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.CITAZIONEL'Arena
Descrizione: Già da alcuni mesi circolano voci su una fantomatica Arena, un covo di mercenari, banditi, assassini e ladri di ogni genere, la peggiore feccia del Paese del Fuoco insomma. Si tratta, a quanto pare, di un vero e proprio anfiteatro dove una grossa banda, i Komitsu Brothers, hanno istituito tornei di combattimenti illegali, su cui ovviamente ruota un cospicuo giro di scommesse clandestine. Gli sfidanti, che si scontrano persino utilizzando le arti ninja oltre che armi di ogni genere, sono per Mukenin indebitati fino al collo che cercano di guadagnare qualche soldo in questa disumana maniera, uccidendosi l'un l'altro sotto gli occhi di una folla sadica e urlante. Tuttavia, il tuo compito c'entra solo indirettamente con l'Arena. Difatti, i nostri informatori ci hanno assicurato che fra quattro giorni sarà presente sul luogo un pericoloso criminale, Ryuuma Jaga, ricercato da tempo e che in più di una occasione è riuscito a sfuggirci. Recati all'Arena, fingendoti tu stesso un bandito, e cerca in ogni modo di eliminarlo. Fai attenzione: un movimento sospetto e ti ritroverai addosso un migliaio di assassini, che non vedono l'ora di far fuori qualche ninja.
L'Arena si trova a sud di Konoha, una decina di chilometri prima del confine con il Paese delle Onde.
Ricompensa: 300 ryo
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¬ Storm .
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I° Post
Infiltrazione
Grandioso! Garuruuu! Ululò Koga Inuzuka stiracchiandosi con una espressione soddisfatta (e ne aveva tutti i motivi) che - in quelle circostanze - sarebbe stata più appropriata ad un bambino in un negozio di giocattoli che ad un Jonin. Quella mattina si sentiva particolarmente energico, più del solito, per la nuova missione che gli era stata affidata, nonostante fossero passati pochi giorni dall'ultima. Arf, commentò seccato Inuyasha che seduto composto fissava in disparte e in silenzio il suo padrone scalpitante per quella nuova missione, già... Per lui doveva essere una seccatura seguire quel ragazzo fin troppo vivace e pieno di vitalità, ma era ben consapevole che senza la sua presenza, Koga non poteva andare molto lontano, per questo lo seguiva sempre e comunque in ogni impresa, senza però mai farsi coinvolgere dalla sua grinta. Già, quel cane desiderava riposarsi, ma il dovere chiamava, doveva badare al suo amico impulsivo che già di tutta fretta si stava preparando alla missione, nonostante l'abbondante quantità di tempo a loro disposizione... Che tipo impaziente e egoista!
Come descritto nel briefing della missione, il loro scopo era raggiungere l'arena, luogo di incontro di vari criminali che puntava a guadagnare soldi tramite scontri clandestini, dove spesso qualcuno ci rimetteva la vita. La coppia doveva raggiungere questo santuario dell'illegalità entro 4 giorni, tempo che ci avrebbe messo il loro obiettivo - Ryuuma Jaga - a raggiungere la stessa, lì avrebbero dovuto trovarlo e ucciderlo; scovare e uccidere era il loro punto di forza, ma tuttavia quel compito richiedeva anche una certa delicatezza, che certo non era una virtù dell'irruento Koga, sarebbe spettato a Inuyasha assicurarsi che il suo padrone non rendesse la situazione caotica con il suo temperamento. Koga per l'occasione aveva fatto tracciare una linea orizzontale sul coprifronte, cosicché venisse scambiato come un mukenin, uno dei tanti presenti in quel posto.
Durante il viaggio Inuyasha mantenne un comportamento distaccato da Koga, più taciturno del solito, il che era preoccupante, e questo comportamento non sfuggì al ragazzo che cercò di saltare in groppa al suo cane, per cercare un contatto. Poom.
Oooi che botta! Lo hai fatto apposta, non è vero? Si rivolse con tono accusatorio al bianco cane che se la rideva sotto i baffi, questo s'era spostato all'ultimo momento facendo finire Koga con il sedere per terra, giusta punizione per un testardo come lui.
Il ragazzo si alzò in piedi e pulendosi i pantaloni dalla polvere con delle leggere pacche, si rivolse nuovamente al suo cane con aria più calma, cercando di accarezzarlo sul capo. Sei ancora arrabbiato con me per non averti fatto riposare? Mi dispiace Inuyasha, ma adesso dobbiamo pensare a questa missione... Prima la finiremo e prima potremo tornare a casa, e tu potrai riposarti... Non ci metteremo molto, ma mi serve il tuo aiuto, amico mio ... Inuyasha pareva sorpreso da quelle parole, pronunciate con una calma completamente innaturale per Koga, sembrava essere un altra persona, eppure, quell'uomo aveva lo stesso odore di Koga, impossibile ingannare il suo olfatto, quindi tutto ciò gli sembrava davvero bizzarro... Già, mentre io li massacro tu assicurati che nessuno lasci l'arena... Garuruuuu!! Sarà un gioco da ragazzi! Li farò a pezzi! Garuruuu!
Eh no, nessun errore, era proprio quel ragazzo arrogante e spavaldo con cui era cresciuto, per un attimo ci aveva creduto in una sua maturazione ma ben presto capì che quell'Inuzuka era una causa perda. Doveva fargliela pagare però per aver sminuito il suo ruolo, certo non si sarebbe mai limitato ad un compito di cosi infimo livello, tutto ciò non era alla sua altezza, e per farglielo capire, il cane morse sul sedere Koga, che nel frattempo s'era abbandonata ad una risata quasi isterica.
Aiaaaa.. Mi hai fatto male! Vuoi batterti? Un'ombra si dilungò sul viso bieco di Inuyasha, che iniziò a ringhiare verso Koga il quale rispose con lo stesso linguaggio animalesco.
Il cane prese quindi il comando, come di solito, iniziò a dire tramite linguaggio canino cosa fare a Koga, senza le sue istruzioni quel ragazzo sarebbe andato senz'ombra di dubbio allo sbaraglio.
Uhm, capito... Ci infiltriamo e manteniamo un profilo basso mentre cerchiamo di individuare l'obiettivo. Però, io rimango del parere che la mia idea era migliore! WOOF! Sentenziò deciso l'animale, stroncando quindi ulteriori repliche da parte del suo sconsiderato compagno.
