A spasso col Folle

di Hisoka Yamaguchi

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    Parte 1

    Tetra la notte è scesa per le vie di Oto, ma poco importa a chi vive nei bassifondi del villaggio, a chi l'aria turpe e cupa della Pioggia è costretto a respirarla persino di giorno, a chi quell'aria di orrore e sgomento contribuisce a crearla. E' qui che dovreste puntare i vostri riflettori gente, è qui che c'è il piatto forte dello show, è qui che, udite udite, c'è l'attore protagonista, il regista pluripremiato, il funambolo più pazzo, il capocomico. Turn the lights on! Sguardi puntati sul Joker!
    Non è certo una di quelle notti in cui uno come lui se ne starebbe in casa, eppure lo svitato criminale se ne sta seduto su di una sgangherata poltrona all'interno d'un appartamento al secondo piano d'una palazzina non meglio identificata. La stanza attorno è malmessa, manca persino del minimo indispensabile. Della sola luce prodotta da una piccola lampada si direbbe che vi è solo quella poltrona. E il suo occupante. La sua sgargianza è un pugno in un occhio in un ambiente simile, a metà tra il ridicolo, il cartonesco e l'orrorifico. Gambe sollevate dal suolo e poggiate sul davanzale d'una finestra cui la poltrona affaccia. Tra le mani il fidato arco ed osserva le strade. Il suo sorriso muta rapidamente in broncio, come d'un bambino capriccioso.
    - Se la prossima persona che passa è vestita di rosso, giallo, verde, nero, bianca, blu le sparo...
    E potrebbe, con l’ arma che ha tra le mani. Il suo sadismo già si legge nelle sue parole: quante persone potrebbero mai tirarsi indietro da una simile coloratura?
    - Se è un altro colore beh in quel caso... la faccio saltare in aria! AHAHAHHAHAHAHAHHA!
    Una risata che diverte inizialmente, ma per l'intensità, la durata e soprattutto l'espressione di colui che ce l'ha stampata in volto, genera terrore.
    Passano i secondi, passano i minuti. Il tizio in poltrona lascia cadere l’ arma al suolo. E' visibilmente irritato.
    - Un cane!? Tre minuti alla finestra e tutto ciò che passa è un cane!?
    Il nervosismo lo sta cogliendo impreparato, con la sua mania di colpire un bersaglio dalla finestra questa notte s'è fatto sfuggire qualcuna delle eventualità possibili, come gli animali, e ciò lo ha impossibilitato all'omicidio premeditato. Lo ha reso nervoso, ma ora già sorride. Ride. Schizofrenicamente.

    AHAHAHHAHAHAHAHA! - Se la montagna non va da Joker... il Joker la fa saltare per aria! AHAHHAHAHAHAHAHAH!

    Qualsiasi cosa abbia voluto dire non c'è per ora modo di prevedere quali siano le sue prossime mosse. Ma di certo nulla di buono. Di certo qualcosa di pazzo e criminale bolle nella sua testa già fritta dall'acido e dalla pazzia.
    Scende dalle scale per catapultarsi tra le strade. Ghigna e s'aggiusta i capelli passandosi le mani, coperte dai guanti, tra i capelli.
    Sorriso a trentadue denti e intanto avanza per le strade dei sobborghi.

    AHAHAHAHAHHAHAHAHAH!

    Ride mentre passeggia poichè un pensiero l'ha colto: e se questa notte facesse una delle sue "visite" a un altro shinobi alla frontiera e la Polizia cominciasse a credere che c'è un filone, un movente?
    Sarebbe troppo divertente, per lui, notare come si diano da fare per cercare una traccia, una pista, una motivazione, che in realtà non esiste. Se non nella mente del Joker.



    Edited by AndreaZena93 - 7/10/2014, 14:40
     
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    Parte 2

    Sapete... Oto è una villaggio particolarmente adatto ad ospitare la follia delle menti criminali. Lo dicono le statistiche. Ed uno in particolare s'aggira nel suo smoking sgargiante per le vie del Suono, tra i bassifondi. A dire il vero non è più coinvolto nella passeggiata che qualche minuto fa aveva intrapreso, no, s'è seduto nel bel mezzo della strada con un solo pensiero in mente: l‘ idea si stava creando, prendeva sempre più forma… e poi…

