Quartiere Uchiha

Allenamento per Storm e Zena.

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  1. AndreaZena93
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    kage

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    Light stava camminando tranquillo lungo le trafficate vie del villaggio. Il solito sguardo tenebroso in viso che ormai da tempo lo accompagnava. Quella mattina aveva saputo da suo padre che a breve vi sarebbe stato il torneo di selezione chunin e voleva andare a trovare un suo vecchio studente. Shinichi gli aveva passato il resoconto della prima missione svolta del coetaneo. Ne era stato felice. Raito aveva portato a termine l' impegno senza riportare troppi danni. Sapeva che la salute di quest' ultimo era molto cagionevole data la brutta malattia che lo affliggeva. Aveva deciso di fargli visita, congratularsi con lui e chissà magari prepararlo un po' prima del decisivo esame.
    Arrivò nel quartiere Uchiha, non sapendo la posizione esatta dell' ubicazione della famiglia del ragazzo chiese un po' in giro... Seguendo le indicazioni dategli raggiunse la giusta abitazione. Percorse il piccolo vialetto che separava l' entrata dalla strada e busso delicatamente e gentilmente. Ad aprire la porta fu probabilmente la madre del giovane Uchiha. "Mi scusi signorina, sono Light. Sono stato il sensei di suo figlio all' accademia. Sono venuto a trovarlo." La signora di casa fece strada, il Nara osservò nel cammino l' arredamento dell' abitazione notando i numerosi quadri e riferimenti al Clan di cui facevano parte. Raggiunsero il giardino, la signora aprendo il shoji fece entrare la luce del sole che in un primo istante fece socchiudere i freddi occhi di Light ormai abituati alla luce artificiale presente nella casa.
    Il Jonin fece qualche passo sulle chiare tavole di legno che lo separavano dall' erba del giardino. Notando la posizione dell' allievo intento a mangiare il contenuto di un bianco sacchettino. Light si avvicinò alla posizione del ex studente. I piedi passarono dal freddo legno alla temperata erbetta che rivestiva il terreno. Si sedette accanto al ragazzo, il volto rivolto verso il limpido cielo che quel giorno si estendeva su Konoha,
    "Sempre comodo eh?" Accennando un leggero sorriso continuò con la frase
    "E' un bel po' che non ci vediamo vero Raito, come va?
    Ho saputo della tua missione complimenti..."
     
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