Ora tutto ciò di cui aveva bisogno era solo una buona dose di pazienza, i quattro giorni erano passati e lui era riuscito ad infiltrarsi nell'arena, che era ubicata proprio dove gli era stato indicato. La sua missione stava per avere inizio, fianco a fianco, ragazzo e cane camminano nella folla mescolandosi con essa e rimanendo quanto più nell'ombra senza farsi notare, fino al momento di entrare in azione.
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L'anfiteatro noto come Arena quel giorno era particolarmente affollato. Al momento, sotto le grida di centinaia di spettatori si stavano sfidando due uomini muscolosi, forti all'apparenza, ma privi di ogni stile di combattimento e maestria nel corpo a corpo. Una semplice scazzottata insomma. Un uomo, seduto fra la folla, osservava a braccia conserte il macabro spettacolo, avvolto in un mantello nero che gli copriva metà del volto, lasciando scoperto solo due occhi azzurri penetranti. I lunghi capelli biondi ricadevano sulle spalle larghe. Al suo fianco, un individuo grasso e basso saltava sulla sedia, agitato più del necessario per il combattimento. Aveva scommesso una grossa cifra su uno degli sfidandi e ora il suo favorito era caduto a terra dopo un diretto che l'aveva colpito in pieno muso. La ciccia, a ogni movimento, ballonzolava dandogli l'aspetto di un budino. Queste scene era piuttosto comune nell'Arena. Dall'esterno, era visibile la sommità dell'anfiteatro svettare sopra un nugulo di baracche e postriboli che vi erano nati attorno, andando a formare un vero e proprio borgo, dedito alla criminalità e alle scommesse clandestine. Il tutto era immerso all'interno di una prateria ai cui margini si sviluppava una fitta foresta, ottima per tenere lontani gli occhi indiscreti. In ogni caso, per tenere lontani i ninja di Konoha, un paio di "guardie" - se così si potevano chiamare mercenari della più bassa specie - appollaiati sugli alberi del bosco, controllavano che nessun ospite indesiderato si avvicinasse troppo all'Arena, e in tal caso lo eliminavano senza troppi problemi. . -
¬ Storm .
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II° Post
Ricerca
Koga Inuzuka riuscì a superare le guardie appostate in difesa dell'arena, il suo coprifronte segnato fu sufficiente a superare le guardie senza allarmarle, e questo la coppia lo sapeva perfettamente in quanto avevano avvertito l'odore di umani con il loro finissimo olfatto, infatti, i due furono in allerta fino a quando non entrarono nell'edificio, ben consapevoli di poter essere attaccati in qualsiasi momento.
Non furono necessarie le maniere forti per entrare, e Koga sperava che avessero riservato guardie migliori e più intelligenti per l'interno dell'arena, altrimenti non riusciva proprio a capacitarsi come quel manipolo di banditi furono capaci di resistere fino a quel momento alla 'giustizia'.
Prima pecca nell'organizzazione da far presente ai responsabili, i Komitsu Brothers, Koga avrebbe fatto presente a questi di come facilmente era entrato e di come ora stava facendosi scherno quel scarso sistema di sicurezza, che gli aveva permesso di entrare con una facilità quasi esilarante.
Prima di pensare ai Komitsu Brothers, il ragazzo doveva badare al suo obiettivo primario prima di lanciarsi preventivamente in altre avventure: mai perdere di vista l'obiettivo principale, solo uno shinobi dall'esperienza ridotta perde di vista ciò che è il suo scopo, e nonostante il suo modo di fare non lo dia a vedere, Koga era pur sempre un Jonin, quindi non si poteva assolutamente definire come un pivello.
Lo Shinobi continuava a disperdersi nella folla, mentre ripassava mentalmente tutto ciò che sapeva sul suo obiettivo, e si rese conto che le informazioni di cui disponeva erano poche e di scarso significato.
Come faccio a individuare questo tizio? Se inizio a chiedere in giro porterò l'attenzione su di me, e questo potrebbe rendermi le cose più difficili. Ahhh, se avessi un'idea del suo odore non ci metterei molto d individuarlo nel mezzo di questa folla! ... Ma mi dovrò arrangiare ... Mormorò Koga con un espressione aggrottata dai vari pensieri che ora lo affliggevano, non era abituato a riflettere troppo a lungo su questioni che per lui si potevano risolvere con la violenza.
Un ulteriore difetto di Koga era il suo deficit dell'attenzione, si disinteressa molto velocemente dei suoi problemi, lasciandosi distrarre da ogni frivolezza, lasciando a Inuyasha il compito di 'pensare' ai suoi problemi, che non mancava mai a risolvere.
Anche questa volta fu sufficiente un po' di rumore nelle sue sensibili orecchie per attirare e catturare completamente la sua attenzione. Uh? Cos'è questo frastuono? Cosa avranno tutti da urlare cosi tanto? Addentrandosi sempre più nel cuore dell'edificio, il suono si faceva man mano più intenso: stava per raggiungere la causa di tutto. Con un espressione visibilmente incuriosita, si ritrovò ben presto sorpreso nel vedere quell'anfiteatro per quel che era: un'arena.
Fece appena in tempo per vedere il combattimento tra i due energumeni, ma chiamarlo combattimento era una vera e propria esagerazione per lui, ai suoi occhi due agglomerati di carne si stavano colpendo senza la minima traccia di stile o di sapienza nel colpire, due combattenti improvvisati che neanche conoscevano il significato della parola combattere. Un semplice scambio di colpi, che avrebbe visto vittorioso chi sarebbe rimasto in piedi.
Koga si accorse del campo di battaglia solo in un secondo momento, data era l'enormità di quell'edificio, e pensava - anzi ne era certo - di aver trovato il posto giusto per cercare informazioni sul suo obiettivo.
Sogghignava, si sentiva sempre più vicino al compimento della missione.
Non ebbe il tempo di fare un ulteriore passo che sentì Inuyasha tirarlo per la mano, stringendo delicatamente ma con fermezza, era abbastanza lampante che aveva trovato qualcosa.
Bene, hai trovato qualcosa? ... Quella di dividerci è stata una buona idea, dopotutto! Disse con tono pacato, anche quella era stata un'idea di Inuyasha, e sempre il Ninken (Cane Ninja) era riuscito a trovare il punto di risvolta della missione.
Inuyasha fece strada a Koga, passarono in mezzo alla folla facendosi strada tra i vari scommettitori che assistevano, col fiato sospeso, agli ultimi attimi di quella azzuffata tra buoni a nulla; divertente pensare che da loro dipendeva il profitto di quei malati del gioco d'azzardo.
