Light Nara & Yaraji Mazaka

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    kage

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    Yaraji Mazaka, da parecchio tempo ormai si metabolizzava la sua figura nella mente. In particolare erano quegli strani occhi a non volersene andare dalla testa. Come se li avesse già visti o sentiti menzionare ma c’era ancora troppa nebbia e confusione tra tutti i dati presenti nel cervello del Nara perché questi potesse trovare subito una risposta.

    Passò diverso del suo tempo libero nell’ immensa biblioteca di Konoha alla ricerca di qualcosa di utile. Persino tra i resoconti delle primissime missioni svolte ad essere fascicolate ed archiviate. Divise il compito tra i Tokin dell’ organizzazione così da velocizzare il lavoro. Qualsiasi cosa avessero trovato interessante dovevano immediatamente recapitargliela nel suo ufficio. Occhi grigi con al suo interno 6 cerchi concentrici sicuramente non erano all’ ordine del giorno.

    Sfogliò ogni singola immagine presente nel suo cervello immagazzinata dalla sua nascita. Poi un flash. Aveva 9 anni, stava percorrendo un buio corridoio, sembrava più vecchio dei soliti. Le pareti erano ingiallite e pervase da crepe e ragnatele. Proseguiva a tentoni finchè questo non terminò con l’ apparizione di una porta dal legno scuro, probabilmente ebano. Il piccolo Light la spinse facendola aprire. Accese la luce, questa era fioca e altalenante ma permise comunque di vedere il posto in cui era finito. Libri e rotoli accuratamente catalogati e mantenuti in ordine riempivano quella grossa stanza perfettamente intonacata e verniciata al dispetto del corridoio che aveva appena percorso. Non riuscì a leggere niente dei contenuti della stanza perché subito venne bloccato e rispedito fuori. Venne sgridato severamente ed il padre ricevette una dura predica da parte del consiglio degli anziani.
    Doveva tornare in quella stanza con o senza il permesso degli anziani. Ripercorse nuovamente la strada svolta diversi anni prima stando bene attendo ai propri movimenti, non doveva lasciare traccia doveva entrare in quella stanza senza farsi vedere. Riuscì nel proprio intento. Gli occhi passarono velocemente da una parola all’ altra di ogni libro o rotolo che prese in mano. Stava memorizzando tutto. Tecniche, accordi segreti, parti di storia non raccontate. Qualsiasi cosa fosse stata scritta e mantenuta segreta ora era nella sua mente e da li non sarebbe più uscita probabilmente.
    Era riuscito a trovare quanto cercato. Rin’nengan così si ipotizzava potesse essere chiamata quella particolare abilità che donava al suo possessore tali occhi. E, a quanto riportato, solamente una persona ne era stata il portatore. Il Rikudō Sennin, ma si sa tra le voci del corridoio e la verità c'è sempre un mare nel mezzo. Non faceva riferimento a nessun potere ma il solo nome a cui erano ricollegati bastava per capire quanto fossero speciali. Ora doveva riuscire a trovare le informazioni mancanti e, forse sapeva come fare.

    Accennò sia al padre che al sensei del giovane ragazzo e del suo particolare tratto morfologico. Entrambi spalancarono gli occhi al menzionare tali caratteristiche. Non vi erano dubbi che sapessero qualcosa al riguardo, probabilmente anche quanto da loro saputo non erano altro che dicerie di qualche leggenda tramandata dalle vecchie generazioni. Fece domande senza però ottenere risposte finchè un giorno non venne convocato a palazzo, entrò nella stanza dell’ Hokage trovandosi davanti le alte cariche di Konoha al completo: Il consiglio degli anziani, il padre ed il sensei. Tutto era andato secondo i suoi piani, la notizia aveva fatto scalpore e si erano mossi velocemente per accertarsi che fosse veritiera.

    “Missione di estrema importanza e da svolgersi nel minor tempo possibile. Light dati i tuoi rapporti, seppur contro la legge, ti ordiniamo di portare immediatamente qui a Konoha codesto shinobi di Ame, non importa che sia contrario o meno dovrai portarlo qui. Fa di tutto perché non cada in mano a Suna o altri villaggi. Se ti vedi costretto avrai il permesso di ucciderlo e di portarne qui solamente la testa, questa dovrà essere perfettamente conservata in modo tale che gli occhi siano ancora esportabili”

    Queste le parole che furono pronunciate dagli anziani. Poteva una semplice leggenda portare addirittura alla morte di un ragazzo senza la certezza che le loro supposizione fossero corrette? A spingerli forse era il tempo a disposizione. Infatti la situazione era critica in quanto Ame stava attraversando un bruttissimo periodo, infatti sembrava che il neonato Kaze no Oukoku stesse mettendo i propri occhi proprio su quel piccolo villaggio. Partì immediatamente.

    Attraversò le enormi distese verdi del paese del fuoco, sole e temperature mite. Poi il clima cambiò radicalmente, pioggia e vento segnavano l’ arrivo nella terra di Ame. Erano passati 3 giorni.
    Camuffò il proprio aspetto mescolandosi, una volta giunto a destinazione, con il resto della popolazione. Chiese informazioni sulla dimora del giovane Mazaka finchè non riuscì finalmente a trovarla.
     
