Posts written by AndreaZena93

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    Seduto bello tranquillo nel punto in cui prima vi era la cassa usata per schivare l' attacco, invisibile ad occhi indiscreti si godeva la scena da spettatore, era proprio davanti al palcoscenico. Mancavano solamente degli stuzzichini da sgranocchiare e qualcosina con cui buttarli giù. Ma a quello si poteva rimediare, affondò la mano in una cassa e ne tirò fuori una bottiglia di liquore, la annusò. "Sakè perfetto!"
    Lo sorseggiò godurioso, sentì un leggero bruciore scendere giù in gola fino ad arrivare allo stomaco. "Ottimo! Forte come piace a me. " "SHhhhh fa silenzio ci stiamo godendo lo spettacolo, Idiota! " Un’ espressione dubbiosa si disegnò sul volto del nostro clown, alzò un sopracciglio poi scoppiò "BWAHAHAHAHAH! " le mille voci presenti nella sua testa ogni tanto si mettono a discutere fra di loro, chissà se riuscirà mai a farle andare tutte d’ accordo * sospiro del narratore *
    L’ akasuna stava parlando con i due di arte e di quanto fosse deluso di quel paese e del mondo in generale “Ma quando si passa all’ azione?!? Vogliamo sangueee! Ditelo anche voi li dietro!” e mentre parlava fra se e se si girò all’ indietro come se realmente indirizzasse la frase ad altre persone, “Shhh silenzio caprone!” la cosa più preoccupante è che si dava anche una risposta e si indispettiva per la stessa, si rigirò verso lo scontro sbuffando “Maaah, guarda te…” si incurvo su se stesso incassando il collo tra le spalle. Si stava stufando, a breve avrebbe finito la pazienza. Il nostro clown si stava quasi per alzare quando finalmente si passò all’ azione vera e propria, seppur banale ma era pur sempre qualcosa. Rimase in attenzione per quasi 3 secondi, eh già il suo livello di concentrazione non è proprio dei più elevati, poi decise che era giunto il momento di intervenire e terminare quella farsa.
    La folata di vento prodotta dalla tecnica del marionettista colpì i due seriosi ninja di suna scaraventandoli a terra, il kunai invece prese una traiettoria strana ed andò a finire diversi metri oltre gli obiettivi. "Che brutto controllo del chakra? E' ancora un dilettante..." "Zitto che te sei ancora peggio, per questo le tue tecniche sono quasi tutte a corto raggio." ed iniziò così un piccolo battibecco interno fra le due personalità predominanti * perchè non potevo creare un personaggio normale come fanno tutti gli altri * "Sono mie quelle tecniche, quando hai il controllo la tua voglia di fare a pezzi le tue vittime intacca persino il mio controllo sul chakra rendendolo notevolmente più infimo" "BlaBlaBlaBla, quanto parli stai zitto e torna al tuo posto, non ho tempo da perdere io... Ci sono due persone da uccidere qui"

    Joker quindi non perse altro tempo, infilò le mani all' interno della cassa e ne estrasse due bottiglie di sakè, prese la mira e le scagliò contro i due ninja distanziati dal nostro clown non più di 7 metri. Con una mossa fulminea fece uscire dalla manica una delle sue temibili carte da gioco e la diresse contro le bottiglie rompendoli esattamente sopra le loro testa. Il liquido si sarebbe così riversato in grande quantità su di loro insieme a qualche scheggietta, ma del tutto trascurabile questo particolare. Raccolse quindi dalla tasca posteriore un piccolo zippo e lo aprì, fece innescare la scintilla e quindi la fiammella si creò. La guardò un solo attimo in tutta la sua bellezza poi il ghigno sul suo viso si fece ancora più largo e spaventoso. Attivò su di esso la tecnica della trasparenza disattivando quella sul suo intero corpo, il Joker stesso serviva da esca. Scattò comprendo velocemente la distanza che li separava, giunto a quasi due metri fece un movimento secco con il polso indirizzando l' accendino verso uno di loro che nel frattempo si erano leggermente distanziati preparandosi ad ogni evenienza, o quasi. "Tadaaah ed ecco a voi la torcia umana! Venghino signori e signore solo per oggi lo spettacolo sarà gratuito AHAHAHAHAHHAAHAH" come già anticipato dalla frase pronunciata dallo squinternato coi capelli verdi uno di loro prese fuoco contorcendosi poi a terra in preda a lancinanti dolori, non si era infatti accorto che qualcosa gli era stato lanciato contro o forse non aveva avuto il tempo di reagire alla minaccia invisibile.
    “La morte è arrivataaa! BWAHAHAHAHAHAHAHHAHAHA”
    Voleva giocare un po' con la sua ultima preda prima di dargli la zampata finale, un po' come fa il gatto con le sue vittime. Erano due contro uno si sarebbero divertiti parecchio a torturarlo, perchè ne era sicuro si sarebbe unito anche il marionettista in questo gioco!

    Hisoka Yamaguchi
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Concentrato
    Chakra: 110/310
    Equipaggiamento utilizzato: Carte da Gioco, Accendino
    Tecniche Utilizzate:
    Gosuto (Arma Invisibile)
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione: Andando a rivestire un' arma di piccole/medie dimensioni attraverso il proprio chakra si creerà sopra di esso un velo invisibile a normali occhi (Byakugan e Sharingan esclusi) che funzionerà come riflettore della luce facendo si che rimbalzando sulla superficie dell' arma essa rifletta l' ambiente circostante. La durata della tecnica è di due turni oltre i quali bisogna riattivare il jutsu
    Livello: C Consumo: 10

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    Aveva ormai finito il castello di carte quando dalla porta uscì qualcosa che andò a cozzare contro il muro parallelo lasciando dietro di se un forte odore di sangue. Come se quello già presente non bastasse.
    Aguzzò la vista per capire di cosa si trattasse, i rumori metallici dissiparono qualsiasi dubbio. Si trattava infatti di quella strana marionetta che si portava sempre appresso il Suniano che aveva promesso lui delle persone da trucidare, parola mantenuta. Delle belle lame stavano affettando per bene il malcapitato come carne pronta per una grigliata in un giorno di estate, lo spettacolino terminò con una perforazione del cranio precisa e cruenta, come piacciono al nostro Clown. Si mise ad applaudire "BRAVOOO" fischiando ed invocando il bis "un' altrà! Un' altrà! AHAHAHAHAHAHAH" Un' immagine perfetta quella del marionettista, o meglio quasi perfetta. Gli mancava giusto un sorriso più largo e ben visibile ma avrebbe potuto rimediare velocemente a quel piccolo dettaglio. "AHAHAHAHHAHAHAHA" riscoppiò a ridere pesando alla scenetta che gli si era appena balenata nel suo cervello bacato.
    Quando lo ebbe vicino rispose con una breve frase, pungente e diretta. "Salvo, per ora..." La prima parola uscì acuta e ben udibile, aveva quasi un tono allegro, il finale invece fu cupo e minaccioso ed era la parte che più premeva il nostro criminale entrasse nella testa del suo "compagno" di giochi.

