Missione Livello C

Per Daichi Yamanaka

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  1. Naruto Ultimate Ninja Forum
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    CITAZIONE
    La Quiete dopo la Tempesta
    Due giorni fa, una terribile tempesta ha colpito il porto di Gintama, distruggendo numerose imbarcazioni fra mercantili e pescherecci che vi erano ormeggiate. In mezzo a queste, si trovava la Miracle Sun, di proprietà del ricco commerciante Toshiro Masashi. A quanto pare, la Miracle era stata caricata di merce (principalmente stoffe, spezie e gioielli) ed era pronta a salpare per Kiri. Tuttavia, dopo la tempesta, la barca era totalmente sparita nel nulla. Sospettiamo che si tratti di un furto, visto che i marinai ci assicurano che gli ormeggi erano solidi e non potevano essere spezzati molto facilmente. In particolare, la nostra attenzione ricade fu Mifune, il capo di una banda di ladri che ultimamente è stato spesso avvistato nella zona. I sospetti sono inoltre confermati dal fatto che il guardiano del faro sostiene di aver visto, durante la tempesta, l'ombra di una nave muoversi lungo la costa, verso sud. Raggiungi Gintama, e contatta Daichi Kyoka, che ti fornirà una piccola imbarcazione. Perlustra la zona e ritrova la Miracle Sun. La merce dev'essere riconsegnata intatta a Masashi.
    Ricompensa: 200 ryo

     
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  2. Dead.
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    Narrato - Parlato - Pensato

    Atto I
    Il coprifronte e la 1° missione

    Ormai erano passati due giorni da quando Daichi venne promosso al grado di Genin. E in quel momento se ne stava, come sempre, steso sul suo letto. Ormai era diventata un'abitudine, infatti ogni volta che non si allenava se ne stava steso a pensare alla sua vita... il suo passato, il suo futuro.. la carriera Ninja e il suo nuovo coprifronte. Ormai non vedeva l'ora di onorare quel coprifronte, che rappresentava il suo villaggio, con una bella missione. Era quello che gli serviva più di ogni altra cosa, perchè gli avrebbe fatto capire il suo reale valore. Soprattutto perchè non riuscì a buttare giù il fatto che non era riuscito a prendere il campanellino durante l'esame per diventare Genin, ma riuscì solo a toccarlo una volta. Il momento del riscatto non tardò ad arrivare, infatti quel giorno Daichi venne svegliato da uno strano ticchettio che batteva contro la finestra di camera sua. Allora, incuriosito dal rumore la aprì. Aperta la finestra vide lo stesso falco che gli aveva portato la lettera di partecipazione alle lezioni nell'accademia Ninja. Il falco anche questa volta portava un foglio con se, Daichi lo prese e poi fece volare via il falco; il foglio riportava i dettagli di una missione di livello C, che il giovane Yamanaka lesse attentamente.
    Niente male, una missione di livello C come inizio mi sembra perfetto!
    Così dopo aver finito di leggere il tutto, Daichi si preparò a dovere per poter partire alla volta del porto di Gintama senza aver alcun problema. E così fu, infatti il Neo-Genin del villaggio della Foglia si lavò, si vestì, poi fece colazione al ristorante della madre, e con le proprie armi sempre a portata di mano si diresse verso la propria meta. Daichi seguì sempre la costa di Konoha per poter arrivare più facilmente al porto, e così dopo quasi due ore di viaggio senza sosta il giovane arrivò. Ora doveva trovare un certo Daichi Kyoka... i due avevano lo stesso nome, e ciò faceva sorridere lo Yamanaka.
    Molto divertente... sarà un segno del destino?
    Ma intanto se ne stava al centro del porto in rovina, infatti a parte lui non c'era più nessuno..
    Ora come lo trovo questo, da dove mi conviene cominciare!? Uff che noia.. questa parte della missione non mi rende troppo entusiasta...
    Così Daichi Yamanaka se ne stava impalato aspettando che succedesse chissà che, ma ovviamente non accadeva nulla in quel porto deserto e in rovina...