    BOOOM!!!
    Esclama il folle dal viso deformato per poi scoppiare in una sua tipica, sonora, cupa risata. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    Ride così tanto che non riesce a star fermo. Porta le mani presso l'addome, piega il capo per poi reclinarlo all'indietro puntando gli occhi verso l'oscuro cielo di Oto nel quale persino le stelle si rifiutano di brillare. Lacrima per le risate, porta dunque la mano ad asciugarsi il viso. E' quasi calmo, quando poi:
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    Ricomincia a ridere, se possibile più di prima, tanto da poggiare le mani al suolo dietro la sua schiena per reggersi e battere ripetutamente i piedi al suolo come un bambino orgoglioso di vedere come il suo scherzo andrà a buon fine.
    D'un tratto l'oscurità s'illumina: una sigaretta accesa brilla davanti al viso di un perfetto sconosciuto che, forse con qualche goccia di sakè di troppo in corpo andrà ad interrompere il sogno ad occhi aperti del clown… E il suono della risata del Joker si spegne per dar spazio all’ imprecazioni dell’ ignaro passante.
    Eppure pareva convinto di voler far fuori qualcuno di premeditato, ma la noia o la mancanza di voglia lo hanno deviato altrove. Non ride più. Si alza dal suolo. Serio in volto, nei limiti delle sue possibilità, punta lo sguardo, tenuto basso e oscurato dalle ombre dei lineamenti del volto, sulla fonte di luce e dunque al signore.
    - Mi scusi messere, la stavo forse intralciando?
    Una certa irriverenza non è certo celata nel suo tono. L' uomo si tira giù il cappuccio rivelando la propria fisionomia: un signore sulla quarantina, brizzolato. Un uomo nella media in un giorno di festa, magari sposato, con dei bambini. Bambini che domani potrebbero risvegliarsi senza un genitore.
    L'uomo risponde al clown della notte, i suoi toni sono duri.
    Buffone levati dalla strada! Cos'è? Stai cercando di farti uccidere?! Levati di lì... PAGLIACCIO!
    Pagliaccio, buffone... come può mai credere che quelle siano offese per un soggetto come quello che ha davanti?
    Il Joker solleva le braccia in segno di scusa.
    - Le chiedo di perdonarmi, messere, è il primo posto libero che ho trovato...
    Intende il pezzo di terra sul quale s'era seduto. Scusandosi sfiora con la mano il pesante giaccone con il quale era vestito il povero passante, un tocco talmente leggero da essere quasi impercettibile. Si inchina indietreggiando e facendosi da parte, di modo da liberare la via. Va sul marciapiede mentre l'uomo rientra nell’ ombra del suo cappuccio riprendendo la marcia.
    Il Joker mentre s'allontana si volta verso la sagoma che ora ha ripreso ad avanzare, - Io? Cercare di farmi ammazzare? ...Tzk!
    L’ uomo avanza ancora. Lo punta.
    Al massimo di ammazzare!
    E in quel momento, dalla spalla del signore qualcosa di piccolo, simile ad un rettile, esplode sviluppando una violacea nuvoletta. L’ uomo inizia a barcollare sempre più. Si appoggia ad un muro di un edificio. Inizia a tossire…
    Un sorriso sadico si stampa sul volto del criminale, tuttavia si spegne presto per dar spazio ad un'aria di titubanza.
    - Avrebbe dovuto essercene un altro...
    BOOOOOOOM
    ECCOLO! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    Scoppia a ridere poichè la carta bomba esplode, fumo nero si sparge nei già buii cieli di Oto, fiamme attorno alle macerie. Di quell'uomo ci sarà presto solo il ricordo. Riprende a camminare mentre ancora ride.
    AHAHAHAHAHAH!
    Poi si ferma rattristito.
    - Cosa dovrei fare ora? Si chiede puntando lo sguardo verso le proprie mani.
    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!
    La mente torna al sogno interrotto poco prima, qualcosa di folle stava tramando.

