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.CITAZIONETecnica del richiamo - Cancello demoniaco (Kuchiyose Rashoumon)
Tipo: Ninjutsu
Sigilli: Cavallo, Cane, Drago, Tigre
Il ninja si morde entrambi i pollici, compone i sigilli e poggia le mani a terra, evocando un enorme scudo di ferro, con una larghezza di base di 50m, un'altezza di 100m ed uno spessore di 20m, in grado di parare pressoché tutte le tecniche. Il cancello rimane in gioco nel turno in cui è stato evocato, dopo di che scompare.
Consumo: 100CITAZIONENarrato
Parlato
Pensato
Parlato da altri
Quanto tempo che non venivo qui, quasi non ricordavo la strada. Light prese una lunga boccata d' aria fresca che rinfrescò la temperatura interna del corpo poi si incamminò verso l' entrata di Heaven Temple. All' entrata delle mura vi erano 2 guardie con stretta in pugno una grossa Nagigata. Bloccarono la via d' accesso sbarrandola con le proprie armi che andarono ad incrociarsi. "Straniero da qui in poi solo chi ha il permesso di entrare potrà passare e lei non è ammesso qui." Il Nara le osservò poi proferendo parola cercò di spiegare il motivo della sua venuta, "Scusate se vi contraddico ma io sono già entrato qui una volta, sono l' allievo di Heisui Wolfwood. E' stato quasi un anno fa" le guardie come se non avesse aperto bocca negarono un' altra volta l' entrata "Ci spiace ma lei non può entrare". Ed io che volevo chiedere al Gran Monaco se poteva insegnarmi una nuova tecnica... vediamo se almeno Ryuk si ricorda di me "Scusatemi non è che potreste chiamarmi Ryuk, vorrei parlargli un momento" un' altra volta le guardie risposero negativamente. Un' idea balenò nella mente di Light. La mise quasi subito in pratica. Stese il braccio verso la guardia alla sua destra, convogliò il chakra all' interno del arto e dopo averlo incanalato fino al palmo della mano rilasciò il Fuuton contro l' uomo armato. Questo come se nulla fosse venne spinto all' indietro entrando all' interno delle mura che circondavo Heaven Temple. "Spero vi basti come dimostrazione. Questa è una vostra tecnica, il Palmo del Buddha" l' uomo non colpito osservando il ragazzo quasi con la bocca aperta diede il suo consenso. Il giovane Anbu dirigendosi verso quello colpito lo aiutò ad alzarsi porgendogli le proprie scuse, "Scusami ma era l' unico modo che mi è venuto in mente per poter entrare con il vostro consenso, a proposito sai dove posso trovare Ryuk devo parlargli come già vi ho detto prima" Scuotendosi un po' per eliminare la polvere ed il terriccio sui vestiti la guardia indicò la strada. Light percorrendola rimembrò i ricordi della sua prima visita. Quella piccola via portava all'edificio principale, luogo di culto e di meditazione in cui viveva il Grande Monaco. Attorno all'edificio principale c'erano alcune casupole in cui dormivano le guardie e gli altri monaci. Sul retro un enorme giardino faceva da parco giochi ai ragazzini che giocavano ridendo in perfetta serenità con ciò che li circondava.
Entrato nell' edificio notò la presenza di molti monaci in meditazione tra questi anche il ragazzo. Si avvicinò rimanendo in rigoroso silenzio.
Si sedette vicino iniziando anch' esso a meditare. Passò un' oretta abbondante prima che la seduta finisse.
