Classe III° G

per Aki Hyuga

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    kage

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    Posta tu per primo, ti arriverà una lettera due giorni prima dell'inizio, ti preparerai e per le nove di mattina dovrai essere in classe. Il sensei non sarà ancora in aula.

    Cerca di essere il più descrittivo possibile, narra possibilmente in terza persona singolare e distingui con i colori tra 'parlato' 'pensato' 'narrato', descrivi l'arrivo della lettera e cosa fai prima di andare in accademia il giorno stesso.
    Buona fortuna. Cerca di postare più regolarmente possibile. Se non avete tempo scrivilo qui o manda un MP a me.
    Minimo primo post: 12 righe, Massimo: NULLO
    Ricordatevi che la promozione si baserà sulla bravura con cui posterai.

    -NO abbreviazioni;
    -NO post di poche righe

    Buon Divertimento
     
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  2. Careamaru
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    Narrato
    "Parlato"
    |Pensato|


    GIORNO DELL'ARRIVO DELLA LETTERA DI AMMISSIONE ALL'ACCADEMIA

    Era una fredda e piovosa mattina a Konoha, la città era già sveglia mentre in una modesta casa nel centro del paese Aki stava ancora dormendo, era suo solito poltrire fino a tardi, ma quel giorno qualcuno bussò alla porta, il giovane Hyuga si alzò di colpo e con gli occhi ancora chiusi andò ad aprire.

    |Chi cazzo è a quest’ora?|

    Era il postino aveva una lettera in mano:

    “E’ lei il signor Aki Hyuga?”

    Il ragazzo si stropicciò gli occhi e dopo aver sbadigliato rispose con aria scocciata:

    “Si sono io cosa vuole?”

    Il postino protese la mano che stringeva la lettera verso Aki:

    “Questa è una lettera proveniente dall’accademia ninja.”

    Il giovane prese la busta e fissandola chiuse la porta in faccia a quel pover uomo senza nemmeno ringraziare o salutare, era sua abitudine avere questi atteggiamenti scortesi, molte volte non si rendeva nemmeno conto di aver mancato di rispetto a qualcuno a meno che non glielo facessero notare.

    |Una lettera dell’accademia, ah dev’essere l’ammissione|

    Aki aprì la busta e la gettò per terra, come aveva intuito era stato ammesso all’accademia, ma non era stato lui a fare richiesta erano stati i capi del clan Hyuga che lo avevano fatto per punirlo dato che continuava a creare disturbo all’interno del clan e a mancare di rispetto.

    “Ahahahah questa deve essere la mia punizione di quei vecchi bacucchi, va bene andrò all’accademia gli farò vedere di che cosa sono capace.”

    Il ragazzo adorava combattere e imparare nuove tecniche ninja ma molto spesso si rifiutava di farlo solo perché ogni volta che si allenava gli imponevano regole ferree da seguire, questa era una cosa che lui odiava, detestava dipendere dalle imposizioni altrui.


    GIORNO DELL'ENTRATA IN ACCADEMIA.

    Il sole splendeva sul villaggio della foglia, al contrario di due giorni prima non si vedeva neanche una nuvola in cielo, Aki doveva presentarsi alle 9 in accademia, erano le 8.30 e lui era ancora nel mondo dei sogni, dopo qualche attimo entrò sua madre in camere e con due scossoni lo svegliò, il giovane si rese subito conto di essere in ritardo così sgusciò subito fuori dal letto e si buttò sotto la doccia gelida per svegliarsi.

    |Allora oggi è il gran giorno eh?! A dirla tutta sono curioso di vedere com’è questa famigerata accademia|

