Classe II B

per Azazel Akirasashi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    kage

    Group
    Admin
    Posts
    6,429
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Posta tu per primo, ti arriverà una lettera due giorni prima dell'inizio, ti preparerai e per le nove di mattina dovrai essere in classe. Il sensei non sarà ancora in aula.

    Cerca di essere il più descrittivo possibile, narra possibilmente in terza persona singolare e distingui con i colori tra 'parlato' 'pensato' 'narrato', descrivi l'arrivo della lettera e cosa fai prima di andare in accademia il giorno stesso.
    Buona fortuna. Cerca di postare più regolarmente possibile. Se non avete tempo scrivilo qui o manda un MP a me.
    Minimo primo post: 12 righe, Massimo: NULLO
    Ricordatevi che la promozione si baserà sulla bravura con cui posterai.

    -NO abbreviazioni;
    -NO post di poche righe
     
    Top
    .
  2. ..:Azazel:..
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Gamashi.... Questa role sarebbe la mia, ma mica ho idea se siamo nella stessa classe xD

    Parlato
    Pensato
    Parlato altui
    Narrato

    7:30 del mattino, orario solito di sveglia di un giovane ragazzo dai capelli corti neri come la notte, il cui nome è Azazel. Quella mattina si sentiva motivato, il giorno prima ha deciso finalmente di iscriversi all'accademia ninja di Konoha, la sua città natale, sperando di poter essere un giorno un ninja a tutti gli effetti, in modo da renderersi indipendente dai suoi amici già Chunin.

    Dai Aky, andiamo a fare un giro per il villaggio

    Disse alla sua lupa, dal manto lucido e grigio, fedele come un cane che ha passato una vita insieme al padrone.
    La docile bestia accettò di buon grado, rispondendo con un scodinzolare anche troppo eccessivo.
    Scese le scale che portavano al portico accompagnato e preceduto da Aky, prima di fermarsi di colpo. Sotto la porta d'ingresso si intravvede una busta, e dalle dimensioni doveva essere una lettera.
    La lupa annusò la busta, prima di portarla ad Azazel.

    Cosa pensi che sia Aky?

    La lupa rispose inclinando la testa di lato, curiosa e con lo sguardo attento sulla busta.

    Hai ragione, l'unico modo per sapere cosa sia è aprirla

    Con calma, ruppe il sigillo di cera lacca che portava il simbolo del villaggio, per poi estrarne il contenuto.
    Sul suo volto si delineò un sorriso che si allargava mano a mano che legge il contenuto della lettera. Una volta finita di leggerla diete una bella grattata alle orecchie della lupa.

    Oggi è un giorno meraviglioso Aky, ho ricevuto una notizia fantastica... L'Accademia Ninja mi ha accettato...

    E lei in risposta fece un singolo abbaio, iniziando poi a leccare gioiosa la sua mano.

    Ahah... Dai, andiamo a mangiare qualcosa... Offro io, come al solito

    E rise ancora un po, uscendo dalla sua piccola casa ed incamminandosi per le strade di Konoha.
    Sono le 8:00 quando giunse al Chiosco di Ramen, chiedendo due porzioni medie, mentre guardava giocare i bambini per strada insieme ad Aky. È sempre stata così, una giocherellona quando ci sono dei bambini gioiosi.

    Ecco a te, ragazzo. Ti vedo piuttosto felice oggi, buon per te
    Disse scherzoso il proprietario del chiosco, posando le due ciotole di Ramen di fronte ad Azazel. Gli sorrise, poi con un fischio richiamò a se Aky, posando la ciotola a terra.

    Mangia piano

    Gli disse, accarezzando la testa della lupa.
    Finito il pasto, ringraziò il proprietario, dandogli le ciotole vuote e pagando la cifra delle due porzioni.

    Adesso Aky facciamo una bella corsetta... L'ultimo che arriva all'accademia è un pesce lesso!