Si alzò in piedi seguito a ruota dal Nara che notò anche la crescita del ragazzo sotto il piano fisico. Era più robusto e alto dall' ultima volta che l' aveva visto. Poggiandogli una mano sulla spalla lo salutò, "Ciao Ryuk è un po' che non ci vediamo, ti ricordi?" sperava solo di non farci una figuraccia puntando sulla memoria del figliastro di Heisui. "Mmmm si sei, sei, il nome non lo ricordo ma sei l' allievo che venne qui con Zak" felice della risposta continuò a proferir parola, "Si, sono io, mi chiamo Light. Sono venuto qui perché volevo parlare con il Vecchio Monaco, sai dove posso trovarlo?" aspettando una risposta si guardò un po' attorno ammirando l' interno del palazzo con molte rifiniture in puro oro. "Si è nel suo tempio a meditare, non penso gli manchi molto prima che finisca"... Light ringraziando si diresse nell' edificio indicatogli. Entrò quasi in punta di piedi per non disturbare la meditazione. Fu quasi sorpreso quando senza neanche girarsi l' anziano iniziò a parlargli. "Ti aspettavo ragazzo, qual'è il motivo che ti porta in questo luogo sacro?" rimase qualche istante in silenzio poì spiegò i motivi della sua visita, "Sono qui perché vorrei che voi Sommo Monaco mi insegnaste un Jutsu. Il Rashoumon. Me ne parlò Heisui." la risposta non tardò ad arrivare ma non fu proprio quella che Light si aspettava. "Il Rashoumon eh, dato che so che i moventi che ti muovono sono giusti e perché in te crede molto Heisui te la insegnerò ma non sarà un allenamento semplice", le sopraccigli del Nara si aggrottarono, "Ditemi cosa dovrei fare per poter superare questo test" era disposto anche a doversi fare tutta la strada sulle mani fino a Konoha pur di apprendere quella magnifica tecnica. Vi fu qualche minuto di silenzio nella grande sala, Shigekuni, questo il nome del grande saggio, si tolse la parte superiore dell' abito facendola cadere a terra. Il fisico nonostante l' età era perfettamente delineato. Muscoli enormi. Il corpo era segnato da un numero indecifrabile di cicatrici che prendevano la maggior parte della superficie della pelle segno di tante battaglie combattute.
La lunga barba era raccolta da elastici viola che la mantenevano in perfetto ordine. Gli occhi quasi perennemente chiusi, sopra di essi vi erano delle lunghe sopracciglia. La testa come tutti gli altri monaci adulti rasata.
"Seguimi ci alleneremo nel mio campo personale." Nessun suono uscì dalle sottili labbra dell' Anbu, lo seguì in rigoroso silenzio.
Il Monaco appoggiando le possenti mani sui battenti della grossa porta la fece aprire mostrando quello che si celava dietro di essa. Si trattava di un' immensa pianura completamente verde. Alte montagne innevate ne facevano da cornice.
"Ora è il momento di lavorare ragazzo"... Il Nara si tolse la maglietta ed iniziò un piccolo riscaldamento per i muscoli affermando successivamente di essere pronto per iniziare.
Shigekuni compose lentamente 4 sigilli, probabilmente per permettere al ragazzo di distinguerli con facilità, si morse entrambi i pollici sbattendoli successivamente a terra. Vi fu una prima nuvoletta di fumo poi quasi dal nulla come succede alle normali creature evocate con la Kuchikyose no Jutsu un enorme portone si posizionò davanti a lui. Era colossale la sagoma che si presentò davanti. La porta aveva le sembianze di un demone, sopra di esso vi era una specie di cornicione ove, ai lati, vi erano degli enormi cilindri di ferro.
Rimasi li ad ammirare quell' immensa difesa. Lo shinobi sii preparò ad emulare le azione di quello che in quel periodo sarebbe stato il suo maestro. Compose i sigilli, pronunciandoli, "Cavallo, Cane, Drago, Tigre" incrociò le braccia portando i pollici all' interno della bocca, strinse i denti su di essi facendo fuoriuscire alcuni rivoli di sangue necessari per la Kuchikyose. Sbatte prepotentemente i palmi sul terreno, fra di essi si formò il sigillo solito della tecnica ma del colossale scudo non se ne parlava, anzi al suo posto uscì una miniatura in scala di quella che poco prima aveva evocato Shigekuni.
Light non perdendosi d' animo riprovò ulteriormente ma i risultati non cambiavano.
Una voce dal nulla tuonò, "Ragazzo ogni tuo tentativo sbagliato ti costerà una penalità. Dato che ne hai già fatti 2 senza alcun successo dovrai arrivare fino a quelle vette lassù e tornare indietro" prese una pausa aprendo leggermente le palpebre tra le quali si intravvedevano le pupille nere pece, "dovrai svolgere tutto questo in un' ora, se non ci riuscirai il tuo allenamento finirà all' istante e non potrai più tornare nell' Heaven Temple"
L' Anbu guardò le alte vette in cui doveva di li a poco dirigersi. Superavano senza dubbio i duemila metri e la ripidità della scalata sarebbe stato un problema non da poco. Il cervello iniziò a macinare pensieri uno tra tutti Cazzo, se si è sottoposto anche lui a questo allenamento capisco perché ha quel fisico e quelle cicatrici. Iniziò la scalata, agilmente passò da una roccia e l' altra come se nulla fosse. L' aria soffiava fresca sulla pelle del viso e del busto portandogli un po' di sollievo.