    Soffiò delicatamente verso la costruzione che aveva davanti a se, flebile l' aria che uscita dalle sue labbra ma bastò per gettare sul terreno tutte le carte di cui era composta. Quasi per magia scomparvero tutte rientrando perfettamente nel mazzo senza che dovesse nemmeno sfiorarle con un dito. Si alzò avvicinandosi ancor di più al Suniano, gli girò attorno squadrandolo da testa a piedi più volte con la mano destra che sfiorava il mento ed il dorso del braccio destro appoggiato sui lombari poi "AHAHAHAHAHAHAHAH" dal nulla, come al suo solito, se ne uscì con una di quelle sue odiose risate per tornare sui suoi passi e dirigersi verso l' uscita del villaggio. Non fece molta strada che due persone con il coprifronte ben in vista gli si pararono davanti con sguardo minaccioso. "Fermi li dove siete!" a quanto pare il baccano di poco prima aveva attirato qualche guardia che ora si trovava davanti un serial killer con nessuna voglia di obbedire. Continuò a camminare avvicinandosi sempre più agli oppositori che ora si erano armati di Kunai e sembravano pronti ad ingaggiare il combattimento. "AHAHAHHAHAHAH no, levatevi dai piedi" secco perentorio. Era un ordine a cui nessuno doveva dissobbedire se teneva un minimo alla propria incolumità. "Siete troppo seri per parlare con me, fatevela una risata" al termine della frase una fitta nebbia li coprì. Iniziarono a ridere, non volevano farlo ma non potevano farne a meno. Caddero in ginocchio lasciando la presa sulle armi. "Ora va meglio, AHAHAHAHAHAHAHAH". Li guardò compiaciuto dall' alto, "Questo è il vostro posto, gli spettatori devono sempre guardare la star dal basso e ridere per lo spettacolo offerto non dimenticatevene! AHAHAHAHAHAHAH" Roteò due volte il polso destro e tra le sue dita comparve una carta, "Anzi, sarete costretti a ricordarlo" detto ciò iniziò ad intagliare i visi di entrambe le guardie procurando su di essi delle cicatrici che difficilmente sarebbero potute essere sanate. E, nonostante il dolore che provavano, loro se la ridevano di gusto senza poter minimamente controbattere.
    Le maniche del suo lungo kimono erano completamente ricoperte di sangue, le passo su tutto il viso cospargendolo di quel liquido rosso dall' acre odore. Lo assaporava, lo annusava, ne era inebriato. La lingua fuori dalla bocca e lo sguardo folle, si girò verso il Marionettista giocherellando con la carta, mosse alcuni passi in sua direzione. "Fermo subito, ha mantenuto la sua parola non puoi ucciderlo." Si fermò, immobile con un piede a mezz' aria e le braccia distese lungo i fianchi. "E poi ricordati, ci sono ancora quei due che hai acconciato come meglio ti garbava. Finisci con loro non passare subito al prossimo! Ah per la cronaca ti stanno per piombare contro" "Tsk, per chi mi hai preso, i loro passi sono estremamente pesanti, li sentirei anche se stessi dormendo" Fece perno sul piede ancora a terra e si girò. I due Suniani avevano tentato di affondare le loro katane esattamente all' altezza del cuore e dei polmoni. I colpi però non arrivarono a buon fine, l' unica cosa in cui penetrarono le loro lame furono una cassa di legno con dentro alcune bottiglie di alcolici.

    Lo spettacolo era iniziato! Ma dove era l' intrattenitore principale? Come aveva fatto il nostro simpatico clown del mondo criminale a volatilizzarsi nel nulla e scampare a quell' attacco mortale?. Chissà forse poi vi spiegherò il trucco...
    Che ruolo avrebbe avuto invece il suo assistente nell' esibizione? Aspettiamo e vedremo ;)

    Hisoka Yamaguchi
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Concentrato
    Chakra: 120/310
    Equipaggiamento utilizzato: Mantello, Carte da Gioco
    Tecniche Utilizzate:
    N° 2
    Descrizione: Si tratta di un veleno poco potente che diversamente dal N°1 viene utilizzato per lo più come diversivo manifestandosi soprattutto sottoforma di forte ridarella. Infatti qualora venga ingerito, inalato o venga a contatto con la pelle provoca cali di concentrazione e perdita dell'equilibrio, con difficoltà a correre, saltare ed eseguire tecniche di Taijutsu. Gli effetti di tale veleno durano solo due turni e si manifesteranno soprattutto sottoforma di forte ridarella. L'esposizione ripetuta non aggrava gli effetti del veleno stesso, ma ne aumenta la durata di un turno per ogni successiva somministrazione. Un comune antidoto può annullare senza problemi gli effetti di tale veleno.
    Costo per creare il veleno: 10

    Nube
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione: Si tratta dell'evoluzione del Soffio. Concentrato veleno allo stato gassoso, lo si espelle soffiandolo sotto forma di una nube piuttosto grande (dalle dimensioni di 12x12x6 metri). Il veleno agirà semplicemente essendo inalato. La nube permane per due turni in luoghi aperti, tre in luoghi chiusi.
    Livello: B Costo: 25 (più il costo del veleno)

    Kawarimi no Jutsu (Tecnica della Sostituzione)
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione: E' una tecnica che permette di scambiarsi di posto con un oggetto, con uno veloce spostamento in linea retta. Lo scambio non funziona su creature evocate, esseri viventi in generale (vivi o morti che siano), compresi ninja. Non può essere utilizzata su oggetti in movimento. Non può essere utilizzata se è l'utilizzatore a essere in movimento o se questi è libero da impedimenti. La tecnica non funziona se fra l'utilizzatore e il corpo da scambiare esistono degli ostacoli fisici. Il raggio massimo di azione della tecnica è di 10 metri. Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest.
    Livello: D Consumo: 10

    Tecnica della Trasparenza
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: Pecora
    Descrizione: Con questa tecnica lo shinobi può diventare invisibile, mimetizzandosi con l'ambiente circostante. Ogni movimento, tranne i più lenti, fa cessare la tecnica. La tecnica può essere elusa da Ninja possessori del Byakugan o dello Sharingan. Ovviamente, la tecnica non annulla eventuali suoni o odori emessi dall'utilizzatore.
    Livello: C Consumo: 15 attivazione

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    “Ottantuuuno, Ottantuuuno…” Il Joker se la canticchiava allegramente immaginando il modo in cui avrebbe potuto perfezionare quegli omicidi.

    Il viaggio fino alle porte della città fu breve, fortunatamente per il Suniano, la pazienza del nostro folle shinobi è moolto bassa. Si dovette controllare non poco per non lasciare un ricordino sul viso della guardia che li fece passare.
    La strana coppia proseguì inoltrandosi sempre più nei vicoli di Suna, nelle mani teneva una carta da gioco che continuava a far apparire e scomparire nel nulla. Classico trucchetto di magia con cui si dilettava nei momenti di noia assoluta.
    Sicuramente non si sarebbe messo a guardarsi intorno come fanno i normali turisti alla prima visita in un nuovo villaggio. Lui non badava a ciò che aveva intorno non gli interessava minimamente sapere come venivano costruite e con quali colori abbellite le abitazioni, al massimo gli interessava di più come buttarle giù, farle esplodere. Nel silenzio scoppiò in una delle sue classiche risate “AHAHAAHAHHAAHHA. Non dire cazzate, sei te che non hai voglia di descrivere l’ ambiente. Amettillo! AHAHAHAHAHAHAHA“ E si, lo ammetto. Non ho voglia di farlo, anche se basterebbe semplicemente copiare ed incollare quanto descritto da Lecter ma son pigro e verrebbe giù una ripetizione sgradevole per i lettori. Ora stai zitto altrimenti nessun morto per oggi! Come ovviamente si poteva prevedere un brontolio uscì dalle labbra corrucciate del Joker in segno di disapprovazione.

    Eijiro si fermò voltandosi verso Capelli Verdi ed iniziò a parlare, doveva attendere ancora cinque minuti a quanto pare e poi sarebbe iniziata la festa.

