Contratto con i Rospi

Allenamento in solitaria

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  1. Jes-IV
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    CITAZIONE
    Narrato
    -Parlato-
    §Pensato§


    §Giornata splendida per camminare, davvero splendida. Neanche le mie vecchie ossa si lamentano, deve essere per via di questo splendido sole e di questa pacifica giornata senza vento.
    Questa foresta, quanti ricordi, quante avventure, alberi vecchi, cresciuti con me.
    Quest'odore di terra umida, in questa mattina fresca, mi trasporta lontano nel tempo. Che nostalgia ...
    §
    Camminava lentamente Kenji, coperto dal suo manto bianco, le mani nascoste dalle lunghe maniche, il volto scoperto, il cappuccio sulle spalle. La lunga pipa in bocca, fumante, fra le stanche labbra di un vecchio veterano.
    Avanzava lentamente all'interno della foresta.
    Con lui una lunga pergamena, una pergamena di contratto, aveva intenzione di imparare una nuova tecnica, qualcosa che lo facesse variare, al di la dei soliti Taijutsu.
    Nessuna parola ad interrompere il lungo canto della foresta.
    §Se la memoria non mi gioca brutti scherzi qui ci dovrebbe essere quel posticino interessante, nascosto, dove venivo da ragazzo, proprio qui a destra.§
    Passi trascinati di una persona anziana per la quale il tempo scorre molto più lentamente.
    Boccata d'aria fresca a rinsavir la gola prima di una nuova degustazione di tabacco naturale.
    Bocca umida, un sputo leggero, e nuovamente il bocchino sulle labbra.
    Seguendo il flusso dei suoi ricordi tornò alla vecchia radura dei suoi trascorsi.
    Stese il lungo rotolo aperto.
    Si sedette a fissarlo.
    Getti di fumo.
    §Quanti ninja hanno fatto questo patto, quante anime, quanti combattenti valorosi, quanti shinobi portentosi, ed ora io, modesto ninja, vecchio cuoco, anima logorata; ora tocca a me firmare il contratto, per la protezione di questo villaggio.§
    Lo sguardo perso nei nomi, un sorriso amaro sulle labbra, occhi languidi ed una lacrima.
    Si morse delicatamente un dito, giusto la presa necessaria per far scorrere un pò di sangue.
    Un brivido sulla tesa schiena al contatto della cara con la parte lesa...

    K
    e
    n
    j
    i

    A
    k
    i
    m
    i
    c
    h
    i



    Un lungo nome seguito da un impronta, un patto firmato con il sangue. Il primo passo per completare il rituale dell'evocazione era compiuto.
    §E ora ci siamo, ormai il primo passo è fatto, ora un sonnellino e poi si continua, devo riposare queste ossa rovinate.§
    Spense la pipa pulendola delicatamente e rimuovendo il tabacco residuo. Dalla cintola prese la bottiglia del Sakè bevendone un sorso. Ripose il tutto, richiuse il rotolo e lo mise dietro la sua testa a mo di cuscino. Cappuccio alzato.
    La vecchia tigre ora si riposava, stanca, su un manto erboso.
    Vecchi ricordi prima del buio.
    Nostalgia.
     
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  2. Jes-IV
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    CITAZIONE
    Narrato
    -Parlato-
    §Pensato§



    Sole, luce ed occhi rugosi stropicciati.
    Fine del sonno. Fine del sogno. Ah no! non era un sogno.
    Effettivamente il vecchio aveva riposato, sull'erba, circondato da erba ed animali, ed ora doveva continuare ad allenarsi.
    §Che stanchezza! Vediamo Da dove si comincia ... Ah si, il contratto ormai l'ho fatto§
    Una risata, i ricordi si stavano risvegliando, più lentamente di lui, accadeva spesso di recente.
    Ancora un sorriso prima di buttare la testa indietro sul rotolo, e fissare il cielo.
    §Mi sembra ovvio, ora devo evocare almeno un rospo, un bel rospone, di quelli belli ciccioni e paffuti, come me. Si basta un pò di concentrazione e un pò di chakra, e la solita fortuna, sperando di non essere negato anche in quest'arte.§
    Sorrise debolmente, un sorriso di rammarico, ricordando la sua debolezza nei ninjutsu e nei Genjutsu dimostrata in passato.
    Si alzò in piedi lentamente.
    Si spogliò del manto che ricopriva la sua figura.
    Era pronto.
    Restò immobile, chiudendo le pesanti palpebre, concentrandosi.
    Respiri regolari, profondi, intensi.
    Battiti del cuore pesanti, tonfi nel petto.
    Il flusso del chakra scorreva regolarmente, era il momento di dargli un'accelerata.
    §Bisogna che mi impegni, devo aumentare il flusso del chakra se voglio evocare questo rospo, almeno un altro pò.§
    Si concentrò, ancora, intensamente.
    Quasi sudava concentrazione.
    Uno scatto rapido della mano, un morso leggero, uno straccio di carne macchiata di sangue a terra seguita da una frase soffiata a pieni polmoni.