Zigzagando tra i massi e sfruttando l' alta velocità non gli ci volle molto a raggiungere la metà della scalata. Il problema sarebbe arrivato da li in poi... L' aria si sarebbe fatta più pesante e l' aria molto più fredda. La neve prese il posto dei piccoli arbusti che prima circondavano il Nara. I piedi ad ogni passo fatto affondavano sempre di più nella candida stesa aumentandone la difficoltà nel cammino....
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Arrivai alla cima dopo circa una mezz'ora dalla partenza. I piedi dolevano per il freddo, le labbra erano completamente screpolate la pelle era quasi diventata insensibile. Se rimango ancora qui rischio di morire di freddo. Devo sbrigarmi a scendere
I denti per via del freddo battevano gli uni con gli altri. Rimase a far riposare qualche secondo le gambe poi iniziò la dura discesa.
La neve gli aveva rotto altamente le palle quindi dopo averci pensato qualche secondo decise di togliere il problema alla radice. Compose i 7 sigilli richiesti dalla tecnica, inarcò leggermente la schiena e gonfiando il petto emise una potente fiammata. Questa sciolse immediatamente la bianca distesa per oltre 15 metri.
Percorse quella distanza senza fatica poi sfruttando le rocce affiorate le uso come appoggio saltandovi sopra evitando così il problema, non poco ingombrante, della neve...
Arrivò alla base della montagna in una ventina di minuti per un totale complessivo intorno ai cinquanticinque minuti.
Si presentò davanti al Sensei piuttosto stanco ed infreddolito e con un leggero raffreddore.
"Arrivaaa, aaa, aaa atchh.... Mi scusi ma nel tragitto ho beccato un po' di neve possiamo riprendere con l' allenamento"
Si concentrò cercando di caricare più chakra possibile. Composti i sigilli e morsosi i pollici sbatte i palmi al suolo. La porta che apparì fu di media grandezza, forse 6 metri di altezza ma se paragonata a quella vista prima era uno sputo.
Un altro errore e dovrò rifarmi il giretto di prima, devo stare attento e convogliare più chakra, forse quattro volte quello che ho convogliato ora... O la va o la spacca.
Compose nuovamente i sigilli, morse i pollici ormai piuttosto tagliuzzati per via dei diversi tentativi e sbatte le mani sul terreno.
La forma venuta fuori era quasi perfetta, particolari identici a quelli mostrati prima dal vero cancello. Il problema stava sempre nelle dimensioni. Quello evocato in quel momento era più simile alla porta di ingresso dalla quale Light era entrato. Alto circa 20 metri. Non bastava di certo.
Mentre era li a rimembrare sull' insuccesso ed a riscaldarsi al tiepido sole i cui raggi gli colpivano la schiena una voce tuonò. "Light in breve tempo sei riuscito a fare quello che altri sono riusciti a fare in quasi un mese ti devo fare i miei complimenti ma questo non basta, la quantità di chakra da te convogliata non è neanche un quarto di quella che dovresti raggruppare all' interno delle tue mani.... Medita su questo mentre rifarai la tua penitenza sul Monte.... Senti i suggerimenti che ti darà la saggia montagna, falli tuoi... questo ti porterà a scoprire i segreti della tecnica... ed ora vai, il tempo limite è lo stesso di prima..."
Quasi amareggiato si diresse verso il monte innevato. L' abbigliamento non era di certo quello giusto, pantaloni lunghi leggeri candidi come la neve, nessuna maglietta e i soliti sandali ai piedi....
"Ah per poco non dimenticavo, questa volta dovrai farlo sulle mani la scalata"
Un solo pensiero sfiorò in quel momento la mente di Light, Che brutto bastardo.... questo non è un allenamento è una prova di resistenza al freddo....
Prese un lungo respiro, appoggiò le mani al suolo e si mise in verticale. Iniziò così la scalata... Quella prova avrebbe temprato il suo fisico rendendolo ancora più forte e robusto ma la fatica che avrebbe sopportato era molto elevata. La prima parte fu piuttosto semplice, tranne qualche punto in cui il muschio ed il viscido dell' umidità l' aveva fatto scivolare... Arrivò il momento della neve, questa volta non solo avrebbe dovuto andare avanti a suon di bracciate ma la neve gli avrebbe ostacolato la vista dato che arrivava all' altezza della testa....