    Si appoggiò ad una parete in attesa, prese dalla tasca sulla coscia l’ intero mazzo di carte ed iniziò ad eseguire strani trick con le mani, mescolandole lanciandole in aria, si muovevano sempre più velocemente ma ritornavano sempre perfettamente tra le sue mani. “Perfetto ora iniziamo.”
    Si sedette, spalle leggermente incurvate in avanti ed un braccio appoggiato sul ginocchio ripiegato. Aveva tutto il tempo per creare un piccolo castello di carte. Iniziò così a posizionarle una sull’ altra con meticolosa attenzione. Ne mancavano solo due.
    “Eccolo ragazzi deve essere lui, attaccatelo e fategli capire cosa vuol dire mettersi contro di noi.”
    Joker non fece minimamente caso al fatto che in breve tempo venne accerchiato a non più di 2 metri da se, infondo si era messo lui stesso in quella posizione per dar loro la sensazione di essere in vantaggio, di averlo messo in trappola. Portò una mano davanti al viso ed iniziò a ridere, "AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA", unì successivamente davanti al petto le mani a formare il sigillo del cane e compì quindi con esse un repentino movimento in linea retta. Una grossa folata di vento si manifestò colpendo in pieno le carte scagliandole violentemente contro i nemici davanti a se investendoli e lacerando le loro epidermidi macchiandole di quel denso liquido rossastro che tanto faceva eccitare il Joker.
    Solamente i due rimasti nelle retrovie riuscirono ad evitare di essere colpiti dalle affilate carte del Clown, subendo comunque qualche graffio per lo più sugli arti superiori posti come scudo davanti al viso.
    Dovevano ancora riprendersi dal primo attacco che il folle era già partito per una secondo e più devastante offensiva. L’ eccitazione ormai era padrona del corpo e la sete di sangue era esplosa, non si sarebbe fermato finchè non fossero stati tutti eliminati, squarciati, ridotti a brandelli.
    Dal palmo della mano sinistra fuoriuscì una lama d’ osso della lunghezza di una cinquantina di centimetri circa ed estremamente affilate, pronta a mietere ancora vittime.
    Alcuni giacevano già a terra privi di vita con la gola tagliata, altri invece sanguinavano copiosamente dalle braccia e dalle gambe con ancora conficcate le carte nelle ferite, urlanti per il dolore. “Il dottore sta venendo a curarvi. Mettetevi in coda! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA” si precipitò sui poveri malcapitati balzando da un corpo all’ altro come un insetto sui fiori. Ci vollero poco più di 10 secondi prima che cadessero a terra, tutti con uno squarcio lungo il viso. Marchio di fabbrica dell’ assatanato clown! “Siamo a Settantanove, ancora due ed il Ninja di prima rimarrà in vita. Forse AHAHAHAHAHAHAHAHA”
    Se la rideva senza badare al fatto che un attacco gli era stato lanciato contro, una quarantina di piccole sfere nere viaggiavano ad alta velocità contro il suo corpo. Venne colpito più e più volte finendo a terra all’ apparenza privo di vita.
    A ridere ora era il boss con il compare al suo fianco distanziato di 1 metro o poco più. Quest’ ultimo si stava complimentando lodando la sua abilità. “Ecco cosa succede a chi si mette contro di noi ahahahahah”
    “Si ci annoia parecchio contro di voi, ecco quello che succede” Erano rimasti impietriti, talmente fieri di se da non essersi accorti di aver colpito un mantello dai colori sgargianti e non un vero e proprio corpo. Ora si trovavano con Joker tranquillamente in mezzo ai due, con le braccia appoggiate sulle loro spalle a lamentarsi dello scontro. “Mi era stato promesso un incontro divertente ma fino ad ora, se non fosse per la mia malsana mentalità di divertirmi con un po’ di sangue e qualche decapitazione sarei a poltrire con la bolla al naso. Vi do una seconda possibilità, attaccatemi contemporaneamente non fa differenza, non muoverò un muscolo. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA! Avete esattamente 5 secondi poi mi toccherà uccidervi in modo brutale AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!”
    Come era possibile che non si fossero accorti di nulla, come era potuto arrivare alle loro spalle e persino appoggiarsi a loro senza che se ne accorgessero. Provarono a girarsi entrambi per attaccarlo ma appena ci provarono iniziarono a provare una forte senso di instabilità ed un improvviso annebbiamento della vista, “Due” Cosa potevano fare, non lo conosceva ma era certo che gli avrebbe uccisi veramente se non avessero perlomeno provato a ferirlo. Una forte scarica elettrica gli percorse da testa a piedi, sarebbero caduti se la presa che quel mostro aveva sulle loro spalle non li avesse tenuti su. Entrambi produssero mugolii di dolore e fu l’ ultima cosa che riuscirono a fare prima di essere uccisi. Nuove lame uscirono nuovamente dai suoi palmi penetrando facilmente le carni ed arrivando fino al cuore. Caddero al suolo privi di vita. “Ottantuno AHAHAHAHAHAHAHAHAH“
    Ora doveva occuparsi della sistemazione dei cadaveri, come li avrebbe potuti ordinare? Pensò attentamente quando... “Ecco AHAHAHAHAHAHAH”
    Compose il sigillo e tutte le carte tornarono all’ interno del mazzo, come era comodo quel jutsu, altrimenti ogni volta le avrebbe lasciate sulla scena del crimine. Troppo dispendioso.
    Iniziò a spostare i cadaveri piegandoli e dando loro la forma che più gli aggradava, doveva muoversi altrimenti i corpi si sarebbero irrigiditi e sarebbe diventato un problema. Iniziò ad impilarli uno sull’ altro, quasi fossero le carte usate poco prima. “Ancora uno e tac, finito AHAHAHAHAHAHHA Bravoooo complimenti.” Si applaudiva ed incitava da solo inchinandosi come se davanti avesse un pubblico in visibilio.
    Un tappeto di sangue faceva da sfondo per la torre di cadaveri, il suo Totem. Orizzontale, ma pur sempre un totem. Nessun pezzo era avanzato, tutti avevano un posto preciso in quell’ opera. I loro visi bene in mostra con su di essi visibile l’ ultima espressione di terrore prima di morire. Il suo quadro era completato e solamente dall' alto si sarebbe potuto veramente godere appieno della sua opera.
    Quindi si rimise a giocherellare con le carte appoggiato alla parete dell’ edificio in cui era entrato il suniano in attesa della sua ricomparsa. Quasi non fosse successo nulla, imperturbabile all’ odore che impregnava l’ aria, anzi quasi gli piaceva.



    Hisoka Yamaguchi
    Stato Fisico: Ottimo
    Stato Mentale: Annoiato
    Chakra: 180/310
    Equipaggiamento utilizzato: Mantello, Carte da Gioco
    Tecniche Utilizzate:
    Reppushou (Uragano)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: Cane + spinta in avanti
    Descrizione: Grazie a questa utilissima tecnica, dopo aver congunto le mani aperete, il ninja potrà formare una potentissima raffica di vento, che, se colpià l'avversario, lo scaraventerà a parecchi metri di distanza. Ha anche la peculiarità di aumentare la velocità di oggetti da lancio. La corrente d'aria ha un diametro di 5 metri arriva a massimo 8 metri. Provoca medio/lievi ferite da taglio se colpisce.
    Livello: C Consumo: 20

    Hone no Tsurugi
    Tipo: Hijutsu
    Descrizione: Si estrae uno o più ossa modificandone la densità, trasformandole in robuste e affilate spade da usare in battaglia. La lunghezza delle ossa estratte varia dal livello dell'utilizzatore, così la loro resistenza.
    Livello: B Consumo: 10 per spada

    Tsubaki no Mai (Danza della Camelia)
    Tipo: Hijutsu
    Descrizione: Utilizzando la Spada d'Osso si attacca l'avversario usando movimenti fluidi e precisi con una danza veloce in grado di spazzare via anche innumerevoli avversari senza mostrare il minimo sforzo. La tecnica prvede un totale di 6 colpi, portati con un aumento di velocità del 30% nel braccio che impugna la rudimentale spada.
    Livello: B Consumo: 20