    Condizioni fisiche: Illeso
    Condizioni mentali: Seccato
    Chakra: 80/80
    Tecniche utilizzate: //
    Armi:
    - Shuriken x10
    - Kunai x10
     
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  3. Ranuccio
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    SPOILER (click to view)
    Cerca di aggiungere un po' di descrizione dell'ambiente che ti circonda: al momento può sembrarti inutile, ma in combattimento puoi usarlo a tuo favore. Inoltre approfondisci anche lo stato psicologico ed emotivo se puoi. Questo è invece a tuo personale piacere, è bello vedere il proprio PG che ha una vita propria e non è ridotto a una sorta di marionetta che si muove perchè qualcuno tira i fili. Comunque mi sembri bravo e quindi mi aspetto miglioramenti :smoke:

    Un uomo corpulento, sulla quarantina, si voltò. Il suo volto era rubicondo, incorniciato da una fitta barba nera e da una massa di capelli ricci spettinati. Scrutò per qualche momento il ragazzo che si era fermato nel porto, o in quello che ne rimenava dopo la tempesta. Quindi, il suo sgruado si posò sul coprifronte di Konoha. La faccia si illuminò in un sorriso. L'uomo si avvicinò al ninja e gli diede una pesante pacca sulla spalla.
    - Gli stranieri a Gintama non sono benvenuti, ma gli shinobi sono sempre ben accetti. Seguimi.
    Kyoka gli fece strada fra le macerie, fino a che i due arrivarono ad un tavolo di legno, probabilmente posto lì da qualche operaio. Da giorni infatti gli abitanti di Gintama lavoravano senza sosta, cercando di riscostruire ciò che era stato distrutto. Essendo circa mezzogiorno, tuttavia, molti erano tornati nelle loro case, per pranzare. Oppure, coloro che la casa l'avevano persa, si dirigevano nelle locande. In ogni caso, c'era poca gente per le strade, e ancora meno al porto. L'uomo avvicinò due seggiole, quindi fece segno al suo ospite di sedersi.
    - Allora, tu devi essere lo Yamanaka, giusto? Io mi chiamo Daichi Kyoka.
    A suo tempo, una ventina d'anni prima, anche Kyoka era stato un ninja di Konoha. Poi, suo padre era morto improvvisamente, lasciando al giovane Daichi cinque fratelli più piccoli di lui da accudire. A quel tempo, era appena terminata la Terza Guerra Mondiale, e la Foglia aveva subito ingenti perdite di uomini e denaro. Così gli shinobi si trovavano spesso senza lavoro, oppure oberati da incarichi mal pagati. Così, il forte senso del dovere aveva portato Kyoya ad abbandonare il nindo (che pure era molto importante per lui), a trasferirsi a Gintama e inziare a costruire barche come suo padre.
    - Sei stato mandato qui per la faccenda della Sun, giusto?
    Avendo più volte lavorato a quella nave, ormai la considerava come una figlia.. Un vascello di prim'ordine, senza dubbio, che da anni seguiva le rotte per Kiri portando carichi preziosi. Il suo furto aveva scosso tutta la piccola cittadina, e quel ninja di Konoha - più giovane di quanto l'uomo si aspettasse - era la loro unica speranza di ritrovarla.
    - Durante la tempesta, il guardiano del Faro ha assicurato di aver visto l'ombra della Miracle Sun allontanarsi dal porto. Ho parlato con lui personalmente. Credimi, la sua vista sbaglia difficilmente. A quanto mi ha riferito, la Sun si stava dirigendo a sud di Gintama, navigando lungo la costa. D'altra parte, non era possibile prendere il largo: il vento era troppo forte. Ora, invece, come ti sarai accorto, il mare è in bonaccia. Per cui, ho motivo di credere che la nave che stai cercando si ancora qui, nei dintorni. Se io dovessi andare a cercarla, proverei presso l'insenatura di Yuzaki: è circondata da un fitto bosco, ed è un luogo perfetto per nascondere qualcosa di grandi dimensioni. Come la Sun, appunto.
    Kyoka si alzò, e invitò l'ospite a seguirlo. Lo condusse fra le macerie, fino ad arrivare a un molto semi distrutto, a cui era legata una piccola barca a vela.
    - Si chiama Chance. E' stata risparmiata dalla tempesta, ed è tutto ciò che mi rimane. E' veloce e sicura, e ti condurrà dove vorrai. Sei mai andato a vela, figliuolo?
    I comandi erano facili. Le funi per governare la piccola imbarcazione erano solamente tre, per cui anche un uomo solo sarebbe stato in grado, senza fatica, di condurla in mare. Dopo una rapida spiegazione, Kyoka mise una mano sulla spalla del ninja.
    - Fai attenzione a quel tipo... Mifune - il suo sguardo si rabbuiò per un momento, poi tornò nuovamente sereno - Buon viaggio, ninja di Konoha!
     