     
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    Parte 3

    Cammina in direzione dell’ obbiettivo, completamente immerso nella propria follia di giornata. Probabilmente fino ad ora non si era mai spinto così oltre ma si sa, la pazzia non ha limiti. Poteva stare sveglio anche per giorni interi pur di fare qualcosa di folle. E’ ormai uscito dalle porte del villaggio, la strada su cui cammina da un’ intera giornata non é altro che un ammasso di fanghiglia causata dall’ incessante pioggia che si stava abbattendo tra i due paesi. Si ferma di colpo. Socchiude leggermente gli occhi. Porta una mano al mento facendovi scivolare le dita sopra, l’ altra a sorreggere il gomito.
    - Se ci sono delle guardie come le uccido? Mmmh
    Poi gli occhi si spalancano ed una sonora risata esplode - AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Che domande, le faccio saltare in aria AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!
    E’ ormai giunto davanti alle porte del cancello d’ entrata di Kusa. Nel loro giro di ronda le guardie perlustrano il perimetro esterno, ne é riuscito a contare cinque. Quindi sei diverse idee per farle fuori velocemente si fanno strada nella sua contorta mente. Scatta in direzione della prima, fermandosi proprio sotto il suo naso. Sul volto stampato un lungo e terrificante sorriso diventa ben presto la classica risata quando la testa della prima guardia si stacca dal corpo volando lontano. E’ bastato un veloce e preciso fendente della katana per tagliare di netto ossa, muscoli e tingere di rosso terreno e parte delle mura.
    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Improvvisamente però la risata si ferma, l’ occhio è caduto su qualcosa sul proprio vestito. Uno schizzo di sangue aveva macchiato il suo violaceo kimono. Il viso cambia espressione, disgusto misto a disapprovazione. Guarda cos’ hai combinato! Non dovevi, nononono! Mentre lo dice prende a calci il corpo esanime della vittima, saltandogli persino sopra. Terminato il piccolo sfogo del momento posiziona una cartabomba sul cadavere ed una sul muro poco distante, quindi corre rifugiandosi nella boscaglia ad una quindicina di metri.
    Passa una seconda guardia e, notando il corpo senza vita del compagno, corre incontro ad esso. Scelta pessima, ma questo sicuramente non poteva saperlo.
    - Dai, dai, dai! 3….. 2…. 1…. BOOOOOOOM!!!!
    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Il Joker se la ride rotolandosi fra i cespugli, poi si ferma. Nella sua mente la prima esplosione avrebbe attirato le altre guardie sulla scena del crimine così facendo avrebbe potetuo attivare anche la seconda detonazione. Tende l’ orecchio sentendo le urla delle guardie che si domandano cosa stesse succedendo. Queste si facevano sempre più vicine. OOOOOOOoooooh BOOOOOOOM
    PWAHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!
    Le lacrime iniziano a scendere segnando le scure occhiaie presenti sul volto. Lacrime di gioia, questo é ovvio! Se la ride sempre più, rotolandosi nel sottobosco. Gli addominali iniziano a dolere tante sono le risate. - Uhh mi piscio addosso!Si alza in piedi asciugandosi le lacrime con la manica del kimono mentre un getto di urina innaffia le foglie.
    Esce dal nascondiglio ammirando il proprio lavoro, 3 cadaveri giacevano a terra dilaniati dall’ esplosione, parte del muro di contenimento é andato distrutto. Le altre due guardie sono rimaste solamente ferite in maniera più o meno lieve ed ora puntano al pericoloso psicopatico che, noncurante, continua ad avvicinarsi. Una di queste scatta, veloce copre i 7 metri che li dividono. Con voce roca impreca contro la losca figura.