    Genjitsu no Mai (Danza dell' evasione)
    Tipo: Ninjutsu
    Descrizione: Particolare tecnica della sostituzione che sfrutta la manipolazione dell’ elemento fuuton e la presenza di un mantello nel vestiario dello Shinobi. Facendo fuoriuscire il chakra dai punti di fuga del proprio corpo si andrà a manipolare la forma dell’ indumento indossato facendo si che questo assuma temporaneamente la forma dell’ utilizzatore. Nel frattempo quest’ ultimo potrà compiere un rapido spostamento di massimo 10 metri in linea retta dal punto in cui ha eseguito la tecnica potendo così sfuggire ad un eventuale attacco nemico. I resti del tessuto dopo essere stati colpiti cadranno al suolo facendo dissolvere la quantità di chakra che vi era stata immessa all’ interno.
    Joker è solito avvolgersi all’ interno del proprio mantello per rendere più teatrale la scena quasi si trattasse di uno spettacolo di magia e davanti a se avesse un pubblico. Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest.
    Livello: B Consumo: 20

    Eryu (Sussurro)
    Tipo: Ninjutsu
    Sigilli: //
    Descrizione: Caricando il proprio chakra nelle corde vocali si emetterà un suono/frase, a completa discrezione dell' utiizzatore, udibile ad una distanza massima di 3 metri [2 in più ogni per ogni livello in udito sviluppato degli avversari]. Chiunque senta questo suono per circa 2 secondi subirà un senso di annebbiamento alla vista e perdita di equilibrio per la durata di un turno. Il Ninja utilizzatore sarà immune a tale Ninjutsu rivenstendo le proprie orecchie con un sottile velo di chakra.
    Livello: C Consumo: 10

    Chidori Nagashi (Corrente del Mille Falchi)
    Tipo: Ninjutsu
    Richiede: Chidori in scheda
    Descrizione: Evoluzione del Chidori. Il ninja emette chakra raiton da ogni punto di fuga, ricoprendo tutto il suo corpo con scariche elettriche. Differentemente dal chidori, tale elettricità non sarà in grado di perforare, nè di causare danno fisico. Tuttavia, tutti coloro che si trovano entro un metro dal ninja, subiranno una fortissima scossa in grado di stordirli pesantentemente per un turno. Poggiando la mano al suolo, l'utilizzatore potrà trasmettere attraverso il terreno il chakra raiton che circonda il suo corpo fino a 5 metri di fronte a sè. Chiunque si trovi in quest'area (e abbia i piedi a terra) sarà colpito e subirà un pesante stordimento per un turno. Mentre questo jutsu è attivo il ninja sarà immune da ogni altra tecnica raiton fino al livello B.
    Livello: A Consumo: 40

    Jinnikuken (Semi-spade di Carne)
    Tipo: Hijutsu
    Descrizione: Si spostano le ossa delle braccia trasformandole in lunghe e affilate lame d'osso che fuoriescono a scatto da entrambi i palmi. Le ossa estratte avranno una lunghezza che varia dal livello dell'utilizzatore e impiegheranno non più di mezzo secondo a uscire dal corpo.
    Livello: C Consumo: 10

  4. .
    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato1
    Parlato2
    Parlato Boss
    Pensato

    "Ehi Capo qual è il piano?" dissero in coro i 2 ladri
    "Semplice, dobbiamo solamente saccheggiare qualche negozio all' interno del villaggio così, non appena avremmo raggiunto la giusta quota di denaro che avevamo prefissato, potremmo finalmente andarcene da questo schifo e raggiungere la terra del fuoco... Come penso anche a voi, ne ho fin sopra ai capelli di questa continua pioggia... voglio il sole, il verde dei lunghi prati che dominano quelle terre.... ne ho per le palle di questo grigiore..."
    "Koga, vai fuori e controlla che nessuno ci stia spiando..." "Ma capo l'odore che c'è li fuori mi da la nausea... ""Non discutere, mettiti una benda sul naso così risolvi il problema...""Ok, come vuoi "
    Il ladro uscì fuori dalla porta e scrutò l' ambiente intorno...
    Koga, un ragazzo sulla 20ntina, capelli scuri e lunghe basette dello stesso colore, occhi color pece. Alla cinta teneva legata una katana di buona fattura, si addestrò sin dalla tenera età al suo utilizzo raggiungendo così un ottimo livello di destrezza. Odia quel posto fin da piccolo... si è unito al ninja per riuscire a scappare dal Villaggio ed essere libero, stessa cosa dicasi per il suo compagno di allenamenti ancora all' interno del casolare...


    CITAZIONE
    Boss
    CITAZIONE
    Stato Fisico= ottimo
    Stato Mentale= concentrato
    Chakra: x/x

    Koga
    CITAZIONE
    Stato Fisico= ottimo
    Stato Mentale= concentrato
    Equipaggiamento: Katana, Tanto, 5 Kunai, 5 Shuriken

    Ryuma
    CITAZIONE
    Stato Fisico= ottimo
    Stato Mentale= concentrato
    Equipaggiamento: Katana, wakizashi
  5. .
    CITAZIONE
    Durante un normale giro di controllo nei dintorni del villaggio i 2 guardiani sono stati attaccati... Uno di essi anche se ferito è riuscito a scappare ed avvisarci.
    Dalla informazioni dateci si tratta di un gruppo capeggiato da un ninja di livello genin da poco scappato dal Villaggio e due normali ladri esperti nell' uso delle armi da taglio.
    Il tuo compito sarà quello di bloccare i 3 rivoltosi e riportarli al villaggio, Vivi o Morti.
    Il loro nascondiglio, un piccolo casolare, si trova vicino al confine Ovest, all' interno di una piccola palude.
    Ricompensa: 100 ryo
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    Non appena Joker gli toglie la mano dal viso nota in esso un sorriso, strani suoni escono trattenuti dalla sua bocca sporca di sangue e pittura, poi parole. Le ascolta divertito, non una persona normale e del tutto a posto quella che aveva sotto le grinfie. Non posso dire che ti assomigli ma anche questo tipo qui non è normale, chissà qual’ è l’ arte che tanto decanta? Ma conoscendoti, e come non potrei essendo io una delle tante personalità che convivono in questo malandato cervello, l’ unica parte che hai recepito sono gruppetto di criminali e tre shinobi. “Esatto!” lo dice guardando alle proprie spalle, quasi a guardare una persona ritta in piedi. Rivolge nuovamente lo sguardo al Suniano dirigendo su di lui tutta la propria attenzione. ”Di quante persone stiamo parlando? 6? 10? O di più” Dimmi di più, sono in astinenza da quasi 6 ore ne devo fare fuori almeno una decina… Su sbrigati a parlare altrimenti me li andrò a cercare per i fatti miei e ti ucciderò comunque.” E’ euforico, la lama è sempre più vicina alla gola, inizia a penetrare lentamente la pelle facendo fuoriuscire un piccolo rivolo di sangue scarlatto. Vacci piano con quella lama altrimenti rischi di decapitarlo, provo a distrarlo. Il vento soffia leggero, l’ aria quasi fredda tipica dei deserti in orario notturno, scompiglia i verdi capelli di Hisoka accarezzando leggera la sua cadaverica pelle, ma non sembra perturbare il nostro squinternato clown, le stelle e la luna brillano alte nell’ oscuro firmamento senza che nessuna nuvola ne limiti il loro bagliore. Ma niente e nessuno riesce a distogliere la sua attenzione dalla preda designata, nemmeno una voce presente nella sua testa che descrive il paesaggio ed il clima intorno a loro. “Sta zitto, non vedi che sono impegnato? E poi sai perfettamente che non me ne frega un cazzo del paesaggio o del clima altrimenti sarei io stesso a descriverlo. Non è importante per i lettori in questo momento, vogliono solamente sapere come ucciderò questo insetto. Per loro potrebbe anche essere giorno ed esserci il temporale che non ci farebbero caso! AHAHAHAHAHAH E poi come mi hai chiamato?” Squinternato Clown! “No quello è corretto, prima, mi sembrava di aver sentito un nome che sai benissimo non devi pronunciare!”
    Il suo sguardo si fa ancora più crudele così come il suo tono, nel frattempo però la lama si è risollevata parzialmente dalla gola, ora è semplicemente appoggiata e non sta più affondando, c’ è riuscito almeno per il momento. Ah intendevi Hisoka, bastava dirlo! “Sta zitto, non sono più quella persona il mio nome ora è Joker! Soltanto Joker, è così che tutti si ricorderanno di me! Il folle clown che riuscì a piegare ai suoi piedi tutti le nazioni AHAHAHAHAHAH!"
    Ma cosa c’è di male nel chiamarti con il tuo nome di nascita, infondo mi chiamo Hisoka Yamaguchi, fiero portatore della Shikotsumyaku e rispettato da tutti ai tempi del villaggio del suono! Ero una promessa destinata a diventare una stella ma poi c’è stato qualche intoppo e la mia sanità mentale se n’è andata a farsi friggere, così sei nato tu. Un essere psicotico, sadico narcisista, eccentrico e schizoide, dai ci limitiamo a questo per il momento. Mi hai reso imprevedibile e famoso per questo ti sto permettendo di controllare il mio corpo ma ricordati io sono sempre qua. Pronto a subentrarti e cacciarti definitivamente non appena non mi servirai più! “Tsk, inutile non potrai mai liberarti di me AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Quindi ora sparisci e lasciami ascoltare quello che ha da dire!”
    Ovviamente tutti discorsi pronunciati ad alta voce, perlomeno quelli del Joker, difficili se non impossibili da capire per una persona normale.
    "Il tempo scorre, portami da loro! Non provare ad imbrogliarmi o diventerai il numero 72 della lista"
  7. .
    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato
    Seconda personalità
    Altre Persone