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  2. Bansho Tenin
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    Ame era una nazione piccola, distrutta dalla guerra e con poche risorse commerciali. Oltre a piccoli imprenditori il clima non permetteva l'esportazione di prodotti agricoli. Qualche risaia qua e la che permetteva agli abitanti di Amegakure di sopravvivere.
    Qualcuno però stava mettendo gli occhi su quella nazione. Giungevano notizie secondo le quali il vecchio villaggio di Suna non esisteva più poiché uno shinobi, avendo pianificato un colpo di stato e prendendo il posto del Kazekage, stava formando un nuovo regno e le sue mire non si fermavano solo ai confini della nazione del vento. Yaraji non faceva troppo caso a queste voci di corridoio, doveva impegnarsi con le missioni che a lui venivano assegnate, alcune anche piuttosto delicate essendo uno dei pochi shinobi rimasti attivi nel villaggio. Notava però, sempre più spesso, molti shinobi muniti di turbante che gli copriva il volto valicare i confini tra Ame e Sabbia, potevano quindi non essere solo voci quelle che ascoltava. Il dubbio attanagliava la sua mente ma pensava anche che sarebbero arrivate sicuramente notizie da parte dei superiori. Anche le altre grandi nazioni non avrebbero permesso a quell'uomo di continuare oltre la sua follia egocentrica. Si perché Yaraji pensava si potesse trattare solo di quello. Uno shinobi che scatena una vera e propria guerra civile. La guerra non era mai la soluzione giusta...ma era la via più facile per zittire i propri avversari e nelle mani di alcune persone il potere non fomenta altro che follia.
    Quel giorno però era appena agli inizi e molte altre sorprese attendevano il giovane ninja di Ame.
    Aveva appena concluso una missione che lo aveva proprio spinto a superare i confini della propria nazione per raggiungere le desertiche dune della nazione del vento. Una missione che gli aveva richiesto del tempo ma che aveva concluso perfettamente.
    Il vento secco sferzava i lineamenti del suo viso, Un mantello con cappa color della sabbia lo proteggeva dai raggi del sole. Al suo fianco la Shigure Kintoki.
    I suoi passi lasciavano orme ben visibile sulla sabbia del deserto ma il tempo suggeriva che di li a poco avrebbe raggiunto i confini. Di fronte a se l'azzurro del cielo splendente si scuriva fino a diventare grigio, come le nuvole che all'orizzonte.
    Mancava davvero poco quando notò un gruppo di ricognizione dei ninja di Suna. Come di consueto stava pattugliando i confini.
    Yaraji, che non amava entrare in contatto diretto con altri shinobi, si acquattò dietro una piccola duna coprendosi con un po' di sabbia per rendere più efficace la mimetizzazione. Sulla schiena la maschera con il volto raffigurante un gatto. Il vento però copriva e il suo odore e quell'espediente bastò per passare inosservato.
    Ormai con quel gruppo abbastanza lontano, Yaraji, superò in fretta il confine e si diresse verso il suo villaggio, con, nuovamente, il dubbio nella sua testa.

    Il villaggio di Amegakure era conosciuto sopratutto per la difficoltà nell'individuarlo, protetto dalla fitta pioggia. La casa di Yaraji si trovava dall'altra parte del villaggio rispetto all'entrata principale, nella zona benestante. Ma prima sarebbe passato dal palazzo del Reinkage per fare rapporto sulla missione e ritirare la ricompensa. C'era un viavai di gente per le strade, gente più o meno povera, ninja con giubbotti grigio scuri e cappe che proteggevano dalle fastidiose gocce di pioggia che cadevano dai palazzi del centro.
    I ragazzini ignari di tutto, ancora senza preoccupazioni, che correvano per le strade strattonando qualche mercante che stizzito risistemava gli abiti per non sembrare scialbo e di poco conto. Un sorriso si disegnò sul volto di Yaraji, coperto dalla maschera. Per quanto infatti amasse il proprio villaggio, molti non preferivano stare alla larga dal ragazzo. I suoi occhi avevano sempre fatto scalpore quando si presentava in mezzo alla folla. Neppure la Reinkage amava parlare dell'argomento, come se fosse di poco conto. Forse in fondo dava troppo peso a quel singolare aspetto delle sue iridi.
    Senza accorgersene il palazzo del Kage era ormai a pochi passi, sperando che non gli fossero assegnate altre missioni scostò il cappuccio ed entrò.

    Fu una visita rapida. la signorina Koga era piuttosto indaffarata e la sua assistente si presentò con i soldi aggiungendo che per il momento poteva anche andare. Lui non se lo fece ripetere due volte e si dileguò tra i corridoi della costruzione.
    Sulla strada per casa Yaraji volle un attimo passare dalla zona del mercato giusto per controllare cosa di nuovo i negozianti avevano portato e per prendere qualcosa da mangiare al volo. La strada era spoglia qualche decorazione e luce di lampioni che cercavano di illuminare quanto il sole non riusciva a fare in quella nazione. Delle urla attirarono l'attenzione del chunin di Ame. Era quelle di un negoziante che lui stesso conosceva bene; forniva spesso provviste alla famiglia Mazaka e per quanto onesto non possedeva un carattere altrettanto bonario. Questa volta stava sbraitando all'indirizzo di un povero bambino con in mano qualcosa simile a un tozzo di pane.