    Mentre cammina con una certa noncuranza, il nostro pericoloso criminale, sconosciuto al resto del mondo, come se niente stesse succedendo, si mette a parlare tranquillamente rivolgendosi al furioso assalitore. - Amico... dovresti prendere qualcosa per quella voce... uno sciroppo forse oppure... CI SONO! Prova con del miele!
    Si sa, il miele addolcisce la voce, più per leggenda metropolitana che non per reale postulato.
    Il Ninja indispettito, raggiunto il folle criminale, si cimenta in una tecnica di judo in grado di scaraventare al suolo un Joker che se ne sta lì a guardare.
    Shichiro riesce nel suo intento, non è chiaro se il criminale non risponda all'attacco per mancanza di riflessi o per volontà propria, ciò che è chiaro tuttavia è che ora è al suolo.
    - Ooooff!!
    Il ghigno ridente pare stampato sul suo volto già prima d'aver formulato questo piano di difesa/attacco.
    - Cavolo se sei veloce... AHAHAHHAHAHAHAHAHAAH!
    Scoppia in una delle sue fragorose e contagiose risate... mentre tra le fessure delle sue labbra fuoriesce una nube: un gas venefico dovrebbe iniziare a diffondersi, e stando alle movenze dello shinobi e la vicinanza, difficilmente avrebbe evitato i suoi effetti. Non si tratta di qualcosa di altamente tossico, ma del veleno prodotto direttamente dal Joker, quello che lo ha reso famoso per "Portare la Morte con un sorriso", un semplice gas esilarante che provoca sonore e grasse risate. AHAHAHHAAHAHAH!
    Con grande maestria nell'esecuzione della tecnica di sbilanciamento ed immobilizzazione di Judo, mette fuori gioco, almeno apparentemente, il criminale assai pittoresco. E’ pronto per utilizzare il suo jutsu ed eliminarlo ma qualcosa non va come previsto. E’ stato troppo facile: come poteva essersi fatto mettere ko così facilmente, senza all’ apparenza mostrare alcun segno di reazione, ed aver eliminato quattro suoi compagni?!? Ma ormai era tardi. Del fumo fuoriusce dalla bocca del criminale. Il getto gassoso, viene accidentalmente inalato ed in pochi secondi subisce i danni di quel composto chimico.
    Una violenta ed innaturale voglia di ridere travolge Shichiro, la mente sembra fuori controllo.
    Comprende che prima di perdere la posizione di vantaggio, sarebbe stato meglio mettere brutalmente ko il sottomesso criminale.
    Carica minaccioso, dall'alto verso il basso, il robusto pugno su cui si sono create scaglie di roccia che avrebbero impattato con terrificante potenza contro il corpo del Joker steso sull’ umida fanghiglia di quella strada... ma in quel momento la cosa sembra impossibile: la concentrazione se ne é andata.
    Incomincia a ridere in modo sfrenato, innaturale, tanto che il respiro a tratti pare mancare, cerca di mantenersi in piedi, ma barcolla goffamente e cade con il sedere per terra.
    La testa se ne é andata a spasso, con tutta la forza morale e psicologica che gli é rimasta cerca di prendere dalla cintura un antidoto, la somministrazione avrebbe fiaccato l’ effetto di quello che sembra veleno permettendogli poi di riprendere il controllo, ma non senza fatica.
    Purtroppo per un breve lasso di tempo, il Joker avrebbe potuto agire il più liberamente possibile mentre tentava di riprendere il controllo della sua mente. La situazione poteva degenerare terribilmente, quando ne avrebbe avuto coscienza si sarebbe maledetto per il madornale errore appena commesso.