Infine, il cane portò il suo compagno umano davanti ad un uomo vestito in nero, che continuava a gridare ridondante: Scommesse! Scommesse! Fate qui le vostre scommesse! Affrettatevi, oggi v'è un grande evento: il torneo a cui parteciperanno alcuni dei nostri campioni, tra cui il favorito: Ryuuma Jaga! Non perdete la vostra occasione di arricchirvi!
Si, aveva sentito bene, il suo udito e il suo olfatto non sbagliano mai, aveva sentito proprio quel nome, l'uomo che stava cercando avrebbe preso parte al torneo come partecipante, doveva essere il suo giorno fortunato in quanto gli stava andando proprio di lusso.
Koga, velocemente si avvicinò all'uomo Sei interessato alle scommesse, giovane? Su chi vuoi puntare? Non m'interessa scommettere... Voglio iscrivermi al torneo!
L'uomo rimase impressionato dalla richiesta del ragazzo, quasi sbigottito e gli rispose quasi con tono preoccupato Ragazzo, non penso che tu capisca cosa significhi prendere parte a questo torneo! Vuoi morire, per caso? Scommetti o vattene via, non ho intenzione di perdere tempo con le tue stupidaggini! Cosi giovane e già vuoi buttare la tua vita? Koga ascoltò il discorso dell'uomo, e quando quest'ultimo terminò, lo afferrò per il colletto della camicia sporca e rovinata che indossava, tirandolo verso di sé, cosi da fargli ben vedere i suoi occhi animaleschi fissarlo con serietà. Guardami. Ti sembra che ti stia dicendo delle stupidaggini? Fammi iscrivere al torneo, oppure il mio amico ti riserverà un trattamento speciale!
Grrr Inuyasha iniziò a ringhiare, mostrando la sua espressione peggiore, che fu più che sufficiente per far tornare l'uomo suoi suoi passi. Ok ok, vuoi partecipare? Affari tuoi, ma non ci riscaldiamo.... Koga allentò la presa fino a lasciarla del tutto Dimmi il tuo nome, e ti iscriverò al torneo
Koga Inuzuka e Inuyasha. Disse con tono solenne. L'uomo squadrò i due, come se qualcosa non andasse Ma veramente i cani non pos- A zittirlo bastò nuovamente il volto ringhioso di Inuyasha, che ringhiando gli mostrò le sue fauci. Niente niente... Va tutto bene. Adesso sparite ma rimanete in circolazione, quando toccherà a voi vi farò chiamare...
Oh grazie, molto gentile! Disse sorridendo con tono sollevato, quasi come se avesse appena sigillato un accordo in maniera tranquilla e pacifica. Koga, accompagnato dall'immancabile Inuyasha si allontanarono, lasciando solo l'uomo alle sue scommesse che squadrava con occhi freddi e seri i due: qualcosa non lo convinceva.
Come può essere bella la vita, adesso i due dovevano aspettare e sperare di essere fortunati nell'incappare quanto prima con il loro obiettivo. Nel frattempo, avrebbero passato il tempo a guardare gli altri incontri, senza dare nell'occhio ma rimanendo nei paraggi, cosi che sarebbe stato facile rintracciarli in caso di bisogno.
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Tenshou non era un gran lottatore. Non lo era mai stato. Sapeva utilizzare le arti ninja, ma era privo di talento e di Kekkai Genkai. Sarebbe arrivato comunque tranquillamente in finale ma, combattere contro il famigerato Ryuuma sarebbe stato un suicidio, e lui ne era consapevole. Tuttavia, non poteva fare altrimenti. Gli bastava rimanere in vita, e tutto sarebbe filato liscio. Certo, vincendo lo scontro avrebbe ottenuto una vera fortuna, ma si accontentava di riscuotere i soldi che aveva scommesso a suo favore, conscio dei suoi limiti. Con una mano si asciugò la fronte sudata. Gli occhi neri andarono a destra e a sinistra, mentre la prese si stringeva sempre di più sulla mazza ferrata. La colpa era dell'agitazione. Cercò di calmarsi, scuotendo la testa. I capelli rossi, lunghi, legati in una coda di cavallo bassa, oscillarono, quindi ricaddero inerti.
Il suo spogliatoio si trovava all'opposto di quello di Jaga, al momento, cioè dall'altro capo rispetto all'ingresso dell'Arena. Fra pochi minuto sarebbe toccato a lui. Il tremore non passava. Fortuna che nessuno lo vedeva, nella stanza era solo. Non avrebbe fatto una bella figura a mostrarsi una femminuccia, per cui doveva assolutamente tranquillizzarsi prima dell'inizio. Ne andava della sua vita.
L' annunciatore fece il suo nome. Si preparò ed uscì dalla stanza. Arrivato sul ring si posizionò mettendosi in guardia brandendo un tanto. Il suo avversario era Koga Inuzuka. Non aveva mai sentito quel nome all' intenro dell' arena. Meglio avrebbe fatto velocemente e senza ricevere troppi danni.. -
¬ Storm .
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III° Post
Primo Incontro
Un sorriso, quasi impercettibile, solcò il viso dell'Inuzuka quando venne a sapere che il prossimo incontro sarebbe stato il suo. Certo, avrebbe offerto uno spettacolo decisamente diverso da quello che aveva visto fin'ora, ci sarebbe stato un salto di qualità. Era nella sua natura strafare, e di questo era ben consapevole Inuyasha che lo richiamò all'ordine con un debole guaito, notando il suo sguardo blu fin troppo 'preso', come se stesse già combattendo.
Non dovevano dare troppo nell'occhio, e mostrare le proprie carte con tutta quei spettatori non era certo saggio, anzi, sarebbe stato un gesto imprudente... Sarebbe stato proprio da Koga un atto simile, ma fortunatamente, egli non era solo. Bhé... Non lo era mai.
Si, Inuyasha... Ho capito. Andiamo. Woof! I due si incamminarono verso l'entrata per l'arena, per il campo di battaglia, dove già ad attenderli vi era il loro avversario: un certo Tenshou.
Quindi, i due giunsero sul campo di battaglia, composto solo dalla dura terra, dove molto presto uno di loro sarebbe finito col muso, privo di sensi. O privo di vita.
Koga cercò lo sguardo del suo avversario, armato di tanto, egli ricambiò, i loro sguardi si incrociarono e immediatamente Koga capì. Quell'uomo non era sicuro delle sue abilità, ma era certo di vincere in quanto Koga, in quell'ambito, era praticamente un novellino, un nessuno, che s'era gettato allo sbaraglio in cerca di una fonte di guadagno, seppur rischiosa.
