Eiji Okuda VS Light Mustang Nara

Terzo Round

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  1. Ranuccio
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    La cascata scrosciava lenta, riversando il suo carico d'acqua nel laghetto circostante. L'aria, calma e mite, accarezzava la pelle di Eiji e quella di Light. Il cielo sopra di loro era azzurro, di un azzurro abbacinante, percorso talvolta da vaporose nuvole bianche. Le cime degli alberi immobili, intorno a loro. Quel paradiso, quel sacro luogo incontaminato sarebbe stato la loro Valle della Fine. Lì si sarebbe celebrato il loro ultimo scontro.
    Per Eiji, quello era uno dei restanti giorni passati prima che il suo piano si attuasse, prima che la sua mano si allungasse su tutto il Paese del Vento. Un giorno trascorso come tanti, nella finzione, annuendo con serietà alle richieste del Kazekage, che gli ordinava di svolgere una banale e noiosa missione. Oppure, sorridendo ai suoi genitori, mentre si svolgeva la loro settimanale cena di famiglia. Tutto ciò, con il tempo, era arrivato a disgustarlo, a nausearlo profondamente. Ma doveva tenere duro, nascondere il suo volto sotto una maschera, perchè ben presto avrebbe potuto mostrare liberamente la sua natura.
    Ma Eiji non era sempre stato così. Nonostante le avvisaglie di questo graduale cambiamento fossero scritte nel suo carattere cinico, egoista ed egocentrico, un tempo aveva provato buoni sentimenti, sentimenti sinceri verso gli altri, verso i suoi compagni d'Accademia, verso qualche ragazza e, perchè no, anche verso suo padre e sua madre. Col passare degli anni, tuttavia, ogni legame si era fatto più labile, fino a scomparire del tutto, come polvere spazzata via da una raffica di vento. Per Eiji, quella raffica di vento era stata la sua inesauribile sete di potere. L'aveva corroso fin nei reconditi spazi della sua anima, l'aveva totalmente pervaso, avvolgendolo nel suo freddo abbraccio, era stato il suo pensiero fisso, aveva costituito la sua unica ragione di vita.
    Per questo, quella era la loro Valle della Fine. Lì sarebbe rimasto tutto ciò che il mondo conosceva di serio e responsabile un Anbu di Suna. I verdi occhi di quell'Anbu, ora, erano fissi su Light Mustang Nara. Il suo volto non lasciava trasparire alcuna emozione, era impassibile e immobile, come le cime degli alberi. Questo perchè, nel suo cuore, in quel momento non provava niente. Non c'era niente che lo unisse a quel ragazzo di Konoha, se non la semplice e istintiva eccetizione che un gatto vede di fronte a un topo, prima di schiacciarlo con la zampa e perdere ogni interesse per lui.
    - Se questo è il tuo desiderio, iniziamo pure.
    Con la mano sinistra scostò un lembo della sua giacca bianca con il colletto rigido e sfiorò la katana dal fodero nero, legata al fianco. Divaricò leggermente le gambe, strusciando le scarpe dello stesso colore sull'erba verde.
    Con lo sguardo valutò brevemente il campo di battaglia: si trovavano nel centro di una grossa radura. Alle spalle di Light, era presente la pigra cascata, che scendeva dalle pendici di un piccolo monte e si riversava in un altrettanto minuto specchio d'acqua, per poi perdersi in un fiume nel bosco circostante.
    La terra ai loro piedi, Eiji ne era sicuro, era ricca di minerali.



    Stats
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Tranquillo
    Chakra: 830/830
    Equipaggiamento: 10 kunai, 15 shuriken, 10 cartebombe, 20 makibishi, 2 fumogeni, 1 katana, 2 boccette di veleno (usate per la sabbia sigillata)
     
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22 replies since 2/9/2010, 18:29   382 views
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