Azashi Kurotsuki vs Light Mustang Nara

alievo prediletto vs semi alievo di Cotto

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    Luogo: Campo di allenamento del villaggio della foglia.
    manto erboso ben curato, piccola foresta ad ovest dall' ingresso a circa 20m da esso; tronchetti da allenamento per gli studenti, laghetto poco profondo circa 2,5m 5 metri di larghezza e 10 di lunghezza a est del raggruppamento di alberi a 10m.
    Condizioni metereologiche: soleggiato con qualche nuvoletta sparsa nel cielo blu. Lieve brezza
    Ore: 16.00
    Intromissioni: si
    Fuga: no
    Morte: no
    Ferite Permanenti: no
    Turno di risposta: Zena (IO) & Azashi

     
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    Era un pomeriggio soleggiato con alcune soffiate di vento che rinfrescavano il villaggio, nessuna missione in vista per cui passavo quei momenti a rilassarmi beatamente...

    Il tempo passò lentamente senza interruzioni o novità, quasi monotono, sdraiato sull' amaca ad alternare una lucidata all' equipaggiamento ad un pisolino.

    Avevo un cappello di paglia per proteggermi dal sole, ero quasi sul punto di riaddormentarmi, nel più assoluto silenzio rotto soltanto dal mio respiro e dal fruscio degli alberi sentii il rumore dei passi di un' altra persona. Smisi dopo pochi istanti sostituita con un suono più gradevole che le mie orecchie avevano già sentito.
    Oh bene vedo che qui si dorme, vero Light.
    Ciao Ashley cosa ti porta da queste parti? alzai leggermente il cappello per rivedere i suoi splendidi occhi ed i suoi lineamenti.
    Sono venuta a trovarti non sapevo cosa fare. Oltre a questo dovevo dirti che fra circa 2 orette dovrai andare nel palazzo di mio zio, ti hanno convocato per svolgere una specie di scontro anche se non mi ricordo in cosa consisteva, non ero molto attenta.
    E io che oggi volevo rilassarmi qui a casa. Qualche volta mi viene da pensare che il vecchio abbia qualche potere strano che gli permette di captare ogni volta che mi rilasso.
    Va be, poi andrò... Nel frattempo possiamo parlare un po' se ti fa piacere. Come va?

    Tutto bene, ogni tanto qualche missione che mi lasciano fare tanto per non perdere la forma migliore altrimenti sempre all' accademia con i nuovi studenti... Te? Ho saputo da tuo padre che fra poco potresti richiedere un esame privato per la selezione dei Jonin. Non mi aspettavo arrivassi fin qui in poco tempo, mi sembra solo un mese fa che eri ancora un neo genin ed ora mi hai quasi raggiunto, come passa il tempo...

    Il tempo passò velocemente, è sempre vero che quando stai bene il tempo sfugge...

    Sono quasi le 4 è meglio che mi prepari non vorrei arrivare tardi e prendermi una ramanzina da tuo zio...
    Si ti aspetto così andiamo insieme

    Arrivammo precisi alle 16. Bussai alla porta del suo ufficio ed entrai Una bella ragazza mi ha detto che mi dovevi parlare
    Nel frattempo entrò anche Ashley.

    Grrrrr Si ti ho fatto richiamare perchè volevo testare le nuove leve che da poco sono state promosse a genin. Ho pensato a te dato che ai da poco finito una missione. Dovrai fare uno scontro con Azashi Kurutsuki in campo di addestramento dell' accademia a tua scelta.

    Mi avvicinai ad una finestra
    Speriamo sia un buon ninja questo Azashi.
    Perchè ogni tanto non mi fai fare qualche missione con lei invece che le solite livello B


    Tse, non sei ancora un Jonin e tieni a freno i bollenti spiriti. Ricordati quanto ti avevo già detto in passato se vuoi arrivare vivo all' incontro....
    Se se ricordo, mi avvicinai ad Ashley e parlando sottovoce in modo che solo lei mi sentisse gli dissi: che ne diresti se qualche volta usciamo insieme nei momenti liberi?
    Le vidi le gote leggermente arrossire, per me va bene, sarei felice di uscire con un ragazzo diverso dagli altri che non fanno altro che avere paura di mio Zio

    Si sentì bussare alla porta forse era arrivato lo sfidante...

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    - Stato mentale: Tranquillo, felice
    - Chakra: 200
    - Armi ed equipaggiamento:
    7 kunai, 9 cartebomba, 17 shuriken, 1 fumogeni, 2 rotoli di filo metallico; 1 accendino; 1 paio di guanti, 1 tonico da guerra, 1 katana, 1 bomba luce, Tachikaze, bastone.
    - Armi utilizzate: //
    - Abbigliamento: Maglietta bianca piuttosto adderente smanicata con colletto, su di essa un disegno di una testa di leone tribale dorato con i contorni neri nella parte posteriore, pantaloni lunghi anch'essi neri, sandali neri...

    SPOILER (click to view)
    Ho messo la parte che bussava qualcuno alla porta così da legare con il tuo...
     
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    La busta color sangue era poggiata sulla mia scrivania da quasi due ore, e da circa venti minuti non potevo fare a meno di osservarla. Gomiti appoggiati sul tavolo, pugni chiusi e nocche premute sulle guance fissavo intensamente quel piccolo pezzo di carta rossa causa del mio più profondo tormento. Una lettera di convocazione, una lettera di convocazione stilata dall'Hokage in persona. Ripercorsi con lo sguardo il lato della busta reciso dal kunai quando, con mani tremanti, l'avevo aperta per leggerne il contenuto. Alle ore 16.00 dello stesso giorno dovevo presentarmi al Palazzo del Kage per un "incontro formativo". La frase mi sembrava alquanto sospetta, poche volte si veniva convocati nell'ufficio del Kage e ancora di meno per un "incontro formativo". Durante l'ultima missione avevo fatto una strage, certo, ma non reputavo fosse una cosa degna di nota, sopratutto perchè si trattava di qualche povero ladro.