Lo Shinobi si sarebbe divertito con quel poco di buono, pensava di vincere? Koga avrebbe distrutto le sue speranze, le avrebbe spazzate vie cosi come ben presto avrebbe fatto anche con lui. Il ragazzo, nonostante la sua impulsività non era uno sprovveduto, dopo tante battaglie ormai aveva quasi sviluppato un sesto senso, un fiuto, per gli avversari, e ormai sapeva riconoscere a vista quelli deboli da quelli forti e già quasi in maniera inconscia, stava studiando ogni piccola movenza del suo avversario, ogni piccola oscillazione del suo corpo non sfuggiva all'Inuzuka, che ormai stava sviluppando sempre più una mentalità analitica.
Koga allargò il braccio destro, indicando Inuyasha. Era un ordine basilare: il cane doveva farsi da parte. Amico mio, mettiti comodo, non c'è bisogno che tu intervenga. Sistemerò questo pel di carota tutto da solo... Volevi riposarti, dopotutto, no? Approfittane. Inuyasha, percependo la sicurezza del compagno, rispose positivamente all'ordine, non voleva sprecare energie, quindi si mise in un angolo dell'arena, seduto ad osservare l'incontro, ma sempre pronto a intervenire in caso di bisogno, nonostante l'ordine di Koga.
Tenshou non capì molto del comportamento di Koga: doveva combattere col suo cane? E se si, era regolamentare? E perchè ora l'aveva fatto mettere in disparte? Ovviamente, queste domande persero di priorità quando il rosso ripensò al modo in cui Koga l'aveva insultato: pel di carota. Inammissibile. HEY TU! Stupido ragazzino, non vedi? I miei capelli sono rossi non arancioni! Brutto idiota, hai qualcosa che non va alla vista? Come hai osato chiamarmi pel di carota? Ti farò a pezzi per questo! Bastardo!
... Provaci ... Disse con tono di sfida ma divertito, le danze stavano per iniziare e già l'aria si era riscaldata. L'individuo aveva perso quel tremore, ora sembrava più concentrato sul combattimento, come se la paura si fosse dissolta, basta un insulto del genere per far perdere ad un uomo la propria angoscia? Poco male, almeno si sarebbe impegnato di più, e cosi facendo Koga avrebbe tratto il massimo divertimento.Iniziate. Ora.
L'incontro doveva iniziare, e sarebbe stato Tenshou ad aprire le danze, attaccando frontalmente Koga. Andandogli addosso tentò di colpirlo con la sua arma, che aveva estratto velocemente dal fodero, quasi come fosse impaziente di fare a fette il ragazzo con quel suo tento che muoveva in maniera imprecisa e insicura. Un affondo, che Koga evitò spostandosi di lato. Un tondo alto che mirava al petto, anche questa volta il colpo andò a vuoto, il ragazzo riuscì ad abbassarsi appiattendosi al suolo, ed infine Tenshou concluse quel concatenamento con un fendente, che mirava a colpire Koga mentre era a terra, tuttavia, quest'ultimo rotolando riuscì a togliersi appena in tempo e ad allontanarsi da Tenshou.
Koga stava sorridendo leggermente, i movimenti di quell'uomo risultavano enormemente lenti per i suoi occhi, che quasi poteva prevederli, per gli spettatori, inesperti, Tenshou stava avendo la meglio, stava riuscendo a mettere in difficoltà il novellino, che solo per miracolo non era già finito a fette. Per occhi esperti, era tutt'altra storia. Era Koga a condurre il gioco, fin dall'inizio, il modo in cui aveva evitato l'attacco poteva essere fortuito, ma quante probabilità ci sono di uscire, per sola fortuna, completamente illesi da tre attacchi consecutivi? Poi, altro dettaglio non irrilevante era il modo di muoversi e l'espressione, l'Inuzuka risultava fluido ed elegante, come se si trovasse a suo agio a muoversi in quel modo, come se ci fosse abituato. Tenshou, invece mostrava nei suoi modi di combattere una certa forzatura, combatteva con la testa e prima di attaccare pensava, facendo risultare i suoi attacchi lenti e troppo prevedibili.
Ora, toccava a Koga mostrare le sue qualità tecniche, seppur in minima parte.
Hai finito di dimenarti con quel tanto? Ora tocca a me! Garuruuuu! L'urlo di battaglia che precedeva sempre un qualche colpo particolarmente potente, infatti spesso l'urlo si trasformava rapidamente in un canto vittorioso.
Koga corse incontro al suo avversario, con velocità moderata, cosi da sembrare un normale ragazzo. Per istinto, Tenshou allungò il tanto, cercando di colpire il ragazzo con un nuovo affondo, che anche questa volta mancò il petto dell'Inuzuka, che una volta spostatosi repentinamente di lato per evitare l'arma, balzò superando il suo avversario, gli poggiò una mano sulla testa, e approfittando del movimento per inezia portò con sé Tenshou, facendolo cadere di spalle a terra e con la nuca spinta contro il suolo dalla sua mano. Tenshou chiuse gli occhi, sembrava aver perso i sensi; Koga quindi si allontanò e guardò il pubblico: quei pochi pazzi che avevano puntato su di lui, rischiando, sicuramente si sarebbero arricchiti un po' di più grazie a lui, ma ancora non era detta l'ultima parola. Tenshou non ci rimise molto ad aprire gli occhi, vide Koga dargli le spalle mentre guardava il pubblico. Quale occasione migliore per attaccare?
Stupido ragazzino, prendi questo sbruffone! Proiettili di aria compressa! Bisbigliò tra sé e sé, lasciando la presa sul tanto che posò a terra, Tenshou compì i sigilli per poi puntare la mano contro il dorso di Koga dalla sua posizione supina. L'attacco, inevitabilmente, venne eseguito e partirono dalle sue dita ben 5 proiettili d'aria compressa.
Uhm? Cos-? 3 sfere lo colpirono, mentre le altre due cozzarono sul suolo, alzando quindi una piccola coltre di fumo che ricoprì il ragazzo, da cui partirono alcuni lamenti. Era stato colpiro
Inuyasha, in disparte, aveva assistito alla scena e fu nuovamente testimone della sconsideratezza del suo compagno, ma non cercò di avvertirlo del pericolo, perchè consapevole che un colpo simile non poteva impensierire o danneggiare seriamente il corpo di Koga, abituato a colpi decisamente peggiori. E aveva ragione.
A polverone dissolto, Koga si accusava dei piccoli lividi sulle braccia, che aveva usato per difendersi dai proiettili, per la precisione due lividi sul braccio destro e uno sul sinistro.