    Aki si vestì e non fece nemmeno colazione dato che era già in ritardo di 10 minuti, aprì la porta e uscì, notò con stupore che quella mattina Konoha era stranamente desolata, di solito brulicava di ogni genere di persona o animale ma quella mattina era vuota, si vede che era ancora troppo presto e Aki non era abituato a uscire così presto da casa.
    L’accademia non distava molto da casa sua, erano più o meno quattro isolati, così durante il suo tragitto Aki si accese una sigaretta, era un piccolo vizio che aveva preso pochi mesi prima, quando le sue relazioni coi parenti non erano proprio così rosee e lui era sempre nervoso e irascibile.
    Aki arrivò all’accademia, era una struttura imponente più o meno di cinque piani dipinta di rosso e giallo, così spense la sigaretta e entrò affrettatamente dato che la lezione iniziava un quarto d’ora prima di quando era arrivato, aprì una delle due porte di entrata e si accorse che subito sulla destra c’era la segreteria, si affacciò al bancone e disse a un tizio del personale:

    “Mi chiamo Aki Hyuga dovevo essere qua circa 15 minuti fa, sai dirmi dove devo andare?”

    L’addetto lo fissò e rispose:

    “Secondo piano prima classe sulla destra, ti va bene, il tuo Sensei non è ancora arrivato”

    Aki senza fare un minimo cennò si girò e salì le scale, fece i due piani e si ritrovò in un corridoio stretto e angusto, così camminò per circa tre metri e aprì la porta di quella che dovrebbe essere stata la sua classe, era un’aula carina e accogliente, non molto grande ma faceva piacere starci dentro, dalle finestre entravano i caldi raggi del sole che dipingevano l’atmosfera di un bel giallo; così il ragazzo si sedette su un banco, appoggiò la schiena al muro e raccolse le ginocchia a sé...

    |Per fortuna il maestro non è ancora arrivato, vedo che è un ritardatario come me, meno male...|

     
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    kage

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    Buon Post
    Se trovi incongruenze nel mio post con i tuoi dati non farci caso, sono post pronti per far prima nel postare qui in accademia


    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato da altri

    Stavo camminando tranquillamente lungo i corridoi bianchi dell'Accademia, nonostante fossi in vistoso ritardo.
    Ogni volta che ero chiamato ad insegnare all' accademia mi prendeva una sonnolenza spaventosa, ero un ragazzo più adatto all' azione piuttosto che al parlare, cosa che invece avrei dovuto fare rivolgendomi a quelli che, se fossero riusciti a passare la selezione, sarebbero diventati nuovi ninja.
    Avevo il solito giubbotto che contraddistingueva i Jonin ed un paio di pantaloni neri.
    Non mi era mai andata a genio l’ idea di dover insegnare all’ accademia ma dato il temporaneo tempo libero ero stato costretto a farlo da mio padre.
    Ciao Light anche tu qui oggi?
    "Purtroppo, mi hanno affibbiato un nuovo studente. Sai in che classe devo andare non me l' hanno ancora detto."
    Prova a chiedere all' ingresso, lo sapranno sicuramente. Buona giornata
    salutai con il dorso della mano continuando a camminare Grazie anche a te...
    Arrivato al bancone appoggiai i gomiti e mi rivolsi a Kogure, portava un paio di occhiali da vista, capelli castani a caschetto ed una maglietta verde. In che classe sono oggi? Sei in III° G... E' passato circa mezz'ora fa il tuo allievo... sei in ritardo come al solito.
    "Lo so, lo so... cercherò di essere puntale la prossima volta..."
    Mi passai una mano fra i capelli avorio, piuttosto spettinati quella mattina che, di tanto in tanto, ricadevano in ciuffi sulla fronte coprendo gli occhi.
    Dite sempre così voi, poi arrivate sempre con i soliti 30 minuti di ritardo.
    "Ci vediamo, stammi bene."
    Ripresi il cammino verso la classe. Non appena vidi il cartello sulla porta mi fermai. Sbirciai dentro e notai la presenza di un ragazzo seduto in uno dei tanti banchi dell' aula. Entrai.
    Mi avvicinai alla cattedra e mi sedetti. Appoggiai un piede, per esattezza il destro sul bordo del tavolo e, sistemando il gomito sinistro sul bracciolo della sedia con la stessa mano feci da appoggio per la guancia, presi il registro annotai la presenza e firmai.
    Guardai la scheda personale dell' apprendista ninja.
    "Piacere di conoscerti, il mio nome è Light Mustang, Special Jonin del villaggio e, per questo periodo sarò il tuo insegnante.
    Ora presentati e spiegami i motivi per cui vuoi diventare un ninja."
     