    E subito iniziano a correre per le strade, qualche volta saltando sui tetti delle case per abbreviare il tragitto, fino ad arrivare all'accademia ninja.

    Ok, questa volta hai vinto tu, ma la prossima volta vincerò io

    Disse Azazel alla lupa, che è seduta all'ingresso dell'accademia.
    Ritornarono a casa verso le 11:30, prima hanno voluto osservare i bambini dell'accademia mentre si allenavano nel lancio degli Shuriken e dei Kunay.

    Mio zio, se non erro, dietro la fucina dovrebbe avere un giardino dove potrei allenarmi... un po di pratica non guasta mai

    Andiamo da mio zio, mi è venuta voglia di esercitarmi

    Disse alla lupa.
    Il pranzo ed il pomeriggio lo passarono a casa dello zio, che si trova accanto alla fucina dove lui lavora, parlando del più e del meno a pranzo, dopo Azazel si allenò con dei bersagli sparsi per il giardino, iniziando a prender mano con gli Shuriken.
    A tardo pomeriggio tornò a casa ed Aky andò subito a stendersi sul tappeto accanto al divano.

    Dio come sono stanco...

    Non fece in tempo a finire la frase, che si stese sul letto e si addormentò poco dopo.
    Il giorno seguente ritornò dallo zio ad allenarsi per tutto il giorno, con Aky che faceva da spettatore e lo guarda attenta. Anche quella sera tornò a casa stanco, ma si fece una ricca cena con maiale in agrodolce, spaghetti di soia con carne, pesce cotto, e tanto riso. Quella sera era proprio affamato, e non è stata da meno la fame della lupa, che si mangiò due porzioni di maiale insieme al riso.
    Dopo cena, si stese sul letto, guardando il soffitto.

    Ma ci pensi... Domani sarà il mio primo giorno all'accademia... Non... Vedo l'ora...

    E si addormentò, sereno nel cuore e nei pensieri.
    Alle 9:00 del mattino seguente, Azazel si trova di fronte all'accademia, con Aky accanto.
    Vai a casa della mamma, ci vediamo là... Non fermarti a giocare, sai come è fatta la mammina cara, si preoccuperebbe se non ti vede arrivare

    Gli disse, grattandole la testa. Lei gli lecca la mano per salutarlo, prima di pendere la strada per la casa della madre di Azazel.
    Lui fece un respiro profondo, prima di entrare all'interno dell'accademia e dirigersi verso la classe a cui è stato assegnato. Una volta entrato nell'aula, prese posto ad un banco nella fila centrale, aspettando l'arrivo del sensei.

    Ah, io dal 2 di agosto fino al 10 non credo avrò la possibilità di rispondere, dato che parto per una settima per la Corsica.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    kage

    Group
    Admin
    Posts
    6,429
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    Ok Zaz, scrivi per sicurezza anche in consigli la data della tua assenza...


    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato da altri

    Light Nara stava camminando tranquillamente lungo i corridoi bianchi dell'Accademia, nonostante fosse in vistoso ritardo. Nonostante ritenesse il mestiere di insegnante una vera e propria perdita di tempo, questi erano i comandi dell'Hokage, e non era permesso disobbedire. Erano ormai quasi 3 anni che insegnava li. In seguito alla sua esperienza maturata sul campo, veniva chiamato come Sensei, e avrebbe dovuto addestrare stupidi marmocchi da quel momento in avanti, sotto un non troppo lauto stipendio mensile. Tuttavia, nessuno gli impediva di arrivare in vistoso ritardo.
    Come al solito, era vestito con un paio di pantaloni neri, una maglia dello stesso colore e il giacchetto distintivo dei Jonin. Il coprifronte, legato al braccio. Si domandava che tipo fosse il nuovo studente. Non che gli interessasse più di tanto, visto che i ragazzi che istruiva ormai sembravano tutti uno uguale all'altro. Sperava, se non altro, che fosse un tipo sveglio, in grado di recepire in fretta le lezioni sul controllo del chakra, sull'uso delle armi e sui fondamenti ninja e di resistere ai duri allenamenti. Si passò una mano fra gli scompigliati capelli color avorio togliendoseli dal viso. Era arrivato alla sua nuova classe. La II B. Aprì la porta e si sedette alla cattedra, lanciando una occhiata di sfuggita ai nuovi allievi. Scrisse qualcosa sul registro, poi lo chiuse e ripose la penna sul tavolo. Alzò gli occhi ghiaccio ed inquietanti ormai famosi per la loro durezza e li guardò, questa volta piuttosto attentamente. Il suo volto dai lineamente fini e puliti assunse per qualche secondo un'aria concentr!ata, poi tornò annoiato. Dopo quasi un minuto di ininterrotto silenzio si presentò:
    - "Piacere, sono Light Nara, Jonin del Villaggio della Foglia. Per qualche tempo sarò il tuo Sensei. Allora, presentati a tua volta e dimmi per quale motivo vuoi diventare ninja."
     