    Ultimamente non avevo fatto niente di sospetto, forse la ragazza della mia prima missione aveva avuto qualcosa da ridire sui miei metodi e il padre era andato dall'Hokage... No, in fondo avevo agito correttamente, l'ordine era riportala a casa ed così avevo fatto, qualche graffio ma niente violenza. Con l'indice sinistro mi sfiorai appena il campanellino appeso all'orecchio: no, era troppo presto per una promozione a Chunin, e poi non avevo fatto nulla di particolare per meritarla. Accanto alla busta le borse che usavo per portare gli oggetti in missione: la tela scura era testa dalla quantità di roba che vi avevo infilato dentro. Mi passai più e più volte le mani tra i capelli: che cavolo potevo fare? Il non presentarmi era da escludersi: disubbidire all'Hokage, nel nostro mondo, significava Game Over. Non potevo far altro che andare, e sperare. Secondo l'orologio appeso alla parete di fronte a me erano le 14.00, una snervante attesa non l'avrei retta. Mi alzai, andai in bagno e mi feci una doccia. L'acqua calda fu un toccasana: se non altro lì sotto riuscii a non pensare affatto.

    Scelsi con cura i vestiti indossando una felpa nera a collo alto, pantaloni lunghi neri e i classici stivali ninja. Presi il Coprifronte dal comodino: l'emblema della Foglia era inciso a mezzo centimetro di profondità sulla placca di metallo lucidata che mi mostrò un sedicenne piuttosto preoccupato. Legai stretto il Coprifronte alla testa, quello era l'emblema dei ninja della Foglia. L'ansia cresceva di minuto in minuto, legai le borse alla vita e uscii di casa benchè fossi in anticipo di 45 minuti. Percorsi la parallela alla via principale di Konoha, prendendo poco dopo una traversa giunsi nella strada più trafficata della Foglia: centinaia di persone percorrevano la strada in un andirivieni di gente diversa, il Palazzo del Kage troneggiava su tutta la via, su tutta Konoha; in quel palazzo stava per compirsi il mio destino. Deglutii a fatica, ero tremendamente nervoso. Il vento proveniente dalle mura cittadine sembrava spingermi in avanti, verso l'enorme struttura bianca. Camminavo lentamente, il più lentamente possibile nonostante il mio istinto mi dicesse di correre a perdifiato dalla tensione. Il vento tuttavia era fresco e un brivido mi corse lungo la schiena, forse dopotutto non sarebbe stato così male.

    L'ingresso del Palazzo era costeggiato da due file di alti pini, tutto molto cababro. Varcare la porta fu come entrare in un altro mondo: ogni angolo mi sembrava una minaccia, ogni ninja che incontravo un potenziale avversario, rischiavo d'impazzire in un posto del genere e in un momento del genere. I muri color sangue poi non miglioravano la situazione. Salii a piedi le sei rampe di scale che conducevano all'ufficio del Kage, l'ultimo dell'ultimo piano. Il corridoio mi parve durare un'eternità, quanto tempo era passato? Ero in anticipo o in ritardo? Come un idiota non avevo neppure controllato l'ora. Quando avevo mangiato l'ultima volta? Quanto era un giorno? La tensione porta davvero alla follia. La porta in legno era chiusa, forse il Kage non c'era. "Ormai ho fatto 30" pensai per rincuorarmi. alzai la mano destra e bussai, due colpi rapidi e forti.
    "Avanti". Ebbi un tuffo al cuore, conoscevo quella voce, l'avevo sentita altre volte alle manifestazioni e ad eventi pubblici. La porta si aprì da sola, quasi per magia. La prima cosa che vidi fu una stanza illuminata, poi un tavolo e dietro una figura. Nella stanza c'erano tre persone: una di esse era l'Hokage, la seconda era un ragazzo all'incirca della mia stessa età e la terza era una ragazza di poco più grande.

    Ma la mia attenzione era rivolta all'uomo seduto dietro la scrivania: col volto coperto da un cappello romboidale rosso stava l'Hokage, la figura più importante della Foglia, il ninja più capace del Paese del Fuoco. Fu un attimo, un attimo solo, sapevo cosa fare. Mi inginocchiai: posai ginocchio e pugno sinistro a terra mentre appoggiai la mano sul ginocchio destro. Fissando intensamente il pavimento parlai "Desiderava vedermi, signore?"

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    Scheda Azashi Kurotsuki
    Stato fisico: Illeso
    Stato mentale: Preoccupato
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    La porta si aprì entrò un ragazzo della mia età, capelli neri, pelle chiara. Era vestito tutto di scuro e portava il coprifronte proprio sulla fronte. Diversamente da me che lo portavo legato al braccio destro.

    Ci guardò quasi di sfuggita, poi concentrò il suo sguardo sull' Hokage

    Sembra agitato. Mi sa che è la sua prima convocazione qui da tuo zio dissi parlando piano ad Ashley.

    Si inginocchiò: posò ginocchio e pugno sinistro a terra mentre appoggiò la mano sul ginocchio destro. Tenendo lo sguardo sul pavimento disse: "Desiderava vedermi, signore?"

    Sei troppo nervoso, calmati non è successo niente. Tranquillo non hai fatto niente di male al meno penso. Va beh mi presento mi chiamo Light Mustang tu invece sei Azashi Kurotsuki giusto? posi la domanda anche se conoscevo già la risposta, volevo farlo sentire a suo agio.
    Mi avvicinai alla scrivania e mi ci appoggiai
    Vecchio, posso parlare io per conto tuo vero? Feci un ghigno mentre sentii ringhiare e brontolare l' Hokage.

    Dai tirati su, allora sei stato convocato qui perchèeeeeee mentre parlavo presi il suo curriculum poggiato sul tavolo. Oh bene vedo che hai passato brillantemente 2 missioni anche se solo di livello D ma pur sempre di missioni si tratta. Riappoggiai la cartellina Oggi dovresti fare uno scontro con me. La persona qui dietro vuole testare le nuove leve e ha scelto te fra i nuovi genin per vedere com'è l' andamento dei nuovi ninja che in futuro difenderanno il villaggio della Foglia.

    L' incontro si svolgerà in uno dei campi di allenamento dell' accademia, precisamente l'8.

    Penso di averti detto tutto, giusto? Spostai la testa all' indietro guardando con la coda dell' occhio l' Hokage.

    L'Hokage si tolse il copricapo e lo appoggiò sulla scrivania. Giusto Light, hai detto tutto. Ora vi auguro un buon incontro e date il massimo.
    Potete andare.


    Mi alzai dalla scrivania e mi diressi verso Ashley Vuoi venire a vedere l' incontro? Poi magari dopo possiamo andare a mangiare qualcosina in un ristorantino qui vicino dove si mangia molto bene
    Annui senza proferire parola, lisciandosi i corvini capelli che, al passar della mano, ricadevano lungo la schiena.