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  4. Dead.
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    Narrato - Parlato - Pensato

    Atto II
    Le indicazioni e la Chance

    Daichi si era seduto sopra alcune macerie del porto. Li aspettava pazientemente l'arrivo di qualcuno, qualcuno come il suo omonimo Daichi Kyoka. L'uomo tardò ad arrivare, però alla fine venne al punto d'incontro con il Ninja di Konoha. Così Daichi si alzò e si incamminò verso l'altro Daichi, che fece la medesima cosa. I due erano ormai a meno di un metro di distanza e Kyoka fissò il coprifronte del giovane, poi sorrise e gli diede una pacca sulla spalla. Aveva capito che quel ragazzino del villaggio della Foglia era la sua unica salvezza, quindi dopo avergli detto due parole lo portò ad un tavolo tra le macerie per potergli dare ogni indicazione per fargli portare a termine la missione senza avere grossi problemi. Però prima di fare ciò l'uomo si presentò prima. Non ce n'era bisogno dato che lo Yamanaka conosceva già il nome e cognome dell'uomo, però per buona educazione le presentazioni andavano fatte.
    Quindi come già sai io sono uno Yamanaka del villaggio della Foglia e sono qui per la missione di recupero della Sun... piacere! Ah, dimenticavo.. anche io mi chiamo Daichi!
    Il giovane Ninja sorrise all'uomo, poi restò in silenzio attendendo ulteriori informazioni. Allora dopo le presentazioni, l'uomo disse a Daichi tutto quello che doveva sapere a riguardo della missione. Alcune cose già le sapeva, altre gli vennero dette per la prima volta... il giovane Ninja si era fatto serio tutto d'un tratto, ascoltò ogni singola parola; non poteva sbagliare! Così dopo che il Daichi adulto ebbe finito di parlare fece un cenno con il capo facendogli capire che aveva capito quello che doveva fare. Allora Kyoka si alzò nuovamente ed invitò lo Yamanaka a fare la stessa cosa, per poi farsi seguire ancora.
    Dove andiamo ora.. la situazione si sta facendo eccitante, speriamo di non combinare casini!
    L'uomo portò Daichi ad un molo, e li vi era legata ad esso una barca a vela di piccole dimensioni. Daichi Kyoka disse che la barca si chiamava Chance, e ciò si poteva capire semplicemente guardando la fiancata sinistra della barca dove vi era scritto il suo nome in rosso. Poi spiego che nonostante le dimensioni era un ottima barca, ma il giovane Daichi non aveva capito minimamente le intenzioni dell'uomo.
    A cosa può servirmi sapere le caratteristiche di questa barca?
    Infine l'uomo fece capire allo Yamanaka che avrebbe dovuto guidare quella barca a vela da solo, senza alcun aiuto.
    Lei è in mani sicure!
    Allora il Ninja salì sulla barchetta e sciolse la corda che la legava al molo.
    In mani sicure? Come no... chi l'ha mai guidata una barca a vela? Speriamo vada tutto bene...
    La barca iniziò ad allontanarsi pian piano dal molo, poi il giovane Ninja notò un'altra corda vicino alla vela, così la sciolse. Le vele si erano spiegate e la Chance aveva iniziato a prendere più velocità, ma prima che si allontanasse troppo l'altro Daichi disse al giovane di fare attenzione a Mifune, poi gli augurò un buon viaggio...
    E così sia.. almeno lo spero!
    Era passato un quarto d'ora da quando i due Daichi si erano separati, ed il giovane Ninja a bordo della Chance stava percorrendo tutta la costa, stando ben attento alle insidie del mare ed oltre.
    Per essere la prima volta che vado in barca a vela sta andando tutto liscio, che fortuna!
    Il giovane continuò a percorrere la costa, finchè ad un certo punto notò un insenatura piena di Mangrovie, doveva essere quello il posto. Tutti quegli alberi che nascevano dai fondali marini avevano creato una fitta boscaglia che dall'esterno azzeravano completamente la visibilità.
    Terra!
    Daichi urlò improvvisamente...
    Ho sempre sognato farlo.. anche se è una grossa stupidaggine... hehe...
    Così si avvicinò al timone e virò, avvicinandosi all'insenatura per poi addentrarsi nel bosco di Mangrovie. Una volta dentro si avvicinò ad uno degli alberi ed alzò le vele legandole come prima, poi legò anche la Chance all'alberò dove si era avvicinato precedentemente. Si asciugò il sudore dalla fronte con la manica destra del suo vestito, e poi sorrise. Beh, era la sua prima missione e fino a quel momento era andato tutto bene.
    Bene, e ora da dove cominciamo!?




