Regno del Vento - Kaze no Oukoku

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  1. Ranuccio
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    Regno del Vento ~ Kaze no Oukoku



    S t o r i a

    Il Regno del Vento (Kaze no Oukoku) nasce per merito di Eiji Okuda, Yondaime Kazekage di Suna. A seguito della morte del Daiymo, infatti, la crisi politica ed economica che si prospettava costrinse il Villaggio della Sabbia a eleggere la figura di un Re che detenesse il potere centrale, in modo da riuscire a gestire la situazione e mentenere l'ordine in tutta la nazione. O almeno, questo è quello che la maggior parte delle persone sa: come spesso capita, i vincitori fanno la storia, e decidono di divulgare solo determinate informazioni, celandone altre secondo i propri comodo. Capita così che intrighi, tradimenti e assassinii vengano totalmente cancellati, in favore di atti eroici e grandi imprese. In realtà, dietro a quella che sembra una decisione presa per necessità ci fu un piano ben congeniato, il cui arteficie fu lo stesso Eiji Okuda.
    Questi, al tempo ancora Anbu, creò la Giglio Nero, una organizzazione che mirava ad eliminare le osbolete figure del Daiymo e del Kage allo scopo di fondare un nuovo Paese, di modo che il Villaggio della Sabbia riacquistasse il potere che da anni aveva perso. Ovviamente, la mancaza di un esercito rendeva impossibile al ragazzo procedere con una brutale conquista territoriale, per ciò concepì qualcosa di gran lunga più raffinato. Inizialmente, la Giglio Nero offrì i suoi servizi ai Grandi Proprietari Terrieri, ai Nobili, ai ricchi mercanti o agli stessi ninja di Suna, svolgendo incarichi di qualsiasi natura, legali o illegali: che si trattasse di proteggere una persona o eliminarla non faceva differenza. All'apparenza, poteva sembrava un gruppo di mercenari, giacchè nessuno - esclusivi i membri, detti "Guardiani" - era al corrente dei suoi veri obbiettivi. In questo modo, col passare del tempo, essa cominciò ad avere sempre più influenza politica ed economica, così da ottenere l'appoggio di numerosi shinobi nel Villaggio. Non erano corrotti, anzi, erano loro a pagare per ricevere aiuto. E proprio questo li legava indissolubilmente all'organizzazione: potevano essere facile preda di ricatti, poichè si trattava pur sempre di loschi affari; inoltre, prima o poi avrebbero dovuto ricambiare il "favore" che gli era stato fatto, giacchè in queste circostanze spesso i soldi non bastavano. In soli due anni, dunque, tutto fu pronto affinchè Eiji Okuda iniziasse a mettere in atto il suo piano. Aveva atteso che terminasse l'Esame di Selezione dei Chunin, che si teneva a Kumo. Tutti i Kage vi dovevano partecipare, compreso Soichiro Takeda, Sandaime Kazekage. Quando Takeda fece ritorno al Paese del Vento, l'Anbu lo assalì lungo una strada deserta, supportato da due suoi sottoposti, il mukenin Jin Uchiha e il Jonin Shinoku Igarashi. Lo scontro fu lungo e difficile, ma il ragazzo alla fine ne uscì vincitore, grazie alla sua tremenda forza, anche se con il sacrificio dei suoi due Guardiani.
    Quando la notizia si diffuse alla Sabbia, il Consiglio dei Jonin si affrettò ad eleggere un successore di Takeda. Benchè ci fossero molti valenti candidati, alla fine venne scelto Okuda. Si trattava di un ninja molto abile, rispettato da tutti e che, nonostante la giovane età, si era già fatto una certa fama a Suna. Inoltre, circa metà del Consiglio aveva avuto contatti con la Giglio Nero. Ma questo non era abbastanza. Mancava ancora una tessera affinchè il suo piano fosse completo: l'omicidio del Daiymo. Di questo si sarebbero occupati Yamato Kawashime, Jonin, Miho Azuki, Chunin, e Kimimaro Kaguya, mukenin, tre dei suoi migliori seguaci. Essi, poche sere dopo, si introdussero nella faraonica villa del Signore Feudale, ed eludendo la sorveglianza l'avevano assassinato, dandosi poi alla fuga. Non era un incarico poi molto diverso dalle missioni di infiltrazione o spionaggio che erano abituati a svolgere, perciò erano preparati. Così, il caos si impossessò della nazione. Oltre alla naturale paura dei cittadini - due simili delitti non erano mai stati commessi - c'era il pericolo che la lotta fra i mercanti più ricchi per ottenere il titolo di Daiymo sfociasse in una vera e propria guerra civile. Era necessario mantenere l'ordine, benchè il Consiglio non potesse intromettersi direttamente in simili questioni. Perciò, di fronte a una crisi economica e politica, tutto il potere venne concentrato nelle mani di un solo uomo, nelle mani di un Re.

    G e r a r c h i a
    Re: La più alta autorità del Kaze no Oukoku. La sua parola era legge e nessuno poteva opporsi a lui. Ogni potere - legislativo, esecutivo e giudiziario - era concentrato nelle sue mani. Aveva il pieno controllo dell'economia e a lui rispondeva l'esercito. Oltraggiare il Re o peggio attentare alla sua vita equivaleva alla condanna a morte.