A quanto pare sai utilizzare dei Jutsu... Ma che bravo... Mi hai fatto male, sai? Tenshou era stupito dalla leggerezza con cui Koga prendeva quelle ferite, che sicuramente avrebbero causato la sconfitta a più di qualche rivale nel torneo, e invece quel ragazzo non faceva altro che lamentarsi di un doloretto, e si congratulava con lui dell'operato: un comportamento del tutto innaturale e mai visto prima.
Forse però quella dimostrazione di resistenza non fu sufficiente a far capire a Tenshou il reale stato delle cose, infatti quel colpo fortunato non fece altro che infondergli fiducia. Ahah! Visto, sbruffone? Posso colpirti quando voglio con i miei Jutsu! Fatti avanti, ti faccio abbassare la cresta! Ripreso in mano il tanto, e posizionatosi in una maniera più adeguata ad un combattente, Tenshou invitò Koga ad attaccare.
... Silenzio e un espressione imbronciata, segni che normalmente presagivano un disastro, per gli avversari di Koga. Inuzuka Koga, con l'indole orgogliosa e combattiva con cui si ritrovava, non poteva permette a quel pel di carota di parlare oltre. L'avrebbe zittito, con le maniere forti.
L'hai voluto tu Compì un passo, veloce, verso l'avversario, che istintivamente utilizzò una nuova tecnica sfruttando il tanto come tramite: le lame di chakra. Dalla lama scaturì un prolungamento di chakra, Koga non lo poteva prevedere, e data la distanza non poteva schivare quella lama azzurra, abbastanza vicina per ferirlo sulla guancia destra, provocando una piccola fuoriuscita di sangue. Ma di questo Koga se ne accorse solo in un secondo momento, quando ormai già aveva colpito Tenshou al petto con un pugno, e quindi fatto cadere a terra. Fu questione di attimi, nel momento in cui Koga si avvicinò per colpirlo, lui senza pensarci - e forse senza neanche rendersene conto - l'aveva colpito, e stavolta non era una recita come per i proiettili d'aria, che Koga avrebbe potuto anche evitare sforzandosi leggermente.
Sangue... Disse, non capacitandosi di come poteva esser accaduto. Si asciugò il sangue che scivolava dalla guancia con due dita, che divennero rosse, Koga le ripulì leccando via il sangue. Adesso, non poteva sopportare oltre, non gli importava più nulla, avrebbe steso il suo avversario con il prossimo colpo.
Già, è sangue! Adesso porrò fine a questo incontro con il mio colpo migliore! Kiri no Jōshō Una tecnica di Taijutsu, che prevedeva il colpire l'avversario con la mano, con un movimento ascensionale. Koga rimase fermo, fino all'ultimo secondo, Tenshou aveva apportato una piccola modifica alla tecnica, la mano che avrebbe eseguito il colpo sarebbe stata armata con il tanto, il quale per essere ancor più pericoloso era attraversato dal chakra. Koga era composto, con le braccia lungo i fianchi e con le mani serrate in pugni. Allentò il pugno, quasi come se si stesse rilassando, mentre la lama stava per attraversargli il mento e il cranio, ma prima che ciò avvenisse, Koga con un movimento estremamente rapido di spostò, evitando il colpo che quindi andò a vuoto, lasciando scoperto tutto il busto di Tenshou.
Basta. Mi hai stancato. Garuruuuu Ululò stringendo di nuovo i pugni e colpendo con una gomitata Tenshou alla bocca dello stomaco. L'uomo venne scaraventato all'indietro e perse i sensi dopo pochi secondi di sofferenza.
Meritata sofferenza.
Koga quindi uscì vittorioso dal primo incontro, e si ritirò con Inuyasha in attesa di essere richiamato per il prossimo scontro, e nel lasciare l'arena, lasciò dei punti interrogativi nella mente di tutti gli spettatori: chi era quel ragazzo straordinariamente dotato? Da dove è sbucato fuori? E sopratutto... Sarà lui il prossimo favorito del torneo? Le scommesse ripresero, e stavolta, molte più persone volevano puntare su Koga.CITAZIONEKoga Inuzuka
Chakra: 100%
Caratteristiche Fisiche: Normali
Ferite: 3 Ferite lievi da contusione: 2 braccio destro, 1 braccio sinistro.
1 Ferita superficiale da taglio sulla guancia destra.
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L' incontrò finì tra lo stupore delle persone che, per alcuni istanti stopparono le loro grida. Quando ripresero il trambusto era persino aumentato con fiotti di scommettitori che, esultanti correvano per nuove cifre da scommettere sul nuovo arrivato.
Nel frattempo nel periodo di pausa tra il primo incontro ed il successivo due nuovi atleti si stavano preparando nei rispettivi spogliatoi.
Da una parte una ragazza dalla pelle ambrata ed i lunghi capelli avorio. Il fisico slanciato e ben proporzionato risultava assai gradevole alla vista.
Dall' altro lato dell' edificio invece vi si trovava un ragazzone intento a mangiare. Anch' esso nuovo arrivato in quel tipo di sfida aveva sorpreso tutti mostrando abilità fuori dal comune al pari del ragazzo lupo.
Era giunto il momento del loro scontro. La bella contro la bestia.
Il match ebbe inizio, si poté capire sin dall' inizio che i due partecipanti avrebbero dato un bello spettacolo alla scalpitante folla.
La ragazza aggraziata e leggiadra nei movimenti risultava gradevole anche durante lo scontro tramite movimenti agili e precisi. Il panzone invece risultava, nonostante la mole che si portava dietro, anch' esso bello alla vista, tecnicamente parlando. Ma i suoi colpi risultavo assai più lenti e meno leggiadri.
Giunti al culmine dello scontro la ragazza venne pervasa da una strana aura azzurrognola dopo di che scattò in direzione del nemico. La velocità raggiunta era a livelli mai visti fino a quel momento nella scoppiettante battaglia. Dall' altro lato il ragazzo senza mostrare alcuna emozione o altro rimase fermo. Quasi pietrificato. Aspettò la ragazza fino a che ingrandendo il suo braccio in maniera innaturale portò a segno un poderoso colpo che colpì in pieno la ragazza facendola volare contro la parete adiacente.
Anche l' ultimo incontro era finito. Erano rimasti in quattro e tutti dalle ottime capacità ma, il pubblico già sapeva chi sarebbe stato il vincitore. Ryuuma Jaga. Colui che, dall' inizio del torneo aveva ottenuto vittorie schiaccianti con un solo colpo.
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¬ Storm .
