Classe IV E

Per Sasuke Uchiha

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  1. Ranuccio
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    CITAZIONE
    Posta tu per primo, ti arriverà una lettera due giorni prima dell'inizio, ti preparerai e per le nove di mattina dovrai essere in classe. Il sensei non sarà ancora in aula.

    Cerca di essere il più descrittivo possibile, narra possibilmente in terza persona singolare e distingui con i colori tra 'parlato' 'pensato' 'narrato', descrivi l'arrivo della lettera e cosa fai prima di andare in accademia il giorno stesso.
    Buona fortuna. Cerca di postare più regolarmente possibile. Se non avete tempo scrivilo qui o manda un MP a me.
    Minimo primo post: 12 righe, Massimo: NULLO
    Ricordatevi che la promozione si baserà sulla bravura con cui posterai.

    -NO abbreviazioni;
    -NO post di poche righe

     
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  2. Saske-Kun94
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    Quello che stava vivendo era un giorno come gli altri o per lo meno era questo che Sasuke pensava di dover vivere... Si un giorno come gli altri, forse un pò più speciale.
    Era solito nel tempo libero deliziarsi nella lettura e una volta annoiato, si dedicava agli esercizi fisici che sua madre non gli faceva mai mancare.
    "Faccio una pausa per ora, dopo una lettura e questi esercizi fisici sono esausto" disse, così si diresse verso la cucina per abbeverarsi e mangiare recuperando energie, quando il suo udito lo avvertì che c'era un rumore strano che colpiva la persiana della finestra. Scorse infatti la causa di quel rumore: un pennuto che batteva costantemente con il becco sulla persiana.
    "Va via, allontanati!" gli urlò, ma il pennuto non si allontanava, Sasuke rimase stupefatto nel notare che fra le zampe c'era un rotolo di pergamena con il sigillo dell'accademia ninja del suo villaggio.
    "Caspita, per fortuna che non è volato, forse è proprio la comunicazione che tanto aspettavo!" pensò, e si affrettò a togliere dalle zampe del pennuto quella preziosa pergamena.
    "Dunque quel giorno è arrivato, ora entrerò a far parte del mondo dei ninja!" lesse e rilesse la comunicazione che lo invitava a partecipare alle lezioni dell'Accademia ninja del suo villaggio che sarebbero cominciate tra 2 giorni.
    Trascorrerò la giornata di domani in assoluto relax... anzi no, forse è meglio dedicarsi agli allenamenti e cercare di finire il libro cominciato la scorsa settimana.
    L'indomani si alzo di buon mattino, si allenò con gli shuriken e torno in casa per fare colazione.
    "Non c'è niente di meglio una volta conclusi gli allenamenti che sedersi e fare colazione"
    Il giorno trascorse in fretta e Sasuke non vedeva l'ora che arrivasse il giorno seguente, moriva dalla voglia di incominciare le lezioni, di fare nuove amicizie e di incominciare il cammino che lo avrebbe condotto lontano.
    "Da domani potrò finalmente incominciare a dare un senso alla mia vita!"
    Il giorno seguente pieno di energie e di vita, dopo aver fatto colazione e aver salutato sua madre si diresse verso l'accademia ninja, un imponente scultura non molto distante dalle residenze del clan Uchiha.
    Corse, per alleviare la tensione che si faceva sempre più presente, arrivò in un baleno all'accademia e prima di varcare la soglia disse:
    "Posso farcela... Sono qui e devo dare il meglio di me stesso, questa è la prima tappa, ce ne saranno tante altre e le affronterò tutte a testa alta... Devo farcela!"
    Entrò. Era sicuro di se e pronto per qualsiasi cosa, il suo sogno era quello ormai da tanto tempo e si era rafforzato sempre di più, la determinazione lo spingeva ad andare sempre avanti e a non fermarsi mai.
    Chissà che tipo sarà il mio sensei!
    Incuriosito da questa cosa entrò nella classe alla quale era stato assegnato, ma rimase sorpreso nel constatare che la classe era vuota e il sensei non era ancora arrivato.
     