    Eiji Okuda

    Fin da giovane si distinse come ninja abile e capace, e in pochi anni ottene il titolo di Jonin e successivamente quello di Anbu. Aveva ereditato la Satetsu, temibile Kekkai Genkai considerata l'arma più potente di tutto il Villaggio della Sabbia. Abilissimo nei ninjutsu, possedeva una intelligenza fuori dal comune e una capacità strategica ottima, qualità che gli permisero di non perdere nessun combattimento in tutta la sua vita.
    Fondò la Giglio Nero, intendendo conquistare tutta la nazione, e in soli due anni riuscì a portare a segno i suoi piani, uccidendo Kazekage e Daiymo e diventando il Re del Paese del Vento. Il suo obbiettivo, per il momento, è quello di rafforzare Suna e potenziarla militarmente, di modo che diventi il Villaggio più forte a livello mondiale.
    Grado: Kage


    Tre Guardie Reali: Al diretto comando del Re, erano i tre ninja più forti dell'intera nazione, al pari dei Sannin di Konoha. Il loro compito era di proteggere il Sovrano e l'intero Paese, giurando eterna fedeltà. Si occupano degli incarichi più importanti e difficili da portare a termine, missioni che nemmeno gli Anbu sono in grado di completare, oppure che devono essere svolte sotto la massima segretezza.


    Kimimaro Kaguya

    Membro del famoso Clan Kaguya, fuggì da Kiri in seguito a pensanti accuse mosse sul suo conto da parte del Consiglio dei Jonin e dal Mizukage stesso, che lo incolpavano della morte dei suoi compagni durante una pericolosa e importante missione e del fallimento della stessa. Incarcerato a Suna, dopo anni di vagabondaggio, fu aiutato ad evadere da Eiji Okuda e, come ringraziamento, entrò nella Giglio Nero. Si occupò personalmente dell'eliminazione del Daiymo e come ricompensa il nuovo Re lo nominò Guardia Reale, non prima di aver giurato eterna fedeltà al Kaze no Kaze no Oukoku e averlo fatto diventare un ninja di Suna a tutti gli effetti.
    Grado: Anbu

    Daizaemon Akimichi

    Ex-ninja di Konoha, ora naturalizzato come cittadino e shinobi di Suna. Scappò dal Villaggio ritenendo troppo noiosa la vita militare, e preferendo condurre un'esistenza da Ronin, ovvero da girovago, cercando in giro per il mondo sempre nuovi avversari da affrontare. Il suo obbiettivo, infatti, era diventare sempre più forte, e questo lo spinse infatti ad affrontare Eiji Okuda. Stupito dalla sua potenza, decise di seguirlo e diventare Guardia Reale, sperando di avere l'occasione, con questo compito, di incontrare nuove sfide da superare. Abilissimo nei Taijutsu, è un guerriero da prima linea, forse troppo impulsivo ma decisamente abile.
    Grado: Anbu


    Kyoshiro Todo

    Ex componente della squadra degli Anbu, era uno shinobi dalle grandi abilità, nonostante l'età avanzata. Dotato di eccezianali abilità strategiche, durante la Seconda Grande Guerra ottenne l'appellativo di "Kiseki no Todo" (Todo dei Miracoli) per i grandi successi riportati in battaglia. Esponente della fazione più conservatrice e aggressiva del Villaggio, si oppose alle idee pacifiste di Takeda, e fu uno dei suoi più duri avversari politici. Convinto della necessità di un potere unico e centrale per risollevare le misere sorti di Suna, approvò l'elezione di Eiji Okuda a Kazekage e successivamente a Ouka, e accettò con piacere di entrare a far parte delle Guardie Reali.
    Grado: Anbu


    Consiglio dei Jonin: Dopo l'elezione del Re, il Consiglio perse ogni potere decisionale o diritto di veto. Potevano avanzare proposte, ovviamente, ma ovviamente le leggi erano stabilite e create da Eiji Okuda. Aveva tuttavia il controllo delle missioni ed era garante della sicurezza nazionale, gestendo gli organi di Polizia. Era composto in totale da 14 membri, di grado superiore al Jonin e tutti con una buona esperienza alle spalle. Fra di essi si contano alcuni ex-esponenti della Giglio Nero, quali Yamato Kawashime.


    L e g g i
    Di seguito sono riportare alcune delle leggi varate da Eiji Okuda stesso, che regolano i rapporti di diplomazia con i Paesi esteri e particolarmente importanti per i ninja di Suna e degli altri Villaggi, alleati o meno.

    1. La parola del Re è legge. Chiunque si opponga a lui o attenti alla sua vita, verrà severamente punito, in caso di necessità con la morte.

    2. Chiunque ninja di Villaggi e/o Paesi esteri desideri far parte del Regno del Vento, dovrà rinnegare le proprie origini e giurare fedeltà incondizionata al Re. Verrà accettato come un normale cittadino del Kaze no Oukoku.

    3. Non è permesso ad alcun ninja di Villaggi e/o Paesi esteri introdursi all'interno del Regno del Vento senza permesso. Nel caso questo dovesse succesere, egli verrà considerato un fuorilegge e catturato come tale.

    4.
    Non è permesso ad alcun ninja del Regno del Vento lasciare i confini del proprio Paese senza permesso. Nel caso questo dovesse succedere, egli verrà considerato un traditore e verrà messo a morte senza appello.

    5. Non è permesso ad altri Villaggi e/o Paesi esteri intromettersi nelle questioni politiche e/o economiche del Regno del Vento senza che venga direttamente interpellato il Re. Se un ninja del Kaze no Oukoku verrà catturato all'estero, dovrà immediatamente essere inviato a Suna, dove verrà processato secondo le leggi del Re.


    Edited by Ranuccio - 24/3/2013, 14:48
     
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