Azuki Takahashi vs Garko

Essendo a casa da sola, come sempre del resto, Azuki ne approfittò per andare a fare un giro all'aria aperta. Aveva scelto anche una bella giornata per quella decisione, poichè nonostante si trovasse a Kiri, dove vedere il sole era una rarità, dei raggi spiccavano fra le nuvole colpendo dolcemente il suo viso.
Prese a camminare senza una meta ben precisa e, dopo qualche or, giunse nei pressi di una foresta che era preceduta da una grande distesa d'erba dove vi si trovavano anche un lago e parecchi alberi.
Quasi quasi mi avvicino alla riva del lago, tanto non mi cambia la vita fare una sosta, non ho nessun impegno tanto..
Detto fatto. La ragazza si avvicinò notevolmente alla riva, notando però che anche qualcun altro aveva avuto la sua stessa idea. Si trattava di un ragazzo e, a giudicare dall'aspetto, doveva essere un viaggiatore che, ovviamente, stava facendo una pausa dal suo cammino.
Chissà se..
Ad Azuki passava qualcosa per la testa: le era balenata l'idea che magari quel ragazzo era disposto a fare un piccolo combattimento con lei.. così, giusto per passare il tempo.
Si avvicinò di qualche passo al ragazzo, facendo parecchio rumore per non prenderlo di sorpresa.
Ehi ciao, scusa se ti disturbo. Vorrei farti una richiesta.. per quanto strana essa possa sembrare. Dal tuo aspetto mi sembri un ninja, anche se un viaggiatore perciò, se non vai di fretta e hai tempo da perdere, ti andrebbe di misurarti contro di me in uno scontro?
Azuki guardava il ragazzo ansiosa di una risposta.
Giusto mi sono scordata, il mio nome è Azuki.

Azuki era lì che attendeva una risposta da colui che aveva dinanzi e, prima di ottenerla, il ragazzo la guardò da cima a fondo. In seguito disse di chiamarsi Garko e di essere un viaggiatore proprio come Azuki aveva dedotto.
Era anche un ninja e quindi non si tirò indietro alla proposta di Azuki anche se, aveva cercato in qualche modo di far avere alla kunoichi qualche ripensamento.
Non ti risparmierai perchè sono una ragazza? Bene, non chiedo di meglio. Non mi piace chi ci tratta in maniera differente dandocela vinta solo perchè credono che siamo più "esili".
Pronunciate quelle parole, Azuki si voltò e si allontanò di una quindicina di passi da Garko, per poi votarsi nuovamente. Con un cenno del capo prese ad analizzare il suo avversario dalla testa ai piedi.
Dato che sono stata io a lanciarti la sfida, voglio cche faccia tu la prima mossa. Avanti fammi vedere cosa sai fare!
Infine, alzò le braccia, come segno che era pronta, in guardia.

Il suo avversario non perse tempo. Non appena Azuki lo invitò ad attaccare per primo, esso iniziò a correrle in contro e quando fu giunto ad un paio di metri dalla kiriana piantò una mano a terra, ruotandosi e sferrandorle un calcio. Normalmente da quella distanza sarebbe stato impossibile che quel calcio la colpisse ma, con grande stupore da parte di Azuki, dalla gamba di garko fuoriscirono dei filamenti neri che, li permisero di allungare la gamba. La velocità con cui l'attacco era stato sferrato era notevole ma la genin non era una sprovveduta.
Non appena vide che la gamba si stava allungando, fece una capovolta all'indietro poggiando così la mano sinestra al suolo, dopodichè facendo spinta sul braccio sinistro, si lanciò in alto di qualche metro, evitando così l'attacco di Garko.
Complimenti, niente male.. Mi incuriosisce non poco questa tua abilità, quando finiremo l'incontro ti va di parlarmene?
Chiese Azuki mentre la forza di gravità la riattirava al terreno. Ora si trovava a circa 3 metri dal ragazzo e, appena toccò il terreno non perse tempo. Si spostò sul lato sinistro del ragazzo, ovvero dove c'era la gamba che si trovava ancora alla sua forma originaria e cominciò a corrergli incontro. Quando fu a circa due metri da esso, compose quattro sigilli, quelli della Tigre, del Cinghiale, del Bue e della Scimmia, ovvero i sigilli necessari per la tecnica della moltiplicazione del corpo. Affianco alla ragazza, sul lato destro di quest'ultima, correndo al suo pari, apparve un copia perfetta in tutto e per tutto alla ragazza Kiriana. Azuki fece un pò di slarom con la sua copia, in modo da confondersi con essa, dopodichè si spostò leggermente verso sinistra mentre la sua copia continuava a correre dritto. Ormai solo un metro e mezzo li separava. Quando solo un metro li divise, la ragazza Kiriana rilasciò la tecnica, in modo che la nuvoletta di fumo che si creò impedisse a Garko di vedere cosa accadeva nel frattempo. Azuki si era portata sul retro del ragazzo, ora si trovava a pochi centimetri dal lago e decise quindi di usare una tecnica Suiton. Compose i sigilli necessari per la tecnica che voleva utilizzare, ovvero Serpente. Cavallo, Lepre, Tigre, Cavallo, Lepre ,dopodichè stese il braccio sinistro ed aprì bene il palmo della mano sinistra. L'acqua del lago, partendo appunto dalla mano della genin. iniziò a formare un globo d'acqua intorno al ragazzo, il quale se non si fosse spostato nel giro di pochi secondi, si sarebbe ritrovato intrappolato all'interno. Infatti, una volta che il globo si fosse chiuso intorno a Garko, la superficie si sarebbe indurita per far si che esso non potesse fuggirne.
Cosa farai ora?

Azuki tirò un sospiro di sollievo. Era riuscita ad intrappolare il suo avversario nella sua tecnica. A quel punto non rimaneva molto da fare. O andavano avanti in quella situazione per chissà quanto tempo, oppure il suo avversario si sarebbe arreso.
Passò qualche minuto dopodichè Azuki propose quell'intenzione a Garko.
Possiamo andare avanti così, io tenendoti in trappola e tu tentando di uscire sapendo che non ci riuscirai, oppure ti arrendi e finiamo qui questo combattimento. Lascio a te questa decisione.
In fondo era quella la realtà, Azuki guardò all'interno della bolla il suo avversario, in attesa di una sua risposta.

Garko fece la scelta più giusta data quella circostante, decidendo così di arrendersi. Sul volto di Azuki si dipinse un sorriso, quello della vittoria. Nel frattempo, il genin dentro la bolla d'aria era svenuto perciò la ragazza Kiriana tolse all'istante la mano dal globo d'acqua, il quale si dissolse all'istante.
Il ragazzo non accennava a riprendersi perciò, buttandogli un pò d'acqua sul volto cercò di farlo riprendere.
Garko, svegliati forza!
Dopo qualche tentativo, finalmente il ragazzo si riprese, Azuki lo aiutò a rialzarsi e li strinse la mano in segno di sportività.
Complimenti per l'incontro, spero di incontrarti ancora un giorno di questi.. Hasta la vista!
Dette quelle parole, la genin se ne andò dal luogo del combattimento, tornandosene a casa.