-Tecniche utilizzate:CITAZIONEFiato Ardente del Drago (Katon: Karyuu Endan no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
Sigilli: Capra, Cavallo, Serpente, Drago, Topo, Bue, Tigre
Impastando il chakra, dalla bocca del ninja che la usa esce una grande ondata di fuoco della forma di un Drago, di circa 6 metri di diametro, che si scaraventa sul nemico a velocità elevata infliggendo ferite medio/gravi. Come nel caso del drago di fuoco le fiamme possono essere canalizzate attraverso fili metallici. Il raggio d'azione è 15 metri circa.
Consumo: 60
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[durata viaggio 59 minuti]
Light dopo il viaggio era sfinito, scalare un monte solo con l' ausilio delle braccia non era una cosa proprio semplice anche se con questo aveva allenato anche il controllo del chakra...
Mentre prendeva qualche minuto di pausa pensò attentamente alla tecnica, al consumo e la resistenza ai colpi, Il consumo date le dimensioni deve essere molto elevato, forse come l' atsugai o il dolore lancinante, la resistenza da come mi aveva detto Heisui era molto elevata ma prima devo testarla sul campo. Devo anche calcolare il tempo in cui rimane attivo
Così chiese a Shigekuni la cosa appena pensata, "Mi scusi non è che potrebbe rievocare il Rashoumon vorrei testare sul campo la resistenza per avere in mente cosa devo richiamare"
Senza neanche fiatare ricompose i sigilli questa volta molto velocemente e, dopo essersi portato alla bocca i pollici ed averli morsi evocò il grande portone.
"La ringrazio ora potrebbe spostarsi che vorrei testarlo direttamente" un leggero ghigno si fece largo sul viso... "Kage Bushin no Jutsu" dopo aver creato la copia composero all' unisono una serie di sigilli poi portando entrambi la testa all' indietro e gonfiando i polmoni emisero una potente fiammata, il vero Light, ed una potente emissione d' aria, il clone, che scontrandosi fra loro crearono un' ingente massa rossa che impattò sul Cancello demoniaco.
Nemmeno una crepa, un segno.... Niente.... sembrava che il Jutsu combinato non l' avesse nemmeno colpito.... Questo fatto aumento la voglia nel giovane Nara di apprendere quella tecnica. Una difesa portentosa che gli avrebbe permesso di parare qualsiasi altro attacco.
Tenendo sempre gli occhi sull' evocazione cronometrò l' attività della Kuchiyose. Quando sparì provò subito a ripetere quanto fatto dal Sensei.
Finiti i preparativi provò per l’ ennesima volta nello stesso giorno ad evocare il Rashoumon. Il portone che venne fuori fu, almeno in apparenza perfetto, una decina di metri più piccolo ma sempre meglio dei tentativi passati.
“Anf, anf... cosa ne pensa Sensei?” Direi che ci sono quasi come dimensioni....
Il sommo monaco assunse per la prima volta dall’ inizio dell’ allenamento un atteggiamento quasi divertito. Fra le rughe si disegno un solco lungo il viso come una specie di sorriso. “Si devo farti i complimenti, in poco tempo sei quasi riuscito ad apprenderla però c'è ancora da lavorarci sopra, guarda i difetti della tua opera" finito di parlare Shigekuni portò indietro gli arti superiori e in brevissimo tempo colpì 4 volte il portone che sotto la potenza degli attacchi sparì in una grossa nuvola di fumo.... "Troppo debole, le dimensioni erano ancora troppo piccole.... Hai ancora un tentativo poi il prossimo viaggio lo farai solo sulle dita di un braccio...."
Cacchio solo sulle dita in un' ora soltanto sarebbe impossibile... devo concentrarmi perfettamente se non voglio rifarmi la scampagnata....
Light chiudendo gli occhi si concentrò unicamente sull' immagine del Rashoumon, lo immaginò in ogni suo minimo particolare.
Aprì gli solo dopo aver composto i sigilli ed essersi morso i pollici facendo uscire alcuni piccoli rivoli di sangue. Sbatte i palmi per terra e da un prima piccola nuvoletta apparì l' enorme scudo. La grandezza era perfetta, anche a detta del Sommo, il problema stava sempre nella resistenza. Amareggiato Light si portò sulla via della montagna, si mise in verticale quando all' improvviso il vecchio lo fermò. "Non ce n' è bisogno questa volta. E' abbastanza il miglioramento che hai fatto. Ora concentrati solo sulla tecnica. Devi migliorare sulla capacità di resistere ai colpi dello scudo. Basterà più chakra per far si che questo avvenga."