    Si sta complimentando? “Cosa insolita.” Già, che tu abbia trovato un nostro simile? “No impossibile, io sono unico AHAHAHAHAHHAHAHAH“ Sta attento, si sta presentando! Il Joker si ferma ed osserva ogni singolo movimento dell’ autoproclamato artista. Eijiro Akasuna, questo il suo nome. Lo osserva con un leggero interrese, se così si può chiamare. Sta solo decidendo cosa fare di lui, lasciarlo in vita o, trucidarlo e formare un’ altra tela dell’ orrore come il suo solito.
    Gli viene chiesto quale è il motivo della sua presenza li, sicuramente non un clima che attrae turisti come potrebbe essere Konoha o Degarashi, molto più allegre e floride e soprattutto con un clima notevolmente più piacevole. “Si, una gita. Esatto, una di quelle di piacere… offerte dal tuo capo dopo che lo hai sgozzato insieme al resto della banda e preso tutti i loro averi. AHAHAHAHAHAHAHAHAH Idiota l’ hai detto ad alta voce. Stai attento a ciò che pensi e ciò che dici, potresti aver messo in allerta il ragazzo, in fondo noi non siamo brave persone e men che meno comuni. “AHAHAHAHAHAHAHAH come potremmo essere buone, gli ho appena fatto saltare per aria una testa davanti agli occhi, come può anche solo che pensarlo AHAHAHAHAHHAHAHA. Non fa minimamente caso a ciò che dice, quasi stesse parlando con una persona fisica vicina a se.
    “E’ un po’ che non uccido nessuno e a quanto pare tu sei l’ unico qui nei dintorni, spero tu non ti offenda ma… c' est la vie” Scatta in avanti, un movimento senza il minimo preavviso, porta in alto l’ arto destro all’ altezza della spalla, piegato a formare un’ angolo retto tra avambraccio e braccio, il palmo indirizzato alla testa dello shinobi di Suna, lo afferra e lo schiaccia al suolo. Un tonfo secco, attutito leggermente dalla sabbia che si innalza in aria. Sicuramente quell’ ingombrante coso che si porta appresso legato alla schiena gli ha evitato una collisione ben più grave ma non importa. Il suo scopo è quello di tingere di rosso il terreno su cui i suoi piedi poggiano, creare scompiglio. Il ginocchio e la tibia bloccano il braccio destro con il proprio peso, difficilmente si sarebbe liberato velocemente. “Devi capire che un artista cade nell'apatia se non va in cerca di uno stimolo sempre più forte. Essendo un artista come me io ti stimo, ma l'arte è un istante di effimero splendore. E per me non c’è niente di meglio di vedere quale espressione si andrà a creare sul viso delle mie vittime poco prima che le uccida” Si ferma un istante, dal suo palmo inizia ad uscire l’ osso che tante vite aveva spento. “Quale sarà la tua? Entrerà nel mio classifica o sarai semplicemente uno dei tanti cadaveri che mi sono lasciato alla spalle?” E con questo sei a 71, non pensi di esagerare con le uccisioni? Potresti lasciarne vivo qualcuno ogni tanto. “Ma l’ ho fatto! Non ti ricordi quella bionda mozzafiato con cui ce la siamo spassata qualche tempo fa? Che donna!” E chi se la può dimenticare quella vampirella sexy tutta curve. La sua mente parte, ripensa a ciò che hanno fatto e ciò che potrebbe fare ora se fosse li con lui. Riprenditi pervertito, o lo uccidi o lo lasci andare e, soprattutto, se gli tieni la mano davanti alla faccia non potrai mai guardare la sua espressione. “Hai ragione!” la lama continua ad uscire ma si abbassa leggermente, si porta in prossimità del collo, si appoggia leggermente sulla candida pelle del ragazzo. “Ora va meglio” Fermati, sembra che voglia dire qualcosa! Forse vuole dire le sue ultime parole. “Ma chissene frega, una parola in più una in meno non gli cambieranno la vita. In fondo gli rimangono solo 2 secondi di vita AHAHAHAHAHAHAH Lascialo parlare, chissà magari può essere qualcosa di interessante. Infondo si è anche complimentato con te, ricordatelo. Potresti concederglielo… “Così sia, abbiamo discusso. Parla ma ti avverto se non mi interessa…” Rimase immobile, la lama ancora puntata pronta ad affondare nella carne. “… morirai all’ istante” Nei suoi occhi è fin troppo chiara l’ intenzione di ucciderlo, brillano quasi in preda ad un violento incendio. Quali potevano essere le parole scelte dallo Shinobi prima di morire, suppliche? Maledizioni? Denaro? Ormai ne aveva sentito delle più disparate…

  8. .
    Parte 5

    "Chissà quante guardie ci sono all’ interno?? Non si tratta di una grossa prigione, vediamo vediamo." La lingua esce diverse volte dalle bocca del ragazzo, non vi è un motivo particolare, è quasi più un tic che ha quando pensa, come a tenersi sempre inumidite la rosea pelle delle labbra. Le dita lentamente si alzano davanti agli occhi spalancati del pazzo omicida, arriva così al mignolo quando finisce. ”Si, ne sono sicuro sono 40. Eee se non lo sono, tanto meglio, persone in più da trucidare AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!
    Alcuni scagnozzi ancora non si sono abituati alla sua pazzia e ad ogni risata un brivido sale lungo la loro schiena, ancora non sanno quale sia il piano per entrare ne se di preciso ce ne sia uno. L’ unica cosa certa è che al termine della missione verrà loro pagata una ingente somma di denaro tale da permettergli di oziare per il resto delle loro inutili vite. Forse l’ unico motivo per cui hanno accettato un lavoro tanto complicato.
    Joker scioglie la tecnica della trasformazione, il suo inquietante aspetto si ripresenta agli occhi di tutti. Viso pesantemente truccato, soprattutto a livello delle labbra con un lunghissimo sorriso disegnato sulla cadaverica pelle. Capelli tinti di verde, occhi glaciali circondati dal colore della notte. Si avvicina a passo sicuro al portone in ferro e vi poggia sopra una mano, allontanandosi poco dopo di 3-4 metri.