    Allora Azashi inizieremmo a scendere se sei pronto?
    Finito di parlare sistemai bene la katana ed il fodero lungo il fianco destro ed inizia a scendere le scale. Devo comprarmi un rotolo questo bastone è scomodo da portare in giro. Me lo devo ricordare appena avrò finito.


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    Non fu l'Hokage a parlare, fu invece quel ragazzo. "Sei troppo nervoso, calmati non è successo niente. Tranquillo non hai fatto niente di male almeno penso. Va beh mi presento mi chiamo Light Mustang tu invece sei Azashi Kurotsuki giusto?". Come si permetteva di parlare con quel tono alla presenza dell'Hokage, alla presenza di un uomo del genere? Tuttavia ciò che pensavo non aveva importanza, era l'Hokage in persona che mi aveva mandato a chiamare ed era a lui che dovevo la mia lealtà. Non mi mossi di un centimetro dalla mia posizione. "Vecchio, posso parlare io per conto tuo vero?" proseguì il ragazzo di nome Light. Sollevai lo sguardo, come si era permesso? Quel giovane ninja si era posto davanti l'Hokage oscurandomene la vista, quasi lo reputasse un suo pari. Quella situazione mi dava sui nervi. "Dai tirati su, allora sei stato convocato qui perchèeeeeee ". Sì, quel ragazzo già si reputava un grande uomo, il potere da davvero alla testa.

    Mi rimisi in piedi, lentamente, mentre quel Mustang declamava rapidamente le missioni da me svolte, una lista molto breve. "Oggi dovresti fare uno scontro con me. La persona qui dietro vuole testare le nuove leve e ha scelto te fra i nuovi genin per vedere com'è l' andamento dei nuovi ninja che in futuro difenderanno il villaggio della Foglia". La mia mente lavorava frenetica: testare le mie capacità? Quindi quel Light non era un mio parigrado, era un Chunin se non peggio, allora sì, il potere gli aveva dato alla testa. "Comunque sia è sempre un ninja più forte di me" pensai "Sarà come quando dovetti affrontare il Sensei per divenire Genin". Schiumavo ancora rabbia per quell'incontro e speravo in cuor mio di poter avere prima o poi una rivincita, non perchè odiassi il Sensei solo per poter attuare altre strategie. "L' incontro si svolgerà in uno dei campi di allenamento dell' accademia, precisamente l'8". Il campo di allenamento? Niente foresta della morte o valle dell'epilogo? Mi aspettavo chissà quale luogo infernale, sì era proprio come per l'Esame di Selezione dei Genin.

    Il ninja finì di parlare, quindi da dietro le sue spalle sentii di nuovo la voce saggia e anziana che mi aveva convocato. "Giusto Light, hai detto tutto. Ora vi auguro un buon incontro e date il massimo. Potete andare". Il giovane Light si diresse verso la ragazza e le chiese qualcosa. Francamente non prestai loro molta attenzione, quei piccioncini mi erano del tutto indifferenti, la mia attenzione era focalizzata sull'Hokage che si era lasciato mettere i piedi in testa da un suo sottoposto. Mi feci da parte per lasciar passare i ragazzi e intanto continuai a fissare quel cappello romboidale con inciso il kanji del fuoco. "Come ha potuto permetterlo, signore?" mi domandai quindi, dopo un breve inchino, mi voltai e uscii chiudendomi dietro la porta. Seguii il mio futuro avversario in silenzio, verso i campi di allenamento...
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    Azashi non disse nulla, ci seguì in silenzio.

    E' un po' arrabbiato o mi sbaglio? dissi sempre a bassa voce ad Ashley.
    Sarà che considera il mio comportamento troppo da sbruffone. In fin dei conti si può dire che tuo zio sia mio padrino. E' stato il sensei di mio padre quando ancora era genin. Un po' di confidenza ce l'ho con lui, per fortuna.

    Arrivammo alla porta di ingresso del palazzo ed uscimmo, il sole rispendeva alto in quella immensa distesa di azzuro.
    Mi fermai, aspettando che il ragazzo mi raggiunse. Sul mio volto si disegnò un piccolo ghigno.
    Azashi, era la tua prima convocazione qui al palazzo vero? Non devi essere così agitato trattieni l' irritazione hce stai provando ora per l' incontro. Si è capito molto bene che il mio comportamento ti ha dato fastidio.
    Sai lo considero quasi un mio secondo padre, si può dire che sono cresciuto sui racconti che mi raccontava mio padre di lui, delle missioni che hanno fatto quando ancora erano giovani. Provo una grande stima nei suoi confronti, ma mi piace ogni tanto stuzzicarlo, sempre li chiuso, a firmare documenti. Non è più libero di fare missioni o piccoli viaggi nelle altre terre, e secondo me questo gli manca un po'. In fin dei conti chi non vuole essere libero di prendere le proprie decisioni.


    Smisi di parlare, con la coda dell' occhio vedevo il suo volto cercando di scovare qualche segnale che mi lasciasse capire quello che stava pensando.

    Arrivammo al campo. Era dal molto che non vi andavo. Andai sotto il solito albero, distaccato dagli altri, solo in un angolino. Vi appoggiai lo zainetto con le provviste. Strinsi per un per un attimo l' impugnatura della katana sul mio fianco. Sfilai il fodero con essa all' interno. La porsi ad Ashley tienila bene, non vorrei che si rovinasse.

    Arrivato nel centro del campo mi sgranchii un attimo i muscoli, bene io sono pronto quando vuoi, a te la prima mossa.


    Volevo studiare un po' le sue mosse, i movimenti. Il modo in cui preferiva combattere.

    Dai il massimo, se ti hanno scelto ci sarà una buona ragione per cui non deludermi. Spero solo di non fare una brutta figura con lei qui a guardare.

    Una piccola folata di vento scese su quello che da li a poco sarebbe diventato il nostro campo di battaglia.

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    scusa per il ritardo


    Edited by AndreaZena93 - 9/12/2009, 20:09
     
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    Guarda che mica devi stare incollato al computer XDXD Tutti abbiamo una vita aldilà dello schermo

    Rimuginando su quanto era accaduto poco prima seguii i piccioncini giù per le scale e poi fuori dal Palazzo dell'Hokage. Appena usciti il Sole ci centrò in pieno scaldandomi piacevolmente il viso, Light si fermò ed io feci altrettanto. "Azashi, era la tua prima convocazione qui al palazzo vero?" mi chiese "Non devi essere così agitato trattieni l' irritazione hce stai provando ora per l' incontro. Si è capito molto bene che il mio comportamento ti ha dato fastidio.
    Sai lo considero quasi un mio secondo padre, si può dire che sono cresciuto sui racconti che mi raccontava mio padre di lui, delle missioni che hanno fatto quando ancora erano giovani. Provo una grande stima nei suoi confronti, ma mi piace ogni tanto stuzzicarlo, sempre li chiuso, a firmare documenti. Non è più libero di fare missioni o piccoli viaggi nelle altre terre, e secondo me questo gli manca un po'. In fin dei conti chi non vuole essere libero di prendere le proprie decisioni liberamente.
    ".