    Top
    .
  4. ..:Azazel:..
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ci vollero ancora una decina di minuti prima che il sensei si facesse vivo nella classe. In quel breve ma silenzioso periodo di attesa Azazel non ha fatto altro che guardare fuori dalla finestra. Appena sentì la porta dell'aula aprirsi, ritornò in se da quella specie di trance mentale e si alzò in piedi, mantenendo lo sguardo fisso alla cattedra, finché non ci si sedette il sensei, così da sedersi anche lui al suo posto.
    Aspettò che il maestro finisse di scrivere sul registro in silenzio, cercando di sembrare il più possibile tranquillo, quando in realtà ha i nervi a fior di pelle.
    Dopo che il sensei Nara si presentò, Azazel diede una risposta guasi meccanica, alzandosi in piedi ancora una volta.

    Io sono Azazel Akirasashi, mi sono voluto iscrivere all'accademia ninja perché non volevo dipendere dai miei amici Chunin per delle situazioni che richiedono abilità ninja

    Dopo di che abbassò la testa come seno di rispetto e si rimise a sedere.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    kage

    Group
    Admin
    Posts
    6,429
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    Seguì seppur senza un particolare interesse le motivazioni che li avevano spinti ad intraprendere quella tortuosa strada. Quindi, ne tracciò i profili psicologici.
    Il sensei riflettè un attimo su come portare avanti la lezione, gettando a sua volta lo sguardo sul muro bianco. Decise che avrebbe optato per una brevissima introduzione generale, includendo anche la risposta alla domanda alquanto insolita della minuta ragazzina, per passare così subito dopo al chakra. Non avrebbe posto quesiti ne verifiche scritte, in fondo queste erano nozioni che l'allievo non era tenuta a conoscere. Certi studenti imparavano a memoria pile di libri sull'argomento solo per vomitargli addosso infinite e noiose spiegazioni; si trattava degli stessi che, durante le esercitazioni pratiche, fallivano clamorosamente.
    Il suo sguardo si spostò nuovamente sulla classe, gli studenti erano tutti seduti attenti a ciò che avrebbe spiegato.
    - Il chakra - iniziò, così la spiegazione delle basi ninja - è l'energia fondamentale che scorre all'interno del nostro corpo. Essenzialmente, è un misto fra l'energia presente in ogni cellula e l'energia spirituale acquistata con l'esercizio e l'esperienza. Scorre liberamente nel nostro corpo, e la maggior parte degli esseri umani non è in grado di gestirlo. Come ninja, dovrai imparare invece a controllarlo a tuo piacimento, sia per rafforzare i tuoi muscoli, sia per eseguire Tecniche, impastandolo e rilasciandolo.
    Fece una piccola pausa, in modo che la spiegazione si imprimesse nella mente degli studenti. Probabilmente per loro questo era un concetto nuovo, ma ben presto avrebbero preso confidenza.
    - Questa è solo un accenno delle grandi proprietà del chakra. Sappiate, tuttavia, che il chakra è presente in ogni persona in una quantità limitata e ben definita, terminata la quale si trova la morte. Non solo: man mano che la vostra riserva di chakra diminuisce, la stanchezza fisica aumenta, finchè sarete pressochè impossibilitati a muovervi.