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IV° Post
Alla Semifinale
Il cruento torneo continuava a svolgersi sotto lo sguardo degli spettatori che in volta in volta aizzavano i loro favoriti a vincere nel modo più veloce e violento possibile sul proprio avversario, cosi da fargli guadagnare dei soldi con le scommesse.
Dopo aver dato prova delle sue abilità (una minima parte di esse, ovviamente) Koga si evidenziò come guerriero, e divenne immediatamente il 'ragazzo nuovo su cui scommettere', in effetti, gli unici tre che avevano dato prova di essere superiori agli altri in fatto di abilità fisiche erano lo stesso Koga, un Akimichi (che aveva appena vinto un incontro battendo una ragazza), e infine il favorito in assoluto: Ryuuma Jaga.
Le superficiali ferite alle braccia già erano guarite, senza lasciare segni evidenti sugli arti dell'Inuzuka, anche la ferita sulla guancia aveva smesso di sanguinare e già era in via di cicatrizzazione, s'era ripreso completamente dall'incontro, a differenza del suo avversario che venne portato via come una carcassa morta e priva di valore, ai perdenti veniva riservato un trattamento alquanto brutale e privo di ogni dignità, ma se non altro, Tenshou poteva dirsi fortunato in quanto era sopravvissuto - anche se ciò era dovuto alla pietà di Koga (che se avesse voluto avrebbe potuto ucciderlo tranquillamente).
Koga e Inuyasha si trovavano nel loro spogliatoio, a sentire gli esiti degli incontri tramite le urla della folla, e tramite queste era venuto a conoscenza anche della presenza di un Akimichi al torneo, che continuava a farsi strada con vittorie sancite dai suoi colpi ti taglia larga, in pieno stile di quel clan di taglie forti che Koga conosceva, in quanto Akimichi e Inuzuka appartenevano ambedue a Konoha.
Inuyasha osservò Koga negli occhi, i due non avevano bisogno di parole per capirsi, per intuire cosa l'uno voleva dire all'altro, bastava un semplice scambio di sguardi per condividere i loro pensieri Già, hai proprio ragione! Quell'Akimichi sarà un avversario interessante da affrontare, sarà divertente, me lo sento! Disse Koga senza il minimo segno di tensione o preoccupazione all'idea di dover affrontare, forse, un suo pari; a quanto pare in mezzo a tutti quelle mezze calzette qualcuno di forte e che valeva la pena affrontare c'era.
Koga era riuscito a dare uno sguardo al tabellone, per capire quando avrebbe potuto incontrare il suo obiettivo, fu allora che capì che lui e Ryuuma si trovavano in gironi opposti, quindi, l'avrebbe incontrato in finale; e prima di lui avrebbe incontrato l'Akimichi, in semifinale, in quanto già dava per scontato che loro tre sarebbero rientrati tra i 4 semifinalisti, il quarto se la sarebbe vista con Ryuuma, e secondo le voci che giravano per Ryuuma sarebbe stata una vittoria facile da ottenere, come tutte le altre.
Per Koga però erano previsti altri due incontri prima di affrontare, ipoteticamente parlando, la semifinale contro l'Akimichi. Il ragazzo venne chiamato, convocato per il secondo combattimento che l'avrebbe visto contro un uomo robusto, alto, armato di un'ascia. Gozoken, si chiamava, quell'uomo sulla quarantina dai biondi capelli e dagli occhi neri e penetranti. Nuovamente, Koga mise da parte Inuyasha, il suo istinto gli suggerì nuovamente che quello era un avversario di poco conto, nonostante la sua mole muscolosa.
Non capisco come Tenshou abbia potuto perdere con un ragazzo gracile come te! Girano voci sul tuo conto, si dice che tu sia in gamba, ma sono sicuro che queste voci siano state gonfiate un po' troppo! Sono pronto a colpirti con tutta la mia for- Prima che potesse finire quella promessa, o minaccia se vogliamo, Koga lo incalzò con un colpo magistrale sul volto, tappandogli la bocca col dorso del suo piede. Quel tipo parlava davvero troppo, tanto da non accorgersi che l'inizio dell'incontro era stato decretato, e Koga non volle perdere tempo questa volta, quindi colpì nel suo stile: velocemente e con potenza. Gozoken non poté far altro che lasciar cadere la sua ascia che cozzò con il terreno, per poi cadere mollemente a sua volta sulla terra con gli occhi spalancati e la bocca sanguinante, e forse priva di qualche dente che l'omone aveva ingoiato.
Koga Inuzuka stavolta non voleva tirarla per le lunghe, e il tutto si concluse con un unico colpo, che lasciò nuovamente tutti a bocca aperta.
Garuruuuu! Decantò la sua vittoria, con il suo urlo di battaglia mentre il corpo pesante di Gozoken veniva strisciato via, lui tornò nel suo spogliatoio, in attesa di un nuovo incontro....
Passarono circa 30 minuti, e nuovamente il nome di Koga Inuzuka e Inuyasha vennero proclamati, richiamati all'ordine per un nuovo incontro, l'ultimo prima delle semifinale. Stavolta il loro avversario sarebbe stata una ragazza, molto avvenente, che subito conquistò il cuore di Inuyasha, che si fece coccolare dalla ragazza come un cucciolo bisognoso di coccole, in quei momenti, l'immagine seria di Inuyasha veniva meno, ed era Koga a vergognarsi per il suo comportamento donnaiolo. ... Mi piacerebbe sapere cosa ci prova nelle ragazze tanto da comportarsi in quel modo ridicolo, non sono neanche della sua razza! Commentò seccato Koga Inuzuka nel vedere il suo cane addolcirsi dinanzi alle carezze della ragazza, ora l'espressione di Inuyasha era più adatta ad un micio che ad un lupo. Tutto questo era terribilmente imbarazzante.
A incontro iniziato, Koga fece mettere da parte Inuyasha, e stavolta dovette ripetersi per far eseguire l'ordine, il cane non voleva staccarsi da quella ragazza, come se provasse un irrefrenabile attrazione.
L'incontro non durò molto, a Koga furono sufficienti due colpi per mandare K.O. la ragazza, che sopraffatta dalla velocità di Koga non poté che incassare e dichiararsi sconfitta. L'inuzuka on faceva distinzione tra uomo e donna, ma Inuyasha si, e non perdonò a Koga l'aver colpito una cosi bella ragazza, difatti, subito dopo esser stato proclamato vincitore, Koga dové filarsela per non esser azzannato dal suo cane al sedere, un'altra volta.