    -Kuchiyose no Jutsu-



    CITAZIONE
    Tecnica del Richiamo (Kuchiyose no Jutsu) - Contratto con [inserire qui gli animali con cui si ha il contratto]
    Sigilli: Cinghiale, Drago, Gallo, Scimmia, Pecora
    Descrizione: Per effettuare l'invocazione si fa una traccia di sangue sul palmo della mano, si eseguono i sigilli e infine si poggia la mano a terra, facendo apparire la creatura scelta.
    Tipo: Ninjutsu
    Consumo: 15

    Una sbuffata di fumo, secondo la logica sarebbe dovuto uscire un bel rospone. La realtà fu evidentemente disarmante.
    Totalmente diversa da quello che la logica suggeriva.
    Al diradarsi del fumo a terra vi era un piccolo girino, quasi sofferente al muoversi sulla terra.
    Sorriso divertito sul volto del vecchio.
    §Che frana, ancora non ho imparato, non imparo mai. Tranne che nel Taijutsu, non mi è mai uscito niente alla prima botta. Mai ... niente§
    Sorrise ancora mettendosi a sedere a gambe incrociate e cominciando a rimarginare su cosa fosse andato storto e cosa invece era andato per il verso giusto.
    Ne concluse che aveva portato male il chakra, e che quindi il richiamo era stato parziale.
    Motivo del piccolo girino.
    Doveva dunque allenarsi nuovamente, ma prima era meglio meditare un pò, per calmare lo spirito.
    E per iniziare, era giusto un sorsetto di Sakè.
    Ed ora, meditazione prima di un nuovo tentativo ...

    CITAZIONE
    Chakra: 170-15: 155

     
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  3. Jes-IV
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    A meditazione conclusa il vecchio Kenji si sentiva finalmente pronto a fare un nuovo tentativo.
    Aveva trovato un suo primo errore, il chakra non veniva esploso nel modo corretto, risultando cosi solo un inutile spreco.
    Sapeva che non poteva permettersi di correre, che doveva fare le cose lentamente lui.
    §Allora, devo concentrarmi, al solito, e stare tranquillo. Devo evocare una semplice rana, mi accontento di quelle piccole verdi. Sicuramente meglio del girino di prima. Meglio che resti seduto a concentrarmi, in modo da abbandonarmi totalmente al controllo del chakra.§
    Il vecchio rimase seduto. Occhi chiusi mentre il vento gli scompigliava capelli e barba.
    Sentiva il chakra scorrere regolarmente dentro di lui.
    Si concentrò ancora una volta per aumentarne il flusso.
    Come un torrente questo scorreva, potente ed incontrollato. Ma Kenji doveva imparare a controllarlo, doveva impegnarsi, non si era mai impegnato più di tanto in quel campo, e in quel momento si rendeva conto di quanta fatica gli costasse. Amava il Taijutsu, e li il chakra poteva essere rilasciato in potenti esplosioni come voleva.
    Ma adesso doveva domare quell'impeto bestiale che scorreva in lui.
    Si stava concentrato per arginare il suo chakra, una goccia di sudore gli scese lungo la tempia.
    Fissò il terreno mentre gli occhi si schiudevano e la mano appena morsa lasciava cadere qualche goccia di sangue. La premette a terra sussurrando questa volta la formula del richiamo, quasi come in un sospiro, era troppo concentrato nel controllare lo scorrere del suo chakra.
    -Kuchiyose no Jutsu-
    CITAZIONE
    Tecnica del Richiamo (Kuchiyose no Jutsu) - Contratto con [inserire qui gli animali con cui si ha il contratto]
    Sigilli: Cinghiale, Drago, Gallo, Scimmia, Pecora
    Descrizione: Per effettuare l'invocazione si fa una traccia di sangue sul palmo della mano, si eseguono i sigilli e infine si poggia la mano a terra, facendo apparire la creatura scelta.
    Tipo: Ninjutsu
    Consumo: 15

    I sigilli erano stati composti velocemente.
    Il solito sbuffo di fumo, ma questa volta qualcosa era andato nel verso giusto.
    O quasi.
    Non era uscito il rospo che aveva evocato lui, ma almeno un piccolo rospo si era affacciato nel suo mondo, lo aveva fissato per qualche momento prima di saltellare via.
    §Che maledetta fatica, ma almeno quello che è uscito questa volta è un rospo. Basta penso che andrò a riposare a casa e tornerò domani.
    Per oggi ho dato il massimo, da domani proverò a velocizzare la pratica sperando che esca qualcosa di meglio, per ora posso ritenermi soddisfatto.
    §
    Si alzò in piedi, si mise il cappuccio e fumando la sua pipa tornò lentamente a casa stringendo il contratto sotto il braccio sinistro.
     