    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Il Joker se la ride mentre vede l’ effetto del suo gas agire. Si alza come se non fosse successo niente, pulendosi dal fango con cui si era sporcato le pittoresche vesti. Dalle punte delle dita qualcosa si sta facendo largo attraverso la chiara epidermide del nostro eroe preferito, prima un puntino bianco poi sempre più grosso, squarcia completamente la sua mano ma non sembra causargli dolore, ormai si era abituato ad usare la propria abilità per portare la morte, anzi gli faceva piacere provare anch’ esso quella sensazione che da li a poco qualcun’ altro avrebbe provato. L’ osso ormai spuntava completamente, le sue dita al pari della canna di una pistola sparano le falangi quasi fossero dei proiettili, veloci e letali. L’ arma prodotta attraverso il suo stesso corpo trapassa prima la pelle, successivamente il cranio della quinta vittima che muore con il sorriso stampato sul volto. - Meglio uccidere che essere uccisi!
    Ne é rimasta solo una, come può eliminarla? Esplosioni, spari e tagli erano già stati usati. Trovato! Il sorriso sul suo volto si fa ancora più lugubre ed inquietante. Si avvicina lentamente alla propria vittima dondolando ad ogni passo. Le braccia immerse nelle lunghe maniche del kimono sballottano da una parte all’ altra come un pendolo. Da una di esse usce una piccola sostanza gelatinosa, ma difficilmente qualcuno se ne sarebbe accorto. L’ oscurità é ancora sovrana data l’ ora, non é più tardi delle 03:15. La sostanza prende le sembianze di un piccolo rettile e si dirige verso la futura vittima che ancora pensava di potersi difendere, o ancora peggio, di poter vincere. - AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Perché sei così serio? Su ridi un po’ fai come me o come il tuo amico. Io ora vedo il lato buffo, ora sorrido sempre!
    Hanzo era furioso, come poteva prendersi gioco di lui in quel modo. Aveva appena assistito alla morte di quattro dei suoi compagni, come poteva ridere dopo aver ucciso tutte quelle vite umane. Era un mostro, non c’era altra spiegazione. Probabilmente si era semplicemente addormentato durante il turno di guardia e quello che stava vivendo era solo un terribile incubo. Era impossibile che cinque Chunin avessero perso contro una singola persona in modo così semplice. Non portava nemmeno un coprifronte… Sì, ne era certo: era un incubo, solamente un brutto, terrificante incubo. Non poteva perciò perdere, era lui il padrone della sua mente. Sguainò la katana e corse verso il malefico demonio.
    - Ti ucciderò mostro! Me la pagherai per quello che hai fatto ai miei compagni!
    Joker si ferma di colpo con un espressione impaurita, si volta a destra e sinistra. - Un mostro??? Dove l’ hai visto? Poi spalanca gli occhi e la bocca e con il dito indice si indica. - Ah, sarei io il mostro?!? No, mi dispiace, ti sbagli mia cara guardia. Io credo semplicemente che quello che non ti uccide ti rende... sollevò un sopracciglio, la bocca rimase spalancata fino a che, - Ecco! Più strano... vedi io non sono un mostro... sono solo in anticipo sul percorso!! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!
    La salamandra ormai ha raggiunto l’ obbiettivo, questo é talmente incompetente che non si é nemmeno accorto che qualcosa si é arrampicato su di esso fino all’ altezza della spalla. Muove ancora gli ultimi passetti, se così almeno si possono definire, fino a raggiungere la bocca urlante dello Shinobi. Vi entra come fosse una normale tana in cui rifugiarsi.
    Ed ora soffri! Finita la frase schiocca le dita della mano destra facendo esplodere la propria creatura. Una piccola nube si espanse all’ interno della cavità orale dell’ ultima vittima. Le urla di sofferenza si diramarono per tutta la zona circostante. Il veleno sta velocemente corrodendo i tessuti interni dell’ apparato respiratorio. Sarebbe morta tra atroci sofferenze da li a poco.