Vinti i due incontri, ora ai due aspettava la semifinale, l'incontro che era in atto avrebbe deciso chi sarebbe stato il loro avversario, e come prevedibile vinse facilmente l'Akimichi con le sue tecniche segrete. Ora dovevano avere pazienza, e aspettare di essere richiamati.
Non passò molto, che il ragazzo udì la chiamata.E adesso, un grande Match
due dei favoriti del torneo:
Koga Inuzuka e Akimichi Choji.
Sono aperte le scommesse, affrettatevi!
I due si guardavano e senza proferire né parola né verso entrarono nuovamente nell'arena, dove avrebbero atteso l'arrivo del loro avversario. Stavolta Koga non ordinò ad Inuyasha di farsi da parte, avrebbero combattuto in due, in pieno stile Inuzuka, poichè quello era un avversario che non andava trattato con le buone maniere, come i precedenti. Koga ne era ben consapevole, e sarebbe stato stupido da parte sua sottovalutare quel tipo di avversario.
La coppia bestiale era pronta a combattere!CITAZIONEKoga Inuzuka
Chakra: 100%
Caratteristiche Fisiche: Normali
Ferite: Nessuna
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Incontri vinti in pieno stile Akimichi. Forza bruta data dai possenti muscoli situati sotto qualche centimetro di massa adiposa.
Il Clan in cui era nato non era sicuramente il migliore alla vista ma la potenza delle loro tecniche non era seconda a nessuno. Tecniche in grado di radere al suolo l' intero edificio in cui stava combattendo; ne era sicuro quel torneo era nelle sue mani e con esso il ricco montepremi per il vincitore con cui comprare un' immensa quantità di cibi e catene di ristoranti nei pressi di Degarashi dove si era trasferito da ormai parecchio tempo.
L' incontro della semifinale venne annunciato. Finì di mangiare il suo pacchetto di patatine portandosene due dietro prima di avviarsi al ring.
Qui lo attendeva un ragazzo più o meno della sua età, fisico slanciato segno della poca quantità di cibo mangiata. Sul viso portava i comuni tratti del clan Inukuza. Poco distante stava il suo fedele cane, forse più un lupo in questo caso.
Sarebbe stato un po' più complicato l' incontro questa volta. Ma la sua forza bruta avrebbe respinto qualsiasi tipo di avversario anche se questi puntavano sulla velocità.
Il giudice di gara diete inizio allo scontro.
Distanziati di 8 metri i due si trovavano nelle rispettive pose di guardia.
Quella dell' Akimichi era la posa dei combattenti di Sumo. Gambe divaricate e inclinate a formare due angoli retti, il busto leggermente inarcato in avanti e le braccia anch' esse piegate come gli arti inferiori con i palmi appoggiati sulle ginocchia.CITAZIONEStato Fisico: Ottimale
Stato Mentale: Perfetto
Chakra: 300/300
Equipaggiamento: 2 Sacchetti di patatine, 2 Tirapugni, Nagigata
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¬ Storm .
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V° Post
Affilare le Zanne
Akimichi contro Inuzuka. Sarebbe stato davvero un incontro di qualità, pieno di colpi di scena, in quanto tutte e due gli avversari erano in possesso di qualità fisiche e tecniche di gran lunga superiori rispetto a tutti gli altri partecipanti al torneo visti fin'ora - eccezione fatta per Ryuuma, forse.
Sarebbe stato per certo un incontro di qualità, di cui nessuno si sarebbe potuto lamentare, neanche gli sfortunati che avrebbero sperperato i propri guadagni puntando sul cavallo sbagliato.
L'Akimichi era già in guardia, chissà se era davvero pronto a ricevere l'attacco di Koga e Inuyasha, che con un volto inespressivo si preparavano ad attaccare per primi, come loro abitudine. Attaccando per primi, certo, v'erano più pericoli ad esporsi alle abilità sconosciute degli avversari, ma ci si poteva imporre sul nemico con la giusta abilità.
Non passava giorno che Koga e Inuyasha non si dedicassero a duri allenamenti per sviluppare mente e corpo e adattarlo al combattimento, per affinare le proprie abilità e adesso avrebbero dato prova delle loro capacità.
Pronto, Inuyasha? Invitò l'animale a prepararsi all'attacco, in quanto la prima mossa sarebbe toccata a loro. Un azzardo, la prima mossa lo è sempre, ma può anche rivelarsi una carta vincente. Inuyasha annuì, osservando sicuro l'avversario in posizione di guardia. Il Ninken era pronto alla battaglia, e fu proprio lui a muoversi per primo, come un fulmine bianco il cane ninja partì alla carica lasciando indietro il suo padrone intento a prepararsi all'offensiva, che avrebbe eseguito in un secondo tempo, a quanto era evidente.
Woof! Inuyasha avrebbe percorso con la massima velocità la distanza che lo separava dall'Akimichi con un moto zigzagato cosi da agevolarsi nel schivare eventuali contrattacchi, e raggiunti i 3 metri dal corpo placido di Choji, avrebbe repentinamente cambiato la direzione della corsa sviandola verso sinistra - mantenendo costante una distanza di tre metri dall'Akimichi -, fino a ritrovarsi dietro la sua spalla destra. In questo modo avrebbe sollecitato l'attenzione di Choji su di sé, distogliendola da Koga, in quanto l'Akimichi non poteva permettersi di dare le spalle al nemico a 4 zampe, solo uno sconsiderato avrebbe agito in quel modo.
Shikyaku no Jutsu Asserì lievemente, portandosi nella tradizionale posizione a 4 zampe e appiattendosi al suolo, uno strato di chakra lo avvolse, le sue caratteristiche bestiali si accentuarono e la sua espressione divenne quasi ringhiosa, come quella di un lupo che mostra le zanne prima di mordere. Quindi partì all'attacco, nel preciso istante in cui l'Akimichi avrebbe prestato attenzione a Inuyasha che avrebbe attaccato contemporaneamente al suo padrone. In quelle condizioni, Koga possedeva una velocità sorprendente, quindi sarebbe stato facile scagliarsi contro il suo avversario senza che questo se ne potesse accorgere in tempo, forse perchè egli avrebbe dato per scontato che il ragazzo avrebbe si attaccato, ma solo in un secondo momento. Ciò era solo un ipotesi, un ragionamento basato sull'esperienza in quanto molti avversari in passato sono rimasti spiazzati da questa strategia, non aspettandosi un attacco talmente veloce da parte di Koga.
Garuru! Avrebbe palesato la sua presenza cosi da distrarre il panzone da Inuyasha e mandarlo nell'indecisione sul da farsi: come agire a quell'attacco combinato?