    Scusa, Chojiro, ero passato per saldare quel debito di qualche tempo prima..ma vedo che sei impegnato.
    Per un attimo il vecchio mercante rimase interdetto e mollò la presa. Il bambino colse l'occasione per fuggire e dileguarsi tra la gente che guardava le bancarelle allestite per tutta la lunghezza della strada.
    Non poco alterato per la fuga di quel bambino si risolve questa volta a Yaraji.
    Ero...come potevi vedere anche tu. Scommetto che lo hai fatto apposta, Non posso transigere Yaraji, sarà stato pure povero ma continuare a rubare lo farà crescere con la convinzione che quella sia l'unica strada. Comunque entra.
    Non ci volle molto, le parole di Chojiro erano veritiere però rubare per fame non era un crimine grave ai suoi occhi. Pagò quanto doveva e uscito dal negozio si mosse in direzione di casa..prima che fosse fermato di nuovo dal vecchio.
    Ah ragazzo, oggi...poco fa...è passato un tizio coperto da una cappa che chiedeva di te. Io ovviamente non ho detto niente, non sembrava un tipo apposto, però qualcun'altro potrebbe aver detto qualcosa.
    Yaraji ringraziò il mercante con un movimento del braccio e andò per la sua strada.
    Un tipo che ha chiesto di me..?

    Una buona mezz'ora ci volle per raggiungere la parte nuova di Amegakure. Li le case erano molto diverse dai palazzi del centro. Molto più simili a villette con un proprio giardino. Niente di eccessivo ma abbastanza per godersi un po' di verde. Sembrava tutto tranquillo, come sempre, tranne che per una figura avvolta in un mantello che stava proprio di fronte al cancello dell'abitazione di Yaraji. Sembrava indeciso sul da farsi ma era chiaro che era interessato a quella abitazione, la sua.
    Senza dare segni di preoccupazione e continuando con il suo passo, da sotto il mantello, afferrò con una mano l'elsa della Shigure Kintoki e velocemente la estrasse in direzione di quella persona.
    Con chi ho il piacere, se posso ?
    Yaraji non sapeva che aveva sguainato la propria spada contro una persona che lui conosceva molto bene e che non si sarebbe certo aspettato di trovarsi davanti quel giorno.



     
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    La pioggia cadeva incessante, gli indumenti erano diventati pesanti a causa dell' acqua assorbita così come la pelle al di sotto di essi stava iniziando a raffreddarsi.

    Una voce a lui conosciuta arrivò da dietro le sue spalle, era rimasto li ad attenderlo per qualche minuto davanti a quella villetta che gli era stata indicata. Si girò lentamente scostando leggermente il nero cappuccio a copertura dei setosi e candidi capelli, la mano destra passò dinnanzi al viso abbassando così la maschera che copriva le labbra e parte del naso. La sua presenza avrebbe sicuramente sorpreso quella del ninja di Ame, Yaraji. Non tutti i giorni shinobi di Konoha entravano nel territorio della Pioggia senza un apparente preciso scopo. Da li a poco sarebbe stato chiarito anche questo punto.

    Light dopo un breve saluto iniziò così a spiegare il motivo della sua presenza, il tono non fu dei più calorosi, anzi si trattava quasi di un bisbiglio. Sarebbe stato diretto senza tanti giri di parole. "Mi è stato ordinato di portarti a Konoha dalle alte cariche, anche contro il tuo volere ma non vorrei esserne costretto", prese una pausa, "Non vogliono che tu vada ad aumentare ulteriormente il potere del Kaze no Oukoku" ... "So che posso contare sul tuo buon senso.... Non appena saremo giunti all' interno dei confini del Regno del Fuoco ti darò più informazioni ma ora non abbiamo più molto tempo... Devi darmi una risposta velocemente, ti posso concedere al massimo 1 minuto per decidere e prepararti.... I Ninja di Suna potrebbe essere già sulle mie traccie", o per lo meno su quelle delle persona in cui si era trasformato poco prima di entrare all' interno dei confini del Villaggio della Pioggia. Nessuno avrebbe dovuto sapere della sua presenza, altrimenti avrebbe rischiato di inasprire ulteriormente i rapporti già ostili tra le due superpotenze. Per questo aveva attivato la Henge no Jutsu ed aveva camuffato il proprio odore...
     
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  4. Bansho Tenin
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    Subito la persona incappucciata si volse in direzione di Yaraji e senza badare alla Shigure Kintoki puntata contro salutò il ragazzo. Da sotto quel cappuccio non sembrava un volto familiare ma la sua voce ricordava quella di Light, il suo maestro. Non fu necessario fare domande che infatti si presentò confermando le ipotesi del chunin.