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  3. Ranuccio
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    Takeru Uchiha stava camminando tranquillamente lungo i corridoi bianchi dell'Accademia, nonostante fosse in vistoso ritardo. Nonostante ritenesse il mestiere di insegnante una vera e propria perdita di tempo, questi erano i comandi dell'Hokage, e non era permesso disobbedire. Qualche mese prima gli era stata inviata una lettera privata, a casa; l'aveva aperta nella speranza che si trattasse di una missione, tuttavia era rimasto deluso. In seguito alla sua esperienza sul campo, veniva chiamato come Sensei, e avrebbe dovuto addestrare stupidi marmocchi da quel momento in avanti, sotto un non troppo lauto stipendio mensile. Tuttavia, nessuno gli impediva di arrivare in vistoso ritardo.
    Come al solito, era vestito con un paio di pantaloni neri, una maglia dello stesso colore e il giacchetto distintivo dei Chunin. Il coprifronte, legato al braccio. Si domandava che tipo fosse il nuovo studente. Non che gli interessasse più di tanto, visto che i ragazzi che istruiva ormai sembravano tutti uno uguale all'altro. Sperava, se non altro, che fosse un tipo sveglio, in grado di recepire in fretta le lezioni sul controllo del chakra, sull'uso delle armi e sui fondamenti ninja e di resistere ai duri allenamenti. Si passò una mano fra i cappelli neri mossi, e li tirò all'indietro. Era arrivato alla sua nuova classe. La IV E. Resistette alla tentazione di uscire in cortile a fumare, e anzichè portare la mano al taschino dove teneva le Green Konoha - sua marca prediletta di sigarette - la mise sulla maniglia. Aprì la porta e si sedette alla cattedra, lanciando una occhiata di sfuggita alla nuovo allievo. Scrisse qualcosa sul registro, poi lo chiuse e ripose la penna sul tavolo. Alzò gli occhi scuri e profondi e guardò il ragazzo, questa volta piuttosto attentamente. Il suo volto dai lineamente fini e puliti assunse per qualche secondo un'aria concentrata, poi tornò annoiato. Dopo quasi un minuto di ininterrotto silenzio, disse:
    - Piacere, sono Takeru Uchiha, Chunin del Villaggio della Foglia. Per qualche tempo sarò il tuo Sensei. Allora, presentati a tua volta e ditemi per quale motivo vuoi diventare ninja.
     
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  4. Saske-Kun94
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    Il maestro era finalmente arrivato, ora non gli importava più di quanto avesse aspettato, il suo maestro era lì e subito gli aveva dato l'impressione di una persona rispettata e temuta, una ragione in più per impegnarsi moltissimo in tutto quello che gli sarebbe stato chiesto.
    "E' senza dubbio un abile ninja, mi impegnerò al massimo!" si disse, poi dopo averlo visto scivere qualcosa sul registro e successivamente averlo chiuso e riposto la penna sul tavolo, vide che il sensei lo fissava con aria studiosa. Il sensei finalmente ruppe il ghiaccio e disse: "Piacere, sono Takeru Uchiha, Chunin del Villaggio della Foglia. Per qualche tempo sarò il tuo Sensei. Allora, presentati a tua volta e dimmi per quale motivo vuoi diventare ninja".
    La circostanza chiedeva a Sasuke una piccola dimostrazione di coraggio per rispondere a quella domanda diretta che gli aveva rivolto il sensei.
    "Piacere mio sensei! Il mio nome è Sasuke Uchiha. La ragione è semplice. Ho un sogno... sempre se così si può chiamare... vendicare la morte di mio padre, diventare un ninja rispettato e fortissimo degno del mio clan e mettere a disposizione la mia forza e le mie abilità per il bene del villaggio! "
    La risposta l'aveva data, sperando che il maestro non ridesse di lui, confidando nella sua comprensione, d'altra parte faceva parte del suo stesso clan. Nonostante avesse risposto in quella maniera, pensava che a parte tutto era la verità, era quella la sua ragione.
    Non capiva allora la motivazione che spingeva le sue mani a sudare, cercava in tutti i modi di nascondere questa cosa al maestro, ma in quel momento non desiderava altro che smettere di sudare. Si sarebbe concentrato su quello che gli avrebbe risposto il sensei. Ora era ansioso di sapere cosa il sensei gli avrebbe risposto.
     
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  5. Ranuccio
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    Il ragazzo sembrava determinato. Bene. Avrebbe sopportato meglio all'Accademia il lungo addestramento e, in furuto, le fatiche della vita militare.
    - Dunque: iniziamo con la teoria. Parlami del chakra: cos'è, come funziona e a cosa serve.

    Non copiare da internet, altrimenti ti becco :king:
     
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  6. Saske-Kun94
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    "Caspita la teoria.. ha già capito che la teoria e le regole non sono poi il mio forte?" pensò Sasuke amareggiato e sentì un piccolo nodo allo stomaco.
    Concentrati e digli quello che sai, d'altronde sei qui per imparare! Prese coraggio e iniziò a parlare:
    "Il chakra è l'energia vitale che ognuno di noi possiede, questa energia è essenziale per eseguire tutti i tipi di Jutsu. Controllarlo non è facile e un corretto uso del chakra richiede molto allenamento.
    Il chakra scorre in tutto il corpo e viene liberato attraverso i punti di fuga. Otto di questi punti di fuga prendono il nome di porte, in questi otto punti il chakra scorre in maniera più densa. Queste otto porti svolgono la funzione che per il sistema circolatorio sanguigno svolge il cuore ovvero, permettono al chakra di raggiungere tutte le parti del corpo.
    " Questo è tutto quello che sapevo, spero di aver soddisfatto la sua richiesta... A lui la prossima mossa!