L'Inuzuka avrebbe cercato di raggiungere l'Akimichi alle spalle, dalla sua posizione portò in avanti la gamba destra e con un movimento circolare della stessa tentò di colpire alle gambe il molle panzone, al contempo Inuyasha si sarebbe scagliato sul busto dell'Akimichi, spingendolo all'indietro con le sue zampe anteriori.
Se l'operazione fosse riuscita, l'Akimichi sarebbe caduto di spalle, rivelandosi facile preda di ulteriori attacchi. Nel qual caso, nonostante la vertiginosa differenza di velocità tra lui e le due 'bestie' e la naturale prontezza di riflessi di Koga, l'Akimichi fosse riuscito ad innalzare una difesa sufficiente ad arrestare entrambi gli attacchi, Koga e Inuyasha si sarebbero fermati per evitare danni (ovviamente, chi dei due avrebbe potuto portare a termine l'attacco senza il minimo rischio l'avrebbe fatto senza esitazione, e portato l'attacco a compimento avrebbe raggiunto la posizione dell'altro). A prescindere dalla situazione, i due si sarebbero distanziati di 3m, e Koga si sarebbe limitato ad attaccare dalla distanza con un jutsu di sua invenzione: il Gas al curry piccante, con cui avrebbe impregnato di un forte odore l'Akimichi: chissà se quella puzza sarebbe stata sufficiente a fargli risalire il pranzo.
Puntando il sedere contro il grassone, avrebbe dato il via alla tecnica, data la sua natura, difficilmente l'Akimichi sarebbe stato in grado di preparare tempestivamente una difesa a quella nube dall'odore nauseabondo che molto velocemente lo avrebbe avvolto.
Una tecnica simile non s'era mai vista, dopotutto. Ma nulla è lasciato al caso!CITAZIONEKoga Inuzuka
Chakra: 395
Caratteristiche Fisiche:
Riflessi: +50%
Agilità: +50%
Velocità: +50%
Ferite: Nessuna
Abilità Utilizzata:
Alfa
Essere il lupo Alfa, il leader, il migliore in quanto a capacità fisiche e mentali. Koga è la sintesi umana di questo termine, egli è un dominatore ed ha sviluppato un carattere e stile che rispecchiano perfettamente quello di un lupo dominante, che lo rendono più vicino ad una bestia che ad un uomo. L'abilità straordinaria di Koga è il suo naturale talento nel combattere come un lupo, col passare del tempo è riuscito a diventare il migliore degli Inuzuka in battaglia, facendo proprio lo stile a Quattro zampe. Koga è in grado di utilizzare la Shikyaku no Jutsu senza alcun consumo in termini di chakra, e riesce a fondere il suo stile di combattimento con le altri arti, riuscendo quindi ad avere un costante aumento della velocità e agilità del 50% che va ad accumularsi con altri eventuali bonus, ad esempio, derivanti da specifiche tecniche o alterazioni di stato dovute ai tonici, riuscendo quindi a raggiungere velocità bestiali! Tuttavia, quando lo stile a Quattro Zampe è attivo, non può utilizzare Genjutsu o Ninjutsu che non derivino dalla sua innata, fatta eccezione per Ninjutsu di rango C o inferiore.
Tecniche Utilizzate:
Tecnica a quattro zampe (Shikyaku no Jutsu)
Tipo: Ninjutsu
Dopo aver studiato a fondo il comportamento animale e essersi messo in sintonia con il proprio cane il ninja impara questo singolare stile di lotta.
Come un animale il ninja poggerà le mani a terra, come se fossero delle zampe, e appiattirà l'intero corpo al suolo, poi aiutandosi con il chakra inzierà a correre e combattere su tutti e quattro gli arti, rimettendosi in posizione eretta solo nel caso di attacchi o azioni che richiedano l'utlizzo delle braccia.
Lo stile di lotta a quattro zampe consente di aumentare la propria velocità e la propria agilità del 50%.
Consumo: 10 a turno
Gas al curry piccante!
Tipo: Ninjutsu
Descrizione: La tecnica consiste semplicemente nell'emissione di una flatulenza potenziata con un consumo basso di chakra, ma comunque sufficiente a rendere il 'gas' particolarmente sgradevole, tanto da causare una sensazione di bruciore al naso e leggero disorientamento a coloro che lo inalano. L'odore è particolarmente intenso, sopratutto per coloro che possiedono un olfatto sviluppato, infatti i 'danni' recati dal gas corporeo sono più duraturi per coloro che hanno una maggiore sensibilità olfattiva*.
Il vero scopo della tecnica è quello di essere una valida alternativa alla marcatura dinamica, in quanto la tecnica si presenta come una nube male odeorante che impregna fortemente del suo tanfo tutto ciò che 'avvolge', e perchè l'odore sparisca devono passare ore. La nube ha un volume massimo di 1.5m3 e avanza velocemente per 3m prima di perdere le proprie proprietà sgradevoli.
Il nome deriva dal piatto preferito di Koga, il curry piccante per l'appunto, e il cattivo odore deriva principalmente da questa sua abitudine alimentare.
Consumo chakra: 5
Livello: D
*Generalmente gli effetti durano il turno ricorrente, ma se l'avversario possiede, ad esempio, un olfatto migliorato di livello 3, allora al turno di base si aggiungono 3 ulteriori turni (quindi il livello raggiunto dal senso migliorato), per un totale di 4 turni in cui l'olfatto è neutralizzato e si soffre di un leggero disorientamento
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Il pulcioso compagno che l' Inuzuka si portava dietro scattò fulmineo fino a portarsi alle spalle dell' Akimichi. Girò lievemente il capo così da poter avere sott' occhio entrambi con almeno la coda dell' occhio. Poi, non appena il ragazzo partì alla carica nella posa alquanto inusuale sviluppata dal clan Choji si preparò per la controffensiva. La massa di capelli già di suo lunga aumentò ulteriormente andando a ricoprire tutto il corpo. Le punte si indurirono diventando come spine. Dopo un breve balzo in avanti il corpo iniziò a gonfiarsi prima per poi iniziare a rotolare in direzione del nemico.
Quella tecnica poteva sia essere una difesa da jutsu di basso livello che un' ottima tecnica per attaccare grazie alla velocità che guadagnava il corpo roteando.CITAZIONEStato Fisico: Ottimale
Stato Mentale: Perfetto
Chakra: 260/300
Equipaggiamento: 2 Sacchetti di patatine, 2 Tirapugni, Nagigata
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