-Tecniche utilizzate:CITAZIONECITAZIONEForza sanguinante(Fuuton: Atsugai)
Tipo: Ninjutsu
Sigilli: Uccello, Drago, Scimmia
Dopo aver composto i sigilli, l'utilizzatore emette dalla bocca una devastante folata di vento, che si espanderà nella zona circostante di 30 metri distruggendo tutto ciò che incontra sul suo cammino. E' in grado facilmente di sradicare alberi e può provocare danni medio/gravi se colpisce.
Consumo:100CITAZIONEKaton: Zukokku (Fuoco: Dolore lancinante)
Tipo: Ninjutsu
Sigilli: Drago, Tigre, Cane
Tecnica più potente del katon. Il ninja concentra una ingente massa di chakra in gola, quindi la sputa. Per prima cosa si crea una sorta di esplosione, seguita poi da una ingente fiammata di circa 10 metri di diametro, che proseguirà in linea retta carbonizzando tutto ciò che incontra. Il raggio d'azione è di circa 20 metri. La velocità è alta. La tecnica provoca danni gravissimi se colpisce.
consumo: 100
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Aumentare ancora il chakra, più che altro mi sa che devo stabilizzarlo... al momento non riesco ancora a concentrarlo omogeneamente su tutta l' evocazione... rimane più denso sulla parte esterna....
Light pensando a ciò iniziò a meditare in perfetto equilibrio con il silenzio esterno...
Solo il canto di alcuni uccellini si poteva udire.
Rimase seduto sul soffice manto erboso per una decina di minuti. Si alzò lentamente, mantenendo gli occhi chiusi, compose i sigilli in maniera estremamente rapida e convogliando una grande dose di chakra omogenea in tutti i punti. Morsosi i pollici evocò l' enorme creatura dalla forma di portone.
Con la sua maestosa grandezza coprì il sole mettendo sotto la sua ombra sia il Nara che Shigekuni.
Come l' ultimo tentativo le dimensioni sembravano giuste, ora bisognava testare la potenza difensiva.
Contraendo i muscoli del braccio lo irrorò di chakra fino al palmo, qui iniziò a girare in modo vorticoso formando una grossa sfera luminosa di un azzurro acceso. Dopo che venne completata si portò qualche metro indietro così da avere un po' di rincorsa. Arrivato ad una distanza favorevole corse incontro all' evocazione. qualche passo prima di arrivarne in diretto contatto portò in avanti il braccio che reggeva l' Oodama Rasengan e con esso lo colpì.
Un rumore sordo si udì e dal punto colpito di diramarono alcune crepe, il muro però non cedette ed il danno sembrò bloccarsi li.
Quasi perfetto, devo ancora migliorare qualcosina ma sono sulla strada giusta... Al prossimo tentativo devo farcela....
Prendendo qualche secondo di pausa prese alcuni lunghi respiri riportando la concentrazione ai livelli giusti...
Dopo aver fatto tutta la tiritela del solito evocò nuovamente il Rashoumon, forse il quindicesimo tentativo in quella giornata (non li accennati prima perché non ne avevo voglia)...
Aspetto perfetto come negli ultimissimi tentativi stavolta anche dall' aspetto si riusciva ad intuire la potenza dello scudo...
Anche questa volta Light avrebbe testato la capacità di resistenza agli urti della creatura evocata...
Tentò prima con l' Oodama Rasengan, come già fatto in precedenza, poi dopo aver verificato la mancanza di danni utilizzò un Kage Bushin no Jutsu per fare il test finale. Lo stesso con cui aveva testato quello del Monaco - Sensei.
Composero all' unisono i sigilli e dopo di essi emanarono una grossa folata di fuoco contro l' enorme portone.
Questo non ricevette nemmeno un danno come successe a quello sopra citato di Shigekuni.
Light cadde a terra, in brevissimo tempo aveva consumato una quantità di chakra impressionante. Si sentiva svuotato come su qualcuno gli avesse prosciugato le energie in brusco modo....
Rimase li, sdraiato sotto i raggi ormai rossi del sole in pieno tramonto. L' aria si fece più fresca e soffiò delicatamente sul viso felice del ragazzo che sembrò quasi addormentarsi cullato da quella leggera brezza....SPOILER (click to view)Allenamento completato. -
Bansho Tenin .
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Appresa. .
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