Senjutsu dei Rospi (Kuchiyose no Jutsu: Ni Dai Sennin)

Contratto dei Rospi

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  1. AndreaZena93
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    Altre bastonate mi aspettarono nelle successive 2 ore di dura concentrazione. Come al solito era più simile ad un rospo che ad un normale ragazzo. La faccia era gonfia e piena di lividi. E, con l' uso delle copie, le legnate che prendevo erano triplicate... Ma, dovevo resistere. Non mi avrebbero di certo fermato quelle tre o quattro bastonate.
    Passarono le ore prima che riuscissi finalmente a captare, anche se in minima parte, l' energia della natura. La metamorfosi iniziò a poco a poco a venir meno permettendo al vecchio rospo di riposarsi un po' tra una bastonata e l' altra....
    Mantenendo un comportamento serio e pacato resi partecipe dei miei piccoli progressi il mio strano Sensei."Posso vederlo!" Questo come se fosse qualcosa di poca rilevanza rispose quasi subito. “A quanto pare riesci a percepire un po' dell' energia della natura, giusto un poco....”
    Speravo in qualcosa di più aggradante ma sembrava aspettarsi molto da me quindi, quanto fatto fino a quel momento era un obbligo per me.
    “Light-chan, facciamo una breve pausa per il pranzo.”La proposta arrivò quasi a sorpresa. Pensavo avremmo continuato fino a tarda sera. Ma a quanto sembrava era più l' anziano rospo ad aver bisogno di un breve stop. Mi sentivo ancora pienamente in forze. Si, qualche livido ed ematoma di troppo ma le energie c' erano ancora. Però, era meglio non strafare. Accettai volentieri senza sapere in cosa consisteva il pranzo. Non ci pensai li per li che si trattava di un pranzo di rospi e quindi a base di insetti e larve. Non appena mi trovai davanti quei piatti provai a declinare l' invito ma ormai era troppo tardi e mi toccò mangiare quelle strane pietanze. Io che, prima di oggi avevo un palato raffinato abituato com' ero alle migliori prelibatezze ora mi vedevo davanti un piatto pieno di grossi vermi. Ma cercando di non dare nell' occhio mandai giù. In quel momento mi dispiaceva che almeno lo stomaco non si fosse trasformato momentaneamente nel loro. Il gusto era estremamente aspro. In principio la nausea salì velocemente tramutandosi in vomito ma cercai di placare il rigetto fermando per qualche minuto il pasto ma non bastò. Uscii rapidamente dall' abitazione buttandomi in mezzo alle piante ed espellendo quando mangiato fino a quel momento.
    “Ci dovrai fare l' abitudine a questo cibo fino a quando non terminerai il tuo allenamento.... Ora, dovrai sollevare da solo una statua di un rospo. Ma prima di tutto provaci utilizzando solamente il tuo chakra da Ninjutsu.”
    Cercando di rimettermi in sesto annuii e mi portai in posizione. Davanti a me si trovava una grossa statua di pietra. Il peso era sicuramente di qualche tonnellata. Piccola e sottile erbetta vi era cresciuta sopra dando alla scultura un' aspetto quasi più reale.
    Posizionai le mani in prossimità del basso ventre del rospo, cercando di mantenere la giusta compostezza con la schiena ond' evitare infortuni ad essa per l' eccessivo sollecitamento. Convogliai tutte le forze dai piedi alle braccia facendo scorrere tutta l' energia corporea nei bicipiti e quadricipiti. Con il bacino davo piccoli colpi in modo da sollecitare ancora di più i muscoli presi in questione ma nulla. Nessuno spostamento. Nessun segno che mi potesse portare a pensare ad un piccolo alzamento.
    “Per ora basta così. Ora prova utilizzando solamente il Senjutsu.”
    Così, seguendo le indicazioni del vecchio rospo dopo aver preso un lungo respiro mi portai in direzione dello stagno d' olio. Vi immergei una mano poi mi concentrai cercando di attirare a me l' energia della natura. Non appena sentii quella strana sensazione di rinvigorimento aprii gli occhi e mi avvicinai all' enorme masso.
    Sul mio corpo si erano andate a creare delle piccole protuberanze segno che il controllo su quell' enorme energia non era ancora sotto un mio perfetto controllo.
    Mi riposizionai come fatto in precedenza poi, con un urlo strozzato per lo sforzo riuscii a sollevarla sopra la mia testa. “Ce l' ho fatta!!! L' ho sollevata”
    Non appena ebbi il consenso da parte di Fukasaku appoggiai delicatamente la statua al suolo.
    “Per ora basta così. Torna a lavorare un po' sul controllo poi quando il tuo corpo non presenterà più nessuna mutazione passeremo alla prova successiva.”
    Mi portai sotto la cascata d' olio ed entrai in concentrazione. Sentivo abbastanza distintamente l' energia che mi circondava e, cercando di entrare in contatto con essa la spingevo verso il mio corpo. Dovevo “solamente” equilibrare tutte le energie al mio interno poi avrei terminato. Più mi sbrigavo meno avrei dovuto mangiare quegli angusti piatti pieni di larve. Al solo pensiero mi si rivoltava nuovamente lo stomaco. Composi il sigillo a forma di croce facendo apparire un clone affianco al mio corpo. In quel modo avrei dimezzato il tempo di apprendimento.
    Nel giro di mezz' oretta infatti non sentivo più nessuna strana sensazione sulla pelle. Sembrava essere liscia e senza strane protuberanze. Il che significava che finalmente ero riuscito ad equilibrare le tre fonti in modo perfetto.
    “Bene anche questa parte è terminata. Ora dovrai allenarti sul Senjutsu senza l' utilizzo dell' olio”
    Era una strana. Mi sentivo potente e pieno di energie. Feci qualche scatto e balzo verso l' alto così da testare le nuove capacità.
    Era strabiliante quanto mi risultasse meno stancante. Inoltre i risultati erano strabilianti. La forza e la velocità erano aumentate in una maniera fuori da ogni mia immaginazione. E, se pensavo che probabilmente non appena fossi riuscito a terminare tutto l' apprendimento i miglioramenti sarebbero stati ancora più marcati, la bramosia di potere aumentava sempre più... L' avidità di averlo finalmente tutto per me cresceva in maniera esponenziale. Sarei riuscito a proteggere tutto il villaggio da ogni pericolo si fosse presentato in futuro.
    “Vedi... nel Ninjutsu più utilizzi l' energia interna del tuo corpo e del tuo spirito per creare il chakra, più spendi energia e ti stanchi.
    Invece col Senjutsu è tutto diverso... dal momento che trai energia dall' esterno non solo non ti stanchi ma riesci a recuperare molto più velocemente!”

    La cosa si faceva interessante. Era come un' energia infinita sempre a disposizione. Però non dovevo diventarne dipendente. Dovevo sviluppare le mie abilità anche utilizzando il normale chakra.
     
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