    "Può essere chi ti pare per te, per me resta sempre l'Hokage", mi trattenni dal palesare questa mia considerazione: in fondo quel che aveva detto non era del tutto errato ma il Kage restava sempre il Kage e gli si doveva rispetto sempre e comunque proprio perchè era stato il primo a tapparsi le ali in nome del bene di Konoha. Tuttavia era davvero il caso di lasciar scorrere, pertanto rimandai quel discorso al giorno in cui l'ufficio del Kage fosse diventato una seconda casa per me, così come lo era per quel Mustang. "Mi serve una sigaretta" pensai "Assolutamente". Lasciai qualche passo in più tra il duo di testa così da potermi accendere una Black Devil senza infastidirli. I campi di allenamento della Foglia erano sempre uguali, tuttavia non mi concentrai troppo su dove avrei dovuto combattere, la mia attenzione fu focalizzata sulla katana che Light. "Quella roba potrebbe darmi da pensare" ragionai, tuttavia il ragazzo cedette la propria arma alla ragazza bella che l'aveva seguita fin lì, probabilmente la ragazza. Ci posizionammo uno di fronte all'altro, tutta la mia concentrazione era focalizzata sul quel ragazzo che avrebbe dovuto esaminarmi.

    "Bene io sono pronto quando vuoi, a te la prima mossa". Bene, l'incontro iniziava bene, forse avrei potuto tenderli una buona trappola. "Anche lui non sa nulla di me" pensai "Devo indurlo a credere che usi una strategia completamente errata e intatto trovare il modo di avere più informazioni possibili sul suo modo di combattere, mamma mia è un piano troppo complesso". Tuttavia dovevo provarci, forse avrei ottenuto qualcosa di buono. Portai le mani alle borse e tirai fuori due shuriken, con un ampio movimento incrociai le braccia e lanciai le due stelle verso il mio avversario.
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    Scusa la fretta ma devo scappare XD giuro, poi posterò meglio!
    Che vuol dire "In fin dei conti chi non vuole essere libero di prendere le proprie decisioni liberamente"???

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    Lascia stare mi sono dimenticato di togliere liberamente...


    Ci posizionammo, Azashi prese 2 shuriken e me li scagliò contro incrociando le braccia.

    Vuole recuperare informazioni su di me, bene bene, mi spostai leggermente sulla destra per evitarli.

    Ora è il mio turno, presi 1 solo shuriken tenendolo in mano. Scattai verso di lui poi lanciai la stella puntando al petto.
    La distanza che ci separava era di circa 10m.

    Chissà se ha escogitato qualcosa di successivo al suo primo lancio di shuriken.

    Ne presi altri 2, feci un movimento rotatorio usando come perno il piede sinistro. Gli scagliai puntando alle braccia. Il tutto a 1 secondo l' uno dall' altro compreso il primo lanciato.

    Chissà se possiede qualche abilità genetica particolare. Sicuramente non è ne uno Hyuga ne un Inuzuka ne un Akimichi. Un Uchiha? Forse ma il fatto che non avesse ancora attivato lo sharingan era strano.

    Presi il bastone che avevo tenuto fino ad allora dietro la schiena e lo impugnai stretto nella mano destra.

    Volevo studiare i suoi riflessi e la sua agilità nello schivare poi sarebbe iniziato il vero combattimento.


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    - Armi utilizzate: 3 shuriken
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    Post un po' cortino ma sono pressato da mia madre perchè fra poco devo uscire
     
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    Gli shuriken andarono a vuoto, a Light bastò un semplice spostamento di lato per evitarli. "Gioca sull'agilità" ragionai "Non è un idiota, sa che muovendosi ha più probabilità, forse predilige anche i Taijutsu ad un combattimento a distanza". Era già qualcosa, ma se aveva intenzione di chiudere le distanze per me le cose si facevano complicate. Non abbassai le braccia, dopotutto tenerle incrociate in quel modo mi offriva una decente protezione. Dopo un attimo il mio avversario scattò in avanti. "Merda, cerca il corpo a corpo" pensai ma la mia intuizione fu smentita quando, fermatosi dopo un attimo, mi lanciò contro uno shuriken. "Anche lui sta testando le mie capacità" ragionai. Bene, avrei dovuto agire in maniera imprevedibile. Abbassai le braccia, la mano destra scattò rapida sulla cerniera della borsa e poi su uno dei tre kunai che vi portavo dentro. Dalla presa mi accorsi che era quello a cui erano legate 5 Cartebomba.

    "Perfetto" pensai "Rischio di saltare in aria per evitare dei tagli". Mi concentrai sullo shuriken a pochi metri da me. Portai in avanti la mano destra quasi volessi tirare un pugno, contemporaneamente ruotai il polso così da indirizzare l'anello del kunai verso il basso. Il clagore fu secco e metallico, mi aspettai una qualche resistenza da parte dello shuriken ma non vi fu, semplicemente rimbalzò e andò a conficcarsi nel terreno a poco più di un metro da me. Il tempo di rialzare gli occhi e altri due shuriken erano già diretti verso di me. "Merda" pensai "Questi sono più infidi". Era chiara l'impostazione di lancio diversa: il primo shuriken era indirizzato al mio petto, quest'altri no. Per parare il primo fu sufficiente alzare il kunai fino alla spalla destra, poi l'arma lanciata schizzò via impazzita. Il secondo shuriken fu effettivamente più infido, ma riuscì a schivarlo per un pelo. Piegando il ginocchio destro andai a far gravare tutto il peso su quella gamba, contemporaneamente ruotai il busto verso sinistra così da far sì che lo shuriken mi passasse davanti il petto, non era necessario intercettarlo ma preferii comunque colpirlo di taglio col kunai per farlo volar via.

