Classe II D

Per Shivain Uchiha

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  1. Ranuccio
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    CITAZIONE
    Posta tu per primo, ti arriverà una lettera due giorni prima dell'inizio, ti preparerai e per le nove di mattina dovrai essere in classe. Il sensei non sarà ancora in aula.

    Cerca di essere il più descrittivo possibile, narra possibilmente in terza persona singolare e distingui con i colori tra 'parlato' 'pensato' 'narrato', descrivi l'arrivo della lettera e cosa fai prima di andare in accademia il giorno stesso.
    Buona fortuna. Cerca di postare più regolarmente possibile. Se non avete tempo scrivilo qui o manda un MP a me.
    Minimo primo post: 12 righe, Massimo: NULLO
    Ricordatevi che la promozione si baserà sulla bravura con cui posterai.

    -NO abbreviazioni;
    -NO post di poche righe

    Buon Divertimento^^
     
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  2. Shivain
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    Parlato - Pensato - parlato altri

    Era una giornata piovosa quel giorno a Konoha. Per le strade non c'era nessuno e già erano passati due giorni dalla consegna della mia richiesta di iscrizione d'ingresso in accademia « Strano ... » pensai mentre sfogliavo un libro sui ninja datomi da mio fratello « Strano che non mi abbiano risposto » Giravo e rigiravo quelle pagine senza nessuna voglia, fin quando non sentì bussare alla porta. Chiusi lentamente il libro e mi avviai alla porta, aprendola. Era un uomo, incappucciato con in mano una specie di lettera « Shivain Uchiha? » disse osservandomi negli occhi « S...Sì » risposi incuriosito « Questa è per te » allungando il braccio e consegnandomi quella fatidica lettera per poi scomparire in una nuvoletta di fumo. Richiusi la porta e , tornando vicino la tavola, aprì la lettera e la lessi « E' l'invito in accademia yuhuuuu » ... Spensi le luci e , con molto sollievo, andai a letto.

    [...] Due giorni dopo

    Ore 8:20, la sveglia che suona, il dolce suono dei passeri che ginguettano e tutto sommato ancora una voglia profonda di dormire. Non appena aprì gli occhi, come al solito, allungai il braccio per spegnere quel fastidioso rumore, ma sfiorai solamente la sveglia che spostandosi lievemente a sinistra cadde giù dal comodino. In quel momento Shivain fu costretto a tirarsi giù le coperte e ad alzarsi, non si era ancora reso conto che quella era la giornata in cui avrebbe cominciato il corso in accademia. Non appena la sua mente cominciò a realizzare la situazione, subito fu pervaso da un senso di felicità e sorridendo si avviò verso la cucina per fare colazione. Arrivato di fronte ai fornelli mise a scaldare il latte, tirò fuori i biscotti dalla dispensa e preparò la tavola, ma prima di mettersi a mangiare si avviò verso la finestra per aprire le persiane. In quel momento i lucenti e caldi raggi del sole penetrarono nella stanza illuminando quell'ambiente austero che era la sua casa. Mentre Shivain era a tavola, tutto gli sembrava banale, insignificante rispetto a quello che lo aspettava, era un giorno particolare, forse quello che avrebbe potuto cambiargli la vita. Una volta finita colazione, Shivain, ripose tutto negli appositi scomparti, si tolse il pigiama e si preparò per uscire. Sul ciglio della porta egli ebbe un attimo di nostalgia, non sapeva se quello cui stava andando incontro sarebbe stato un successo o un clamoroso fallimento, ma non era arrivato questo punto solo per arrendersi. Più carico di prima Shivain chiuse la porta di casa a chiave e si avviò verso quel luogo a lui ancora sconosciuto. Durante il tragitto spesso egli ripensò alla sua vita passata, al duro lavoro, alle speranze infrante, ma ora tutto era diverso, tutto aveva un senso e sperava che la sua età non avrebbe influito eccessivamente sulla possibilità di diventare un ninja « Chissà come saranno i corsi, chi, come, quanti saranno i compagni dell'accademia e se potrei mai instaurare un buon rapporto con l'insegnante. Sono molto curioso, soprattutto di vedere come andrà questo primo giorno. » L'aria fresca e primaverile continuava baciare sul volto Shivain, mentre imperterrito continuava la sua avanzata verso l'accademia, incontrando di volta in volta e salutando diversi conoscenti. Dopo pochi minuti riuscì ad arrivare finalmente al portone d'ingresso, quindi entrò e cercò qualcuno per chiedere informazioni sul dove fosse collocata la classe dov'era stato assegnato. Non ebbe tempo di chiedere ad una guardia, che subito trovò una cartina nella quale erano segnate le varie classi con gli studenti appartenenti. Così pian piano si avviò verso l'aula attraverso quei lunghi e larghi corridori ricolmi delle effigi di Konoha e di grandi finestre, che regalavano allo spettatore una spettacolare vista sulla foresta vicina al paesaggio. Non appena Shivain trovò la classe bussò per vedere se c'era già qualcuno dentro, era arrivato con un largo anticipo per la paura di arrivare in ritardo, ma all'interno la classe era deserta. L'aula era più grande di quanto ci si potesse aspettare, un discreto numero di banchi e sedie e una cattedra affiancata a due lavagne, vi erano inoltre alcuni cartelli che spiegavano l'utilizzo delle tecniche fondamentali. Dato che non c'era ancora anima viva, Shivain si mise ad aspettare seduto di un banco, aspettando l'arrivo del suo Sensei o meglio ancora della sua Sensei.


     
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1 replies since 4/6/2011, 14:30   44 views
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