Nulla all' interno della stanza sembrava far mutare la trasparente corrente d' aria creata da Light, che si fosse sbagliato? No, impossibile. Doveva trovarsi fuori la schermatura d' aria, infondo la stanza era abbastanza spaziosa. Qualcosa però turbo la quiete nello strato invisibile. Un qualcosa di molto veloce, troppo per richiedere una normale schivata. Ma, se si fosse spostato probabilmente la cassaforte alle sue spalle si sarebbe danneggiata e, non poteva permetterlo. Le mani si unirono velocemente per formare due sigilli, necessari per accumulare chakra all' interno dei polmoni e nella gola. Inclinò leggermente il capo ed emise fuori dalla bocca una piccola ma veloce lingua di fuoco. La Hi no Hitohuki, il jutsu katon più veloce di cui era a disposizione. Nonostante non avesse la potenza della tecnica fuuton scagliata contro il Gyoku poteva contare sul favore elementale che, avrebbe permesso di far annullare le due tecniche. Nel frattempo, infatti, la tecnica della mimetizzazione si era disattivato, rilevando nella penombra della sala la figura di un giovane uomo, dotato di un fisico alto, prestante, intensi occhi viola e capelli grigi. Il suo vestito - all'apparenza inadatto per un ladro - era completamente bianco, e risaltava nella luce che una lampada diffondeva dal soffitto. Non si sbagliato, il criminale era entrato. Il jutsu di mimetizzazione di cui disponeva era un qualcosa che andava oltre la norma. Una tecnica che, probabilmente, permetteva di sopire la propria presenza anche ad occhi come Sharingan e Byakugan in grado di vedere il sistema circolatorio del chakra. Quindi probabilmente la sua principale abilità era nella percezione del chakra e, se così fosse stato aveva già appreso tutto su di lui. Impronte elementali e riserva di chakra. Poteva già essersi fatto un' idea di che combattente era, mentre lo shinobi di Konoha stava lentamente analizzando il nemico. L' incontro sarebbe stato molto eccitante. Un qualcosa che non si presentava da parecchio tempo nonostante di missioni ne avesse portate a termine parecchie. Modificò la sua strategia iniziale, avrebbe combattuto qualche minuto con quello che a prima vista poteva sembrare un coetaneo poi, avrebbe terminato il tutto con il Gamaguchi Shibari. Voleva divertirsi, riprovare quelle sensazioni lungo tutta la colonna vertebrale. Prese due shuriken, uno dei quali sarebbe rimasto nascosto nell' ombra dell' altro una volta lanciato tramite l' utilizzo dell' apposita tecnica. Attaccato al secondo vi sarebbe stato uno dei sigilli spazio temporali necessari per utilizzare l' Hiraishin no jutsu. La traiettoria lineare che sarebbe stata disegnata non avrebbe limitato la velocità del lancio che puntava dritto al petto del nemico. Una mossa che usava spesso per iniziare gli incontri, scoprire le caratteristiche fisiche del nemico in un combattimento era fondamentale per evitare inutili sorprese.