    "Perfetto" pensai "In questo modo non potrà sostituirsi con una delle sue armi per fregarmi, quella strategia l'ho inventata io e non voglio che qualcuno provi a copiarla". Dopo i primi tre attacchi falliti notai che Light aveva tirato fuori un bastone, "Che curioso, anch'io ne ho uno" pensai. Era chiaro che si aspettasse un mio attacco, forse non era una cattiva idea mandare avanti qualche Cartabomba. No, avrebbe facilmente schivato ogni mio attacco, a quella distanza nessuno dei due avremmo avuto problemi a difenderci. "Tuttavia" ragionai "Non posso essere io a chiudere le distanze, sarebbe troppo facile per lui mettermi al tappeto". Dai miei movimenti avevo fatto uno stile di combattimento molto statico, forse si sarebbe convinto che quella era il mio modo di combattere. Forse avrei dovuto stuzzicarlo un po'. Riposi il kunai nella borsa e tirai invece fuori lo zippo, con la mano sinistra frugai nella tasca e ne estrassi il pacchetto di sigarette, lo aprii col pollice e, tenendone alzata una, l'afferrai tra le labbra. Mentre rimettevo a posto il pacchetto feci scattare la rotellina dell'accendino e la piccola fiamma arse la parte iniziale della sigaretta. Quella piccola fiamma riuscì perfino a scaldarmi per un attimo il viso, trassi una prima boccata e poi cacciai in fuori il fumo. Con la sigaretta ancora in bocca alzai la mano sinistra facendo cenno al mio avversario di attaccare.
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    Stato fisico: Illeso, sta fumando
    Stato mentale: Concentrato, provocatorio
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    Evitò il primo shuriken usando un suo Kunai come scudo. Non vuole darmi troppe informazioni bene, mi piace come ragiona per adesso.
    I successivi li evitò usando per uno nuovamente il kunai portandolo all' altezza della spalla l' altro piegando il ginocchio destro e sposandovi il peso, l' ultimo ruotò il busto verso sinistra utilizzando nuovamente l' arma di piccole dimensioni che teneva stretta in mano colpendo la stella di taglio in modo da farlo volar via.

    Ripose, stranamente, il kunai nella sacca. Prese un accendino ed un pacchetto. Ne estrasse una sigaretta e, dopo essersela appoggiata alle labbra, inspirò una prima boccata di fumo facendolo successivamente fuoriuscire.
    Con la sigaretta ancora in bocca alzò la mano sinistra facendomi cenno di attaccare.

    Alzai un sopraciglio, eeee nononono non si fuma

    Così vuole che sia io il primo ad attaccare seriamente e così sia

    Lanciai in aria il bastone componendo con le mani il sigillo a forma di croce che mi avrebbe permesso di effettuare la tecnica della moltiplicazione suprema del corpo.
    Essa iniziò a correrre a zig zag verso Azashi.
    Nel frattempo ripresi al volo il bastone con la mano sinistra, mi abbassai prendendo da terra un sasso poco più grosso di 2/3 cm.

    Lo lanciai verso l' alto, strinsi il bastone con entrambe le mani e colpii il piccolo pezzo di roccia.
    Era indirizzato all' altezza della spalla del giovane shinobi, al massimo se lo avesse colpito avrebbe causato danni lievi. Avevo studiato i tempi giusti per scagliarlo in modo che passasse vicino al mio clone non appena lui avesse cambiato direzione.

    Testiamo il suo livello di riflessi e di concentrazione

    Il bushin compose il sigillo per attivare il controllo dell' ombra e poi cercò di colpirlo con un pugno all' altezza dell' addome. La forza che avrebbe impiegato sarebbe stata limitata data la differenza di livello.
    Anche se avesse schivato il colpo l' ombra sarebbe partita verso la sua.

    Come reagirà ora? Forse ho un po' esagerato come inizio

    Livello II Chunnin:
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    -Si può modificare la propria ombra a piacere nel raggio di 2 metri.
    -La si può allungare dritta davanti a se e lateralmente fino a 10 metri. Si può far curvare o deviare l'ombra solo 3 volte.
    -Il costo in chakra per liberarsi dall'ombra per l'avversario è di 45.
    -Si possono intrappolare fino a 4 persone.
    -L' ombra è veloce il 25% in meno della velocità del ninja


    Tecnica del controllo dell'ombra (kage mane no jutsu)
    SPOILER (click to view)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: 1
    Il ninja plasmando la propria ombra la sovrappone a quella dell'avversario, prendendo il controllo sui suoi movimenti. Ogni movimento compiuto dal ninja utilizzatore sarà infatti compiuto anche dall'avversario. La tecnica dura al massimo tre turni. Una volta disattivata la tecnica, si deve attendere almeno un altro turno per poterla riutilizzare. L'avversario potrà liberarsi dalla tecnica con un grande sforzo fisico, pagando un costo di chakra (che varia in base all'abilità del ninja utilizzatore).
    attivazione: 10


    CITAZIONE
    - Stato fisico: Perfetto
    - Stato mentale: Tranquillo, felice
    - Chakra: 200-20-10=170
    - Armi ed equipaggiamento:
    7 kunai, 9 cartebomba, 14 (-3) shuriken, 1 fumogeni, 2 rotoli di filo metallico; 1 accendino; 1 paio di guanti, 1 tonico da guerra, 1 bomba luce, Tachikaze, bastone.
    - Armi utilizzate: bastone
    - Abbigliamento: Maglietta bianca piuttosto aderente smanicata con colletto, su di essa un disegno di una testa di leone tribale dorato con i contorni neri nella parte posteriore, pantaloni lunghi anch'essi neri, sandali neri...

     
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    Il mio avversario non perse tempo, subito lanciò per aria il bastone. "Vuole tentare un attacco a lungo raggio" pensai "il bastone è solo un diversivo, gli servono le mani libere per eseguire i Jutsu". Benchè la tentazione fosse forte tenni lo sguardo fisso sul mio avversario che compose un solo sigillo, ma uno di quei sigilli che sai ti daranno un mare di problemi. "Conosco quella tecnica" pensai. Detto fatto in un attimo un clone del ninja gli comparve davanti, la tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo, la tecnica più famosa di Konoha. "Merda vuole chiudermi sia sulla lunga che sulla breve distanza". La sigaretta quasi mi cadde dalle labbra per lo stupore, voleva fregarmi. Era chiaro il suo intento: la copia avrebbe attaccato direttamente mentre lui avrebbe fatto d'appoggio magari con qualche Ninjutsu a lungo raggio. Non avevo un attimo da perdere. Appena la copia iniziò a venirmi contro scattai verso sinistra in modo da costringerla a muoversi diagonalmente se avesse voluto colpirmi.