    Il sensei si alzò e si diresse verso l' uscita dell' aula per immettersi nel lungo corridoio - "Ora vi farò vedere alcuni impieghi dal chakra in maniera pratica", svoltò a destra passando di fronte a una fila di aule. Quindi, raggiunse una grossa porta a vetri che dava sul cortile. La aprì e fece cenno ai ragazzi di uscire all' aria aperta.
    - Dopo di te.
    Il cortile era un ampio spiazzo di terra creato appositamente per ogni esigenza degli insegnanti. C'era un piccolo lago, nel centro, qualche albero sulla destra, sulla sinistra manichini per l'addestramento nel Taijutsu e infine diversi bersagli dalla parte opposta all'ingresso. Il sensei si diresse verso il laghetto - uno specchio d'acqua dal diametro di sei metri e profondo un metro circa - continuando a parlare.
    - La maggior parte delle cose che vi interessano sapere sul chakra le imparerete con le esercitazioni pratiche. Scordatevi noiose lezioni e verifiche scritte, perchè mi annoiano troppo. Preferisco farvi passare subito a questo.
    Pronunciò l'ultima parola proprio come se fosse stata scritta in corsivo, indicando con l'indice della mano sinistra i suoi piedi. Mentre stava completando le ultime spiegazioni, infatti, con disinvoltura aveva iniziato a camminare sull'acqua. Il peso del suo corpo non l'aveva fatto sprofondare, incredibilmente, ed anzi egli se ne stava nel mezzo della pozza come se si fosse trovato sulla terra ferma.
    - Ora vi potrà sembrare assurdo, ma gli shinobi sanno fare molto peggio. Essenzialmente, dovete concentrare il chakra dirigendolo verso i piedi, e qui formare una patina che vi permetterà di rendere solida e compatta l'acqua sottostante, permettendovi di non cadervi all'interno. Detto così è un po' difficile, me ne rendo conto... Per facilitarti le cose, cercate di visualizzare dentro di voi il flusso del chakra, chiudendo gli occhi. Immaginate che il vostro centro si trovi all'altezza dell'ombelico e dirigiate le energie verso gli arti inferiori. Una volta fatto questo, provate a pensare di concentrarne parte a livello delle scarpe, come una seconda suola. Dovete riuscire a equilibrare il peso del corpo con la densità dell'acqua sottostante: se mettete troppo chakra o ne usate troppo poco vi farete un bel tuffo.
    Aveva cercato di essere il più esaustivo possibile. Aveva addestrato parecchi studenti fino ad ora, e quello era il modo più semplice per riuscire a farle completare l'esercizio. Certo, gli sarebbe richiesti più tentativi, ma in qualche giorno sarebbe stato spontaneo come camminare. Inoltre, tramite le ripetute prove, la loro riserva di energie sarebbe calata, insegnando anche l'affaticamento che ciò portava. Si posizionarono su diverse file, 3 ragazzi avrebbero tentato simultaneamente l' esercizio fino al completamento per tutti del primo e secondo tentativo.


    CITAZIONE
    Provaci due volte senza riuscirci, in entrambi i casi cadrai nel lago. Il procedimento è quello spiegato sopra, eventuali variazioni sono a tuo piacimento (ma non allontanarti troppo da ciò che Light ha spiegato). A te!
     
    Top
    .
  6. ..:Azazel:..
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ok ok, calmati o combinerai un pasticcio...