    Edited by Saske-Kun94 - 10/12/2011, 22:15
     
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  7. Ranuccio
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    - D'accordo.
    La risposta era stata soddisfacente. Per cui, non c'era motivo per continuare con la teoria, che Takeru non aveva mai amato.
    - Ora faremo un po' di pratica.
    Si alzò, aprì la porta e uscì dall'aula. Percorse i corridoi tinteggiati di bianco, mentre l'allievo lo seguiva in religioso silenzio. Arrivò infine presso il cortile interno della scuola, composto da uno spiazzo erboso piuttosto grande, dove gli studenti solevano esercitarsi insieme ai maestri. A sinistra, c'era un laghetto poco profondo. Il sensei si avvicinò alla riva. Appoggiò prima il piede destro e dopo pochi secondi quello sinistro sull'acqua, non sprofondando grazie al controllo del chakra. Fece qualche passo e ritornò sulla "terra ferma".
    - Bene, ora ti insegnerò il controllo del chakra, partendo come primo esercizio col camminare sull'acqua. Quello che devi fare è concentrare il chakra sotto i tuoi piedi, stabilizzandolo in modo che opponga resistenza all'acqua e impedisca di cadere. Avanti, prova.

    Raccomandazioni: sii descrittivo. Spiega bene come concentri il chakra, cosa provi, e come lo dirigi ai piedi. Spiega come ti senti mentre svolgi l'utilizzo e quando cadi nell'acqua. Sii descrittivo!
     
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  8. Saske-Kun94
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    Per fortuna anche per il maestro è una scocciatura la teoria! si disse Sasuke dopo aver notato che il maestro era passato alla fase pratica dell'allenamento.
    Ora metterò in pratica gli allenamenti fatti prima di accedere all'accademia. Mi osservi sensei! in un attimo fu pronto e disse: "Sono pronto sensei! Farò del mio meglio!"
    La tensione nonostante la sua sicurezza non tardò ad arrivare, ma non lasciò che essa prendesse il sopravvento.
    Un tiepido venticello soffiava, oltre all'emozione di quel momento era questo vento che faceva sentire a Sasuke brividi su tutto il corpo.
    Chiuse gli occhi... Concentrazione!
    Richiamò il chakra unendo le mani, l'energia lo invase. Percorse tutto il suo corpo e si accumulò nella parte dello stomaco, dove si fece più denso.
    Il sensei ha detto di concentrare il chakra sotto i piedi, ora dopo averlo accumulato in un punto, ci proverò!
    Con la forza della mente cercò di direzionare il flusso di chakra sotto i suoi piedi. Ci provò. Spero che il sensei non si annoi... ci sto mettendo più tempo del previsto. Sasuke era preoccupato per il fatto che il sensei si potesse annoiare quindi gli disse:
    "Manca poco sensei, ho quasi finito di concentrare il chakra sotto i piedi"
    Sentì il chakra scorrergli nelle zone sottostanti al busto, era arrivato alle gambe e presto sarebbe arrivato ai piedi.
    Ci sono quasi! Il chakra aveva raggiunto i piedi e Sasuke sentì ora l'addensarsi del suo chakra sotto i suoi piedi.
    E' giunto il momento di provare! Si diresse verso il lago, il sensei lo guardava con aria di approvazione, gli infondeva fiducia. Il sensei crede in me, non posso deluderlo! Vide quel laghetto poco profondo e questo gli fece credere di essere già capace di camminarci su.
    Appoggiò il piede destro e dopo pochi secondi il sinistro. Sensei ce l'ho fatta!
    Poco dopo si sentì sprofondare e le fredde acque del lago lo accolsero, sott'acqua Sasuke non pensò nulla, si affrettò a riemergere e vide lo sguardo del suo sensei ambiguo... Non capiva se era deluso oppure aveva già pronosticato che sarebbe caduto nell'acqua. Si alzò frettolosamente e con i vestiti tutti fradici d'acqua disse: "Non ci sono riuscito sensei, ma ci riproverò fino a quando non ci riuscirò!"

     
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  9. Ranuccio
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    Esame QUI
     
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8 replies since 9/12/2011, 17:20   135 views
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