    Subito Light spiegò che Konoha voleva impedire di rafforzare la neo riformata Suna e per impedirlo Yaraji sarebbe dovuto andare insieme a lui nel paese del fuoco, volente o nolente. Una serie di interrogativi si ammassarono tra i pensieri del giovane che venne preso alla sprovvista.
    Si considerava un buon shinobi ma non pensava di aver attirato attenzioni tanto lontane come quelle dei vecchi del consiglio di Konoha. Altri shinobi di Ame sarebbero stati spostati ? Ma sopratutto, a detta del suo maestro, le voci sull'espansionismo di Suna sarebbero state confermate...forse era stato concordato un tacito accordo tra il Reinkage e la sabbia.
    In un lampo le domande si concentrarono su un unico bivio da scegliere. Lasciare il villaggio senza avvertire la Kage significava tradire il paese. Le parole di Light sembravano riflettere quella che era la verità. Il giovane chunin aveva imparato a fidarsi durante i giorni di allenamento di quell'uomo e oltre che preoccupato sembrava davvero non volesse utilizzare la forza per convincerlo. Del resto l'abisso di abilità che li separava Yaraji lo conosceva bene, se avesse deciso di combattere sicuramente avrebbe avuto la peggio.
    Doveva decidere in fretta poiché, come detto dallo stesso Jonin, aveva poco tempo. Forse gli stessi Ninja di Suna che aveva visto che al confine erano sulle sue tracce.

    Dopo un minuto di esitazione prese la sua decisione.
    Light...voglio fidarmi di te. Se come affermi il Kaze no Oukoko ha deciso di inglobare Ame allora non mi considero un traditore del mio paese, perché oggi verrò a Konoha con te con l'obbiettivo di riprendermi questo paese che ha tradito se stesso vendendosi alla Sabbia.
    Infine chiese solamente qualche altro secondo per entrare a casa e rifocillare il grosso dell'equipaggiamento per il viaggio.

    La casa era tetra avvolta in un ombra causata dalla poca luce che filtrava tra le nuvole di Ame. Dire addio alla sua abitazione era sicuramente un brutto colpo. Doveva lasciare inoltre un messaggio per i suoi genitori, consigliando loro di far finta di niente. Poche parole da cui però nessuno avrebbe potuto intuire niente ne trarre informazioni. Nella sua stanza prese il materiale comune di uno shinobi: cartebomba, kunai, shuriken. La maschera a forma di gatto e la shigure kintoki già erano con lui prima ancora di tornare al villaggio. Indugiò solo qualche momento sull'immagine che lo ritraeva in compagnia di Izumo, prima che lui perdesse la vita, buttò a terrà la cornice della foto che si infranse in diversi pezzi di vetro ed estrasse la foto, adagiandola con cura all'interno dell'abito che era solito indossare; una maglia di colore blu sotto una tunica beige e arancione allacciata in vita da una cintura che legava anche la custodia della sua spada. Quella fotografia era un ricordo prezioso che voleva conservare con se, infine si lasciò alla sue spalle tutto e chiuse la porta.
    Sono pronto.

    facendo bene attenzione a non attirare l'attenzione di altri ninja di guardia al villaggio i due riuscirono egregiamente ad allontanarsi. L'essere uno shinobi di Ame avvantaggiava Yaraji abbastanza da riuscire ad aggirare il tutto. La pioggia cadeva incessantemente e si erano formate pozzanghere su tutto il territorio e visto la fangosità del terreno preferirono procedere passando di albero in albero senza così dover lasciare tracce vistose del proprio passaggio. Il confine si avvicinava man mano, la distanza tra Ame e Konoha era di qualche giorno, circa 3. Ci fu però solo una breve pausa dove Light e Yaraji ripresero le forze, entrambi avevano concordato che la priorità era raggiungere il confine, da li in avanti ci sarebbe stato tempo per riposarsi e per le spiegazioni ma la resistenza del Chunin non era paragonabile a quella del maestro e per non rischiare di essere intercettati e combattere senza energia Light convenne che una piccola pausa era necessaria.

    Ormai era quasi l'alba. I due si erano riposati per quasi due ore e adesso procedevano a passo spedito verso il paese del fuoco. La pioggia era continuata per tutta la notte e pur riconoscendo il confine tra le nazioni grazie al tempo, tutto intorno era pieno di pozze d'acqua, alcune anche abbastanza estese. Tra le fronde degli alberi Yaraji riconobbe il ponte che tracciava il confine. Una volta attraversato sarebbero stati ufficialmente in territorio amico e fuori pericolo.
    Ora come promesso, mi devi qualche spiegazione in più. Perché i vecchi sono così interessati a un comune shinobi come me?

     
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    Facendo bene attenzione a non attirare l'attenzione di altri ninja di guardia al villaggio i due riuscirono egregiamente ad allontanarsi. L'essere uno shinobi di Ame avvantaggiava Yaraji abbastanza da riuscire ad aggirare il tutto. La pioggia cadeva incessantemente e si erano formate pozzanghere su tutto il territorio e visto la fangosità del terreno preferirono procedere passando di albero in albero senza così dover lasciare tracce vistose del proprio passaggio. Il confine si avvicinava man mano, la distanza tra Ame e Konoha era di qualche giorno, circa 3. Ci fu però solo una breve pausa dove Light e Yaraji ripresero le forze, entrambi avevano concordato che la priorità era raggiungere il confine, da li in avanti ci sarebbe stato tempo per riposarsi e per le spiegazioni ma la resistenza del Chunin non era paragonabile a quella del maestro e per non rischiare di essere intercettati e combattere senza energia Light convenne che una piccola pausa era necessaria.