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  4. Careamaru
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    Scusa se non riesco a postare regolarmente ma tra lavoro e uscite con gli amici sono un pò impegnato...

    N
    arrato
    "Parlato"
    |Pensato|

    Non era passato molto tempo da quando Aki entrò in classe e una sagoma scura si affacciò alla porta dell'aula, era il suo Sensei che pochi attimi dopo entrò, aveva il classico giubbotto che indossavano i Jonin del villaggio della foglia, portava degli ispidi capelli di un curioso colore bianco, insoliti da vedere su un ragazzo di quell'età.
    Il maestro appena entrato si sedette dietro la cattedra poggiò un piede sopra di essa e chinò la testa sul suo palmo, non doveva essere proprio un ragazzo serio a vedere dalla sua postura strafottente, dopo essere stato vari minuti in silenzio prese il registro e iniziò ad annotare qualcosa, molto probabilmente stava solo firmando per la sua presenza, quando ebbe finito di eseguire la parte burocratica alzò la testa e si presentò, si chiamava Light Mustang, dopodichè fece una domanda al giovane Aki, gli chiese come mai aveva deciso di diventare un ninja, classica domanda da "Primo giorno in accademia".

    |Mmm...la risposta che darò non mi farà vedere di buon occhio, tanto è inutile dire una bugia non farà altro che mettermi nei pasticci, gli dirò la verità...|

    Aki rimase a riflettere ancora per qualche attimo poi si girò verso il Sensei e fissandolo dritto neglio occhi gli rispose:

    "Innanzitutto mi chiamo Aki Hyuga, piacere di conoscerti, e non ho deciso io di diventare un ninja diciamo che sono stato costretto a furia delle mie bravate e alla mancanza di rispetto nei confronti di gente più importante me, questa dovrebbe essere la mia punizione...Una vera rottura di palle, anche se l'idea di imparare nuove tecniche e ottenere il famoso copricapo non mi dispiace."

    Il ragazzo si zittì e continuando a fissare negli occhi il suo Sensei aspettava un suo parere o una risposta, lo turbava molto questa cosa perchè chissà quanti aspiranti ninja arrivavano lì dicendo che il motivo per cui avevano scelto di diventare ninja era di riuscire a essere i migliori, mentre lui così dicendo faceva la figura dello svogliato e del nulla facente, quella che aveva dato non era una delle risposte migliori ma almeno gli aveva detto la verità e questo era un grande passo per lui...

     
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    kage

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    La spiegazione fu data. La motivazione era stata alquanto insolita ma, non era la prima volta che la sentiva. Ormai erano passati due anni da quando aveva iniziato ad insegnare li all' accademia e ne aveva sentito molti di motivi che spingevano le nuove reclute alla carriera militare. Quindi non fece più di tanto caso alla risposta, sul suo volto fino a quel momento annoiato si dipinse un piccolo sorriso. Sarebbe stata una testa calda da mettere in riga e, dopo l' esame di selezione l' avrebbe capito "da solo" che se teneva alla vita non gli era concessa alcuna cazzata nel mondo in cui stava entrando.
    Rimase in silenzio per qualche secondo prima di cambiare totalmente discorso e riprendere con la lezione.
    "Bene dopo questa piccola presentazione possiamo passare alla parte teorica"
    Finito di parlare prese alcuni fogli dalla cattedra. Si alzò e gli porse allo studente.
    Su di essi vi erano scritte alcune domande a cui avrrebbe dovuto rispondere.
    - Chakra, spiegando come funziona e di cosa si tratta. Facendo collegamenti con la natura che può avere.
    - Territori delle 5 grandi terre [Geografia]
    - Gradi Ninja
    Non appena avesse finito sarebbero passati alla prova pratica. Al massimo ci sarebbe stata un' altra domandina orale, ma niente più...

    CITAZIONE
    Cerca di essere il più descrittivo possibile e, tranquillo tanto anch'io non sono molto presente ultimamente...

     
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4 replies since 22/7/2011, 13:34   56 views
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