    Gli sta prendendo l'ansia al solo pensiero di camminare sull'acqua.
    Azazel si trova nella fila di destra, tra gli ultimi, che stringe e apre le mani cercando di non stressarsi troppo, senza risultati.
    Quando toccò a lui, ebbe un fremito, guardando il laghetto come se fosse un burrone. Però ormai si è tirato in ballo, quindi doveva per forza ballare. Le parole del Sensei Nara gli fecero eco nella mente.
    Divaricò le gambe quel poco che bastava per sentirsi comodo e molleggiato, chiudendo gli occhi ed unendo le mani nella posa base per il richiamo del Chakra. All'inizio non sentiva niente, ma pian piano iniziò ad avvertire la sua energia interiore, immaginando poi il flusso che essa segue nel suo corpo. Infine, si concentrò, inviando alla base dei piedi una piccola parte di quel Chakra, formando la patina che aveva spiegato il sensei. Guarda gli altri studenti, alcuni bagnati ed altri fradici, e si chiese se ha lui sarebbe andata diversamente. Poggiò il primo piede in acqua, che sembrava reggere il peso della gamba, quindi provò a mettere anche l'altro piede. Per ora non era affondato, ed allora provò a fare un passo... Appena alzò il piede perse stabilità, rompendo la concentrazione e di conseguenza facendo sparire la patina sotto i piedi e quindi ad un'inevitabile bagno nel laghetto.
    Tornato sulla terra ferma, zuppo fradicio, si riaccodò alla fila, e ritentarci. Un fiasco completo anche la seconda volta, avendo esagerato nella quantità di Chakra utilizzato. Riemerse amareggiato, e tornato a terra, si sentiva più zuppo di prima.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    kage

    Group
    Admin
    Posts
    6,429
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    Controllava ogni loro minimo movimento, anche il più piccolo. Persino le singole smorfie del viso. Stava completando il loro profilo psicologico, doveva capire se i ragazzi che aveva davanti sarebbero diventati qualcuno o come molti sarebbero rimasti nell' anonimato.
    "Ritentate, così non ci siamo ancora. Non avete concentrato correttamente il chakra nei piedi. Come vi ho detto prima, dovete lasciarlo fluire, in giusta quantità, fino agli arti inferiori, in modo che crei una patina compatta sotto le suole delle scarpe. La concentrazione è fondamentale.
    Avanti riprovate."


    Questa volta ci riesci
     
    Top
    .
  8. ..:Azazel:..
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Starnutisce, preso per un secondo da un colpo di freddo, e si accoda di nuovo alla fila. C'erano facce di ragazzi amareggiati, altri frustrati perché non riuscivano a mantenere la concentrazione sufficiente. Pochi di quei volti avevano ancora il brillio della determinazione, motivandosi istintivamente. Azazel invece, pareva l'unico ad avere una faccia indifferente, che sembrava avere i pensieri altrove, con le mani nelle tasche, che guarda fisso a terra. Quando toccò di nuovo a lui, guardò per qualche secondo il suo riflesso in acqua, increspato qualche volta dalle piccole raffiche di vento. Sospirò, riconducendo di nuovo le mani alla posa base del richiamo del Chakra, però fregandosene di pensare sulla quantità di energia da utilizzare, si sarebbe affidato all'istinto. Chiuse gli occhi, rimise le mani nelle tasche ed iniziò a camminare alla cieca in avanti, fece qualche passo, pensando ancora di camminare sulla terra. Poi si ferma, alza la testa verso il cielo ed apre gli occhi. Prima vede le nuove, il cielo, poi abbassa lo sguardo, fino a trovarsi il sensei Nara di fronte a lui. Abbassò ancora lo sguardo, guardando prima i piedi del maestro sul pelo dell'acqua, e poi guardando i suoi li vide anch'essi sul pelo dell'acqua. Si diresse a riva senza dire niente, tornando a terra come se non si fosse mai spostato da essa. Si riaccodò ancora, voleva essere sicuro che non fosse stato un caso fortunato. Ci riuscì anche stavolta.

    Ho capito il trucco...
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    kage

    Group
    Admin
    Posts
    6,429
    Reputation
    0

    Status
    Offline
    Apertura dell' esame Qui
     
    Top
    .
8 replies since 29/7/2013, 20:01   116 views
  Share  
.