    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! BOOOOOOOM!!!! BOOOOOOOM!!!! BOOOOOOOM!!!! BOOOOOOOM!!!! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! "Ora datevi da fare brutti cagnacci!" Un’ enorme esplosione apre un varco nella prigione ed i criminali, tutti truccati con lo stesso orrendo sorriso in volto, entrano all’ interno della struttura. Sono una ventina in tutto, armati fino ai denti e tutti esperte nell’ uccidere. Erano stati scelti attentamente dallo stesso clown del crimine che gli aveva fatti combattere fra di loro finché non sarebbero rimasti solo le migliori. E così fu.
    Entra con tutta calma, ben nascosto attraverso la tecnica di trasparenza, i primi di cui si occuperà saranno i ninja sensoriali, gli unici che riusciranno a notarlo e quindi riconoscibili facilmente. Combatterà contro di loro, ingaggiando violenti scontri ma che sortiranno tutti lo stesso risultato. Lui vivo e gli altri morti. Ed ogni volta la sua risata è sempre più forte, calpesta cadaveri noncurante di chi essi siano, nemici o suoi scagnozzi. Non gliene può fregare di meno, in fondo nella sua mente è ben chiaro come finirà questa notte. Lui sarà l’ unico che rimarrà in piedi, sulla vetta di una montagna formata unicamente da cadaveri ammucchiati. Quale stolto può credere realmente che il diavolo dai capelli verdi qui presente possa realmente pagare, se non fosse per il trucco tinto in volto non saprebbe minimamente chi è entrato con lui e chi invece vi era rinchiuso. Infatti per ogni cella che si apre sono 3 alleati in più a servire la sua causa.
    I suoi occhi brillano di luce propria, in loro si può leggere chiaramente la follia omicida che muove le sue azioni. Avvelenamenti, esplosioni, sgozzamenti e qualsiasi altro modo per uccidere vi venga in mente lui lo sta mettendo in pratica.
    Avanza senza tregua all’ interno della prigione, alle sue spalle sempre più persone lo seguono e sempre meno se ne trova davanti. Nonostante stiamo parlando di Jonin nemmeno loro possono nulla contro tale orda mossa da istinti così brutali e caotici. Soccombono uno dopo l’ altro, le lame d’ osso affondano nelle carni di chiunque gli si pari davanti, si sta divertendo come un bambino alla prima volta in un parco giochi.
    AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!



    Parte 6

    Tale struttura è sviluppato sotto terra ed i criminali più pericolosi sono detenuti nei piano più basso, ognuno nella propria cella. Legati con particolari maglie che privano loro della possibilità di concentrare e manipolare il chakra. Si era assicurato che almeno uno di questi venisse lasciato in perfette condizioni, non si sa mai che non possa tornare utile. In tutto il piano vi erano una decina di locali ben delimitati, la luce fioca e prodotta solamente da lampade e torce appese al soffitto e alle pareti rendevano l’ atmosfera ancora più lugubre ed inquietante. Joker è l’ unico a spingersi li sotto, si fermano tutti alla soglia di ingresso, terrorizzati dalle voci sparse degli ormai ex prigionieri sul direttore della prigione. Onigumo, il chirurgo della morte; questo il soprannome che si era guadagnato. Ma al clown non sembra importare anzi se la ride sempre più, si preannuncia uno scontro fra due demoni privi di scrupoli, almeno questo quello che pensavano tutti quanti ma, come ben sappiamo, il Joker ha sempre un asso nella manica.

    Tra le retrovie i criminali più codardi iniziano una veloce ritirata uscendo dal foro nel portone, ben presto quasi tutti seguono i propri compagni e più di una cinquantina di malviventi si trovano ora liberi, fuggendo il più lontano possibile da quella prigione. Soltanto i dieci con il sorriso in volto sopravvissuti rimangono li, avanzano lentamente giù dalle scale, vogliono i loro soldi quindi devono essere sicuri che il loro capo non venga ucciso.
    Joker avanza con la sua solita camminata ciondolante, le braccia ondeggiano al pari di un pendolo di quegli antichi e grossi orologi a cucù, Onigumo rimane fermo con un sorrisetto stampato in volto. Nemmeno una volta che si trova il comico ronin davanti a se a pochi centimetri con il braccio teso e la mano protesa accenna ad un tentativo di combattimento, anzi ricambia il gesto allungandone una delle sue e stringendola. “Come eravamo rimasti d’ accordo, ti avrei fatto passare solamente se ti fossi presentato con i 50.000$ e spero tu li abbia dietro. Non vorrei vedermi costretto ad usare le maniere forti ed eliminarti insieme a quel branco di inutili schiavetti che ti sei portato dietro. Quanto hai promesso loro?” "AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Per chi mi hai preso? Mantengo sempre la parola data…” Un attimo di silenzio, Joker agita la mano destra e dal nulla, quasi per magia, appare una valigetta. “Tadahn, ecco i tuoi soldi” Onigumo la prende tra le sue numerose braccia e la apre, “Non che non mi fidi ma sai, sei pur sempre un criminale della peggior specie” AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! Perfettamente d’ accordo”, dalla valigetta si innalza una nuvola di fumo che avvolge completamente il viso della guardia carceraria. “Maledetto bastardo, come hai osato, me la pagh…” Non riesce a finire la frase, un insensata risata gli sta nascendo dentro, ride e non ne capisce nemmeno il motivo. “Ti ucciderò aahahahaahah” non riesce a rimanere serio nemmeno con la sua incrollabile forza di volontà, il clown AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! se la ride di gusto come suo solito mentre esegue tre precisi sigilli con le mani, intorno alla destra si viene a creare un forte bagliore ed un suono acuto, quasi si trovassero all’ interno di uno stormo di rapaci, riempie la stanza. Il braccio si protrae velocemente in avanti fino ad entrare in contatto con la pelle di Onigumo ed inizia quindi la sua veloce ed inesorabile azione distruttiva, perfora senza fatica tutti i tessuti finchè la mano sbuca dall’ altro lato gocciolante di sangue, La luce svanisce così com’era apparsa. Il grosso corpo ormai è solo un sacco vuoto dai cui Joker estrae il proprio braccio, infierisce ulteriormente sul cadavere colpendolo con un calcio ben assestato che lo spedisce contro le sbarre di una cella a cui era appoggiata una sagoma dalle fattezze umane, quasi essiccata.
    Incita i suoi schiavetti ad avvicinarsi e raggiungerlo mentre prende la chiave dalla cintura e apre ogni gabbia ridando la libertà a quei pericolosi criminali, poi un rumore alquanto lugubre attira la sua attenzione. La mummia sta pian piano riprendendo fattezze umani, per la precisione femminili, si avvicina con il viso a quella scena per capire bene cosa sta succedendo. Scoppia a ridere, è entusiasta, non capita tutti i giorni di trovarsi davanti una leggenda come quella, un vampiro sta tornando alla “vita”, se così la si può definire, cibandosi della linfa vitale di Onigumo. Sembra in ectsasi quando finisce con il primo corpo, nonostante sia ancora imprigionata all’ interno di quella camicia di forza si muove agilmente, esce dalla gabbia ed inizia ad assalire gli altri criminali appena arrivati. Joker sente qualcosa di caldo ardergli dentro, quasi stesse prendendo fuoco. Soprattutto a livello della cinta, si sta eccitando nel vedere una regina mentre si nutre e gode nel farlo, riconosce il bagliore provenire dai suoi occhi, è lo stesso presente nei suoi. Le sue narici sono pervase dal forte odore ferroso proveniente dai cadaveri, non si accorge nemmeno di essere stato preso di mira dall’ essere che lo sta facendo eccitare così tanto. Si trova sbattuto a terra ma non se ne preoccupa, non può succhiarne il sangue. Viene morso sul collo, si sente annusare e poi la ragazza dai capelli color oro prova ad allontanarsi ma viene accoltellata in pieno stomaco da una delle personali lame d’ osso del nostro clown, gli occhi di lei si illuminano ancora di più mentre la ferita guariva ad ogni batter di ciglia. Lo bacia appassionatamente mentre Joker la libera da quella camicia di forza, continuano ad uccidere ed amoreggiare tra i cadaveri della prigione finchè non rimangono solo loro due al centro della stanza.
    “Per una volta hai fatto la scelta giusta narratore dei miei stivali, stai acquisendo punti! Ed ora vedi di sparire e lasciarmi ad i miei affari, chiudi il sipario non vorrei che qualche bambino rimanesse scandalizzato! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA! AHAHAHHAHAhAHAHAHAhAHAHA!”