    Ormai era quasi l'alba. I due si erano riposati per quasi due ore e adesso procedevano a passo spedito verso il paese del fuoco. La pioggia era continuata per tutta la notte e pur riconoscendo il confine tra le nazioni grazie al tempo, tutto intorno era pieno di pozze d'acqua, alcune anche abbastanza estese. Tra le fronde degli alberi Yaraji riconobbe il ponte che tracciava il confine. Una volta attraversato sarebbero stati ufficialmente in territorio amico e fuori pericolo.
    Yaraji quindi pretese spiegazioni sul perché gli anziani del villaggio avessero voluto così tanto i suoi “servizi” come shinobi... Come poteva dirgli che era stato obbligato a tradire il suo villaggio ed abbandonare i suoi cari per una semplice deduzione senza troppe base su cui essere fondata... Ma non poteva nemmeno mentirgli, non se lo meritava.
    Stava per iniziare a parlare quando un rumore insolito attirò la sua attenzione. "Sono arrivati, tieni questo sempre con te" quindi estrasse subito un kunai dalla propria sacca e lo porse a Yaraji. "Non so ancora con precisione quanti siano ma non saranno sicuramente ninja di basso calibro quindi fai attenzione!"
    Espanse subito parte del proprio chakra nell' aria attorno, ora riusciva perfettamente a sentire ciò che stava accadendo attorno a loro. Chiuse gli occhi attivando istantaneamente un' abilità che era riuscito da poco a perfezionare. Quasi al pari di un pipistrello ogni suono prodotto captato dal sistema uditivo si sarebbe trasformato in una chiara immagine all' interno del suo cervello. Abbinato all' Eryu no Shippusen gli permetteva di avere sempre sotto controllo il territorio circostante.
    1, 2, 3, 4 ed infine ecco il quinto. Le dita si aprirono ad ogni identificazione delle persone. Si erano appostati tutt' attorno, li avevano quasi accerchiati. "Sono 5, riuscirò ad occuparmi solamente di 4 di loro, cerca di occuparti del restante shinobi"
    Dalla manica uscì un kunai che, irrorato nella sua superficie dal chakra di Light divenne invisibile, attorno ad esso si venne a formare un piccolo strato d' aria quasi impossibile da notare per i nemici data la distanza attorno ai 10 metri. Questa sollevandosi dalla mano del Shirokage si scagliò velocemente in direzione di uno dei nemici. Posizionandolo esattamente dietro di esso, Light poté attivare la tecnica migliore del suo repertorio. In un battito di ciglia sparì dal campo di battaglia per riapparire esattamente nel punto in cui aveva posizionato il kunai. Con veloce movimento recise la gola dello shinobi per poi conficcare la lama nel cranio dello sventurato. "Meno uno" sibilò Light, prima di esaminare il cadavere. Si trattava di un Jonin di Suna a quanto davano a vedere l' equipaggiamento ed i vestiti. Male, molto male. Yaraji Mazaka probabilmente avrebbe faticato parecchio anche contro uno soltanto di loro. Ed ora si trovava accerchiato addirittura da quattro di loro.
    Ripose all' interno della sacca il proprio Kunai e risparì in una flebile folata di vento per riapparire quasi nello stesso istante davanti al compagno in netta difficoltà sfruttando l' arma donatagli poco prima. Era riuscito a piazzarsi davanti a tre dei Suniani interrompendo la loro avanzata. Compose velocemente i sigilli richiesti dalla tecnica e, ispirata una modesta quantità d' aria all' interno dei polmoni, la espulse sottoforma di una potente fiammata diretta contro gli oppositori. "Meno tre", proprio così, uno di essi era riuscito a sfuggire all' offensiva del Shirokage sostituendosi poco prima di venire carbonizzato, mostrando riflessi eccellenti e sangue freddo. Ora la situazione sul campo si era equilibrata. Due contro Due.
    Yaraji si trovava con alle proprie spalle il sensei e davanti a se, a circa 5 metri il jonin che dopo aver visto l' intervento del ninja mascherato aveva preferito frenare la propria corsa e posizionarsi in guardia. L' avversario di Light invece aveva aumentato la distanza portandosi a circa 13 metri...



    Light Nara
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Freddo
    Chakra: 625/755
    Equipaggiamento:
    1 paio di Guanti alle mani
    1 Giubotto da Jonin: Tachikaze, Bomba di luce (x2), Accendino,
    1 Cintura porta armi contenente: Jigen (x2), Katana, Wakizashi
    1 Zaino a tracolla: Filo metallico [x2], Kisaragi kama, Maschera
    2 Porta kunai: 6 kunai (3 con cartebomba)
    2 porta shuriken: 10 tenbatsu [10 con sigilli spazio-temporali]
    2 Fasce d' evocazione: Antidoto, Bastone, Nunchaku, Tirapugni (x2), Shuriken (x15), Fumogeni (x3), Filo metallico (x2), Kunai (x15) di cui 4 con cartebomba.
    Tecniche Utilizzate:
    Hiraishin no Jutsu (x2)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: //
    Descrizione: Tecnica incredibile, che permette al ninja di spostarsi istantaneamente da un luogo all'altro. Per effettuare questo jutsu è necessario un sigillo, impresso per esempio su normali fogli di carta (al pari di una cartabomba). A questo punto, dopo aver posto il sigillo in un determinato luogo, il ninja è in grado di autoevocarvisi istantaneamente. Non vi sono limiti di spazio entro cui questa tecnica può funzionare, tuttavia non è possibile utilizzarla qualora il sigillo sia in movimento (sia che si tratti di un sigillo cartaceo sia che sia stato impresso con l'Hiraishin no Jutsu Shiki).
    Livello: Speciale Consumo: 25