    Dopo un attimo si sentì un colpo secco, alzando lo sguardo verso il vero ninja notai che impugnava il bastone come una mazza da baseball, probabilmente aveva cercato di lanciarmi contro qualcosa. Anche l'attacco che la copia aveva in mente fallì, tuttavia lungo la sua corsa compose un sigillo. "Che cavolo avrà in mente ora?" mi chiesi. Mi fermai un attimo: la copia era arrivata a dove mi trovavo io una manciata di secondi prima, io mi ero avvicinato al lago e Light chiudeva questo curioso triangolo stando a circa una quindicina di metri da me. "Non accade nulla" pensai. Poi lo sguardo cadde a terra e subito balzai all'indietro, "Figlio di puttana: è un Nara". Sull'erba era ben visibile una macchia scura, l'ombra del clone si era terribilmente avvicinata a me. Feci un primo balzo all'indietro ed impastai chakra sotto i piedi. “Maledetto” proseguii “Pensavo che Mustang fosse il suo cognome, invece quello scornacchiato possiede il controllo dell’ombra”. Con altri tre balzi mi portai al centro del lago.

    "Se ha il chakra Suiton sono fregato" pensai "Ma qui se non altro sono al sicuro dalla sua ombra, non può arrivare fino a me". Afferrai bruscamente la sigaretta con la mano destra e la gettai in acqua. "Maledetto mi ha fregato per bene". Non avevo tenuto in conto una possibile abilità innata e lui era riuscito a chiudermi davvero bene. Sbuffai, "Non conosco neppure tecniche in grado di combattere a distanza, l'unica è cercare di fargli finire il chakra, forse quel clone più rivelarsi più utile del previsto". Se non altro stare al centro del lago mi dava dei vantaggi: in primis non avrebbe potuto catturare la mia ombra, forse, poi per attaccarmi doveva per forza camminare sull'acqua, e lì gli avrei fatto un bello scherzetto. "Forza, cerca di colpirmi, usa il tuo chakra"
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    Stato fisico: Illeso
    Stato mentale: Concentrato
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    Azashi evitò il sasso con un movimento verso sinistra.
    Si accorse quasi all' ultimo dell' ombra che minacciosa si avvicinava alla sua. Fece un primo balzo all' indietro portandosi verso il lago. Per posizionarsi poi con 3 successivi balzi al centro del lago.

    Così vuole evitare la mia ombra stando sul pelo dell' acqua.
    Probabilemente vuole farmi usare qualche tecnica per poter così avvicinare le nostre 2 quantità di chakra.


    Vediamo, se mando la mia copia sull' acqua probabilmente avrà già escogitato qualche piccolo piano per attaccarmi.
    Io mi trovo a circa 15 metri da lui, se lo attaccassi con delle armi sarebbe facile per lui schivarle, ma forse le sue schivate potrebbero solo farmi comodo.
    L' importante è non entrare nell' acqua almeno non in un primo momento.


    La mia copia intanto si portò sulle rive del lago lanciando contro il ragazzo un fumogeno.

    Non appena esplose, creando la nube di fumo, presi dalla sacca dietro la schiena 2 shuriken con attaccate altrettante cartebomba.
    Le lanciai contro Azashi con un movimento dal basso verso l' alto in modo da aumentare il tempo di caduta.
    Scattai seguendo le armi così da potermi avvicinare alla sua posizione componendo dei finti sigilli in modo da distrarre eventualmente Azashi.

    Il clone invece, usando un kunai per scavare, interrò 2 cartebomba sotto le sponde del lago vicino a lui risistemando poi la terra.
    Dopo di che fece un slato verso l' alto scagliando una stella con attaccata una ulteriore cartabomba sulla riva opposta del lago.
    Il tutto fu svolto in pochissimi secondi.

    Se il tutto va bene fra poco sarà costretto ad avvicinarsi alla sponda dietro di lui o altrimenti a far cessare la concentrazione di chakra nei piedi e farsi cadere nel lago.



    Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo (Kage Bushin no Jutsu)

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    Ninjutsu
    Sigilli: La mano destra a formare il sigillo Tigre, indice e medio della sinistra perpendicolari
    Questa tecnica permette di creare dei cloni simili in tutto e per tutto al ninja che li ha creati, a una distanza massima di 1 metro. Le copie avranno consistenza fisica e potranno utilizzare taijutsu, ninjutsu e genjutsu, oltre che l'innata e i jutsu derivati da essa (il costo delle tecniche utilizzate dalle copie verrà direttamente scalato dal chakra del ninja che le ha create). Le copie possono allontanarsi a una distanza massima di 30 metri dal ninja che le ha create, dopodichè spariranno in una nuvola di fumo. Le copie se toccate hanno una consistenza fisica, e se ricevono un danno lieve scompaiono. Quando le copie scompaiono trasferiscono la loro esperienza e la loro stanchezza al ninja che le ha create. Le copie durano al massimo 6 turni. Nè Sharingan nè Byakugan possono distinguere le copie dal ninja che le ha create.
    Consumo: 20 a copia



    CITAZIONE
    - Stato fisico: Perfetto
    - Stato mentale: Tranquillo, felice
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    - Armi ed equipaggiamento:
    7 kunai, 7 (-2) cartebomba, 12 (-5) shuriken, 1 fumogeni, 2 rotoli di filo metallico; 1 accendino; 1 paio di guanti, 1 tonico da guerra, 1 bomba luce, Tachikaze, bastone.
    - Armi utilizzate: 2 shuriken, 2 cartebomba
    - Abbigliamento: Maglietta bianca piuttosto aderente smanicata con colletto, su di essa un disegno di una testa di leone tribale dorato con i contorni neri nella parte posteriore, pantaloni lunghi anch'essi neri, sandali neri...