    Come ben avete capito mi è stato ordinato di chiudere qui la quest, chissà cosa combinerà ancora il nostro Clown del crimine. Continua a seguirci!

    TO BE CONTINUED….

  9. .
    Parte 4

    Non vi è nulla che può dare veramente una parvenza di piano nelle azioni che Joker sta compiendo, il suo scopo è solo quello di portare un po’ di caos, il fine ultimo di ogni sua mossa è proprio questo.
    E, ne è quasi certo, far evadere un branco di disadattati come quelli rinchiusi nel carcere, ne avrebbe portato parecchio in circolazione. Non solo nel villaggio ma anche fuori dal paese.
    Le ossa iniziano a mutare, la loro posizione la loro lunghezza. L’ Arte della trasformazione a lui tanto congeniale si sta attivando. La schiena si fa più curva, l’ altezza quasi sembra dimezzarsi, la pelle si raggrinzisce la spada diventa un logoro bastone da passeggio ed il suo profumo sparisce. Il resto è nelle sue doti di attore.
    Nonostante sia notte fonda da li a pochi minuti un numero cospicuo di shinobi e civili inizia ad affollare la scena del crimine, i primi si mettono subito alla ricerca di prove per trovare il colpevole senza, per ora sapere di averlo proprio sotto il naso. Il Joker sta per scoppiare in una delle sue fragorose risate ma sa che deve trattenersi il più possibile, anche per uno come lui sarebbe dura uscire da quella situazione. Si mischia con la folla, per allontanarsi da quelle acque troppo agitate, non che li dispiaccia assistere in prima persona al risultato della propria arte però ha altri piani da completare, la sua presenza è richiesta altrove.
    A passo incerto, così richiede la parte che stava recitando, si dirige nei pressi del centro cittadino. Il suo stomaco brontola, è due giorni che non mette niente sotto i denti ed ora reclama il suo lauto pasto. Entra in un vecchio locale. Si accomoda traballante ad un tavolino accuratamente preparato, nonostante sia un piccolo ristorante a gestione famigliare, come ben si può intuire dall’ insegna, è gestito in modo ordinato e pulito.
    Un ragazzino, forse il figlio del proprietario si avvicina al nostro amico giullare e chiede l’ ordinazione, ritirandosi subito dopo per tornare in cucina. Stranamente è da ben mezz’ ora che non scoppia in una sua risata o non uccide qualcuno. Ma le mani, ben nascoste sotto al tavolo coperte dalla tovaglia bianca, sono nervose non riescono a stare ferme, le lunghe dita continuano a muoversi sfiorando i polpastrelli di quelle adiacenti. "Idiota ricordati cosa abbiamo deciso: se la cucina è apprezzabile non farai esplodere niente e non ucciderai nessuno!" "Ma io voglio far saltare per aria il locale!!!" "No!" "Una piccola, anzi piccolissima?" "Basta ormai è deciso, niente esplosioni in questo ristorante." "Allora posso avvelenare qualcuno!" La testa continuava a girarsi a destra e sinistra come se stesse guardando due persone reali che discutevano, quasi non fosse tutto frutto della sua malattia mentale. "No tu adesso sei un povero vecchio innocente che vuole soltanto mettere qualcosa di commestibile sotto i denti, nessuna vittima. Punto!!" "Uffa mmh…"
    La mente del Joker è in fermento, inizia a creare persino una seconda personalità pur di alleviare quella noia. Inventa discussioni fra una personalità sana ed una completamente devota alla distruzione, insomma prende spunto da il se di prima e quello attuale. Nulla di troppo complicato, infondo la fame si fa sentire anche per la sua malridotta psiche.
    Il battibecco continua finchè davanti a suoi occhi non arriva il prelibato piatto da lui ordinato qualche minuto prima, ne annusa l’ aroma e mentre lo fa gli spessi baffi che ora porta con se gli solleticano la punta del naso. Ringrazia e si butta a capofitto nella cenetta assaporando ogni pietanza usata per la preparazione e nella cottura. Era da tempo che non riusciva a mettere qualcosa di decente sotto i denti e quel piatto perciò sembrava ancora più buono. "Merda è buono, per ora le uccisioni sono rimandate."
    Esce dal locale e riprende la sua caotica marcia finché davanti a lui non intravede l’ enorme portone di cui gli avevano parlato i suoi scagnozzi. Ebbene si, non ve ne avevo ancora parlato ma anche uno psicopatico come questo qui riesce a trovare criminali talmente mal ridotti da accettare di lavorare per lui. Entrati di nascosto sfruttando la perfetta distrazione creata dal loro boss, hanno raggiunto il luogo prestabilito per l’ appuntamento. Ma ora riprendiamo da dove eravamo rimasti con la narrazione.

    Davanti a lui si erge un’ enorme portone in ferro, pare non finire più alla vista. E dalla sua posizione è proprio così. Si tratta di parecchie tonnellate di materiale dal colore grigiastro ammassate su di un’ altezza di quasi 3 metri per altrettanti di larghezza. L’ intera struttura non è certo facilmente espugnabile ma questo non fa altro che aumentare la sua voglia di distruggerla.

  10. .
    Bene :già: Contento per te :superfiori:
  11. .
    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato da altri
    Ventriloquo

