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CITAZIONE Narrato Pensato Parlato E’ mattina presto, il sole non si è ancora levato quindi le strade sono ancora al buio: nessun mercante per strada, nessun cinguettio di uccellini, praticamente il villaggio non si è ancora svegliato; tuttavia, sento provenir da sotto la mia finestra un gran trambusto: mi affaccio leggermente, in modo che non mi si noti, e vedo che qualcuno sta bussando alla porta di casa mia con insolita insistenza e tenacia. Che cerchino mio padre? Attualmente lui è fuori per una missione, quindi.. O se ne sono dimenticati, o vogliono informarci di qualcosa: perché mia madre non va ad aprire? O perché, non manda quella inutile palla al piede di bambino che hanno adottato? Niente, nessuno si muove.. Tocca a me scendere e vedere chi diamine ha il coraggio di rompere così fin dal mattino presto. Infilo una maglietta e un pantalone a caso, per poi fiondarmi giù dalle case ed aprire la porta, trovandomi immediatamente faccia a faccia con un ninja che, a quanto pare, per oggi svolgerà la mansione di porta lettere. Da cosa lo deduco? Beh, dal fatto che stringe con una certa forza un rotolo nella sua mano destra. Senza ne se, ne me, mi consegna ciò che teneva saldamente, per poi svanire alla stessa maniera nel quale è comparso.
Oh bene, un rotolo senza uno straccio di informazione.. Esattamente quello che volevo!
Questa giornata non sarebbe potuta iniziare in maniera peggiore: sveglia presto, nervi irritati, tizio alla porta, rotolo senza nessuna spiegazione verbale. Ah, qua ci vuole un’uccisione per alleviare i miei nervi. Senza troppi complimenti apro con la poco delicatezza che possiedo il rotolo che mi era stato affidato, poco importava a chi fosse destinato. Salta subito alla mia attenzione, il fatto che quell’oggetto era destinato proprio a me e non a mio padre. Sono stata finalmente convocata per la mia prima missione? Finalmente! Corro immediatamente nella mia stanza e mi siedo sul letto, rotolo in mano, pronta a leggere tutti i dettagli che esso contiene. A quanto pare è successo qualcosa alle guardie che svolgevano il loro abituale giro di controllo intorno al villaggio, hanno scoperto i colpevoli e.. Hanno affidato a me, il compito di portare questi trasgressori a chi di dovere. Stavo già per annoiarmi, quando noto qualcosa che illumina il mio viso: i miei occhi si stringono non appena leggono le parole “vivi o morti”. Fantastico! Ora si che posso divertirmi alla mia maniera! Tolgo gli indumenti casuali che ho indossato poco fa per infilarmi i miei abituali vestiti, particolari e forse non adatti al mio ruolo di ninja ma.. In molti oramai, sanno che non ho assolutamente niente, di normale. Infilo alle gambe i porta kunai, e la tasca aggiuntiva, prendo le mie armi riponendole dove dovuto ed esco finalmente di casa, senza degnare di uno sguardo mia madre e le sue inutili domande. Cosa vuole ancora, quella maledetta donna? Bah, presto mi farò il dono della libertà in tutti i sensi, non appena le toglierò la vita. A lei e a tutta la famiglia. Esco per strada, nulla è cambiato rispetto a poco fa: ho davvero impiegato così poco tempo nel prepararmi? Beh, meglio così: prima mi sbrigo a partire, meno tempo avranno quei tizi di darsela a gambe. Mi dirigo senza alcuna fretta alle porte del villaggio, tanto la mia abitazione non è situata molto lontano da loro: un leggero venticello e una leggera pioggerella inizia a cadere, cosa normale qui ad Ame. Guardo dinanzi a me, nulla di particolare da segnalare. Controllo nuovamente il rotolo che mi era stato consegnato, cercando di capire quale direzione dovessi prendere: ovest, i miei obbiettivi si trovavano in un piccolo casolare all’interno di una palude.
Pitou arriva a giocare con voi..
Penso, mentre il mio viso si dipinge di un sorriso malvagio, iniziando a correre verso ovest: lontano o vicino che sia il posto che devo raggiungere, quei tipi hanno le ore contate.
CITAZIONE Stato fisico: Perfetto Stato mentale: Normale Chakra: 80/80 Armi in possesso: - 20 kunai - 10 carte bomba - filo metallico
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