    La prima parte del suo piano si é appena conclusa. Sempre se così si può chiamare…

    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!


     
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    Parte 4

    Non vi è nulla che può dare veramente una parvenza di piano nelle azioni che Joker sta compiendo, il suo scopo è solo quello di portare un po’ di caos, il fine ultimo di ogni sua mossa è proprio questo.
    E, ne è quasi certo, far evadere un branco di disadattati come quelli rinchiusi nel carcere, ne avrebbe portato parecchio in circolazione. Non solo nel villaggio ma anche fuori dal paese.
    Le ossa iniziano a mutare, la loro posizione la loro lunghezza. L’ Arte della trasformazione a lui tanto congeniale si sta attivando. La schiena si fa più curva, l’ altezza quasi sembra dimezzarsi, la pelle si raggrinzisce la spada diventa un logoro bastone da passeggio ed il suo profumo sparisce. Il resto è nelle sue doti di attore.
    Nonostante sia notte fonda da li a pochi minuti un numero cospicuo di shinobi e civili inizia ad affollare la scena del crimine, i primi si mettono subito alla ricerca di prove per trovare il colpevole senza, per ora sapere di averlo proprio sotto il naso. Il Joker sta per scoppiare in una delle sue fragorose risate ma sa che deve trattenersi il più possibile, anche per uno come lui sarebbe dura uscire da quella situazione. Si mischia con la folla, per allontanarsi da quelle acque troppo agitate, non che li dispiaccia assistere in prima persona al risultato della propria arte però ha altri piani da completare, la sua presenza è richiesta altrove.
    A passo incerto, così richiede la parte che stava recitando, si dirige nei pressi del centro cittadino. Il suo stomaco brontola, è due giorni che non mette niente sotto i denti ed ora reclama il suo lauto pasto. Entra in un vecchio locale. Si accomoda traballante ad un tavolino accuratamente preparato, nonostante sia un piccolo ristorante a gestione famigliare, come ben si può intuire dall’ insegna, è gestito in modo ordinato e pulito.
    Un ragazzino, forse il figlio del proprietario si avvicina al nostro amico giullare e chiede l’ ordinazione, ritirandosi subito dopo per tornare in cucina. Stranamente è da ben mezz’ ora che non scoppia in una sua risata o non uccide qualcuno. Ma le mani, ben nascoste sotto al tavolo coperte dalla tovaglia bianca, sono nervose non riescono a stare ferme, le lunghe dita continuano a muoversi sfiorando i polpastrelli di quelle adiacenti. "Idiota ricordati cosa abbiamo deciso: se la cucina è apprezzabile non farai esplodere niente e non ucciderai nessuno!" "Ma io voglio far saltare per aria il locale!!!" "No!" "Una piccola, anzi piccolissima?" "Basta ormai è deciso, niente esplosioni in questo ristorante." "Allora posso avvelenare qualcuno!" La testa continuava a girarsi a destra e sinistra come se stesse guardando due persone reali che discutevano, quasi non fosse tutto frutto della sua malattia mentale. "No tu adesso sei un povero vecchio innocente che vuole soltanto mettere qualcosa di commestibile sotto i denti, nessuna vittima. Punto!!" "Uffa mmh…"
    La mente del Joker è in fermento, inizia a creare persino una seconda personalità pur di alleviare quella noia. Inventa discussioni fra una personalità sana ed una completamente devota alla distruzione, insomma prende spunto da il se di prima e quello attuale. Nulla di troppo complicato, infondo la fame si fa sentire anche per la sua malridotta psiche.
    Il battibecco continua finchè davanti a suoi occhi non arriva il prelibato piatto da lui ordinato qualche minuto prima, ne annusa l’ aroma e mentre lo fa gli spessi baffi che ora porta con se gli solleticano la punta del naso. Ringrazia e si butta a capofitto nella cenetta assaporando ogni pietanza usata per la preparazione e nella cottura. Era da tempo che non riusciva a mettere qualcosa di decente sotto i denti e quel piatto perciò sembrava ancora più buono. "Merda è buono, per ora le uccisioni sono rimandate."
    Esce dal locale e riprende la sua caotica marcia finché davanti a lui non intravede l’ enorme portone di cui gli avevano parlato i suoi scagnozzi. Ebbene si, non ve ne avevo ancora parlato ma anche uno psicopatico come questo qui riesce a trovare criminali talmente mal ridotti da accettare di lavorare per lui. Entrati di nascosto sfruttando la perfetta distrazione creata dal loro boss, hanno raggiunto il luogo prestabilito per l’ appuntamento. Ma ora riprendiamo da dove eravamo rimasti con la narrazione.

    Davanti a lui si erge un’ enorme portone in ferro, pare non finire più alla vista. E dalla sua posizione è proprio così. Si tratta di parecchie tonnellate di materiale dal colore grigiastro ammassate su di un’ altezza di quasi 3 metri per altrettanti di larghezza. L’ intera struttura non è certo facilmente espugnabile ma questo non fa altro che aumentare la sua voglia di distruggerla.

     
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    Parte 5

    "Chissà quante guardie ci sono all’ interno?? Non si tratta di una grossa prigione, vediamo vediamo." La lingua esce diverse volte dalle bocca del ragazzo, non vi è un motivo particolare, è quasi più un tic che ha quando pensa, come a tenersi sempre inumidite la rosea pelle delle labbra. Le dita lentamente si alzano davanti agli occhi spalancati del pazzo omicida, arriva così al mignolo quando finisce. ”Si, ne sono sicuro sono 40. Eee se non lo sono, tanto meglio, persone in più da trucidare AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!
    Alcuni scagnozzi ancora non si sono abituati alla sua pazzia e ad ogni risata un brivido sale lungo la loro schiena, ancora non sanno quale sia il piano per entrare ne se di preciso ce ne sia uno. L’ unica cosa certa è che al termine della missione verrà loro pagata una ingente somma di denaro tale da permettergli di oziare per il resto delle loro inutili vite. Forse l’ unico motivo per cui hanno accettato un lavoro tanto complicato.
    Joker scioglie la tecnica della trasformazione, il suo inquietante aspetto si ripresenta agli occhi di tutti. Viso pesantemente truccato, soprattutto a livello delle labbra con un lunghissimo sorriso disegnato sulla cadaverica pelle. Capelli tinti di verde, occhi glaciali circondati dal colore della notte. Si avvicina a passo sicuro al portone in ferro e vi poggia sopra una mano, allontanandosi poco dopo di 3-4 metri.