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  4. Jes-IV
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    Il sole sorse illuminando la dimora di Kenji. Era appena mattina ma il vecchio era già in piedi, erano finiti i tempi in cui il sonno la faceva da padrone. Con lo scorrere degli anni il sonno retrocedeva e la veglia si faceva sempre più lunga.
    Kenji era da alcuni minuti che stava studiando il contratto dei rospi cercando di capirne qualcosa.
    Quella mattina si sentiva pronto, quindi aveva tutta l'intenzione di evocare un rospo il cui nome fra i chunin fosse noto, e voleva offrirgli del cibo in segno della sua ospitalità.
    Aveva intenzione tuttavia di evocarlo fuori casa, in quella radura che aveva riscoperto, luogo in cui da giovane andava da allenarsi.
    Portò con se uno zaino pieno di cibarie e bevande, il rotolo e lo spirito giusto.
    Vestito in divisa ufficiale da chunin, la lunga pipa in bocca ed il sakè e le patatine sui fianchi.
    Si incamminò, passando le strade del suo villaggio, salutando la gente e dedicando sorrisi ai più piccoli come ai più anziani.
    Si trovò lungo la strada che portava alla sua radura. La percorse lentamente, fumando, ridendo con se stesso e pensando.
    Il tempo sembrava assecondarlo, nessuna nube, nessuna goccia di pioggia, solo un pallido sole discretamente caldo.
    Giunse alla radura all'ora del risveglio cittadino, mentre li ancora regnava la pace.
    Preparò il banchetto per il rospo, tutti lo avrebbero preso per pazzo, ma lui era attaccato alle vecchie tradizioni e il cibo lo aveva preparato di persona, sapeva come accogliere un ospite e le sue grandi qualità di cuoco sembravano tornargli utili.
    Una volta terminati i preparativi si alzò in piedi.
    §Bene oggi penso proprio di riuscirci, anzi ci riuscirò, senza pensare. Mi devo solo concentrare bene§
    Giunse le mani controllando il chakra, cominciava ad essere più semplice, sorrideva mentre praticava questo rituale preparatorio. Modellava il chakra, lo faceva scorrere ritmicamente seguendo il suo battito del cuore.
    Una volta che tutto sembrava pronto compose lentamente i sigilli, si morse il pollice e buttò la mano a terra, con forza dicendo con voce media, e sostenuta, la formula del richiamo.

    -Kuchiyose no Jutsu-



    CITAZIONE
    Tecnica del Richiamo (Kuchiyose no Jutsu) - Contratto con [inserire qui gli animali con cui si ha il contratto]
    Sigilli: Cinghiale, Drago, Gallo, Scimmia, Pecora
    Descrizione: Per effettuare l'invocazione si fa una traccia di sangue sul palmo della mano, si eseguono i sigilli e infine si poggia la mano a terra, facendo apparire la creatura scelta.
    Tipo: Ninjutsu
    Consumo: 15

    Questa volta dal fumo, una volta diradatosi, con somma felicità del vecchio, uscì un rospo speciale, aveva letto di lui, il suo nome era Gamakichi

    CITAZIONE
    Gamakichi - Gamatatsu
    Grado: Chunin
    Descrizione: Gamakichi e Gamatatsu sono entrambi figli di Gamabunta, il sovrano dei rospi. Le loro dimensioni sono molto ridotte (non più di una trentina di centimetri di altezza). Spuntano fuori ogni volta che hanno voglia di giocare, mangiare la merenda o divertirsi con i loro amici.
    Costo: 15
    Chakra: 30

    Il rospo si guardò intorno ed una volta individuato il vecchio lo guardò stupito per poi parlare
    Hey vecchio, con quella pipa sembri mio padre, perchè mi hai evocato? Io sono il figlio del Re dei Rospi trattami bene o lo dico a mio padre sai? Scommetto che sei uno di quelli delusi dalla mia comparsa che mi trattano sempre male, guarda che poi lo dico a mio padre è1 Quindi vedi di ...
    Il vecchio sorridendo gli mise un dito davanti alla bocca facendolo tacere, per poi togliersi la pipa dalle labbra e parlare.
    -Amico mio, era proprio te che attendevo, sono felice di fare la tua conoscenza Gamakichi, e se vorrai concedermi la tua compagnia sarò contento di offrirti un pranzo fatto da me, che modestamente me la cavo in cucina-
    Sorrise dolcemente e rimise la pipa in bocca, indicando al rospo il banchetto affianco alla sua figura ed invitandolo cosi a mangiarne.
    -Bravo vecchio vedo che sai come trattare gli ospiti, mentre mangio dimmi come ti chiami-
    Non fini neanche la frase che si fiondò sul cibo.
    Kenji rise
    -Il mio nome è Kenji Akimichi! Saprai già molte cose sul mio Clan, per mio conto sono un Chunin, un cuoco ed un appassionato consigliere, spero ti piaccia il cibo che ho preparato per te-
    Il rospo aveva già divorato tutto ed ora con la pancia tonda tonda si rotolava sul prato.
    -Hoooooooh era tutto buonissimo, un akimichi Cuoco, il top per la mia pancia, non poteva capitarmi di meglio, spero che mi chiamerai ancora a mangiare da te, era tutto buonissimooooooooo-
    Gracchiava rotolandosi.
    Il vecchio rise e lo invitò a pranzo anche per il giorno seguente.
    TRascorsero il pomeriggio insieme, giocando e banchettando, congedandosi entrambi felici la sera, con la promessa di vedersi nuovamente il giorno dopo.
     
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3 replies since 19/12/2010, 13:44   70 views
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