Kazuma Hozuki vs Light Mustang Nara

Asop vs Zena

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  1. Asop17
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    SPOILER (click to view)
    narrato
    parlato
    pensato
    parlato dall' avversario
    parlato da altri


    Era una bella giornata a Degarashi, il paese del The, un piccolo e tranquillo villaggio pieno di campi coltivati molto estesi che si perdevano a vista d' occhio, dove Kazuma si era recato per compiere una commissione affidatagli dal nonno: doveva infatti consegnare un piccolo carico di pesci pescati dal parente.
    Era il modo con cui il vecchio riusciva a guadagnare qualche soldo, ma non potendo più compiere viaggi, dava questo compito al nipote, che accettava volentieri di aiutarlo.
    Infatti non era la prima volta che andava in quel paese, anche se comunque conosceva poca gente.
    Anche questa volta era entrato in un negozietto, dove avrebbe potuto rivendere il tutto.
    Il proprietario era un uomo sulla sessantina, molto stempiato e con i capelli e i baffi bianchi e gli occhiali.
    Ormai conosceva Kazuma da un pò e ogni volta che lo incontrava gli raccomandava di salutare il nonno per lui.
    Era una persona cordiale e gentile, che stava simpatico all' Hozuki.
    Il ragazzo consegnò i pesci e si fece dare la giusta ricompensa, poi, una volta ringraziato, uscì dal negozio.
    Proprio in quel momento vide un tizio correre a perdi fiato verso di lui, con la testa rivolta all' indietro senza guardare dove stesse andando.
    Ehi atten...
    Provò a dire il jonin, ma non fece in tempo a finire la frase che i due si scontrarono finendo entrambi a terra.
    L' estraneo si rialzò subito in preda al panico, lasciando al fianco del corpo dell' Hozuki un sacchetto.
    Kazuma rimase sdraiato per qualche secondo, per poi rialzarsi un pò a fatica.
    Cacchio, ma dove guardava quel tipo?
    Disse sottovoce.
    A questo punto vide l' oggetto lasciato ai suoi piedi e lo raccolse, cercando con lo sguardo il tizio che gli era venuto addosso.
    Ehi, hai perso questo!
    Disse gridando.
    In quel momento però alle sue spalle si era radunata una piccola folla, composta più o meno da una ventina di persone, alcune delle quali con un bastone in mano e tutti con aria minacciosa.
    Ti abbiamo beccato finalmente, consegnaci subito ciò che hai rubato.
    Disse uno di loro.
    Cosa?
    Chiese il ragazzo sopreso.
    Io non ho rubato niente, vi state sbagliando.
    Chi credi di prendere in giro?
    Rispose l' altro.
    E quello che hai in mano cosa sarebbe allora?
    Questo? Non so cosa sia, prima un uomo mi è venuto contro e quando si è rialzato è scappato lasciando per terra questo, io pensavo fosse suo, per questo lo ho raccolto.
    Tu pensi che siamo così stupidi da crederti? Se non vuoi consegnarci la refurtiva allora ce la prenderemo con la forza, così forse imparerai anche le buone maniere.
    La folla iniziò ad avvicinarsi con aria sempre più cattiva, Kazuma si stava innervosendo.
    Ehi gente, io non ho rubato proprio niente e comunque vi avverto, non vi conviene combattere con me, ve ne pentireste amaramente.
    Il jonin si sentiva offeso e se avesse dovuto difendersi l' avrebbe fatto, senza far male a quelle gente ma dandogli una lezione, chissà che così avrebbero abbassato la cresta...


    CITAZIONE
    stato fisico: perfetto
    stato mentale: arrabbiato
    chakra: 350

    equipaggiamento:
    -10 kunai
    -10 shuriken
    -5 carte bomba
    -2 fumogeni
    -2 tonici da guerra
    -2 tirapugni
    -guanti
    -I Sette Artigli di Asunuma
    -Yuroichi, la lama del pittore

     
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26 replies since 22/12/2009, 23:29   347 views
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