    Arma invisibile (Gosuto)
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione: Andando a rivestire un' arma di piccole/medie dimensioni attraverso il proprio chakra si creerà sopra di esso un velo invisibile a normali occhi (Byakugan e Sharingan esclusi) che funzionerà come riflettore della luce facendo si che rimbalzando sulla superficie dell' arma essa rifletta l' ambiente circostante. La durata della tecnica è di due turni oltre i quali bisogna riattivare il jutsu
    Livello: C Consumo: 10

    Kiho Kaze (Bolla d’ aria)
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione: Dopo aver immesso nel kunai il proprio chakra si andrà a creare attorno ad esso una sottile bolla d’ aria con cui si riuscirà a controllare la traiettoria dell’ arma manipolando le correnti attorno ad essa in un raggio di 10 metri, la velocità sarà pari a quella del ninja. Il kunai si troverò al centro esatto della sfera e rimarrà perfettamente fermo.
    Livello: C Consumo: 5 a turno (ogni kunai)

    Eryu no Shippusen (Sussurro della burrasca)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: //
    Descrizione: Grazie a un particolare allenamento, il Ninja riuscirà ad amplificare le vibrazioni presenti nell' aria attorno a se migliorando sensibilmente la propria capacità uditiva. Infatti più elevato sarà il chakra che si impegnerà per questa tecnica maggiori saranno i bonus che si riceveranno: ogni 5 spesi si aumenterà il proprio udito di un livello.
    Livello: B Consumo: 5 (+ I livello), 10 (+ II Livello), 15 (+ III livelli)

    Fiato Ardente del Drago (Karyuu Endan no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: Capra, Cavallo, Serpente, Drago, Topo, Bue, Tigre
    Descrizione: Impastando il chakra, dalla bocca del ninja che la usa esce una grande ondata di fuoco della forma di un drago, di circa 6 metri di diametro, che si scaraventa sul nemico a velocità alta infliggendo ferite medio/gravi. Come nel caso del drago di fuoco le fiamme possono essere canalizzate attraverso fili metallici. Il raggio d'azione è 15 metri circa.
    Livello: A Consumo: 60




    CITAZIONE
    Sunamaru
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Leggermente preoccupato
    Chakra: 400/400
    Statistiche: Perfette (Jonin Blu)


    Edited by AndreaZena93 - 28/3/2013, 00:35
     
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  6. Bansho Tenin
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    Yaraji Mazaka

    Contrariamente a quanto si aspettava non c'era tempo per ottenere le risposte alle domande che aveva in mente. Prontamente Light aveva fatto cenno che non c'era più tempo e che, come temeva, gli inseguitori lo avevano raggiunto.Estrasse un pugnale su cui Yaraji notò subito esserci disegnato un sigillo. Con grande fiducia infine Light disse di poterne tenere a bada quattro dei cinque che aveva percepito.
    Quello che successe dopo fu incredibile agli occhi del chunin; dopo aver lanciato un altro kunai in direzione, probabilmente, di un avversario gli dissolse nell'aria come se non gli fosse mai stato accanto, subito dopo un urlo.
    Gli altri inseguitori non persero tempo e si scagliarono contro Yaraji che intimorito protrasse in avanti il braccio destro in cui teneva il kunai di Light e di nuovo accadde. La sua mano percepì la sensazione di essere sferzata da del venticello e il suo maestro riapparve davanti ai suoi occhi spazzando via quei tre

    Yaraji non poté far altro che rimanere interdetto e stupito. Era sempre stato così forte ? conosceva bene il grado del maestro all'interno di Konoha ma quello a cui aveva assistito era anche oltre quello che pensava realmente.
    Uno di quegli shinobi di Suna però era riuscito a scampare alla fiammata. Erano rimasti in un due contro due. I due shinobi di Konoha ed Ame erano spalla contro spalla e di fronte a ognuno di loro c'era un altro ninja con abiti chiari a macchie marroni. Tutti e quattro si stavano studiando.
    Il primo che attacca si porta in vantaggio...
    Il Suniano che fronteggiava Light si allontanò, rompendo gli equilibri. Yaraji non perse tempo. Il suo nemico si trovava a soli cinque metri e doveva pensare a una maniera per sorprenderlo perché probabilmente era un avversario più forte.
    Concentrando il chakra Suiton avrebbe creato 4 proiettili a circa 2 metri dalle spalle di quel nemico ma doveva impedire di far vedere al secondo le sfere d'acqua. C'era un leggero venticello a causa della pioggia che sembrava si stesse placando. Le braccia velocemente andarono nella sacca per cercare un fumogeno e quattro shuriken e rinfoderare il kunai del maestro. Lanciò il fumogeno alle sue spalle davanti a Light a circa 8 metri, sapendo che in pochi secondi si sarebbe diradata. Con il braccio destro fece uno slancio per lanciare gli shuriken con una traiettoria che avrebbe dovuto colpire le gambe dell'avversario e infine materializzò le cinque sfere del Suidagan che sfrecciarono contro le sue spalle.
    Spezzò la formazione e si spostò velocemente da quella posizione di circa 7 metri immaginando che rimanere li sarebbe stato solamente un impaccio.
    Light cercherò di intrattenerlo il più possibile.


