicino stetti ad osservare il tipo di esercizi al quale aveva deciso di applicarsi per migliorare il controllo delle energie...
Sembrava essersi messo a lavorare proprio sulle sue abilità speciali. Probabilmente aveva aperto la prima delle 8 porte cercando di controllarne l' afflusso nel corpo limitandone lo spreco....
Era una buona idea ma forse era meglio iniziare con qualcosa di più semplice... Per poi passare a quel tipo di allenamento...
Feci passare la giornata senza interferire o farmi notare... Ichigo crollò in un sonno profondo sul morbido strato d' erba del terreno....
Il giorno seguente non appena si fosse svegliato mi avrebbe trovato nello stesso punto in cui ora stava svolgendo gli esercizi di concentrazione...
Probabilmente sarei stato sdraiato all' ombra della folta chioma di un albero li intorno, probabilmente sopra ad un ramo, testa appoggiata al tronco e gambe allungate sulle braccia legnose....

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