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    - Stato mentale: Tranquillo
    - Armi ed equipaggiamento:
    7 kunai, 6 (-3) cartebomba, 13 (-1) shuriken, 0 (-1) fumogeni, 2 rotoli di filo metallico; 1 accendino; 1 paio di guanti, 1 tonico da guerra, 1 bomba luce, Tachikaze, bastone.
    - Armi utilizzate: 1 shuriken, 3 cartebomba, 1 fumogeno

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    ho messo la descrizione della moltiplicazione del corpo e la sua tabella di stato perchè prima me lo ero dimenticato
     
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    Il clone di Light mi lanciò contro un fumogeno. "Figlio di puttana, perchè l'ha fatto?" pensai. L'aria divenne presto irrespirabile, con la manica della maglia tentai di coprirmi il naso ma gli occhi presero a lacrimarmi per il fumo. "Disgraziato". Era chiaro che voleva distrarmi, quel fumogeno serviva come diversivo, sicuramente mi avrebbe bombardato al più presto con qualche potente tecnica a lungo raggio. Dovevo disperdere il fumo e trovare un modo per colpirlo direttamente, fregandolo per bene. Conoscevo una sola tecnica in grado di aiutarmi in una situazione del genere, ma avrebbe richiesto un costo di chakra molto più alto di quanto non volessi fare. Ma non avevo altra scelta. Congiunsi le mani ed impastai rapidamente molto chakra. "O lo faccio o è la volta buona che ci rimango secco" pensai. Spinsi le mani a terra, appena pochi centimetri sullo specchio d'acqua.
    CITAZIONE
    Elemento Vento: Uragano (Fuuton : Reppushou)
    Ninjutsu
    Sigilli: Cane + spinta in avanti
    Grazie a questa utilissima tecnica, dopo aver congiunto le mani aperte, il ninja potrà formare una potentissima raffica di vento, che, se colpirà l'avversario, lo scaraventerà a parecchi metri di distanza. Ha anche la peculiarità di potenziare jutsu o aumentare la velocità di oggetti da lancio. La corrente d'aria arriva a massimo 8 metri. Provoca lievi ferite da taglio se colpisce.
    Consumo: 20

    Liberai tutto il chakra violentemente, il mondo mi esplose davanti.

    La corrente d'aria che avevo creato s'infranse sulla superficie dell'acqua generando violenti schizzi e onde da mare in tempesta, la violenza del colpo disperse un po' di fumo e il contraccolpo mi fece volare in aria, ad almeno sei metri di quota. Bucai lo strato di fumo come una pietra gettata in un lago e sotto di me riuscii a vedere tutta la situazione: quel Light aveva lanciato due shuriken verso il lago mentre la sua copia stava piazzando qualcosa in riva al lago, chissà se si erano resi conto che avevo eluso la loro strategia. "Devono avermi visto per forza" pensai, potevo considerare la mia copertura saltata. "Sono un bersaglio troppo facile" ragionai "Devo trovare un modo per scamparla". La risposta mi arrivò limpida come l'acqua che avevo appena fatto saltare in aria: la foresta. "Ma certo! La foresta è abbastanza folta da nascondermi, inoltre nel sottobosco non potrà usare il Controllo dell'Ombra perchè la mia ombra sarà mimetizzata tra le altre". La teoria dell'ombra sembrava un po' campata in aria, ma di meglio proprio non riuscivo a produrre.

    Manipolai subito un filo di chakra collegandomi a qualcosa che fosse nella foresta, non prestai neppure attenzione a cosa mi stessi collegando, l'importante era fuggire.
    CITAZIONE
    Tecnica della Sostituzione (Kawarimi no Jutsu)
    Ninjutsu
    E' una tecnica che permette di scambiarsi di posto con un oggetto, con uno veloce spostamento in linea retta. Lo scambio non funziona su creature evocate, esseri viventi in generale (vivi o morti che siano), compresi ninja. Non può essere utilizzata su oggetti in movimento. Non può essere utilizzata se è l'utilizzatore a essere in movimento o se questi è libero da impedimenti. La tecnica non funziona se fra l'utilizzatore e il corpo da scambiare esistono degli ostacoli fisici. Il raggio massimo di azione della tecnica è di 10 metri. Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest.
    Consumo: 10

    Mi ritrovai al riparo sul ramo di un albero abbastanza grande. I rami erano spessi e contorti, le fronde voluminose ed ero anche distante dal lago visto che dalla mia posizione non riuscivo a vederlo. Avevo il fiatone, in poco tempo avevo impastato molto chakra. "Probabilmente sono capitato in qualche albero un po' più nascosto" pensai "Sarà meglio riprendere un po' le forze". Porca, non era come quando avevo affrontato il Sensei: in due minuti avevo già bruciato un sacco di chakra. Appoggiai la schiena al tronco e appoggiai le gambe sullo stesso su cui ero seduto a riprendere fiato: mi sentivo strano, come quando si fa un bel pranzo e poi si va a correre, era come se volessi vomitare ma non potessi, mi faceva anche un po' male la milza. Ispirai profondamente, forse avrei avuto qualche minuto di tregua. "Chissà che starà combinando quel pazzo" mormorai.
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    Stato fisico: Stanco
    Stato mentale: Rilassato
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    Azashi usò probabilmente una tecnica Fuuton per saltare in aria.
    Il corpo atterrò in acqua come un frutto marcio cade dall' albero.
    Aveva sicuramente usato la tecnica della sostituzione.
    Bene bene, l' Ho sempre detto che bisogna metterli in difficoltà per far si che diano il meglio.

    Sicuramente si era sostituito con un tronchetto usato dagli alievi dell' accademia. Era l' unica cosa presente nelle vicinanze con cui poter fare lo scambio.

    Feci avvicinare la mia copia alla piccola foresta.
    Attivò il controllo dell' ombra sulla grossa proiezione fatta dagli alberi. Se fosse stato nascosto li dentro sarebbe stato intrappolato in qualsiasi modo dall' ombra del mio clone.

    Mi sa che ho un po' esagerato dovrò diminuire il ritmo. Ecco perchè preferisco non allenare all' accademia.
    Per adesso non se l' è cavata male, anzi. Ha evitato ogni mio attacco.
    Per ora direi che è passato ampiamente. Voglio però vedere il massimo cos'altro sa fare.


    Mi sedetti appoggiando il fidato bastone alla spalla sinistra.
    Appena lo faccio uscire dalla foreste gli do' un tonico così gli faccio riprendere un po' di energie e possiamo continuare lo scontro.

    Diedi una veloce occhiata ad Ashely poi ritornai a concentrarmi sullo scontro.