    Condizioni fisiche: Illeso
    Condizioni mentali: Leggermente eccitato
    Chakra: 80/80
    Tecniche utilizzate: //
    Armi:
    - Shuriken x10
    - Kunai x10
     
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  5. Ranuccio
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    La Miracle Sun era ferma nella baia da ben due giorni. I banditi avrebbero preferito far rotta su Kiri, ma il vento era ancora troppo debole. Procedendo a una bassa velocità di crociera, avrebbero rischiato di essere intercettati e fermati. Si sarebbero messi in marcia solo quando avrebbero avuto la certezza di poter veleggiare rapidamente verso la loro destinazione.
    Mifune stava sulla polena della nave, la katana in mano. Una gamba era a penzoloni, e ondeggiava nel vuoto. Lo sguardo era perso nel mare. Tuttavia, data la sua esperienza piuttosto alta, qualsiasi movimento sospetto l'avrebbe scosso da quel clima di sogno, rendendolo pronto a una eventuale offensiva. Gli altri banditi - semplici ladri spiantati che aveva Mifuna aveva raccolto sulla strada - erano sparsi sulla nave, alcuni alle prese con le funi, altri semplicemente addossati al bordo, annoiati.
    Mifune era seduto accanto alla polena, le gambe incrociate e la katana appoggiata alla spalla. Nessuno era venuto, in quei giorni, a fare visita a lui e a suoi sottoposti. D'altra parte, era possibile che prima o poi qualcuno li scoprisse, o per lo meno si imbattesse casualmente in loro. Per cui, era meglio stare molto, molto attenti. I suoi capelli grigi lucenti ondeggiarono alla brezza marina. I suoi occhi azzurri scrutavano la grande massa d'acqua che si apriva di fronte a lui, oppure la costa, cercando di cogliere presenze umane. Avrebbe potuto affidare il compito di sorvegliare la zona circostante a qualcuno dei suoi uomini, ma di sicuro avrebbero svolto il compito con disattenzione. Non voleva trovarsi addosso una squadra di ninja. Per il momento, comunque, tutto sembrava calmo.
     
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4 replies since 29/11/2010, 21:43   35 views
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