    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! BOOOOOOOM!!!! BOOOOOOOM!!!! BOOOOOOOM!!!! BOOOOOOOM!!!! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! "Ora datevi da fare brutti cagnacci!" Un’ enorme esplosione apre un varco nella prigione ed i criminali, tutti truccati con lo stesso orrendo sorriso in volto, entrano all’ interno della struttura. Sono una ventina in tutto, armati fino ai denti e tutti esperte nell’ uccidere. Erano stati scelti attentamente dallo stesso clown del crimine che gli aveva fatti combattere fra di loro finché non sarebbero rimasti solo le migliori. E così fu.
    Entra con tutta calma, ben nascosto attraverso la tecnica di trasparenza, i primi di cui si occuperà saranno i ninja sensoriali, gli unici che riusciranno a notarlo e quindi riconoscibili facilmente. Combatterà contro di loro, ingaggiando violenti scontri ma che sortiranno tutti lo stesso risultato. Lui vivo e gli altri morti. Ed ogni volta la sua risata è sempre più forte, calpesta cadaveri noncurante di chi essi siano, nemici o suoi scagnozzi. Non gliene può fregare di meno, in fondo nella sua mente è ben chiaro come finirà questa notte. Lui sarà l’ unico che rimarrà in piedi, sulla vetta di una montagna formata unicamente da cadaveri ammucchiati. Quale stolto può credere realmente che il diavolo dai capelli verdi qui presente possa realmente pagare, se non fosse per il trucco tinto in volto non saprebbe minimamente chi è entrato con lui e chi invece vi era rinchiuso. Infatti per ogni cella che si apre sono 3 alleati in più a servire la sua causa.
    I suoi occhi brillano di luce propria, in loro si può leggere chiaramente la follia omicida che muove le sue azioni. Avvelenamenti, esplosioni, sgozzamenti e qualsiasi altro modo per uccidere vi venga in mente lui lo sta mettendo in pratica.
    Avanza senza tregua all’ interno della prigione, alle sue spalle sempre più persone lo seguono e sempre meno se ne trova davanti. Nonostante stiamo parlando di Jonin nemmeno loro possono nulla contro tale orda mossa da istinti così brutali e caotici. Soccombono uno dopo l’ altro, le lame d’ osso affondano nelle carni di chiunque gli si pari davanti, si sta divertendo come un bambino alla prima volta in un parco giochi.
    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!



    Parte 6

    Tale struttura è sviluppato sotto terra ed i criminali più pericolosi sono detenuti nei piano più basso, ognuno nella propria cella. Legati con particolari maglie che privano loro della possibilità di concentrare e manipolare il chakra. Si era assicurato che almeno uno di questi venisse lasciato in perfette condizioni, non si sa mai che non possa tornare utile. In tutto il piano vi erano una decina di locali ben delimitati, la luce fioca e prodotta solamente da lampade e torce appese al soffitto e alle pareti rendevano l’ atmosfera ancora più lugubre ed inquietante. Joker è l’ unico a spingersi li sotto, si fermano tutti alla soglia di ingresso, terrorizzati dalle voci sparse degli ormai ex prigionieri sul direttore della prigione. Onigumo, il chirurgo della morte; questo il soprannome che si era guadagnato. Ma al clown non sembra importare anzi se la ride sempre più, si preannuncia uno scontro fra due demoni privi di scrupoli, almeno questo quello che pensavano tutti quanti ma, come ben sappiamo, il Joker ha sempre un asso nella manica.