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    -La si può allungare dritta davanti a se e lateralmente fino a 10 metri. Si può far curvare o deviare l'ombra solo 3 volte.
    -Il costo in chakra per liberarsi dall'ombra per l'avversario è di 45.
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    -L' ombra è veloce il 25% in meno della velocità del ninja


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    Il ninja plasmando la propria ombra la sovrappone a quella dell'avversario, prendendo il controllo sui suoi movimenti. Ogni movimento compiuto dal ninja utilizzatore sarà infatti compiuto anche dall'avversario. La tecnica dura al massimo tre turni. Una volta disattivata la tecnica, si deve attendere almeno un altro turno per poterla riutilizzare. L'avversario potrà liberarsi dalla tecnica con un grande sforzo fisico, pagando un costo di chakra (che varia in base all'abilità del ninja utilizzatore).
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    - Armi utilizzate: //
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    Il dolore alla milza si attenuò in pochi secondi, ma sentivo ancora una certa pressione al diaframma. "Accidentaccio" pensai "In effetti non ho mai impastato tutto questo chakra insieme, neppure negli allenamenti. Non sono abituato ad usare una così grande quantità". Tuttavia decisi fosse il momento di passare al contrattacco. Accavallai le gambe e dalla borsa estrassi il rotolo che usavo per i disegni. "Ora te la faccio io la sorpresa" pensai. Disegnai un grosso lupo e, appena finito, vi attaccai sopra una Cartabomba. Avrei dovuto muovermi per dare un'occhiata su dove si trovava quel maledetto Nara, poi mi sarebbe bastato usare un falco d'inchiostro per tenerlo sotto controllo. Rimesso il rotolo all'interno della borsa mi alzai e mi sgranchii un attimo le braccia. Stavo per saltare su un altro ramo quando il mio corpo smise di ubbidirmi. La situazione mi fu chiara un lampo. "Maledetto" ringhiai "Ha preso il controllo di tutta la foresta".

    A quanto pare mi ero sbagliato, mescolando la mia ombra a quella del bosco gli avevo reso più facile il lavoro. "Probabilmente non ha idea di dove sono" pensai "Quindi tiene sotto controllo tutta la foresta per poi potermi cercare con calma". Era una cosa che avrei dovuto prevedere, il vantaggio di essere due contro uno infine. Non sapevo dov'era il mio avversario, non avevo modo di liberarmi e non avevo neppure una creatura che potesse aiutarmi, tutto era contro di me. Il solo modo che avevo per liberarmi era usare la forza fisica. Dovevo usare il chakra, ma la cosa peggiore era che non sapevo quanto. "O forse altra scelta?" pensai. Comporre i Sigilli mi avrebbe aiutato ad impastare il chakra ma data la circostanza era per me praticamente impossibile farlo. Mi concentrai sull'energia che scorreva dentro di me, chiusi gli occhi, il chakra era pura energia ed era dentro di me. Lo riuscii a percepire dopo pochi attimi, impastarlo nell'addome mi venne naturale e poi lo liberai. Fu un flusso costante, sentivo come del vapore acqueo che mi usciva dai pori indebolendomi.

    Ogni attimo diventavo più debole e facevo più fatica ad impastare il chakra. Quello era davvero un flusso costante, mi sembrava di essere svuotato, non avevo mai usato tanto chakra tutto assieme. "Se riesco a liberarmi sarò completamente inerme" pensai, ma dopotutto non avevo davvero scelta. Mi sentivo non solo svuotato ma anche più leggero, quasi stessi perdendo massa. Mi sentivo davvero debole, un vero straccio, se non fosse stato per la tecnica forse sarei già caduto. Stavo esaurendo il chakra, non me ne restava quasi più, ero davvero allo stremo. "Maledetto Nara" pensai, mi sentivo troppo debole perfino per parlare. Poi mi sentii una piuma, ero leggerissimo, quasi senza corpo. "Ecco, lo sapevo, sono morto". Caddi, mi sembrò di essere trascinato nel fondo, l'aria mi soffiava in faccia ma per me era solo un letto di piume, volevo addormentarmi, nient'altro. L'impatto arrivò violento come la sveglia la mattina, il tonfo fu secco e deciso così come il dolore. Sentii il profumo dell'erba, ero caduto. Probabilmente mi ero talmente indebolito da essere svenuto per un attimo. Se prima mi sentivo uno straccio, ora mi sentivo uno straccio calpestato.

    Dischiusi leggermente gli occhi: vidi una foglia d'erba e una formica su di essa, intorno vedevo cose scure ma tutto mi appariva sfuocato. Sentivo il mio corpo, eccome se lo sentivo. Avevo dappertutto un dolore atroce, una gran brutta botta, doveva essere stata una brutta caduta. Stranamente non avevo nulla in particolare che mi facesse male, non una storta, non un osso rotto, niente di niente. Richiusi ancora gli occhi, "Ed ora come faccio ad alzarmi?". Mi sentii trascinare nel sonno, in un sonno ristoratore. Divenne tutto buio e in pochi momenti mi sentii calar giù, verso la pace. Aprì gli occhi a gran fatica: non potevo perdere i sensi, non era il momento adatto. Riuscii ad appoggiare le mani a terra, i muscoli mi bruciarono ma riuscii ad alzare busto e testa. Guardandomi attorno notai che mi trovavo ancora nella foresta: ero caduto su una specie di piccolo sentiero tra gli alberi, tutt'intorno a me alte cime e un tappeto d'erba verde. Rimettermi in piedi fu un sollievo per l'anima ma un dolore per le gambe che tremavano violentemente. Mi appoggiai ad un albero, sentivo la corteccia ruvida contro il palmo, buon segno. A quanto pareva avevo sciolto la tecnica del Controllo dell'Ombra, ma a caro prezzo. Ero rimasto quasi completamente senza chakra, un altro Jutsu e sarei svenuto del tutto.

    Ma non potevo arrendermi. Il pensiero di darla vinta a quel ragazzo, di far arrivare all'Hokage un rapporto in cui si diceva che Azashi Kurotsuki aveva perso dopo pochi minuti, non era minimamente accettabile per me. Appoggiandomi agli alberi mi diressi verso il margine della foresta, da cui filtrava più luce. Mi bastarono pochi passi per vedere, fuori, Light Mustang o il suo clone. Io avevo sciolto la sua tecnica, ma probabilmente la foresta era ancora sotto il suo controllo. Camminavo a fatica, ma non gliel'avrei data vinta. Riuscii ad uscire dal bosco reggendomi sulle mie gambe. Da lontano vedevo il vero Light con il bastone ancora in mano, quindi quella che fronteggiavo doveva essere una copia. Portai la mano destra nella borsa, l'aprii e tirai fuori un kunai. Lo afferrai e lo alzai davanti me, pronto a difendermi in caso di attacco.
    SPOILER (click to view)
    Stato fisico: Allo stremo
    Stato mentale: Deciso
    Chakra: 05/80
     
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