    Yaraji Mazaka
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Concentrato
    Statistiche: 100%
    Chakra: 205/225
    Equipaggiamento:
    Shigure Kintoki, 10 kunai, 6 shuriken, 5 cartebomba, 4 fumogeno
    Armi Utilizzate: 4 kunai - 1 fumogeno
    Note:
    Tecniche utilizzate:

    Suiton: Suigadan (Arte dell'Acqua: Proiettili d'Acqua)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: //
    Descrizione: Controllando l'acqua presente nell'ambiente, il ninja è in grado di scagliare piccoli getti molto violenti (veri e propri proiettili) contro l'avversario, dotati di velocità media. Tali proiettili potranno essere creati entro un raggio di 10 metri dall'utilizzatore, e diretti contro il nemico da qualsivoglia direzione. Ogni getto ha diametro di 60 cm, una lunghezza di 2 metri e causerà danni medio/lievi da impatto se colpisce. Il Jutsu non richiede Sigilli, per cui può essere utilizzato per prendere di sorpresa l'avversario, tuttavia può essere utilizzato solo in presenza d'acqua.
    Livello: C Consumo: 20 per ogni 4 proiettili







    Shienryu

    Il tutto si svolse molto velocemente e quasi tutti i suoi compagni furono sconfitti facilmente da uno deile due persone che stavano inseguendo. Era indubbiamente uno shinobi di alto livello a dispetto di quello che faceva sembrare agli occhi degli altri, probabilmente grazie a una tecnica di trasformazione. Shienryu però era il capitano della squadra, un jonin famoso all'interno di Suna.
    Erano rimasti solo lui e un giovane ninja che da poco era entrato nella sua squadra, un po' impacciato e inesperto ma aveva ottime potenzialità e le aveva dimostrate riuscendo a sopravvivere fino a quel momento a quel'attacco a sorpresa che li aveva spiazzati.
    Quello con i capelli arancioni poi improvvisamente lanciò un fumogeno che oscurò la vista di Shienryu, lontano già circa 13 metri dall'obbiettivo, fece un altro balzo indietro credendo che questo potesse significare un altro attacco a sorpresa il vento avrebbe soffiato via il fumo in qualche secondo ma intanto era vulnerabile. Ma non successe nulla di quello che immaginava, semplicemente aveva sentito uno degli avversari parlare e una volta diradatosi il fumo il suo avversario era rimasto fermo di fronte a lui.
    Siamo rimasti solo noi due quindi. Non so chi tu sia, avrai sicuramente usato una tecnica di camuffamento ma ammetto che mi ha stupito vedere il mio team ucciso in men che non si dica da solo te. Io sono Shienryu..e questo è l'ultimo nome che sentirai

    Un movimento veloce e una tecnica Fuuton, prerogativa di Suna, si diresse in direzione di Light Nara con l'intenzione di studiarlo.

    Sunamaru
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Leggermente preoccupato
    Chakra: 550/600
    Statistiche: Perfette (Jonin Nera)
    Tecniche:
    Vento Notturno del Deserto
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: Cane + spinta in avanti
    Descrizione: Prerogativa dei ninja di Suna, è l'evoluzione della Brezza del Deserto. Questa produce una enorme folata di vento dal diametro di 12 metri che arriverà fino a 15 metri di distanza, in grado persino di sradicare alberi di media dimensione. Se l'avversario è colpito riporta medio/gravi danni da taglio e sarà violentemente sbalzato indietro.
    Livello: A Consumo: 50


     
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    kage

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    Una fitta coltre di fumo interruppe la visuale dello Shirokage, era stato il suo stesso allievo a farla esplodere. Sapeva infatti che non sarebbe stata di nessun intralcio al suo Sensei che, grazie all' abilità sviluppata, riusciva a combattere senza nessun problema sfruttando il solo udito.
    Il suo avversario era rimasto fermo, non aveva tentato di avvicinarsi. Probabilmente voleva studiarlo prima di fare qualcosa di avventato e finire come i suoi ormai defunti ex compagni. Fisico non troppo sviluppato, segno di allenamenti non troppo puntati ad un aumento di forza o resistenza. La tipologia del combattente di Taijutsu era francamente da escludere. Le sue riflessioni furono interrote dalla frase di Shienryu, questo il nome del capo team. Tsk Non rispose, non ve n' era bisogno, non sarebbe rimasto in vita ancora molto.
    Compose velocemente un sigillo e, quindi distese le braccia verso Light. Una potente folata avvanzò minacciosa verso il ninja di Konoha. Rimase immobile, l' attacco sembrò prenderlo in pieno.
    Questo almeno quello che poteva sembrare, infatti il Gyoku aveva iniziato ad accumulare velocemente il chakra attorno al proprio corpo, questo aveva preso la forma di una moltitudine di piccoli petali ed avevano protetto lo shinobi dal colpo. Lo Shirokage scattò velocemente verso il nemico e raggiunta una distanza di 8 metri compose il sigillo liberano in tutta la sua potenza il ninjutsu caricato in precedenza. I petali si diressero velocemente contro lo stesso obbiettivo ammassandosi e creando una figura simile ad una testa di drago. Se fosse stato colpito avrebbe danneggiato in maniera pesante tutto il corpo del Suniano rendendolo incapace di continuare lo scontro.