    Tra le retrovie i criminali più codardi iniziano una veloce ritirata uscendo dal foro nel portone, ben presto quasi tutti seguono i propri compagni e più di una cinquantina di malviventi si trovano ora liberi, fuggendo il più lontano possibile da quella prigione. Soltanto i dieci con il sorriso in volto sopravvissuti rimangono li, avanzano lentamente giù dalle scale, vogliono i loro soldi quindi devono essere sicuri che il loro capo non venga ucciso.
    Joker avanza con la sua solita camminata ciondolante, le braccia ondeggiano al pari di un pendolo di quegli antichi e grossi orologi a cucù, Onigumo rimane fermo con un sorrisetto stampato in volto. Nemmeno una volta che si trova il comico ronin davanti a se a pochi centimetri con il braccio teso e la mano protesa accenna ad un tentativo di combattimento, anzi ricambia il gesto allungandone una delle sue e stringendola. “Come eravamo rimasti d’ accordo, ti avrei fatto passare solamente se ti fossi presentato con i 50.000$ e spero tu li abbia dietro. Non vorrei vedermi costretto ad usare le maniere forti ed eliminarti insieme a quel branco di inutili schiavetti che ti sei portato dietro. Quanto hai promesso loro?” "AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Per chi mi hai preso? Mantengo sempre la parola data…” Un attimo di silenzio, Joker agita la mano destra e dal nulla, quasi per magia, appare una valigetta. “Tadahn, ecco i tuoi soldi” Onigumo la prende tra le sue numerose braccia e la apre, “Non che non mi fidi ma sai, sei pur sempre un criminale della peggior specie” AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Perfettamente d’ accordo”, dalla valigetta si innalza una nuvola di fumo che avvolge completamente il viso della guardia carceraria. “Maledetto bastardo, come hai osato, me la pagh…” Non riesce a finire la frase, un insensata risata gli sta nascendo dentro, ride e non ne capisce nemmeno il motivo. “Ti ucciderò aahahahaahah” non riesce a rimanere serio nemmeno con la sua incrollabile forza di volontà, il clown AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! se la ride di gusto come suo solito mentre esegue tre precisi sigilli con le mani, intorno alla destra si viene a creare un forte bagliore ed un suono acuto, quasi si trovassero all’ interno di uno stormo di rapaci, riempie la stanza. Il braccio si protrae velocemente in avanti fino ad entrare in contatto con la pelle di Onigumo ed inizia quindi la sua veloce ed inesorabile azione distruttiva, perfora senza fatica tutti i tessuti finchè la mano sbuca dall’ altro lato gocciolante di sangue, La luce svanisce così com’era apparsa. Il grosso corpo ormai è solo un sacco vuoto dai cui Joker estrae il proprio braccio, infierisce ulteriormente sul cadavere colpendolo con un calcio ben assestato che lo spedisce contro le sbarre di una cella a cui era appoggiata una sagoma dalle fattezze umane, quasi essiccata.
    Incita i suoi schiavetti ad avvicinarsi e raggiungerlo mentre prende la chiave dalla cintura e apre ogni gabbia ridando la libertà a quei pericolosi criminali, poi un rumore alquanto lugubre attira la sua attenzione. La mummia sta pian piano riprendendo fattezze umani, per la precisione femminili, si avvicina con il viso a quella scena per capire bene cosa sta succedendo. Scoppia a ridere, è entusiasta, non capita tutti i giorni di trovarsi davanti una leggenda come quella, un vampiro sta tornando alla “vita”, se così la si può definire, cibandosi della linfa vitale di Onigumo. Sembra in ectsasi quando finisce con il primo corpo, nonostante sia ancora imprigionata all’ interno di quella camicia di forza si muove agilmente, esce dalla gabbia ed inizia ad assalire gli altri criminali appena arrivati. Joker sente qualcosa di caldo ardergli dentro, quasi stesse prendendo fuoco. Soprattutto a livello della cinta, si sta eccitando nel vedere una regina mentre si nutre e gode nel farlo, riconosce il bagliore provenire dai suoi occhi, è lo stesso presente nei suoi. Le sue narici sono pervase dal forte odore ferroso proveniente dai cadaveri, non si accorge nemmeno di essere stato preso di mira dall’ essere che lo sta facendo eccitare così tanto. Si trova sbattuto a terra ma non se ne preoccupa, non può succhiarne il sangue. Viene morso sul collo, si sente annusare e poi la ragazza dai capelli color oro prova ad allontanarsi ma viene accoltellata in pieno stomaco da una delle personali lame d’ osso del nostro clown, gli occhi di lei si illuminano ancora di più mentre la ferita guariva ad ogni batter di ciglia. Lo bacia appassionatamente mentre Joker la libera da quella camicia di forza, continuano ad uccidere ed amoreggiare tra i cadaveri della prigione finchè non rimangono solo loro due al centro della stanza.
    “Per una volta hai fatto la scelta giusta narratore dei miei stivali, stai acquisendo punti! Ed ora vedi di sparire e lasciarmi ad i miei affari, chiudi il sipario non vorrei che qualche bambino rimanesse scandalizzato! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!”


    Come ben avete capito mi è stato ordinato di chiudere qui la quest, chissà cosa combinerà ancora il nostro Clown del crimine. Continua a seguirci!

    TO BE CONTINUED….

     
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4 replies since 24/6/2014, 09:16   86 views
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