    La notizia che vi era stato un attentato a Kusa correva da mesi, dalle stanze dei funzionari era passata in quelle dei capi militari, e poi nei bordelli che spalancavano le loro porte negli angusti vicoli dei villaggi. Trasformata in voci era scivolata tra i carichi dei mercanti che battevano le piste polverose delle terre adiacenti arrivando anche nella più infima taverna del deserto di Suna, i criminali di basso rango ne parlavano con eccitazione. Il mormorio, all’ interno delle pareti sudice, cresceva di minuto in minuto. Il denominatore comune di tutti i discorsi era sempre lo stesso, la strana firma lasciata sul portone del piccolo carcere. Uno smile con un inquietante sorriso sopra.
    Ad un tavolo discosto dagli altri, addossato ad una parete lontana un giovane siede in silenzio. Davanti a lui, accanto ad un bicchiere del sakè di peggior qualità, giacciono delle carte da gioco con cui è intendo a svolgere un solitario. Deve avere poco più di vent’ anni, anche se le guance coperte di una fitta e crespa peluria e gli occhi induriti lo fanno apparire più vecchio.
    Sembra indifferente al luogo in cui si trova. Ma così non è, perfettamente immerso in quella lurida atmosfera, ode tutti i discorsi che le persone all’ interno di quelle mura mormorano. Ne è compiaciuto, quasi scoppia in una delle sue più tipiche risate ma sa di doversi trattenere. Aveva rubato le sembianze di uno shinobi del villaggio in cui si era imbattuto pochi minuti prima, i capelli si sono fatti più scuri così come gli occhi, il viso si è fatto più adulto coperto da una spessa barba. La struttura fisica è mutata, è più alto e robusto. L’ Arte della trasformazione a lui tanto congeniale l’ aveva trasformato in un’ altra persona, il resto era nelle sue doti di attore.
    Non vi è nulla che può dare veramente una parvenza di piano nelle azioni che Joker sta compiendo, il suo scopo è solo quello di portare un po’ di caos, il fine ultimo di ogni sua mossa è proprio questo.
    Appoggia le enormi mani che ora si ritrova sul bordo del tavolo, distende le possenti braccia facendo si che la sedia si sposti all’ indietro permettendoli così di alzarsi. Il sorriso stampato in volto. Si avvicina a passo sicuro al bancone, vi sale sopra attirando l’ attenzione di tutti si schiarisce la voce con qualche colpetto di tosse portando le mani alla gola.
    Le ossa iniziano a mutare, la loro posizione la loro lunghezza. La trasformazione si sta disattivando. I capelli si allungano e cambiano lentamente colore, un verde smeraldo prende il posto del cupo colore prima dominante nella chioma del ragazzo, gli occhi iniziano a brillare quasi di luce propria. Fa un inchino rivolto al suo pubblico, presentandosi. “Signori e signori, lasciatemi presentare. Sono il protagonista dei vostri racconti di questa così bella serata”. Le persone lo guardano con aria di insufficienza, scoppiando in chiassose risate, pensano di trovarsi davanti ad un ragazzo che ha alzato troppo il gomito e che i fumi dell’ alcol ne stiano muovendo le gesta e soprattutto la lingua. Uno di questi prende l’ ormai vuoto calice di birra dal proprio tavolo per il manico e lo lancia in direzione del buffone ritto in piedi sul bancone. Joker non si muove quasi, sposta semplicemente la testa quel tanto che basta ad evitare il bicchiere. La sua espressione cambia, si fa seria. Per quanto questo sia possibile, infondo sul suo pittoresco volto vi è ben impresso un grosso ed inquietante sorriso rosso. “Signore è maleducazione lanciare oggetti contro la star della serata, potevo farmi male se mi avesse colpito”, interrompe il discorso, la lingua esce diverse volte dalla bocca, non c’è un motivo particolare, è quasi più un tic che ha quando pensa, come a tenersi sempre inumidita la rosea pelle delle labbra. “Ora le mostro perché è meglio non interrompermi quando sto svolgendo il mio spettacolo” si avvolge all’ interno del suo mantello e quindi svanisce. La folla si guarda sbigottita intorno alla ricerca della stramba figura del ragazzo. Un urlo seguito da un tonfo rompe il silenzio, un uomo indica la figura apparsa dal nulla sul tavolo al quale era seduto. Dal palmo della mano è già uscito una candida lama, un preciso e rapido fendente recide la pelle del burbero uomo che l’ aveva interrotto. Un solco lungo il viso come una specie di sorriso si disegna. Quindi un secondo fendente taglia l’ aria prima di staccare di netto la testa dal collo dello sventurato. La mano sinistra tiene per i lunghi e sporchi capelli il cranio della vittima. Lo porta affianco al suo viso e lo guarda. Si compiace del lavoro svolto esplodendo in una delle sue risate. Il sangue schizza fuori dal collo ormai mozzato tingendo di rosso le logore tavole di legno della taverna. Se ne esce come se non niente fosse successo, la testa gocciolante ancora stretta nella mano. Cinque, forse sei passi quelli che fa nella sabbia prima di essere circondato dagli amici della vittima, ormai ripresisi dallo shock. Gli si buttano tutti contro, in simultanea. Scoppia a ridere, lancia la testa verso l’ alto. Quando la riprende i suoi avversari sono tutti stesi a terra privi di vita. La sua danza era stata letale come al solito.
    Riprende la sua camminata, fischietta felice. Mancavano ancora diverse ore prima di raggiungere l’ ingresso del villaggio.
    I piedi avanzano ormai sulla calda sabbia per inerzia, trascinandosi sul soffice suolo. La bocca spalancata e la lingua completamente essiccata tocca quasi il mento. Le spalle curve lasciano cadere gli arti lungo i fianchi, dondolando ad ogni passo. “Tu non hai sete testa?” si rivolge ad essa quasi potesse riceverne una risposta, cosa che stranamente succede. La bocca del Joker quasi si socchiude, una voce distorta ne esce. “Idiota, stiamo camminando da quasi 3 ore in mezzo al deserto, dovevi procurarti dei liquidi prima di fare tutto quel casino nella taverna” qualche attimo di silenzio e poi la strana voce riprende “Questo non sta accadendo davvero! Non lo sai? C'è un omino là fuori... un tizio con la macchina da scrivere... è tutto frutto della sua immaginazione malata...“
    Joker si ferma, guarda la testa incredulo poi guarda verso l’ alto. “Bastardo fammi avere dell’ acqua, adessoooo!”
    Quasi per miracolo davanti ai suoi occhi, inizia ad apparire una piccola oasi. “La vedi anche te?” “Ovvio, io vedo ciò che vedi te. Ora vai, tuffati e beviamo tutta quell’ acqua” ” il ragazzo psicopatico inizia così a correre per poi tuffarsi, nuota a dorso girando di tanto in tanto la testa e bevendo quanta più acqua più possibile. Riposa un po’ li, immerso per metà in quella limpida e fresca pozza d’ acqua poi si rimette in viaggio. Il clima sta cambiando, è ormai calata la notte e tutto si è immerso nelle tenebre, la brezza tipica del deserto stava salendo. Aumenta il passo quasi facendosi trasportare dal vento al pari delle foglie staccatesi dagli alberi in autunno.
    Le vedono, le porte del villaggio ormai sono li davanti a loro. “Ci siamo riusciti testa”, annusa l’ aria attirato in negativo da quell’ orrendo odore che adesso stava circondando il suo amico. “Puzzi come una carogna, potevi metterti il profumo dopo il bagno”, la testa stavolta non risponde, quasi fosse offesa.
    E' inutile capire come possano uscire dei discorsi così malati da un semplice ragazzo. Quindi non fateci caso, i veleni presenti nel suo corpo hanno da tempo ormai intaccato la sua sanità mentale. Prima o poi vi ci abituerete...
    Joker alza lo sguardo davanti a se, nota di non essere da solo. “Toh, una persona viva” ride. La testa si gira e con i suoi occhi ormai spenti e da cui iniziano a nascere piccoli vermetti guarda Hisoka, “Chissà ancora per quanto lo terrai in vita, mi butterai e andrai in giro con la sua testa? Ammettilo ti sei già stancato di me e non vedi l’ ora di scaricarmi”
    Joker inclina la testa sul lato, “Gelosone” le dita lunghe scivolano lungo i tratti ormai deformi del viso cadaverico, nella mano compare quasi dal nulla una carta bomba che attacca sulla fronte di Testa. Il volto del nostro psicopatico amico si fa serio, apre la mano sinistra. I capelli scivolano lungo le dita, il cranio inizia una lenta discesa verso la sabbia ma non arriverà mai a toccarla. La gamba destra di Joker si muove veloce intercettandola, un poderoso calcio la spinge verso il cielo. La mano che prima la stringeva in una stretta morsa ora compone il sigillo richiesto. Booooooom!
    Schizzi di sangue e cervella si spargono ovunque nei paraggi. “Non mi piacciono le persone gelose” Ahahahahahahahahahaha
    Quindi posa il suo sguardo sul ragazzo davanti a se, la lingua ritorna a leccare le labbra. Chissà quale malata idea stava andando a formarsi.

    Edited by AndreaZena93 - 25/8/2014, 22:56
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    Benvenuto e piacere di conoscerti
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    Manca ancora un po' alla partenza ma lo scrivo comunque prima di dimenticarlo :P
    Dal 18 al 30 sarò in vacanza, finalmente dopo tanti anni ne farò una anche io :svacco: :ale: :cheer:


    Ci sentiamo al mio ritorno :uh:
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    Dato che poi fra poco parto non mi sembrerebbe corretto tenerti legata qui in accademia...
    Sei PROMOSSA a Genin, aggiorna pure la scheda
  15. .
    Buone Vacanze Lecter :fiore:
5020 replies since 2/1/2009
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