    Light Nara
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Freddo
    Chakra: 525/755
    Equipaggiamento:
    1 paio di Guanti alle mani
    1 Giubotto da Jonin: Tachikaze, Bomba di luce (x2), Accendino,
    1 Cintura porta armi contenente: Jigen (x2), Katana, Wakizashi
    1 Zaino a tracolla: Filo metallico [x2], Kisaragi kama, Maschera
    2 Porta kunai: 6 kunai (3 con cartebomba)
    2 porta shuriken: 10 tenbatsu [10 con sigilli spazio-temporali]
    2 Fasce d' evocazione: Antidoto, Bastone, Nunchaku, Tirapugni (x2), Shuriken (x15), Fumogeni (x3), Filo metallico (x2), Kunai (x15) di cui 4 con cartebomba.
    Tecniche Utilizzate:
    Senkei (Scena del massacro)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: Tigre
    Descrizione: Tecnica Fuuton dal potere molto elevato. Lo Shinobi convogliando il proprio chakra Fuuton in corrispondenza dei propri punti di fuga lo espellerà sotto forma di una moltitudine di piccoli petali di 5 cm che rimarranno attorno al corpo ad una distanza di 2 cm. Una volta composto il sigillo richiesto queste saranno scagliate ad una velocità elevata contro l' avversario o avversari. Questo jutsu crea danni da taglio medio/gravi al solo sfioramento di un oggetto e può ricoprire una zona di 15 metri, sia a 360° se i petali vengono fatti esplodere in tutte le direzioni oppure in linea retta contro un singolo soggetto. In questo ultimo caso le dimensioni del raggio che si andrà a creare saranno di 10 metri e prenderanno una forma simile ad una testa di drago che sembrerà quasi inglobare al suo interno l' avversario. Il numero elevato di lame, circa un centinaio, e l' elevata velocità ne fanno una tecnica molto utile e letale.
    Livello: S Consumo: 100




    Gli erano stati lanciati contro quattro shuriken, tutti contro le gambe... Era un attacco troppo semplice e facile da schivare per potere essere una vera e propria offensiva. Doveva quindi trattarsi di un' esca per attirare la sua attenzione. E poi, per quale motivo aveva tirato un fumogeno dietro di se?!? Poi un lampo, non ne era sicuro ma non poteva rischiare. Schizzò lateralmente prima che gli shuriken potessero raggiungere i suoi arti inferiori, dalla pozza che aveva dietro di se vide crearsi 5 grossi spruzzi d' acqua che minacciosi cercarono di colpirlo. Sbatte violentemente le mani al suolo e dinnanzi a se si innalzò un muro di pietra su cui impattarono le sfere suiton. Lo scudo si sbriciolò ma almeno la sua pelle era salva...
    Era tempo di passare al contrattacco e cercare di terminare il combattimento il più velocemente possibile, l' avversario che il suo capo stava affrontando era pericoloso e non era sicuro sarebbe riuscito a vincere se l' avesse combattuto da solo. Compose velocemente alcuni hand seal e, inspirata una modesta quantità d' aria rigettò fuori dalla bocca un' enorme massa di fango che, al pari di un fiume in piena, cercò di abbattersi sul ninja dai capelli arancioni. La distanza era di circa 8 metri ma grazie all' alta velocità di propagazione sarebbero serviti pochi istanti a raggiungerlo.

    CITAZIONE
    Sunamaru
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Leggermente preoccupato
    Chakra: 345/400
    Statistiche: Perfette (Jonin Blu)
    Tecniche:
    Doroku Gaeshi (Rovesciamento Terrestre)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: //
    Descrizione: Il ninja colpirà violentemente il terreno, andando a sollevare un muro di roccia di dimensioni 1,5 metri di larghezza per 2 metri di altezza di fronte a sè. Questo muro resisterà a danni di Taijutsu fino a medi, armi non potenziate col chakra. Attacchi Katon, Fuuton e Suiton fino a Livello C vengono fermati per buona parte (anche se danneggiano il muro quasi sbriciolandolo), mentre attacchi Raiton lo trapasseranno. Nonostante non sia una difesa molto efficacie, non richiede Sigilli per essere create ed è perciò molto veloce.
    Livello: C Consumo: 15

    Doryū Taiga (Tecnica del Fiume Impetuoso di Terra)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: Serpente, Scimmia, Serpente, Tigre
    Descrizione: Dopo aver composto i Sigilli e concentrato il Chakra, il ninja sputerà dalla bocca un getto di fango dal diametro di 4 metri, che si dirigerà con velocità alta contro il nemico. Qualora questi venga colpito, sarà scagliato indietro e subirà danni medi; inoltre, se non si libererà dal fango immediatamente, esso si solidificherà velocemente intrappolandolo e lasciandolo vulnerabile a successivi attacchi. La tecnica può raggiungere una massima distanza di 12 metri.
    Livello: A Consumo: 40
     
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6 replies since 7/3/2013, 13:11   140 views
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